Racconti Erotici > incesto > Il Diavolo e l'acqua Santa 2
incesto

Il Diavolo e l'acqua Santa 2


di papy60
19.03.2012    |    27.390    |    0 9.7
"-- Ti ho capito sai amore , ti ho capito, sei anche tu un maialone, un'adorabile maialone come mio padre -- Dici? disse Carlo con la voce arrocchita --..."
Il Diavolo con un ghigno d'ironico sadismo, cominciò a menarselo velocemente---Che bello, che bello --grugnì guardando il povero angioletto che, disgustato, girò la testa dall'altra parte. Poco dopo schizzò un torrente di sperma nero come la pece inchiostrando il manico del suo stesso tridente, cosa questa che lo fece imbestialire. Gli occhi rossi si illuminarono come tizzoni ravvivati dal vento; Nell'aria echeggiò con tono cavernoso, quattro tremende bestemmie, Angelino, preso dalla paura si mosse per allontanarsi tenendosi ben tappate le orecchie, ma lui lo trattenne, afferrandolo per un lembo della sua candida veste -- Ma dai...sta qui, non vuoi conoscere il seguito? -- Beh, sì ma non devi bestemmiare...non devi -- Lui assentì con un cenno del capo, poi proseguì il racconto : La piccola dopo aver lanciato l'impertinente frase, scappò ridendo nella sua cameretta, e mentre Carlo si avviava verso il bagno, Clara sbottò -- Ahh birbacciona...perchè dici questo eh ? Chi te l'ha insegnato ? Qualche compagno più grande vero? -- Ma mamma, lo sanno tutti ormai cosa fanno i grandi a letto...-- Rispose apprestandosi a spogliarsi -- Su, dai sentiamo, cosa fanno i grandi a letto --
chiese la madre portandosi le mani ai fianchi in posa di sfida., poi vedendola riluttante, l'abbracciò bisbigliandole all'orecchio -- Vedi, i figli dovrebbero apprendere dai genitori tutto quello che riguarda il sesso...
si bambina mia, fuori casa si imparano sempre cose sbagliate -- Bene, insegnamele tu allora -- rispose veloce la piccola. Per la mamma fu un momento di estremo imbarazzo, se la cavò adducendo come scusante, l'ora tarda, ma sull'uscio si fermò precisandole che lo avrebbe fatto l'indomani. Non contenta la fanciulla azzardò una confidenziale domanda -- Mamma, lo farai davvero adesso l'amore con papà? -- Credo proprio di sì tesoro mio -- rispose dopo un attimo d'incertezza -- ma non venire ad origliare, capito? -- aggiunse uscendo.
Dopo, nell'oscurità della camera da letto, Clara confidò al marito, le curiuosità della loro figlioletta, lui poi, nel fare all'amore, fece più trambusto del solito, volee farsi sentire dalla piccola. Fece un rumoroso sessantanove facendo schioccare addirittura la lingua; Leccava col pensiero fisso alla sua figliola, che nel suo lettino, a due metri di distanza, forse si stava godendo con i grattini; Eccitato così , riversò poi un mare di sperma in gola alla moglie che se lo deglutì fino all'ultima goccia. I baci che seguirono erano un coctail di sapori dei loro succhi, Carlo coccolava la donna, la palpava e le frullava i capezzoli, e pensava ai suoi trascorsi col padre, era curioso, voleva sapere, conoscere tutto, era imbarazzato, cercava le parole giuste per indurla a raccontare, poi seguendo il suo istinto, chiese -- Credi che la nostra piccola possa già provare certe sensazioni? Io credo d'aver iniziato a farmi le seghette sui nove anni -- Altochè che sente certi stimoli, e sono sicura che si fa già dei ditalini...trovo spesso strane macchie nelle lenzuola...e poi si cambia due tre volte al giorno le mutandine...secondo te cosa vuol dire questo? Sì..sì assomiglia di certo al papà -- aggiunse scherzosamente -- O alla mamma -- incalzò lui -- poi attirandole una mano sull'uccello tornato duro, le mormorò -- Lo senti amore come mi eccito, al solo pensarla che si tocchi ? Mi piacerebbe vederla sai? --
--Mettimelo nella fica caro -- lo incitò e, un attimo dopo sentì gli urti della cappella sul collo dell'utero; come spesso lo faceva, lo stimolò con parole oscene, sapeva da sempre che il marito amava quel genere di discorsi. Lui così coricato, ad un certo punto, sentendosi vicino all'orgasmo, si fermò di colpo. Passatale una mano sotto le natche, se la strinse forte e riprese a pomparla e, rotto ogni indugio, farfugliò -- Amore, parlami di te e di tuo padre...sì...dimmi cosa facevate..-- Lei trattenne il respiro, lui insistette e, a mò di invito, continuò.-- Siii...mi pare di vederti mentre...magari ti sta leccando la fighetta ...sì, un padre che lecca la figlia...
