Lui & Lei
24 anni: il mio angelo depravato ultima parte
di giorgal73
14.11.2024 |
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""E tu? Cosa farai?"
Angelica cerca l'orologio con uno sguardo triste e poi mi dice: "Credo che dormirò ancora qualche ora..."
Angelica si alza in piedi. Davanti ai miei occhi il suo corpo lucido per l’olio e per gli orgasmi appena avuti mi eccita da impazzire.La osservo mentre si muove con grazia felina, il suo corpo sinuoso che cattura ogni raggio di luce nella stanza. Il mio cuore batte all'impazzata, l'anticipazione che cresce ad ogni suo passo.
Angelica si avvicina lentamente al comodino, aprendo un cassetto con un sorriso misterioso. "Ho una sorpresa per te," dice, la sua voce un sussurro seducente che mi fa fremere.
Torna verso di me, nascondendo qualcosa dietro la schiena. I suoi occhi brillano di malizia e desiderio. "Chiudi gli occhi" mi ordina dolcemente.
Obbedisco, sentendo il materasso abbassarsi sotto il suo peso mentre si siede accanto a me. Le sue dita sfiorano il mio petto, tracciando disegni invisibili sulla mia pelle. Poi, all'improvviso, sento qualcosa di freddo e liscio scivolare lungo il mio corpo.
Trattengo il respiro, ogni nervo teso nell'attesa. Le sue labbra si avvicinano al mio orecchio: "Ora, amore mio, ti mostrerò davvero cos'è il paradiso."
Un brivido mi percorre la schiena mentre Angelica continua a far scorrere l'oggetto misterioso sulla mia pelle. Le sue dita si intrecciano alle mie, guidando la mia mano a toccare ciò che tiene. Riconosco la forma liscia e arrotondata di un vibratore.
"Apri gli occhi" sussurra.
Quando lo faccio, vedo il suo sorriso malizioso mentre impugna il giocattolo di un rosa acceso. Lo accende e un leggero ronzio riempie l'aria.
"Lasciati andare" mormora Angelica, avvicinando il vibratore al mio corpo tremante.
"Fidati di me."
Il primo tocco mi fa sussultare. Angelica ride dolcemente, tracciando cerchi lenti sulla mia pelle sensibile. Il piacere cresce gradualmente, ondata dopo ondata. Le sue labbra trovano le mie in un bacio appassionato mentre continua a esplorare il mio corpo con il vibratore.
La sua lingua dipinge le mie labbra con precisione. È calda e umida, traccia le curve e gli angoli della mia bocca con finezza geometrica. Le sue labbra, come airbag, mi trasmettono sensazioni elettrizzanti. La piccola sfera del suo piercing sfiora di tanto in tanto il mio naso, riempiendo la mia mente di desideri perversi. A ogni tocco, la sua lingua diventa più audace ed esplorativa, accendendo in me un fuoco che non posso ignorare. La sento esplorare la parte interna della mia bocca. Un sapore fruttato, probabilmente il rossetto, inizia a crearmi dipendenza. Intanto il vibratore appoggiato sulla parte destra del mio collo vibra dolcemente, inviando brividi lungo tutto il mio corpo. Angelica lo muove lentamente verso il basso, tracciando una linea sinuosa sulla mia clavicola e poi sul petto. Il mio respiro si fa più pesante mentre lei circonda il capezzolo con movimenti circolari, avvicinandosi sempre di più al centro sensibile.
"Ti piace?" sussurra contro le mie labbra, interrompendo per un attimo il bacio.
Riesco solo ad annuire, incapace di formulare parole coerenti. Il piacere sta diventando insopportabile, ogni nervo del mio corpo è teso come una corda di violino.
Il sorriso di Angelica illumina il suo volto, compiaciuta della mia reazione. Le sue labbra sfiorarono la pelle morbida del mio capezzolo esposto, trasformandolo in un giocattolo da succhiare come quello di un bebè. Ma il suo tocco non è casto e puro, anzi potrebbe far arrossire tutti gli abitanti del girone della Lussuria e insegnare a Dante nuovi modi di godere.
