Un maschio sfondato 5 - fotografato.

Notai che Luigi dopo essere venuto stava sempre attaccato a me... Non si avvicinò ai sue due compari porci...
Mi leccò la schiena e scese giù a baciarmi le palle e le natiche per poi risalire e mettermi la lingua in bocca. Io ero sempre ammanettato alla staccionata ma gradivo molto.
Sentivo che Luigi aveva di nuovo desiderio...
“Patrizio mi piaci.. Non ho mai scopato un uomo così con voglia ... Ti penso dalla prima sera”
Pensai che era impazzito.. “Luigi sei un toro fantastico, ma vorrei sentire anche il cazzo del tuo amico, non puoi usarmi solo tu” gli dissi sperando di fargli capire che NON ero suo.
“ sì certo scusa “ rispose.
Mi voltai verso il trans che era sdraiato su una coperta con le cosce aperte e le gambe sollevate mentre Marco lo inculava con forza.
Marco aveva una nerchia non lunga ma tanto larga che anche il depravato brasiliano soffriva le dimensioni ed i colpi del bestione...
“Tu resta lì legato – mi disse – che finisco di farmi lei che passò a te”
Cavolo, ero scomodo e dolorante... Non feci in tempo a pensare che vidi Bruno venire copiosamente sulla pancia del trans... Lo spettacolo lo aveva eccitato e conoscendolo sapevo che per stasera aveva esaurito la sua carica.
Marco intanto aveva sfilato il suo bastone dal culo del brasiliano per metterglielo in bocca. Le calde labbra del trans lo sfioravano e lo pompavano con cura.. Marco era in estasi ma nonostante questo si alzò e venne verso di me.
Mi slego e mi prese sottobraccio appoggiando il suo bel cazzo in tensione sul mio culo.
Come potevo essere preferito per una sborrata al trans che per me era fantastico. In effetti a me del trans piaceva la figura e la mazza nera, Marco Bruno e Luigi preferivano il culo e la sottomissione e io maggiore libidine essendo normalmente un maschio insospettabile..
"Vieni mettiamoci comodi che voglio provarti quanto ti abbiamo sfondato" disse Luigi mentre Marco si avvicinava a noi.
Luigi mi fece sdraiare in un angolo mi prese i polsi e li legò con una cinta.
Intanto Bruno stava leccando la verga del nero mentre Luigi era vicino a noi, stava vedendo cosa accadeva e voleva partecipare.
Avevo le mani di Marco e la sua lingua ovunque. Mi scopava il culo con le sue dita grosse e la bocca con la lingua. Altri due minuti e Marco mi alzò le cosce e appoggio la sua larga cappella al mio buco del culo dolorante.
Non avrei voluto, ma non potevo esimermi avevo voluto giocare ed eccomi qui pronto a essere penetrato da quel cazzo largo come una lattina. Non c'è la avrei mai fatta a prenderlo pensai.
Marco spinse, piano ma deciso e quel palo largo faceva male.
Luigi venne da me, mi baciò in bocca la sua lingua entrava e usciva “fantastico vederti scopato, mi piaci tanto ora fammi vedere come lo prendi troia”. Si abbassò a succhiarmi i capezzoli e come spesso mi accade il mio fiore si aprì e Marco infilò il suo bastone con un colpo secco.
Urlai con piacere immenso per sentirmi così largo.
Ero scopato con foga mentre Luigi mi faceva un pompino.
Marco mi giro e non potei venire, ma non lo fece per questo, voleva fotografare il mio buco aperto e sfondato. Continuo a scoparmi infilando il suo membro sempre più in profondità e dandomi secche e sonore sculacciate sul culo.
Fantastico, anche se il dolore alle natiche era notevole... poi venne con un fiotto caldo.
Quando uscì dal mio culo Luigi scattò foto a ripetizione mentre la sborra usciva dal buco vergognosamente aperto.
I porci mi avevano sfondato come promesso e avevano le prove.