Racconti Erotici > incesto > Vendetta Trasversale 4
incesto

Vendetta Trasversale 4


di papy60
24.08.2012    |    20.472    |    0 9.6
"La testa sul collo, mi raccomando °°° Stellina per un attimo si sentì smarrita, poi un virile abbraccio la legò a lui annegando nella sua bocca desideri e..."
%%%%%%%%%%
°°° Stellina volò dalla zia, arrivando in anticipo dal suo abituale orario.
-- Ciao zietta... -la salutò, ostentando una serenità d'animo che non aveva.
-- Ciao cocchina, ciao - ricambiò la donna che, prevenendo la sua domanda, seguitò - ...Nevio non è ancora arrivato...sarà quì tra un'oretta, non viene mai prima delle quattro - Poi accompagnandola in salotto, chiese - Stella...mi hai pensato? - La ragazzina assentì col capo - e cosa pensi si me?-
-- Che sei una porcellina, anzi, una bella porcellina -
-- Lo sò bambina mia, lo sò, ma sappi che io amo l'amore in tutte le sue forme - Le rispose abbracciandola; Le tenne la testolina premuta al suo petto accarezzandole i capelli e cullandola come si farebbe al pupo per portarlo a nanna.
--Stavo per andare a farmi una doccia...vado... tu guarda se vuoi, la tv - e scoccatole un sonoro baciotto sulle labbra, s'avvio verso il bagno.
°°° Quindici minuti dopo trillò il campanello d'entrata; Stellina corse alla porta del bagno.
-- Hanno suonato zia...vado ad aprire?
-- Certo...sì, vai...credo sia lui...aprigli.
°°° Veloce e leggera come una gazzella, la piccola si precipitò ad aprire; Era lui infatti.
-- Ooohhh...che magnifica sorpresa...ciao Stellina...ciao bellissima, come mai? Dov'è Giovanna?
-- E' sotto la doccia...ma farà presto - riuscì a dire nonostate una forte emozione.
°°° Lui le prese una mano e, portandola alla bocca, le posò le labbra in un leggero baciamano d'altritempi; Per la fanciulla, già emozionata, quel gesto, la fece sentire molto importante; Nevio, felice di quella sorpresa, le prese anche l'altra mano, e tirandola a sè, costrinse Stellina ad abbracciarlo.
°°° Il clima speciale e, l'inebriante profumo Tabacco D'Harar che avvolgeva l'uomo, ottenebrarono le già deboli difese della piccola; La forza magnetica dell'amore attrasse le loro bocche; Anche lui stranamente, si lasciò catturare da quella particolare e nuova atmosfera e, incollò le labbra sulle coralline labbra della fanciulla in un dolce e interminabile bacio.
°°° Fu lì che col cuore palpitante, Stellina capì meglio se stessa; S'accorse di apprezzare con la stessa intensità, sia la bocca maschile che quella della zia; Ebbe un moto di paura, paura delle conseguenze che ne potrebbero derivare.
°°° Ancora allacciati, i due fecero alcuni passi, si fermarono, Lei più bassa, alzò il visetto, lo guardò, e lui vedendo quell'invitante bocca semiaperta, calò la sua ; La loro fusione fu una sensuale e rara sinfonia d'amore; Lentamente le lingue giocarono e si leccarono a lungo; Teneva gli ochi chiusi la ragazzina, lui no, lui non volle perdersi nessuna delle espressioni dell'infantile visetto; La piccola le soffiò il respiro dalle narici, respiro che lui inalò, respiro che le riempì il cuore e l'animo di un'infinita dolcezza.
-- Mmmhhhuuunnn...che incantevole spettacolo vedono gli occhi miei - Disse a voce alta Giovanna, dopo aver atteso e silenziosamente assistito a quelle calde effusioni.
-- Siete un pò egoisti però - Protestò raggiungendoli e fingendosi contrariata, e aggiunse.- ...ma non volete un pò di bene anche a me?.-
°°° Nevio allora, pur trattenendosi abbracciata la fanciulla, allungò il collo e le dette un veloce bacio sulla bocca; Lei, sottraendole la ragazzina, la baciò, poi, colpita da una folgorante idea, sorridendo, li abbracciò entrambi, riavvicinò le loro teste e, avvicinata anche la sua, disse:
-- Su baciamoci , dai...tutti e tre...sì dai...
°°° Colti alla sprovvista, Nevio e Stellina sorridendo felici, aderirono istintivamente a quell'invito; Risolini e soffocati uggiolii accompagnarono le tre bocche; Le tre lingue guizzarono leccandosi l'un l'altra.
°°° Per i primi secondi, quel triplice bacio fu preso da tutti scherzosamente, poi man mano lasciò il passo ad una libidine che crescendo sempre più, portò tutti e tre a sentirsi alquanto eccitati specialmente Nevio che anche nei suoi più audaci sogni, mai pensò di vivere siffatte emozioni; Pur vedendo che la piccola era cedevole, l'uomo era tentato di osare ed era già risalito con uma mano, dai fianchi verso i seni, che Stellina, dando ascolto alla zia li aveva evidenziati indossando una leggera e aderente magliettina candida; Aveva poi desistito temendo fosse prematuro, deviando le sue attenzioni su Giovanna; Le palpeggiò il culo che, se non fosse stata la zia a farglielo notare, la piccola non si sarebbe mai accorta presa com'era dallo speciale sbacciucchiamento-
-- Che fai Nevio?...Mi tocchi il sedere?
-- Per forza sì...come posso stare fermo con voi...pensate, il povero Adamo non resistette ad una Eva...come farò ora io che ne ho due? Lo sento - aggiunse ridacchiando - lo sento...rovinerò l'umanità...sì..raddoppiandone i malanni..- Risero tutti
°°° Sedettero sul divano, Nevio si pose strategicamente tra le due donne allacciandole subito alle spalle; Ben presto cominciò ad accrezzare i loro colli con leggeri sfioramenti; Stellina, nuova a questi giuochi, mai pensò fossero così piacevoli quei vellicamenti; Un lungo brivido le corse lungo la schiena quando si sentì titillare il lobo dell'orecchio, i ghirigori del polpastrello le percorrevano la sensibile pelle dell'esile collo; Le vellicarono sotto ill mento arrivando a sfiorarle le labbra; Era tutta sottosopra, tanto che ad un certo punto, quando risentì il dito sulle labbra, con un leggero movimento, glielo catturò; Istintivamente la fanciulla le aveva mandato un chiaro messaggio; Lui lo ricevette immediatamente spingendoglielo ancor più dentro; I loro sguardi si incrociarono in una eloquentissima occhiata.
°° Nevio sostituì il dito con la bocca e, trascurando Giovanna baciò le mielate labbra frementi della ragazzina.
--Vado a preparare il tè - annunciò la donna poco dopo sottovoce, quasi non volesse turbare quell'idillio; Prima d'uscire indugiò sulla soglia per godersi nel vedere la sua nipotina che, oltre a lasciarsi cingere, cingeva a sua volta l'uomo incollata morbosamente alla sua bocca.
-- Stellina - sussurrò lui in un breack - Stellina cara, credo di essere matto...mi sto innamorando di te...di te...di una bambina di quattordici anni...io, io vecchiaccio...cosa mi sta capitando...non lo sò, non lo sò...- si andava ripetendo quasi a se stesso - pensa amore, potrei essere tuo padre....mio Dio...-
°°° Per qualche momento nella mente dell'uomo le si accavallarono pensieri e fatti, La piccola invece pensava " intanto non è un vecchiaccio...poi non ho quattordici anni " e infine se si stava innamorando di me, tanto meglio; Durante il successivo e lungo bacio, riordinando le idee, intuì che era stata la zia ad invecchiarla, intuindone anche il motivo che, se era quello che pensava, la zia meritava un sacco di baci e, magari di quelli speciali.-
°°° Il tè tardava ad arrivare, ma ai due colombini non spiaceva affatto; Giovanna, vecchia volpe, tardò di proposito, spiandoli; Spense addirittura il fornello quando vide che Nevio non solo si baciava la bella nipotina, ma le teneva già una mano tra le cosce; La piccola, in un primo tempo lo aveva un tantino ostacolato, ma poi capì che poteva benissimo godersi quelle audaci carezze e non avrebbe di certo scandalizzata la zia dopo le intimità che le univano.-
--Oddio signor Nevio....no,no...la prego no...- Si lamentò quando sentì le sue dita toccarle le mutandine proprio là, sopra la vibrante clitoridina.
°°° Si pentì subito d'averlo fermato d'acchè era così bello quel tocco.-
-- Ma tesoro...stai scherzando? Mi dai del lei? Vuoi proprio umiliarmi...farmi senti vecchio vero?
-- No..no, questo no..è che non riesco a darle del tu...-
°°° Allora lui, chiudendole il visetto tra le due manie, sfiorandole la bocca con le labbra, l'esortò ridente.
-- Su, su dai...sii brava...dimmi ti amo, ti amo, ti amo-
-- Ti amo,ti amo, ti amo - rispose lei felice e dando ascolto al suo vero stato d'animo, poi tete-a-tete continuò: ti amo, ti amo, ti amo per d'avvero Nevio...sì, ti amo.-
°°° Sentendola sincera, la strinse fortemente a sè, baciandole la bocca tremante; Teneva gli occhi chiusi lasciandosi cullare da quel celestiale momento; Le parve quasi di rivivere la sua prima cotta adolescenziale.
°°° Con due colpetti di tosse, Giovanna annunciò l'arrivo del tè; I due colombi simultaneamente drizzarono i visi verso la porta; Impiegarono più di qualche secondo per sorriderle, erano troppo lontani i loro pensieri; Fra
i tre fu tutto un rincorreresi di occhiate ironiche e furbesche, poi, mentre servì il tè fumante, Giuovanna lanciò loro delle frecciatine sarcastiche che li fece sorridere; Sedette poi, vicino alla nipotina, l'abbracciò e la baciò rompendo così la stasi che s'era creata; La tenne lì infilandole quasi subito la lingua in bocca; Stellina seppur vergognadosi, si lasciò passivamente baciare; Interruppe quel saffico bacio, quando sentì la zia che , infilata una mano sotto la bianca maglietta, stava tentando di toccarle le tettine; Smarrita, guardò Nevio, lui le sorrise.
-- E' molto bello vedere le mie Eve amarsi - disse poi girandole il mento verso se stesso e baciandola;Si assaporava il bacio maschile la fanciulla lasciando alla zia il possesso delle sue graziose mammelline;
°°° La libidine si impadronì del suo corpicino, la zia era arrivata a frullarle un capezzolino ; Doveva sfogarsi la piccola, da oltre mezzora la sua fichettina le faceva sentire il suo forte richiamo; Quel grammo di vergogna che ebbe nel farsi vedere da lui che la zia la palpava, sparì; Cercava di trattenersi ma, era più forte di lei; Fra prolungati mugolii, soffiava nella bocca dell'uomo tutta la sua eccitazione; Per Nevio fu facile capirne la fragilità della fanciulla di quel momento; Appoggiò con leggerezza la mano su un ginocchio, poi sempre lavorandola di lingua, risalì sotto la mini palpando le le fresche e snelle coscette.
°°° Anche il suo cuore accelerò i battiti, erano passati anni, molti anni da quando amoreggiò con una ragazzina così giovane; Le sfuggì un gemito di piacere quando con le dita, le raggiunse le mutandine; Viveva attimi sublimi, le parve d'aver toccato il cielo nel sentire che la piccolina le aveva allargato impercettibilmente le gambine;
°°° Stellina non capiva più nulla; La zia le stava frullando i capezzolini irigidendoli piacevolmente, Nevio, la baciava e la toccava la sotto; Questo era troppo per lei, troppo bello, troppo tutto e, vinta , si lasciò nelle loro mani socchiudendo gli occhi estasiata.
