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Divento frocio 2


di maledesire
06.09.2019    |    19.911    |    9 8.0
"La villetta è dotata di numerose videocamere cui sono collegati tutti i membri..."
Questa notte non ho dormito. Ho riguardato quel video un milione di volte. Ancora non mi capacito di come ho fatto. Mai avevo pensato ad un maschio e nel giro di poco ho preso 4 cazzi compreso sborra e piscio.
Cosa cazzo mi è scattato nella testa. Quando in doccia mi sono tolto il plug, il mio culo ha liberato una grossa quantità di sborra e invece di urlare ho iniziato a scoparmi con quel plug fino a sborrare per l’ennesima volta.
Ho nella testa quel bellissimo cazzo di Ivan e non riesco a pensare ad altro.
Ora sono qui in sala d’attesa, dopo avermi rasato e pulito internamente come richiesto.
Con il plug che la dura seduta preme a fondo dentro il mio culo che brama esser riempito nuovamente.
Non vedo l’ora di sentire quei 23 cm affondare di nuovo dentro di me e magari questa volta sentire come mi riempiono le tonsille di sborra. Immagino che sono in questo ufficio perché mi scoperà anche quel gran figo di suo fratello che spero abbia una dotazione pari ad Ivan. Pure i cugini erano ben dotati quindi deve essere una caratteristica della famiglia.
La segretaria mi segnala che sono atteso in sala riunioni in fondo al corridoio.
Entro e trovo Ivan e suo padre. Era socio di mio padre e molte volte le ns famiglie avevano trascorso ferie e domeniche insieme.
“Ciao Lorenzo come ti sei fatto bello. Palestra e nuoto ti hanno modellato”
“Grazie Signore” rispondo sorpreso.
“E hai un gran bel culetto ben elastico. Ho visto come hai preso tutto il cazzone di Ivan. Ho sempre pensato che fossi un ciuccacazzi e fantasticato mille posizioni su come scoparti. Faccio parte di una associazione di maschi alpha cui piace divertirsi e tu sei proprio la cagna perfetta.”.
Rimango paralizzato e a bocca aperta mentre la porta si apre ed entra il fratello.
“Sei sempre in ritardo”
“Scusate ero al telefono con i giapponesi. Ho appena finito. Vado un minuto in bagno mentre iniziate”.
Suo padre mi guarda, si affianca e mi mette una mano sulla spalla. Poi premendo verso il basso si rivolge al figlio più grande.
“Non serve. Questa troietta ora berrà ogni goccia del tuo piscio caldo e poi parleremo”.
Rimango subito paralizzato ma la pressione sulla spalla e la voglia mi spingono a mettermi in ginocchio.
Nicola si mette di fronte a me. E’ ancora più bello di come lo ricordavo. Quella barba perfettamente incolta e i capelli rasati lo rendono così sexy. Tira giù la cerniera e fa uscire il suo cazzo che sembrava degno del fratellino anche se non ancora in erezione.
“Guardami mentre ingoi e se ne fai uscire poi ti sfondo il culo”.
Mi tira indietro la testa prendendomi per i capelli, appoggia la cappella sulle mie labbra e comincia a pisciare. Un getto subito forte e dal sapore acre e intenso. La prima sorsata mi provoca un senso di nausea, sento che un conato sta avendo luogo ma mi sforzo di bloccarlo per obbedire a ordine. Non ingoio per qlc secondo e la mia bocca si riempie.
Nicola blocca il flusso momentaneamente permettendomi di fare quella grossa sorsata e liberare la bocca piena fino all’orlo.
Il sapore è molto intenso e mi provoca dei colpi di tosse. Nicola mi prende per il collo e mi stritola mentre un suo sputo mi centra la bocca aperta.
Poi molla la presa e prendendomi per le orecchie mi spinge sul suo cazzo che nel frattempo si è rizzato. Mi affonda verso il suo bacino e il cazzo riprende a pisciare direttamente nelle tonsille.
