tradimenti
LA CARTOMANTE ( CAP 8)

09.05.2025 |
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"Hai anche il letto ad una piazza e mezza" e si siede sopra , iniziando a rialzarsi e lasciarsi cadere quattro o cinque volte , per testare la..."
Il giorno dopo, arrivo al liceo, sconsolato.Ho timore, che giri la voce, di quanto successo.
E soprattutto, non so cosa aspettarmi.
Arrivo, mi guardo intorno, e non vedo ne' Giulia, ne' Ferdinando.
Mi girano gia' le balle, e non sono ancora entrato a scuola.
Sara' una coincidenza?
Un'influenza, che ha colpito entrambi?
Sento una mano sulla spalla: e' il mio amico Antonio:" Fratello; non dirmi che stai cercando Giulia e il traditore! Ti osservo da un minuto; e ti guardi intorno, come se tu avessi perso qualcosa!"
Io lo ammetto:" Anto; e' proprio cosi'. Tu sai dove sono, vero?"
Anto mi dice:" Fratello; perche' vuoi farti del male?"
Io lo imploro:" Ti prego, dimmelo!"
Lui mi guarda e mi dice:" Sono al bar!"
Io , come una furia, faccio per dirigermi verso il bar, quando Anto mi blocca:" Valerio; ma che fai? Sei impazzito?"
Io lo rassicuro:" Stai tranquillo. Niente colpi di testa!"
Lui mi guarda, per una decina di secondi, per poi lasciarmi il braccio.
Io mi affretto, raggiungo il bar, entro, giro entrambe le sale.
Finalmente trovo Giulia e Ferdinando, seduti ad un tavolo.
Si accorgono subito di me.
Giulia mi dice:" Ciao Valerio; vuoi fare colazione con noi?"
Io ho pochi secondi, per riflettere.
Giulia e' stata gentile.
Se dico si, rischio di perdere il controllo.
Se dico di no, faccio la figura dello stalker.
Anche perche', se non sono li' per fare colazione, cosa ci faccio?
E cosi' decido di prendere una sedia, ed unirmi a loro.
Ferdinando mi dice:" Ciao Valerio; sei pronto per la verifica, di stamattina?"
Che bastardo.
Mi sta rubando Giulia; e fa finta di niente, parlandomi della scuola.
Non ho alternative, se non di stare al suo gioco:" Ciao Ferdinando; mi sento abbastanza preparato. Anche se poi dipende, da cosa vertera' la verifica!"
Ferdinando mi sfiora con una leggera gomitata, sorridendomi:" Beh, scambiamoci i bigliettini , no?"
Cioe' mi ruba Giulia, e lo devo anche aiutare, a scuola?
Dopo ieri sera, non posso contraddirlo; oppure rischio veramente, che Giulia, mi tolga anche l'amicizia.
Io , sorridendo, gli rispondo:" Certo!"
Per la prima volta, prende la parola, Giulia:" Ragazzi; possiamo fare cosi'. Oggi pomeriggio, venite a casa mia, verso le quattro; cosi' mi raccontate, come e' andata. Oggi c'e' brutto tempo; nel pomeriggio probabilmente piovera', e non e' il caso di uscire!"
Io, d'istinto, le domando:" Giulia; ma non c'e' a casa, tua mamma?"
Lei mi spiega:" Valerio; no. Mia mamma, per qualche settimana, deve tenere dei corsi pomeridiani, in merito ad un progetto! E dunque tornera' verso l'ora di cena! Mio papa', invece, il pomeriggio,fa il personal trainer, in una palestra della zona."
Non so cosa rispondere.
Questa richiesta mi ha preso in contropiede.
Pero' non posso stare zitto:" Giulia;ma ci saranno anche Anto, Sandrone, e le tue amiche?"
Lei mi guarda, stizzita:" Valerio; casa mia non e' una discoteca! Verrete solamente voi due!"
Io guardo Ferdinando, che mi dice:" Allora?"
Che carogna, che e'.
Sa di essere in vantaggio, sa che l'invito e' rivolto a lui; ed io non so perche', vengo nuovamente coinvolto.
Ed invece di aiutarmi, di chiedere il motivo della mia presenza, mi dice:" Allora?"
Ma chi si crede di essere? Un re di Roma?
