Racconti Erotici > Gay & Bisex > SADOG - Parte 1
Gay & Bisex

SADOG - Parte 1


di foxtied
11.06.2018    |    5.542    |    3 9.9
"Messo il pigiama mi sono sdraiato sul letto, lui ha spento la luce e chiuso la porta, per simulare l’intruso notturno..."
Mettere online un nuovo blog, molto più “sito web” ricco di contenuti interattivi, possibilità di commenti e, soprattutto, un forum dedicato allo scambio di opinioni, è stata credo una buona idea. Tramite il nuovo sito ho acquisito, ad oggi, già diversi contatti e non solo di persone interessate a legarmi e usarmi, ma anche di persone con le mie stesse fantasie che desiderano interagire e scambiare impressioni e opinioni.
SADOG è stato uno dei primi a registrarsi come utente del sito, commentando i diversi articoli, le foto, i video, diventando un frequentatore assiduo. Dopo qualche settimana dalla pubblicazione del sito, ricevo un modulo di contatto dove manifesta l’interesse a conoscerci e magari organizzare un qualche gioco. Iniziamo uno scambio di mail dove mettiamo sul piatto le varie fantasie reciproche, i limiti, i desideri. Decidiamo di incontrarci per un aperitivo. Casualmente arriviamo insieme nel parcheggio fuori dal luogo di incontro, e lui mi riconosce subito, avvicinandosi e presentandosi. Un uomo di mezza età, molto giovanile e apparentemente alla mano; ben vestito e con poche inflessioni dialettali nel parlare. Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo due aperitivi, iniziando a parlare degli interessi comuni, anche se da due lati diversi del gioco.
“Quando hai scoperto che ti piace essere legato e sottomesso?” – “Devo dire molto presto, intorno ai 14 anni, in pieno sviluppo sessuale, anche se prima, pur avendo 10/11 anni, mi capitava di fantasticare sull’essere rapito e legato” – “Così giovane? Ma c’è stata una causa scatenante? Non so, un fumetto, un film o qualcosa del genere? – “Non saprei esattamente, ci ho pensato tante volte ma non riesco a trovare un effettivo punto di inizio: certo qualche fumetto letto di nascosto è capitato, come anche qualche scena specifica di film o telefilm, ma se dovessi individuare un momento esatto no, non saprei dirtelo”.
Arrivano gli aperitivi e la conversazione continua… “Quando sei stato legato la prima volta?” – “Intendi legato da qualcuno? Perché inizialmente ho provato da solo…” – “Racconta, mi interessano entrambe le situazioni” – “Allora, la prima volta è stato a casa di mia nonna: la casa era vuota e io ero andato per prendere delle cose a mio nonno, avevo 16 anni… Dentro uno sgabuzzino che lui usava come laboratorio, trovai per caso della corda di iuta e la mia immaginazione, essendo solo, si è subito scatenata. Ricordo che mi sono legato a una sedia, mi sono imbavagliato con un fazzoletto e, seppur le mani non fossero effettivamente legate, la cosa mi provocò una eccitazione molto forte. Decisi allora di spogliarmi quasi nudo, restando con indosso solo gli slip e, essendo di fronte ad un grande specchio dell’armadio, iniziai ad eccitarmi guardando i miei piedi nudi legati alle gambe della sedia. Non ci volle molto per farmi raggiungere un orgasmo e, da quel momento credo sia nato il feticismo per i miei piedi…” – “Molto interessante… ci sarai tornato tante volte lì, vero? Almeno ogni volta che la casa era libera” mi dice sorridendo…
“Si, ci sono tornato molte volte, imparando a legarmi al letto e sperimentando diverse posizioni sulle quali fantasticavo. Avevo sempre orgasmi molto intensi, ma poi iniziavo a desiderare di più: non mi bastava più legarmi da solo, volevo essere legato… ma a quell’età era impossibile, e poi non c’erano i mezzi che sono arrivati dopo il 2000… internet, gli annunci, i siti a tema… Al massimo c’erano le riviste” – “Quindi la cosa è andata a scemare?” – “Diciamo che sono poi diminuite le possibilità, la casa è stata venduta, gli interessi e le amicizie si sono consolidate, la prima ragazzetta e via così… Ho tuttora una vita eterosessuale normale, ma il mio lato nascosto è parte di me, come lo è stato in tutti questi anni”.
“Quindi quando hai messo effettivamente in pratica le tue fantasie? Ovviamente i racconti sono immaginari, ma nella realtà come è andata?” – “I racconti sono molto di fantasia, ma c’è sempre un qualcosa di reale che mi piace inserire all’interno della narrazione; il primo vero incontro si è concretizzato nel 2006, con un uomo di Perugia che era attratto dai miei piedi, conosciuto su un sito di incontri sadomaso” – “E come è andata? Raccontami, sono curioso…”
“Beh, diciamo che avevamo concordato di girare un video dove lui entrava in casa di notte, veniva nella mia camera da letto e mi narcotizzava per poi legarmi mani e piedi e imbavagliarmi. Tutto avvenne in un residence, e ricordo che già durante la preparazione ero molto eccitato e anche abbastanza nervoso, in finale ci conoscevamo da poco, anche se era una persona affidabile” – “Ti avrebbe comunque legato, essendo la prima vera volta era normale essere agitati…” – “Infatti… Ricordo che mi ero seduto sul letto per spogliarmi e mettere un pigiama, e lui volle togliermi le scarpe e i calzini per toccarmi i piedi nudi prima di iniziare a giocare… Mi eccitò molto sentire le sue mani che mi accarezzavano i piedi…” – “Se era un feticista è normale, te li avrà leccati, immagino…” – “Si, me li leccò tra le dita per un po’… poi mi lasciò spogliarmi e prepararmi per il gioco. Messo il pigiama mi sono sdraiato sul letto, lui ha spento la luce e chiuso la porta, per simulare l’intruso notturno. Entrò con una torcia, proprio come un ladro… ho ancora quelle riprese video, anche se in quegli anni la tecnologia non era certamente al livello di oggi” – “E come è andata avanti la cosa?” – “Ha finto di narcotizzarmi, premendomi un panno imbevuto d’acqua sulla bocca, al buio, con la torcia poggiata su un comodino… io ho simulato di perdere i sensi, poi lui ha preso diversi pezzi di corda nera e ha iniziato a legarmi: prima i polsi, dietro la schiena, poi le braccia e infine ginocchia e piedi. Mi era diventato durissimo, l’avevo immaginata tante volte quella situazione e finalmente si stava concretizzando…” – “Eri preoccupato?” – “Non lo nascondo: lo ero… sentirmi legato senza avere stavolta la possibilità di liberarmi, mi eccitava da matti ma al contempo poneva degli interrogativi… mi aveva imbavagliato con un panno in bocca e molto nastro adesivo, quindi ero completamente in suo potere” – “Ne ha approfittato in qualche modo?” – “In effetti si, perché non era stato stabilito che potesse mettermelo in bocca, anche se ne avevamo parlato a lungo, ma successivamente, dopo avermi spogliato e lasciato seminudo con indosso solo i boxer, legato a croce al letto, eccitato dalla situazione, alla fine si mise sopra di me e tolto il bavaglio me lo mise in bocca, a forza… per me era la prima volta. Non mi opposi più di tanto, ero molto eccitato, se non quando me lo spinse troppo a fondo e allora gli feci capire che stava esagerando. Si scusò per la foga, ma continuò a scoparmi in bocca, infilandomi la mano dentro i boxer…” – “Se gli avessi detto di smettere lo avrebbe fatto?” – “Si, sicuramente sì… abbiamo continuato a incontrarci per molto tempo, come ti ho già detto era molto affidabile, ma l’eccitazione, in quel momento, aveva preso il sopravvento” – “Come è andata poi? Hai avuto un orgasmo? E lui?” – “Mi ha fatto venire tre volte, legato in diverse posizioni, ma quando mi ha incaprettato è stata la più intensa… Tra l’altro lui, essendo dichiaratamente gay, mi masturbava e me lo prendeva in bocca di continuo. Lui, quella volta, venne una volta sola, ma mi allagò letteralmente la bocca… ripeto, per me era la prima volta, ed essere obbligato a ingoiare mi eccitò molto… quasi non mi resi conto dello sperma che mi fiottava in bocca, ma lui si eccitò a dismisura, inoltre aveva un pene bello grosso e lungo…” - “Accidenti, mi hai fatto eccitare… sai raccontare bene, con dovizia di particolari…” – “Bene. Senti, usciamo di qui? Magari facciamo due chiacchiere fuori…” – “Ok… se permetti pago io” – “Va bene, grazie”
Usciamo dal locale e ci sediamo su un muretto a lato del parcheggio… “Sai Fox? In questo momento avrei voglia di legarti mani e piedi, metterti in ginocchio e ficcartelo tutto in bocca…” – “Ah! Alla faccia dell’essere diretto. Senza mezzi termini!” – “Te l’ho detto, il racconto mi ha eccitato…”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per SADOG - Parte 1:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni