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Lui & Lei

Le tue mani che giocano...


di Membro VIP di Annunci69.it xNemesi
06.02.2024    |    1.011    |    5 9.5
"Socchiudo gli occhi, per sentirti meglio..."
Nicky Nicolai - Eri tutto per me

https://www.youtube.com/watch?v=fjN_l7c27Yc


Le tue mani che giocano con la stoffa della mia camicia.
Ti alzi in punta di piedi per baciarmi poi mi sfili la giacca.
Allenti il nodo della cravatta mentre apri i bottoni del colletto della camicia.

Ti lascio fare.
Non puoi neppure immaginare quanto amo guardarti mentre giochi a fare la seduttrice.
Appoggi le mani ancora una volta al mio petto, una leggera spinta ed io assecondandoti fingo di perdere l’equilibrio e cado all'indietro, trascinandoti con me sul letto.

Su di me, le tue labbra, la tua lingua e le morbide rotondità dei tuoi seni.
Rimani per un attimo distesa,in equilibrio sul mio corpo inarcando la schiena.
Ti cullo stringendoti. Sono la tua gondola, tra queste onde fatte di lenzuola che profumano di buono...

Dispettosa, sfuggi alla mia presa, sei in piedi di fronte al letto.
Mi guardi con quei tuoi occhi grandi e sempre un po’ tristi.
Accenni piccoli passi di danza muovendo i fianchi, ti sciogli i capelli, poi ti chini e slacci con gesti lenti le stringhe delle mie scarpe, le togli, mi sfili le calze.

Ti avvicini ad una delle sedie imbottite l’afferri e ancheggiando la fai ruotare sulle gambe, portandola di fronte al letto, la cosa si fa interessante penso. Mi sollevo e appoggio allo schienale del letto, mi sfilo del tutto la cravatta che subito dopo vola con leggerezza per la stanza.

Ti inginocchi sul bordo della sedia, il sedere rivolto verso di me. lo muovi ancheggiando seguendo le note di una canzone dalle parole malinconiche, parole che forse parlano un po' di noi. Con una mano fai scorrere la piccola e invisibile cerniera del vestito, scoprendo prima una spalla poi l’altra. Ora la tua schiena bianca e nervosa è nuda, il vestito con un leggero fruscio di seta, cade ai tuoi piedi mentre tu appoggiata allo schienale, in piedi, le gambe leggermente divaricate giochi a far risalire sulla tua pelle, la fresca morbidezza di una sottoveste nera.

Le tue lunghe gambe tese, due dritte e aggraziate colonne e il tuo culo perfetto. La sottoveste che sale, non riesco a trattenere un sorriso compiaciuto. Ti giri per guardare l’eccitazione nei miei occhi scuri. Scuri come le tue mutandine, un triangolino di stoffa che ti disegna il sesso per poi risalire con una piccola striscia a separare le tue piccole natiche lunari.

Avvicini la sedia al letto e ti siedi, mi accarezzi i piedi. So cosa vuoi.
Ipnotizzato dalla tua lingua che si accarezza le labbra, scivolo più giù nel letto..., ora li afferri, ne porti uno tra le tue gambe mentre ti chini per portare l’altro alla tua bocca...

Socchiudo gli occhi, per sentirti meglio. Il calore liquido e morbido come la seta della tua pelle e della tua fica, la tua lingua che mi solletica e la tua bocca che mi succhia le dita. Premi quei punti della pianta del piede che quella sera, di ritorno da quella fuga al lago, infreddoliti e stanchi, ti avevo insegnato. Una sensazione di calore invade il mio corpo.

Ad occhi chiusi Ti accarezzo il collo, e poi giù verso i seni. Le tue mani mi guidano e mi sostengono. Il leggero rilievo delle areole. i tuoi capezzoli duri. Ci gioco con le dita del piede ancora bagnate della tua saliva, è una sensazione del tutto nuova e intensa, sto scoprendo geografie e geometrie del tuo corpo attraverso strade del tutto nuove.
Anche l’altro, inizia ad animarsi, vuole farsi strada tra le tue gambe. Una mia piccola pressione e le apri leggermente, il mio alluce ora preme contro il tuo sesso, lo muovo lentamente su e giù per percorrerne la ferita umida che sento aprirsi attraverso la stoffa tesa del tuo intimo.

Ti sento accelerare i respiri e i battiti del cuore. Apro gli occhi, ti vedo inarcare la schiena e spingere il bacino verso di me, senza più alcun freno, inizi a masturbarti strusciandoti sul mio piede che ora afferri con forza, lasciando la presa sull'altro che scivola in basso.

Mi guardi ancora.
Cerchi nei miei occhi e poi nella voce la conferma della mia voglia di te, la mia voglia di guardarti venire in questo modo che è solo tuo e di nessun’altra.
E' il momento in cui la tua bellezza, la tua vera essenza, così tenera e selvaggia si libera con ali di farfalla.
Con commosso e sempre nuovo stupore, osservo i tuoi seni, sollevarsi ritmicamente sempre più veloci ad ogni tuo respiro. Le tue piccole dita nervose mi stringono mentre chiudi forte le gambe e i tuoi occhi si spalancano.
Stai godendo scossa da piccoli spasmi che sembrano non finire mai.
Proprio come non finiranno mai i ricordi che ho di te.

Ti abbandoni sulla sedia.
Gli occhi chiusi, le braccia distese lungo i fianchi.

Rimango per un tempo infinito a guardarti.
Poi ti sollevo e ti adagio sul letto…
Accanto a me.


Nemesi

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