Oppure la spiegazione potrebbe essere un'altra.
Ha paura di sentire la risposta di Giulia.
Ed io non posso chiedere il motivo a Giulia, perche' lei sicuramente mi risponderebbe stizzita; dichiarando che lei mi ha chiarito bene, come stanno le cose; e dunque sono inutili ulteriori puntualizzazioni.
Decido di rispondere :" Ok!"
Giulia dice a Ferdinando:" Allora venite assieme, alle quattro. Cosi' Ferdinando; ti faccio anche vedere la mia casa. Valerio l'ha gia' vista, perche' i miei genitori hanno voluto conoscerlo, uscendo la sera con lui!"
Giulia guarda l'orologio e dice:" Dobbiamo andare, a breve si entra."
Andiamo in cassa a pagare.
Io non so come comportarmi.
Ma Ferdinando mi anticipa.
Paga lui per Giulia.
Giulia gli da un bacio sulla guancia:" Grazie; sei stato molto carino!"
Io osservo la scena, e Ferdinando se ne accorge:" Valerio; se ti pago la colazione, mi dai un bacino anche tu?"
Giulia gli sorride.
Io dovrei tirargli un pugno in faccia e buttarlo a terra.
Ma probabilmente, e' quello che vuole.
Perche' la mia presenza, a casa di Giulia, e' sicuramente di troppo.
Rischia di rovinare i suoi piani.
E allora cerca di provocarmi, per causare una mia reazione.
Ma devo resistere.
Tornando davanti la scuola, Antonio mi si avvicina:" Allora fratello; come e' andata?"
Io gli racconto tutto.
Lui mi guarda:" Scusa, ma che cazzo vai a fare, a casa di Giulia?"
Io allargo le braccia:" Non lo so!"
Antonio mi risponde:" Fratello; quella sta giocando con entrambi. Invitandolo a casa sua, vuole provocarlo; ma non gliela vuole dare. Non so francamente, cosa ti aspetta!"
Improvvisamente si interrompe, guardando poco lontano:" Guarda quel traditore. Invece di venire da noi; e' andato con Giulia, dalle sue amiche. E' li', come un pirla, tra quattro ragazze! Fa veramente ridere. Mi sembra il primo Sandrone!"
Gia', perche' Sandrone, inizialmente, era cosi'.
Aveva l'abitudine, fuori dalla scuola, di avvicinarsi a gruppi di ragazze, senza essere invitato.
Cercando pure di partecipare ai discorsi.
Immaginatevi la scena: le ragazze intente a scambiarsi pettegolezzi sui ragazzi, e arriva Sandrone.
Non gli hanno mai detto:" che palle"
Pero' si sono rivolte a Fiorenza, che e' intervenuta prontamente, in un'occasione.
Quella mattina, tra il gruppo di ragazze, c'era anche Fiorenza.
Appena si e' avvicinato, Sandrone ha subito esclamato:" Ragazze; io oggi non ho proprio voglia di seguire la lezione di filosofia. Mi coprite, mentre mi faccio una bella dormita?" , scoppiando a ridere.
Nessuna ragazza ha ricambiato la risata.
E' intervenuta subito Fiorenza:" Sandrone; non ci interessano le tue paturnie. Stiamo parlando dei cazzi nostri. Quindi, sloggia!"
Sandrone l'ha guardata, allibito:" Ma in che senso, state parlando dei cazzi vostri? Perche' non posso sentire?"
Fiorenza gli ha dato un colpetto sulla fronte:" Sveglia , Sandrone! Stiamo parlando proprio dei cazzi dei ragazzi. E non sicuramente del tuo. Hai capito, che devi sloggiare?"
Sandrone, per vendetta, per una settimana non ha piu' passato appunti, e non ha aiutato alcuna compagna, durante le verifiche o le interrogazioni.
Ma tutte le mie compagnie si sono coalizzate: hanno smesso tutte di salutarlo ,di rivolgergli la parola e di salire sulla sua macchina.
Dopo una settimana, Sandrone le ha radunate tutte; implorando il loro perdono, in lacrime.
E le ragazze l'hanno perdonato, a patto che tornasse a passare appunti e compiti, e soprattutto che le lasciasse maggiormente respirare.
Io dico ad Anto:" Non dico nulla, perche' se poi oggi se la scopa; ha ragione lui!"
Anto ribatte:" No, fratello; Ferdinando era, e' , e sara' sempre un coglione. Anche se si fottera' Giulia. Io non lo credo; altrimenti perche' invitare anche te?"
Io obietto:" Da Giulia, ci si puo' aspettare di tutto!"
Il pomeriggio , mi trovo davanti a casa di Giulia, con Ferdinando.
Non ci salutiamo neppure.
Ci guardiamo, solamente per capire, chi deve suonare.
Lui non si decide, e allora lo faccio io.
Giulia ci fa salire.
Giulia è in tuta da ginnastica, con delle pantofole pelose rosa.
Giulia ci fa accomodare e ci conduce in camera sua:" Valerio ha già visto la mia camera !"
Ferdinando le risponde:" figa la tua camera , Giulia. Hai anche il letto ad una piazza e mezza" e si siede sopra , iniziando a rialzarsi e lasciarsi cadere quattro o cinque volte , per testare la consistenza del materasso; aggiungendo :" ottimo materasso. Molto resistente!"
Capisco che è una battuta maliziosa, e se ne accorge anche Giulia, che arrossisce.
Giulia, per cercare di superare l' imbarazzo , dice:" posso portarvi qualcosa ?"
Io le rispondo:" niente !"
Invece Ferdinando le chiede :" cosa c è di buono?"
Giulia gli propone:" ti posso portare una macedonia , oppure fare una cioccolata calda, oppure un tè. Se vuoi, c'è anche la torta!"
Ferdinando replica:" Prendo quello che gradisci anche tu, così lo mangiamo assieme !"
Io faccio un respiro più lungo, ed entrambi se ne accorgono.
Giulia mi chiede:" cosa c' è, Valerio?"
Ferdinando mi fissa.
Io la tranquillizzo:" nulla !"
Giulia insiste:" Valerio; ti conosco. Parla !"
Io scoppio :" ok , Giulia.Scusa , ma è più forte di me.Stamattina vai al bar con lui , adesso lui gioca sul tuo letto , tu gli fai da cameriera, addirittura mangerete assieme!"
Giulia mi blocca:" No, Valerio. Non ci siamo. Stamattina eravamo tutti e tre al bar , ora siamo tutte e tre a casa mia , e tu hai rifiutato la mia offerta. Anche tu avresti potuto chiedermi, cosa ha chiesto Ferdinando!"
Ferdinando interviene:" Valerio; hai bevuto un succo al peperoncino; prima di venire?"
Io lo guardo:" Non dico nulla. Ora ti atteggi da gran figo ma, appena Giulia si rendera' conto della tua pagliacciata; tornerai ad essere quello che sei : un amico delle donne, e basta!"
Ferdinando sta per rispondermi, quando Giulia gli fa capire, che preferisce rispondermi lei:" Valerio; hai finito?"
Io ribatto:" Giulia!"
Ma lei mi interrompe nuovamente:" Valerio; ti ripeto? Hai finito?"
Ribattere sarebbe da stupido.
E' una battaglia persa in partenza.
Ho perso il controllo, cosa che ci puo' stare.
Ora devo recuperare la lucidita' necessaria.
E pertanto, l'unica soluzione e':" Si, scusami Giulia!"
Giulia si rivolge a Ferdinando:" Incidente chiuso, direi. Concordi?"
Ferdinando probabilmente vorrebbe anche le mie scuse, per darmi il colpo di grazia.
Ma Giulia, oggi, sembra voler gestire la situazione, in altro modo.
E Ferdinando non puo' far altro che sorridere:" Certo!"
Giulia gli risponde:" Se vuoi, ti preparo una macedonia, e ne preparo una anche per me!"
Ferdinando le consiglia:" Fanne solamente una; la mangiamo assieme. Cosi' non sporchi due scodelline e due cucchiaini. Non vorrei darti troppo disturbo!"
Giulia mi guarda, io rimango impassibile.
Che falso, che e' Ferdinando.
Non gliene frega nulla di sporcare una ciotola in piu', o una in meno.
Tanto, al giorno d'oggi, esistono e lavastoviglie.
A lui interessa solamente, poter condividere qualcosa con Giulia.
E soprattutto, farlo davanti a me.
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