Angelica continua a torturare dolcemente il mio capezzolo con la lingua e i denti, mentre il vibratore scende sempre più in basso sul mio corpo tremante. Sento il calore del suo respiro sulla mia pelle umida, e ogni sua esalazione mi fa contorcere di piacere.
Le sue dita scivolano lungo il mio fianco, tracciando arabeschi invisibili che mi fanno rabbrividire.
Il vibratore scende ancora più in basso, tracciando il contorno del mio ombelico. L'anticipazione mi fa trattenere il respiro. Angelica si china su di me, i suoi capelli mi solleticano il petto mentre sussurra al mio orecchio:
"Preparati, tesoro. Ti farò vedere le stelle."
Prende con la mano destra il mio pene e delicatamente tira giù il prepuzio fino a spogliare il glande da ogni protezione.
Il mio corpo si inarca involontariamente verso il suo tocco, desiderando disperatamente di più. Angelica sorride maliziosa, godendosi ogni secondo della mia dolce agonia.
Con movimenti lenti e precisi, inizia a far scorrere il vibratore lungo la mia asta, fermandosi appena sotto il glande esposto. Il ronzio sommesso si mescola ai miei gemiti soffocati.
"Shh," mormora lei, posando un dito sulle mie labbra. "Lasciati andare."
Obbedisco, abbandonandomi completamente alle sue attenzioni esperte. Angelica aumenta gradualmente l'intensità delle vibrazioni, portandomi sempre più vicino al limite. Le sue labbra tornano sul mio petto, alternando baci leggeri a morsi giocosi.
Sento il piacere accumularsi dentro di me come un'onda pronta a infrangersi. Angelica deve percepirlo, perché improvvisamente sposta il vibratore direttamente sul glande ipersensibile.
Un grido strozzato mi sfugge dalla gola mentre l'orgasmo mi travolge con una forza inaudita. Angelica continua a stimolarmi dolcemente, prolungando le onde di piacere che mi attraversano.
Quando finalmente riapro gli occhi, incontro il suo sguardo carico di desiderio e affetto.
"Sei stato bravissimo," sussurra, accarezzandomi il viso. "Ma non abbiamo ancora finito."
Prende una salvietta umidificata ed elimina ogni traccia del mio piacere.
"Ora tocca a me, insegnarti come si usano le labbra!" mormora con voce roca, abbassandosi lentamente su di me.
Le sue labbra grandi e morbide come nuvole di zucchero filato sfiorano la mia pelle sensibile, facendomi rabbrividire. Angelica inizia a tracciare una scia di baci lungo il mio addome, scendendo sempre più in basso. Le sue mani accarezzano l'interno delle mie cosce, aprendole delicatamente.
"Guardami" ordina con voce suadente. Obbedisco, incatenando i miei occhi ai suoi.
Con un sorriso malizioso, Angelica fa scorrere la lingua lungo tutta la lunghezza della mia asta, ancora sensibile dall'orgasmo precedente. Un gemito sfugge dalle mie labbra mentre lei mi prende in bocca, avvolgendomi nel calore umido.
Le sue carezze esperte mi riportano rapidamente all'erezione. È un vero miracolo, meglio del Viagra. Angelica alterna sapientemente la pressione delle labbra a quella della lingua. Mi sento avvolgere, il calore del contatto sulla cappella fa affluire una quantità di sangue paurosa e la fa gonfiare così tanto che temo per la sua integrità.
Il mio cazzo è normale, non è lunghissimo, ma la circonferenza è comunque impegnativo. Però la bocca di Angelica non lo teme.
La sua lingua danza abilmente intorno alla punta, mentre una mano accarezza delicatamente i testicoli. I suoi movimenti sono ipnotici, e mi perdo nella sensazione. Angelica alza lo sguardo, i suoi occhi celesti brillano di desiderio mentre mi prende più a fondo.
Un gemito gutturale sfugge dalla mia gola quando sento la punta toccare il fondo della sua gola. È una sensazione incredibile, calda e avvolgente. Le sue labbra si stringono intorno alla base mentre inizia a muoversi su e giù con un ritmo costante.
Le mie mani si muovono involontariamente verso i suoi capelli, intrecciando le dita tra le ciocche morbide. Angelica mormora di approvazione, le vibrazioni che si propagano attraverso il mio membro mi fanno tremare di piacere.
Sento la tensione accumularsi nel basso ventre, un calore che cresce sempre di più. Angelica deve percepirlo, perché aumenta il ritmo, succhiando con più forza. La sua lingua preme contro la vena pulsante sulla parte inferiore, mandando scintille di piacere lungo tutta la colonna vertebrale.
Io conosco perfettamente il mio compagno di giochi e so che essendo già venuto, non correrò il rischio di godere velocemente, per quanto Angelica stia facendo del suo meglio.
Mi concentro sulla sensazione della sua bocca calda e umida che mi avvolge, godendomi ogni istante senza fretta. Angelica continua a lavorare con dedizione, alternando movimenti lenti e profondi a colpi più veloci e superficiali. Le sue mani vagano sul mio corpo, accarezzando l'interno delle cosce e lo stomaco.
Perdo la cognizione del tempo, immerso in un oceano di piacere. I nostri sguardi si incrociano di tanto in tanto, intensificando la connessione tra noi. Vedo nei suoi occhi determinazione e desiderio di compiacermi. Il vibratore, come per magia va a far compagnia ai miei testicoli.
Il vibratore aggiunge una nuova dimensione di piacere, stimolando i miei testicoli mentre Angelica continua la sua dolce tortura. Sento il mio corpo rispondere sempre di più, il calore che si intensifica e si espande.
Le mie dita si stringono leggermente tra i suoi capelli, guidandola gentilmente. Angelica capisce e adatta il suo ritmo, rallentando quando sono vicino al limite, poi accelerando di nuovo. È un gioco di tensione e rilascio che mi tiene sospeso sull'orlo dell'estasi.
I minuti passano, ma potrei essere ore. Il piacere si accumula lentamente, inesorabilmente, come un'onda che cresce. Sento ogni nervo del mio corpo vibrare in sintonia con le carezze di Angelica.
Angelica si ferma, si prende una pausa ristoratrice. Si passa la lingua sulle labbra come se stesse gustando una prelibatezza.
Mi sorride maliziosamente, poi riprende con rinnovato vigore. Le sue labbra mi avvolgono di nuovo, la lingua che danza e si muove con abilità. Il vibratore continua la sua dolce tortura, inviando onde di piacere attraverso tutto il mio corpo.
Sento che non resisterò ancora a lungo. Il respiro si fa più pesante, il cuore batte all'impazzata. Angelica percepisce la mia eccitazione crescente e si ferma.
“Ti voglio dentro di me!” Mi sussurra con voce roca, gli occhi che brillano di desiderio. Non ho bisogno di sentirmelo ripetere due volte. La attiro a me e la bacio con passione, assaporando il mio sapore sulle sue labbra.
Con un movimento fluido, Angelica si solleva e si posiziona sopra di me. Sento il calore del suo corpo, la sua pelle morbida che sfrega contro la mia. Si abbassa lentamente, centimetro per centimetro, fino ad accogliermi completamente dentro di sé.
Gemiamo all'unisono per la sensazione intensa. Angelica inizia a muoversi, prima lentamente, poi con un ritmo sempre più incalzante. Le sue mani vagano sul mio petto, le unghie che lasciano leggeri graffi sulla pelle.
La afferro per i fianchi, guidando i suoi movimenti. I nostri corpi si muovono in perfetta sincronia, come se fossero fatti per stare insieme. Il piacere cresce ad ogni spinta, ad ogni carezza.
È molto stretta, o forse sono io che sono molto largo. Percepisco ogni millimetro di lei.
Angelica getta indietro la testa, i capelli che ondeggiano come una cascata dorata. I suoi gemiti si fanno forti. Inizia a far dondolare il suo bacino a destra e sinistra, trasformando la penetrazione in un caldo massaggio.
Il piacere diventa quasi insopportabile. Sento ogni muscolo del mio corpo tendersi, ogni nervo pulsare di desiderio. Angelica aumenta ancora il ritmo, i suoi movimenti sempre più frenetici.
"Oh, sì... così..." gemo, incapace di trattenere i suoni di piacere che mi sfuggono dalle labbra.
Le sue mani si intrecciano con le mie, le dita che si stringono con forza. I nostri sguardi si incrociano, persi l'uno nell'altro. Vedo il piacere nei suoi occhi, lo stesso che so essere riflesso nei miei.
Vedo il suo volto cambiare, sento colare un liquido caldo tra le mie gambe.
Angelica rallenta i movimenti, ansimando pesantemente. Il suo corpo trema sopra di me, scosso dall'orgasmo appena raggiunto. Ma non si ferma completamente, continuando a muoversi lentamente, prolungando il piacere.
Sento il mio corpo rispondere, il desiderio che cresce ancora di più. Le sue contrazioni interne mi stringono, portandomi sempre più vicino al limite. Con un movimento fluido, la faccio rotolare sulla schiena, invertendo le nostre posizioni.
Ora sono io sopra di lei, che la penetro con rinnovato vigore. Angelica avvolge le gambe attorno alla mia vita, attirandomi ancora più in profondità. Le sue mani mi accarezzano la schiena, lasciando scie di fuoco sulla pelle.
"Ti prego" sussurra al mio orecchio, "fammi tua completamente."
Quelle parole sono come una scintilla che accende una miccia. Aumento il ritmo, spingendomi dentro di lei con tutta la passione che ho represso finora. I nostri corpi si scontrano, coperti da un sottile strato di sudore.
Il rumore dei colpi è uno stimolatore erotico. Angelica sembra una macchina che gode all’ infinito, gli orgasmi su susseguono senza tregua, avere 24 anni è una benedizione.
Il suo corpo si inarca sotto di me, tremando ad ogni spinta. Le sue unghie mi graffiano la schiena, lasciando segni che bruceranno per giorni. Non mi importa. In questo momento esistiamo solo noi due, fusi in un'unica entità di piacere e passione.
Io continuo a entrare dentro di lei, ho paura di perdere l’erezione è troppo tempo che sono duro e la fatica si fa sentire.
Ma il desiderio è più forte della stanchezza. Mi concentro sulle sensazioni intense che il corpo di Angelica mi regala, sulla sua pelle morbida contro la mia, sui suoi gemiti di piacere che mi incoraggiano.
Con un ultimo sforzo, aumento ancora il ritmo. Angelica grida il mio nome, le sue pareti interne pulsano intorno a me in un nuovo, potente orgasmo. Quella stretta mi porta oltre il limite.
Con un grugnito animale, affondo in lei un'ultima volta e finalmente mi lascio andare. L'orgasmo mi attraversa come un'onda travolgente, facendomi tremare dalla testa ai piedi. Svuoto me stesso dentro di lei, sentendomi come se stessi donando non solo il mio seme, ma la mia stessa essenza.
Crolliamo insieme sul letto, ansimanti e sudati. Angelica mi stringe a sé, accarezzandomi dolcemente i capelli. Per lunghi minuti restiamo così, ascoltando i nostri respiri che lentamente tornano normali.
Angelica si abbassa su di me, appoggiando la testa sul mio petto. Le accarezzo dolcemente i capelli, godendomi la sensazione del suo corpo caldo contro il mio.
L’odore di sesso e della passione impregna l’atmosfera della stanza.
Cerco la sua bocca, amo anche solo toccarla e sfiorarla per quanto le reputo irresistibile.
Le nostre labbra si incontrano in un bacio lento e dolce, privo dell'urgenza di prima ma carico di intimità. Le mie dita continuano ad accarezzarle i capelli, godendomi la loro morbidezza setosa. Angelica sospira contro la mia bocca, rilassandosi completamente tra le mie braccia.
Mentre ci baciamo, sento il suo cuore battere contro il mio petto, un ritmo rassicurante che mi fa sentire in pace. Le nostre gambe si intrecciano sotto le lenzuola umide, i nostri corpi ancora sensibili dopo l'intensa passione appena vissuta.
Interrompo il bacio per guardarla negli occhi. Sono lucidi di piacere e affetto, con una profondità in cui potrei perdermi per sempre. Le sfioro una guancia con il pollice, sentendomi incredibilmente fortunato ad averla qui con me, così bella e vulnerabile.
"Sei meravigliosa." le sussurro, la voce roca per l'emozione.
Angelica sorride, un sorriso che illumina tutta la stanza. Si sporge per baciarmi di nuovo, questa volta con più intensità. Sento il desiderio riaccendersi lentamente dentro di me, nonostante la stanchezza. Le sue mani cominciano a vagare sul mio corpo, risvegliando ogni nervo al loro passaggio.
Noto un chiarore apparire dietro la finestra.
L'alba sta iniziando a sorgere, ma nessuno di noi due sembra preoccuparsene. Il tempo sembra essersi fermato in questa stanza, in questo letto, dove esistiamo solo noi due.
Le mani di Angelica continuano la loro esplorazione, tracciando sentieri invisibili sulla mia pelle. Anche io la tocco, non so come potrò fare quando uscirò da questa stanza. Ho mille dubbi se la rivedrò oppure no e perciò rimango in questo stato di incertezza e preferisco godermi questo momento il più allungo possibile.
"Non pensare a domani." mi sussurra Angelica, come se avesse letto i miei pensieri. "Siamo qui, adesso."
Le sue parole mi riportano al presente, facendomi dimenticare per un momento tutte le preoccupazioni. Ha ragione, voglio solo vivere questo istante con lei.
Le nostre labbra si incontrano di nuovo in un bacio profondo e appassionato. Le mie mani scivolano lungo la curva della sua schiena, attirandola ancora più vicino a me. Sento il suo cuore battere contro il mio petto, i nostri respiri che si mescolano e si sincronizzano.
Il chiarore fuori dalla finestra si intensifica, ma noi restiamo immersi nel nostro mondo. Lo stato assoluto di estasi ci accompagna fino a farci addormentare.
Quando mi sveglio, la luce del sole filtra già attraverso le tende sottili. Per un momento sono disorientato, poi i ricordi della notte tornano a ondate. Mi volto lentamente, temendo quasi di trovare il letto vuoto accanto a me. Ma Angelica è ancora lì, addormentata pacificamente, i suoi capelli scuri sparsi sul cuscino.
La osservo per qualche istante, cercando di imprimere nella memoria ogni dettaglio del suo viso. Non so quando, o se, avrò di nuovo questa opportunità.
Con delicatezza, sfiorandola appena, sposto una ciocca di capelli dal suo viso. Il gesto la fa muovere leggermente e i suoi occhi si aprono, incontrandosi con i miei.
"Buongiorno," mormora con voce ancora assonnata, un lieve sorriso sulle labbra.
"Buongiorno," rispondo, la voce un po' roca.
“Devo tornare a casa.” L'affermazione che esce dalle mie labbra mi fa male al cuore, ma so che è la decisione giusta. "E tu? Cosa farai?"
Angelica cerca l'orologio con uno sguardo triste e poi mi dice: "Credo che dormirò ancora qualche ora. Tu invece vuoi farti la doccia?"
Le rispondo di no, che preferisco farla a casa. Non voglio perdere il suo profumo su di me, non ancora. Voglio tenerlo vicino il più a lungo possibile.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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