Cerco di rilassarmi e lasciare che il flusso caldo scorra. Respiro difficilmente dal naso affondato tra i suoi peli pubici e finalmente il flusso cala e lui molla la presa liberandomi la gola e poi la bocca.
“Bene Lorenzo. Vedo che Ivan e il video non esaltavano le tue capacità. Sarai un ottimo investimento. Qui è pronto un contratto dove tu la mia famiglia si impegna a vietare qls divulgazione di foto o video e che ledano la tua persona oltre a fornirti una quota fissa mensile di 5 mila euro e una carta di credito per l’acquisto di quanto necessario per provvedere alla tua mansione che durerà peri prossimi 6 mesi. Ti verranno consegnate anche le chiavi di un’auto e di una villetta dove vivrai per questo periodo, oltre ad un cellulare il cui numero sarà fornito ai soli membri dell’associazione che potranno in cambio abusare del tuo corpo in ogni modo a loro congeniale.
La villetta è dotata di numerose videocamere cui sono collegati tutti i membri. Eseguirai quanto richiesto dopo che ti diranno alla parola d’ordine che ha inventato il tuo amico Ivan”
“Culo gocciolante”
“Ahh ah che bastardo fratellino”
“Se rifiuti il video di ieri e della bevuta di piscio di oggi verrà trasmesso su tutte le chat”
“Ma la scuola?”.
“Potrai frequentare e studiare tanto sarai geolocalizzato e online 24 ore su 24 e quindi ognuno vedrà quando sei libero.”
“Ma si tratta solo di sesso?”
“I membri potranno fare qls cosa su di te. Dovrai eseguire quanto richiesto senza nessuna rimostranza. Ogni segnalazione negativa determinerà una punizione. Ogni elogio una ricompensa monetaria finale e potrai tenere le mance che qlc di solito lascia se soddisfatto. Ora o firmi o esci”
Mi avvicino al tavolo. Il contratto è stilato con n. di repertorio e non molto lungo. Ritrae quanto appena formulato dall’avvocato aggiungendo un richiamo al regolamento della vita in casa. Chiedo di questo regolamento.
“Lo troverai dentro la casa, regole da seguire e ordini a cui obbedire che saranno giornalmente predisposti in un monitor.”
I soldi mi fanno comodo e non voglio che video finisca in rete. Firmo.

“Bene troietta. Ora spogliati, mettiti a 90 e togli il plug poi entra in quella stanza. Ti metti a carponi sulla seduta in pelle al centro e ti metti la benda e gli auricolari che trovi. E attendi. Solo quando ti sarà detto che la seduta è conclusa potrai rivestirti e andartene. Nessuna parola dalla tua bocca. Sopra i vestiti troverai chiavi del Cherokee nero opaco che troverai parcheggiato nel sotterraneo. In auto troverai indirizzo della casa dove andrai immediatamente e dove potrai lavarti.”.
Mi spoglio e senza guardare i miei carnefici eseguo quanto richiesto. Faccio un po’ fatica ad estrarre il grosso plug non essendo lubrificato. Una volta liberato mi sento vuoto ma immagino che presto questa sensazione cambierà.
Entro nella stanza semibuia. Ci sono altre due porte. Mi metto la benda, gli auricolari e mi metto nella posizione richiesta.
Parte una musica classica a tutto volume negli auricolari. Mi sembra di percepirei dei movimenti. Un intenso odore di cazzo mi arriva alle narici. Qlc mi colpisce alla guancia e poi due cose si strusciano sul viso inumidendomi. Capisco che sono due cappelle dal forte odore di piscio.
Due sberle sul culo. Poi due mani che mi aprono le chiappe e una lingua che mi percorre dal perineo roteando poi sul mio buco.
Una mano spinge la mia testa verso uno dei due cazzi che affonda subito nelle tonsille mentre un altro cazzo mi affonda di brutto nelle viscere. Il cazzo in gola blocca il mio urlo. Negli auricolari la voce del padre di Ivan “Godi troia?”.
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