aaahhh...è bello...bello...ti prego amore raccontami, raccontami tutto...-- Clara, titubante balbettò qualche sillaba, poi, come se un fulmine le avesse illuminato il cervello, capì. Capì che il suo maritino, come suo padre, avrebbe voluto fare del sesso con Nadia...ecco perchè, pensò, quando seppe della mia relazione incestuosa non fece casino, come sarebbe logico...ecco, allora anche lui amava quel tipo di lussuria. In un baleno capì e comprese il suo uomo, restandone lei stessa compiaciuta; In fondo piaceva anche a lei rivivere quei momenti seppur col poensiero, così, con estrema cautela iniziò a bisbigliare -- Avevo dodici anni, avevo le tettine abbastanza pronunciate, accadde che io e papà rimanemmo per una settimana in caa da soli; Fu la prima notte, mi svegliai con uno strano e piacevole languore, non sapendo fosse sogno o realtà, rimasi inerte assaporando quel dolce piacere; Mio padre, mentre dormivo, mi aveva tolto le mutandine senza svegliarmi e mi stava leccando fremente, la passerina --
Il Diavolo fece una pausa e, rivolto all'Angelo, disse -- Pensa che il padre, prima, era tutto casa e chiesa, ma poi il perfetto lavoro di seduzione fatto dal mio collega, lo indusse a vedere nella sua bambina, una donna; Lo martellava continuamente con inviti libidinosi, lo spinse addirittura a spiare la figlioletta, al bagno, pensa che allargò persino il buco della serratura ...tu assessuato non potrai mai capire certi stimoli e la loro forza. Se tu avessi il cazzo ti sarebbe diventato già duro nel figurarti quest'uomo che come un ladro, di notte, sfila le mutandine a sua figlia, una ragazzina di appena dodici anni e comincia a leccarle la fighettina e...-- Ma lei non si svegliò? -- chiese Angelino interrompendolo. --Sì, infatti Clara continuò a raccontare al marito, dicendo --quando mi riebbi, misi a fuoco la situazione, tentando di respingere quella testa. La riconobbi subito,
ma rimasi come paralizzata dalla sorpresa; Lui ricominciò a leccarmi, e il piacere che ne provai, mi fece desistere dal ribellarmi...Sai Carlo , mi leccò per...--Carla non potè proseguire perchè il marito, infoiatosi come un toro cominciò a stantuffarle la fica con estrema violenza, sembrava volesse spaccarla in due e, concluse quella furiosa galoppata riempiendole la fica di sperma bollente. -- Siii...sì caro spingi, spingi...così
ancora, ancora ancora che bello amore che bello....aaahhhh bravo...bravo siiii...godi...godiiii...pensa papà mi leccava...mi leccava...aaahhh sii godo anch'io...vengo...vengooo..--La donna dando libero sfogo alla sua libidine, ebbe un fantastico orgasmo.