-- Stellina...amore - le bisbigliò all'orecchio la zia dopo alcuni di quell'incantevoli minuti - Stellina cara...dai...mettigli una mano lì...toccagli l'uccello coraggio... - Visto però che non agivaa,e se lo aspettava, le prese il polso e le condusse la manina su di lui.
°°° Non appena la ragazzina percepì la gobba, tirò in dietro la mano, ma Giovanna, quasi forzandola , la riportò sul membro durissimo;
°°° Quale gioia ed esaltante vittoria pervase il cuore e l'animo della donna , quando vide la manina che da chiusa a pugno s'aprì catturando la rigida verga " Ormai è fatta " si disse; Da quel momento , tutto era possibile pretendere dalla calda nipotina e la vendetta con la sorella era vicinissima; Stellina infattii, si ritrovò per la primissima volta in vita sua, con un cazzo in mano, un vero cazzo;
°°° Ansava emozionatissima col cuore e il cervello in gran trambusto, le ci volle oltre mezzo minuto prima di recepire appieno cosa stava facendo; Seppur ancora nascosto sotto calzoni e mutande, la bambina potè constatarne il turgore poichè Nevio, che già da alcuni minuti l'aveva duro, al tocco della manina della fanciulla, le divenne duro come l'acciaio.-
°°° Giovanna le aveva poi lasciata la mano libera, ma pronta ad intervenire se l'avesse abbandonato, ma gioì nel vedere la neo porcellina che non solo lo teneva, ma lo pastrugnava, ripensando forse a quando le preannunciò che Nevio avevava un cazzo bello, bellissimo.
°°° L'uomo che aveva continuato fino allora a solleticarle superficialmente le vulvetta, nel sentirsi prossimo all'orgasmo e, non volendo inzaccherarsi i vestiti, bloccò la manina della ragazza con la sua, togliendola malvolentieri dalla sua calda nicchia;
°°° Giovanna che capì subito che entrambi stavano per venire.
-- Fermi, fermi...per carità...fermi - si precipitò a dire - così vi sporcate...su, su Nevio aiutami, slacciati la cintura, su - Curvandosi sulle cosce della nipote, le raggiunse la patta abbassandogli velocemente lo zip, poi scivolando in ginocchio sul tappeto, le si portò davanti e, tirando giù dall'elastico, gli slip, liberò l'uccello durissmo che, come una catapulta, gli saettò sulla pancia schiaffeggiandogliela.-
°°° La piccola sgranò gli occhio davanti a quel mostro di bellezza e di possanza; Era più bello di come se l'aveva sognato, la porpurea cappella faceva capolino dalla pelle del prepuzio e l'asta, mostrava tutte le sue venature ingrossate dal forte afflusso di sangue; L'impressionò solo le sue dimensioni; La zia lasciandola che se lo guardasse per bene, le sussurrò -
-- Hai visto Stella, che meraviglia nascondeva il nostro Nevio? Guarda che bello...mmmhhhuuu - mugolò prensendoselo in mano; Le scoccò tre schioccanti bacetti sulla capocchia -. tò, tò e tò...- la guardò - su amore, è tuo sai?...Prendilo -
°°° Stellina immersa ormai in quel clima erotico, mettendo a tacere gli ultimi freni inibitori. mosse tremebonda la manina verso quel priapo che felice si lasciò stringere dalle sottili e vellutate dita ; L'uomo si sentì un pò mancare, stava per darle un ennesimo bacio ma si bloccò estasiato dall'immenso piacere fisico e psicologico;
Fissò la manina che per qualche secondo indugiò, poi, senza invito alcuno, la piccola, cominciò a muovere adagio la pelle in un su e giù di un'incomparabile lussuria; Una ragazzina, una creatura di undici anni, stava dando piacere ad un uomo di 46 anni, che, incurante dei pericoli legali che correva, si godeva quei mirabili momenti.-
°°° Sotto gli attenti e compiaciuti occhi della zia, la nipotina segava il bollente cazzo del maschio, La precedente eccitazione, ma sopratutto la componente psicologica, giocò fortemente su Nevio che, tanto intenso fu l'alto godimento, quanto breve ne fu la durata.-
-- Ooohhh...vengo sì...ecco.....ecco....aaahhh....- grugni cercando affanosamente il fazzoletto da una tasca, ma fu la donna che, più per il suo piacere che per altro motivo, glielo fagocitò con la bocca e, poichè la piccola lo mollò, gli ultimi su e giù glieli fece lei muovendo velocemente la testa aiutandosi anche con una
mano l'erogazione nella sua gola degli interminabili e violenti getti di sperma..
°°° Mentre Nevio, a bocca aperta e con la testa rovesciata all'indietro si godeva gli ultimi spasimi dell'orgasmo, Goivanna dovette deglutire in due riprese lo sperma che le ingolfava la bocca; Mandandolo giù, provò un pò di vergogna essendo sotto gli occhi della nipote, cosicchè corse subito a sederlesi vicino.
-- Lo sò. lo sò Stellina cosa pensi sai?...Pare una cosa sporca vero? Non è così...col tempo capirai...sì col tempo ti ricrederai, anch'io la pensavo come te alla tua età,ma ora mi piace e, credimi, piacerà anche a te.-
-- Non credo proprio zia...io non...-
°°° Venne bloccata da un bacio repentino che le chiuse la bocca; Stellina ebbe un moto di repulsione, tentando di girare il viso dall'altra parte, ma la zia bloccandola, le ficcò la lingua in bocca con violenza proprio
mentre l'aprì per protestare; Pochi secondi di forzatura, cedette lasciandosi slinguazzare.-
°°° Per la ragazzina, quello fu il battesimo dello sperma, ne sentì bene il suo sapore che, non trovò poi così schifoso come pensava.-
°°° Intanto Nevio, che si era un pochino ricomposto, avvicinò anche lui la bocca alla loro ; Si ricompose
così quel meraviglioso e perverso bacio a tre lingue, questa volta, però,condito di lussuria.
°°° Continuarono ancora per un bel pò; Non ci volle molto per riportare alto il livello erotico, il bacio a tre lingue, si ridusse a due quando Giovanna disse all'uomo.
-- Nevio, ora dobbiamo far godere anche lei no? - e infilando una mano fra le cosce della piccolina, disse:
-- Fammi sentire amore...Fammi sentire questa passerina d'oro...scommetto che sta piangendo poverina...sentiamo ...sentiamo...- Arrivò alle mutandine, zuppe come una spugna; Le dette un paio di toccatine quando arrivarono anche le dita di Nevio.-
°°° Insieme accarezzarono le polpose coscette e la vulvetta, ancora però, sopra gli slippini facendo ugualmente sobbalzare il ricettivo corpicino della fanciulla; Giovanna, quando sentì che lui stava tentando di infilare le dita sotto il bordino delle mutandine, balzò in piedi.-
-- Aspettate...aspettate, queste disturbano - disse ridendo e, curvatasi sulla piccola, gliele sfilò.
-- Oddio zia...cosa mi fai...no mamma mia no...- brontolò così, ma invece era contenta, contentissima, tanto che aveva alzato il culetto per agevolare l'operazione.
°°° Pudicamente si ribassò la mini dando un'occhiata a Nevio che, durante quella manovra , si era impossessato di una poppina gustandosene la freschezza.-
°°° Con una mossa imprevista da tutti, Giovanna alzandosi , disse loro:
-- Vi lascio soli...vado di là...mi raccomando Nevio, amatevi ma con giudizio...la testa sul collo, mi raccomando
°°° Stellina per un attimo si sentì smarrita, poi un virile abbraccio la legò a lui annegando nella sua bocca desideri e speranze.-
C O N T I N U A

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Vendetta Trasversale 4:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni