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Chat rubata: storia di una dominazione

24.03.2025 |
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"Guarda come si fanno aprire il culo..."
P: Maturo passivissimo con culone ospitale. Ho grande voglia di cazzo. Ospito in un casolare isolato. Discrezione e pulizia. Chiedo foto M: Ciao. Sono Marco 55 anni Questo è il mio cazzo. Una nerchia grossa e dura. Bel culone tutto da sfondare. Sono un bull e non mi accontento di scopare ma voglio possedere corpo e anima della mia preda. Un casolare posto perfetto. Dimmi quando.
P: Ciao Marco sono Patrick. Il tuo cazzo è davvero notevole, sembra un ramo da quanto è grosso e nodoso ma non cerco esagerazioni. Cerco una scopata. No a bukkake e sesso solo con preservativo.
M: Se vuoi il mio randello ci accordiamo vengo da te e ti faccio provare un vero maschio ma non mi basta incularti. Devo possedere la tua mente. Voglio dominarti e sentirti chiedere piangendo che ne vuoi ancora. Voglio farti sentire femmina in ogni tuo buco. Sei pronto a farti domare?
P: Mi fai paura lasciamo perdere.
M: Abbiamo iniziato male, scusami. Vediamo se riesco a coinvolgerti. Guarda questo porno. Lasciati andare e dimmi che sensazioni ti ha dato.
P: Psicadelico! In effetti tutti quei grossi cazzi che sborrano nelle bocche e nei culi di uomini di ogni età mi ha eccitato. Avrei voluto essere al loro posto e sentire la sborra in bocca. Ma non credo di essere pronto.
M: Patrizio Patrizio, ti perdi il meglio. Guarda anche questa collection di giovani effeminati che si lasciano possedere. Guarda come si fanno aprire il culo.
Guarda quello con la mutandina rosa calata a metà coscia che cazzo asinino prende e che colpi di minchia sopporta..
Guarda il ragazzo con i riccioli che si fa passare allo spiedo dai due orsi, pelosi, grossi con due palle da un chilo l’una. Vedi che all’inizio fa resistenza ma poi come lecca i culi dei due maschi. Quanto grida mentre lo scopano uno dietro ed un altro in bocca? Non vorresti essere lui?
P: Ciao Marco non ho potuto risponderti prima. Il video del ricciolino mi ha fatto segare. Hai ragione vorrei essere lui ma ho paura.
M: Patrizio ultima chiamata. Se vuoi ti racconto qualche mio gioco cosi capisci a cosa andresti incontro se ci vediamo.
P: Va bene manda.
M: Eccomi, ti descrivo tre episodi che mi sono capitati.
Una volta con un ragazzo molto timido ho scoperto che impazziva quando gli toccavo i capezzoli e cosi dopo la prima volta, ero anche io alle prime armi, ho realizzato delle redini per i capezzoli con delle mollettine.
Mentre lo scopavo tiravo in un sol colpo entrambi i capezzoli. Lo montavo da dietro e si sentiva una giumenta. Cazzo grosso in culo e capezzoli torturati. É uscito di testa per questa cosa ed ho capito che per ognuno dovevo trovare il top per far scatenare la femmina che era in loro.
Un altro invece era per benino. Si sentiva una prima donna di quelle che decidono loro cosa fare. Qui si qui no.
Voleva decidere lui.. figurati! È stato facile L’ho sbattuto in ginocchio e dopo che gli affondato la cappella in gola e gli ho strizzato le palle mi ha dato il culo implorandomi. “Marco come è grosso. Ti prego fammelo sentire ancora Marco lo voglio in culo”
Lui non solo l'ho inculato per un anno di fila ma l'ho condiviso con degli amici. Belava dalla gioia quando era sotto di noi.
E poi una storia che merita più tempo con un tipo grosso, un omone peloso e dotato. Con lui è stata una cosa speciale e ci vediamo ancora.
Quando l'ho incontrato in chat diceva che gli piaceva solo essere sculacciato a culo nudo.
Ci incontriamo e dice che non vuole vedermi nudo, che gli piace pensarmi come un paparino che lo punisce, quindi vuole essere a culo nudo, pantaloni calati ed io dovevo restare vestito.
Gli ho fatto vedere che avevo con me una bella paletta ed una cinghia di cuoio e per usarle su lui l'ho convinto a farsi legare sul bracciolo del divano. L'ho subito spogliato tutto nonostante le sue proteste, lasciando solo le mutande calate. Gli ho chiesto di farsi inculare. Ha detto che era masochista non frocio.
Allora abbiamo scommesso. Se avesse avuto una erezione mentre lo stimolavo sul buco del culo lo avrei scopato altrimenti lo avrei liberato.
Ha accettato.
Ho preso una cinghia e con mano leggera l’ho colpito ripetutamente sul buco del culo. Dopo gli ho leccato il buco a lungo infilando la lingua più che potevo. Era paonazzo e una erezione enorme. A quel punto diceva ancora che non voleva. Intendevo convincerlo che era un passivo da manuale. Ho preso un piccolo dildo ben lubrificato e gliel’ho infilato piano piano nel buco. Se avesse perso l'erezione non avrei continuato.
Invece dopo che lo aveva dentro l’erezione era rimasta ma a questo punto per farlo impazzire non restava che accompagnare la penetrazione con i suoi gusti. Ho preso una cinghia e l’ho colpito ripetutamente. Stava in silenzio a occhi sbarrati ma gli piaceva eccome. Quando ho tolto il dildo ha sospirato. Non ha detto ahi, ha sospirato.
Sei pronto, gli ho chiesto. Non ha risposto. era sempre legato con il culo ben in mostra. Legato polsi e caviglie. Mi sono messo davanti a lui e mi sono spogliato. Guardava ed era voglioso.
Quando ho calato lo slip ed è uscito il mio cazzo ha avuto una reazione. "Non quello no è enorme, no. Slegami basta"
Ho portato il cazzo davanti alla faccia e l'ho strusciato. All’inizio si voltava poi si è fermato e l’ha guardato, l’ha baciato e infine ha usato la lingua. In un amen l’ho infilato in bocca e tenendolo fermo ho spinto fino in fondo. Era facile era legato quindi ho pompato fino a fargli venire le lacrime agli occhi. Ho girato dietro di lui ed ho lavorato il suo buco alternando il dildo a leccate di culo a dita che allargavano e cinghiate sulle natiche. Passavo da scopargli la gola a trattare il suo buco. Ho una sua foto con gli occhi rivoltati. Era in estasi quando mi ha detto che potevo provare. Mi ha chiesto di liberargli le mani che voleva toccarmi. Mai avere pietà di una troia in calore. Mi sono messo dietro di lui e ho appoggiato la cappella sul buco.
I primi tre centimetri erano abbastanza aperti, anche altri tre sono andati lisci anche se si lamentava. Dopo un urlo ha accompagnato ogni centimetro che lo penetravo. Mi fermavo. Respirava. Lo sculacciavo e si rilassava cosi potevo spingere. Dopo venti centimetri le mie grosse palle si appoggiarono sul suo culo.
È fatta sei una vera puttana adesso ti monto.
Tolsi il cazzo dal suo buco e lui sospirò. Decisamente lo voleva ancora. Era un bel buco tondo aperto ma si vedeva che era stato appena sverginato perche si chiuse immediatamente. Lo lubrificai bene e lo affondai ancora piano. Questa volta andava dentro meglio e lui non si lamentava, ma non dava segni di piacere. Entravo ed uscivo attendendo il segnale. Era in balia dei miei giochi da oltre un ora, avevamo entrambi una erezione notevole ma dovevo concludere come si meritava. All’affondo in cui lui rispose con un mugulio buttando il culo verso il cazzo capii che avrei potuto scoparlo e cosi iniziai a montarlo velocemente. Si trovò colpito da una serie di cappellate sempre più violente finché non fece un sospiro esagerato e iniziò ad urlare si si si si si.. spaccami ancora si. Dai dai dai.
Era una bambola sotto il mio cazzone.
Mi fermai lo liberai e lo misi a pancia su. Continuai a scoparlo cosi mente lui mi toccava ovunque. Oppure si allargava le natiche e guardava il mio cazzo. Venne per primo segandosi mentre lo scopavo e gli maltrattavo i capezzoli.
Volle baciarmi in bocca e mi chiese di vedere la mia sborra. Cosi decisi di alzare il livello di troiaggine del mio amico sborrandogli sul petto per poi infilargli il cazzo in bocca per farmi pulire. lo succhiava come un poppante il biberon.
Avevo creato la troia perfetta.
PATRICK se vuoi diventarla anche tu basta che mi rispondi con l'indirizzo la data e l’ora.
Ma preparati ad incontrare un vero bull!
P: Marco si. Via xxxxxxx domani alle 17.30
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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