Abbracciati, con l'uccello ancora immerso in lei, Clara sussurrò all'orecchio del suo uomo..-- Ti ho capito sai amore , ti ho capito, sei anche tu un maialone, un'adorabile maialone come mio padre -- Dici? disse Carlo con la voce arrocchita -- Si, sì, come il mio papà, ti attira l'incesto, il gusto del proibito e, immagino, che fra un paio d'anni leccheresti volentieri la fichetta di nostra figlia -- Ma cara -- tentò senza convinzione Carlo, cercando di schernirsi -- non crederai ? -- Lo tradì l'impennata che ebbe il suo cazzo ancora nel ventre della moglie palesandole così, i suoi intimi pensieri -- Ah ah...ho sentito , ho sentito... pensando alla piccola ti è tornato duro...oohhh sì caro --- cantelinò provocante lei -- sono io la tua bambina...si sono Nadia, la tua Nadiuccia...sono tua figlia...chiavami papà, chiavami...dai...dai...sei dentro la mia fichina papà, sei dentro di me...aahhh spingi, spingi riempimi tutta, sono tua figlia...la tua bambina...aaahhh!!! -- La finzione funzionò anche sulla donna che imprigionò il corpo del marito incrociandoi le gambe su di lui, andando incontro al dardo conuigale con rapidi colpi del bacino; Ebbe un ennesimo orgasmo emettento umori che si mescolarono con quelli del maschio che, in un nugolo di rantoli, gutturali,le sborrò dentro.-
--Sono proprio una bella coppia -- disse Angelino commentando la narrazione -- lei ancora più peccatrice di lui -- Beh... sì, è stata una gran maiala e la loro figliola non le fu da meno -- Ma lei era una bambina ancora
si lasciava trascinare dagli impulsi della natura -- Sì,sì ma incentivati da noi diavolacci, non credi? -- Poi, cosa successe -- Chiese l'angelo..-- Sei curioso eh? Non è che ecciti pure tu? -- Non attese risposta e pensò, meglio così, così potrò arricchire i fatti con colorite azioni osè...voglio vederne l'effetto -- E continuò: Clara, quando percepì l'affievolirsi dell'asta, con i muscoli vagin ali, espulse il salsicciotto ancor semirigido -- E' stata brava la tua bambina? -- Chiese miagolando,-- Grandiosa --sintetizzò Carlo, sciogliendosi dall'abbraccio e aggiungendo -- Dev'essere meraviglioso l'incesto vero amore ? Godere il piacere del proibito...del peccato supremo...siamo due porcelloni incestuosi, vero tesoro? -- E' vero, è proprio vero -- sentenziò festosamente la donna, sono felice che anche tu ami queste perversioni -- Ti dirò di più -- intervenne Carlo -- se ora qui ci fosse nostra figlia, me la leccherei tutta, da capo ai piedi anche se è ancora senza pelini le farei...-- Proprio domani -- lo informò Clara, -- le darò le prime lezioni di educazione sessuale . gliele ho promesse questa sera stessa -- Benissimo , dopo mi racconterai vero? -- Così, pensando e sperando l'evolversi alle loro aspettative, si eccitò mentalmente e sceso dal letto attirò a sè la moglie affondandole la lingua nella fica.
