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Gay & Bisex

Non resisto più 2


di maledesire
13.09.2019    |    18.166    |    8 9.2
"Con la mano li premo sul mio naso e inspiro profondamente..."
Entro in cucina.
Dio quanto è bello. E’ sudato fradicio mentre si tracanna una bottiglia di acqua fresca. Un po’ ne esce dalla bocca e scende lungo il petto.
Mi guarda e con una mano si asciuga titillandosi i capezzoli.
“Ah ah che idiota che sei Chicco!”.
“Sto morendo di sete stronzo. Sono fradicio perché sono tornato di corsa dalla pale. Se mi strizzo gli slip faccio una pozzanghera. E poi mi stavi guardando in modo strano..”.
“Minchia Chicco va a lavarti. Puzzi come un cane ah ah!. Si ti guardavo in modo strano per capire se questo odore fosse il tuo”
“Questo è profumo di vero maschio alpha” Si infila una mano negli short e poi se la porta al naso. “Mmmhh , vuoi favorire?”.
“Sei sempre più idiota. Poi i maschi alpha trombano donne non maschietti. Ah ah.”
Mi giro per tornare su e nascondere l’erezione che mi sta crescendo. Faccio qlc passo e lui mi chiama. Proprio quando mi giro mi colpiscono in faccia i suoi slip puzzolenti e umidi.
Con la mano li premo sul mio naso e inspiro profondamente.
“Questo è odore di cane morto come te tra due secondi.”
Lui scappa in sala ridendo, Completamente nudo tranne le sneakers.
Gli corro dietro, salto la poltrona e lo atterro su divano. Cerca di divincolarsi e cadiamo a terra sul tappeto. Lottiamo ridendo e finalmente lo blocco sotto di me a pancia in giù. Gli blocco le braccia piegate sopra le spalle e schiaccio il mio corpo sul suo mescolando il sudore dei ns corpi. Lui è talmente fradicio che scivolo facilmente su e giù sopra di lui.
Lui ride, io mi inebrio del profumo del suo corpo. Sto andando oltre ma non riesco più a fermarmi. Gli lecco il collo e lo mordo. La mia lingua scorre raccogliendo il suo sudore, lentamente partendo dal collo e scendendo lungo la spina dorsale. Lui geme. Io impazzisco. Risalgo lentamente e mordo forte la spalla. Poi la mia lingua scorre verso l’altra spalla, lungo il bicipite teso, poi scende e si spinge verso l’ascella. Il suo corpo vibra. Il mio cazzo freme.
La mia lingua risale, mooolto lentamente, lui sospira profondamente. Lecco il suo orecchio e scendo verso mentre lui volta la testa di lato. Le ns labbra si toccano, i ns respiri si uniscono, le bocche si dischiudono, le lingue si toccano prima con circospezione, poi con vigore e quindi con passione assoluta si intrecciano in un bacio lunghissimo. Nessuno dei due vorrebbe staccarsi ma la mancanza di respiro ci costringe a staccarci. Entrambi incameriamo ossigeno profondamente. Poi lui ride.
“Ehi sei contento di vedermi o hai il cellulare in tasca?”
“Piccolo stronzetto!”.
Premo la mia testa sulla sua e mentre si lamenta estraggo i suoi slip umidi dalla tasca. Glieli struscio su tutto il viso e mentre lui chiede pietà glieli infilo dentro la bocca con forza. Mi alzo in piedi e lui rimane lì fermo immobile. Mi libero degli short e mi inginocchio vicino alle sue gambe. La mia lingua parte dalla caviglia e lentamente sale lungo la gamba. Gli mordo una chappa e poi mi infilo nel solco del culo. Lui alza il bacino.
Gli apro le chiappe e la mia lingua rotea attorno al buco. Geme e freme. Ho il cazzo di marmo. Gli sberlo le chiappe e scendo lungo l’altra gamba. Gli slaccio la scarpa e un odore intenso mi colpisce.
Ma invece di schifarmi mi eccita ancor più. Gli mordo quel calzettone umido e con i denti lo tolgo. Poi la mia lingua esplora le dita e arrivato all’alluce lo prendo in bocca e lo succhio.
Lui freme e sospira, sempre con i suoi slip in bocca che pur libero non si è tolto.
Stacca il mio piede e invece di scappare striscia in avanti.
Lo blocco mettendomi sopra di lui. Mordo nuovamente quel collo stupendo e scendo alle sue labbra. La sua bocca è leggermente aperta per gli slip. Lecco le sue labbra e la mia lingua cerca di farsi spazio dentro la bocca e lo slip.
Il mio cazzo è alle stelle sto per scoppiare.
Le sue mani scendono ad allargarsi le chiappe. La mia mano scende verso il suo culo umido di voglia e sudore. Entro subito con due dita. Lui geme. Le mie dita puntano la cappella al centro.
Spingo leggermente godendo di quel momento. Sento la cappella farsi strada, le pareti cedono e io affondo completamente dentro di lui con il peso del mio corpo.
Il suo urlo è bloccato dallo slip. Mentre compio qlc leggero movimento avanti e indietro libero la sua bocca. La premo e lo bacio intensamente mentre scarico dentro di lui la più intensa sborrata della mia vita.
Lui ride.
“Scusa la velocità è colpa tua”.
“TOGLITI!!”
Io rimango sorpreso. Con dolore esco da quel buco delizioso e mi metto in ginocchio. Lui si alza in piedi. Si gira. Il suo cazzo è duro e bellissimo. La cappella gonfia e viscida si avvicina alle mie labbra.
La mia lingua raccoglie quelle gocce di nettare. Lui mi prende per i capelli e spinge la testa mentrecon il bacino affonda il suo cazzo dentro di me. Lo sento premere nelle tonsille. Cerco di tirarmi indietro ma lui mi blocca .
“Respira con il naso”
Cerco di seguire il consiglio e blocco lo spasmo che mi stava arrivando. Un secondo e lui scarica direttamente nelle tonsille una quantità sbalorditiva di liquido denso e caldo che sono costretto a ingoiare a sorsate per non soffocare.
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