Tornò con la mente alla sua piccola, aveva la bocca così libidinosamente impegnata, che non volle staccarsi per chiederle di raccontare ancora, fu però, lei stessa, che mossa dalla lussuria o forse dalla telepatia, che liberando il suo animo così a lungo represso, ricominciò a narrargli:
Sì amore, il mio primo orgasmo lo ebbi sotto l'avida e esperta lingua del mio papà, quella volta mi fece venire tre volte di seguito, sempre con la lingua, io lo trattenevo per la testa, lui mi capì e, quell'adorabile depravato mi leccò per oltre un'ora, pensa Carlo, tua moglie fin da bambina conobbe il piacere del sesso
mmmhhhuuu, che stupendo piacere provai sotto le sue slinguate, partiva dal culetto e su,su arrivava alla mia bocca dopo aver succhiato i capezzolini irrigidendoli; Era brava sai...bravo come te ora, sei bravo anche tu amore.Quella prima volta mi era piaciuto subito sai? Sentivo la lingua del mio babbo che mi scanalava la fessurina mmmhhhuuu era meraviglioso.. -- e mentre parlava così Carlo l'aveva di nuovo montata; Nel sentirsi martoriare l'utero dall'infuocata cappella , continnuò incitandolo -- Siii bravo paparino chiava la tua bambina...ssiiii..sei dentro il mio pancino daiiiii...sborra, sborraaaaa..-- Mescolando i loro umori, vennero entrambi in un tripudio di esaltanti fremiti.Clara ora era sicurissima di conoscere i più reconditi pensieri del marito; Sfinita e rasserenata, si addormentò ; Lui invece tardò a prendere sonno, pensava ai favolosi sviluppi che si profilavano all'orizzonte del loro singolare menage famigliare.
Il giorno dopo, Nadia ebbe qualche linea di febbre e dovette restare a letto mandando all'aria i progetti lussuriosi del padre. Sette giorni durò l'influenza della piccola, durante i quali Clara narrò gli sviluppi del suo incesto. Lei, al rientro dalle lezioni di musica, andava nel laboratorio di tappezziere del padre; Tre volte alla settimana, la sui divani, la piccola conobbe a fondo il suo genitoreche all'epoca aveva 35 anni, aveva il cazzo perennamente rigido. Spessissomo, dopo aver goduto con la figlioletta per tre volte, a casa si fotteva sua moglie un'altro paio di volte. Continuarono a chiavarsi e nessuno s'accorse mai di loro. -- Pensa -- raccontò al marito che si eccitò -- la prima volta che mi fece toccare il cazzo, fu un paio di giorni dopo la nostra prima volta; Rimanemmo in casa da soli, io ardevo dalla curiosità di vedergli il sesso. Mi venne dietro e allacciandomi in un affettuoso abbraccio, mi baciò il collo, mi palpò le tettine andando sotto la maglietta sulla nuda pelle. Mi eccitò enormemente, poi infilò la destra sotto la gonna iniziando a farmi un delizioso ditalino, sentivo pressata sulle natiche l'asta dura del mio paparino e, per sentirla meglio,le dimenai il culetto contro. Ah come era eccitante sentirselo; Ero tutta un brivido. Lui in un attimo , tirò giù la lampo, cercò la mia manina
guidandola sul cazzo bollente. Rimanemmo così per qualche minuto; Avevo in mano il tanto agognato sesso maschile; Che meravigliosa sensazione, stavo impugnando dietro la schiena il cazzo di papà. Mi sembrava di fuoco, tanto era eccitato. Lui riprese a menarmela stringendomi a sè...pensa caro, con la sinistra mi palpeggiava le tettine, che anche se ancora piccole lo attizzavano tanto. Con la destra mi sditalinava la fica in un indimenticabile ditalino, infine dopo avermi chiesto di stringergli forte il membro, prese a dimenare colpi di reni nelle mie mani che erano bloccate tra i nostri corpi. Io ben presto venni, bagnai le dita di papà, che subito dopo soffiando, sborrò copiosamente e stringendomi convulsamente; Sborrò imbrattandomi la gonna e il suo grembiule da lavoro. Clara stava per continuare, ma il marito le riempì la bocca col cazzo e, solo dopo pochi su e giù, gliela ingolfò e lei la svuotò ingoiando tutto.
Per tutta la durata dell'influenza della loro figliola, Clara, come in un romanzo a puntate, narrava al marito le eccitanti fasi dei rapporti col padre, che la svrginò appena un mese dopo.-
---CONTINUA---
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il Diavolo e l'acqua Santa 2:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni