tradimenti
Lavorare in banca ( cap 103 )

18.04.2025 |
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"Ti comunicheranno, nei prossimi giorni, quale sara'! Non dire niente ai tuoi clienti; ci pensera' la banca, ad avvisarli! Tra l'altro, Guidobaldo e' molto bravo, come consulente..."
Io ribatto :" buonanotte, Elisa!" Lei mi prende la mano:" Paolo; se vuoi salire a guardare, puoi farlo. Solamente che devi essere pronto, psicologicamente, ad accettare la situazione!"
Io urlo :" MA VAFFANCULO , ELISA !"
Lei si avvicina e mi abbraccia:" Calma, Paolo! Non fare, cosi'!" e mi accarezza il cranio.
Elisa si mette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata:" Scusa Paolo; ma non sono abituata, ad accarezzare teste senza capelli!"
Io la guardo male.
Lei insiste:" Paolo; puoi salire. Se ti era piaciuta quella volta con Carmelo e Benedetta; ti piacera' anche questa volta. Ti metti in un angolino; magari ti do una sedia e guardi. Senza disturbare!"
Io le rispondo:" No, Elisa!"
Elisa mi blocca il viso, con entrambe le mani:" Paolo; sara' divertente. E non lo sapra' nessuno!"
Io la spingo via:" Ora basta, sei veramente patetica. Fai questo, per tenermi buono; perche' domani ho il colloquio con l'ispettore? Pensi di corrompermi?"
Lei mi risponde:" Paolo; non e' cosi'! In un certo senso, se sali; puoi divertirti anche tu. Perche' vuoi rinunciare a godere, anche tu?"
Io le rispondo:" Perche' non sono cuck!Buonanotte Elisa!"
Lei mi risponde:" Aspetta , Paolo!"
Io le dico:" No, Elisa! Voglio andare a dormire!"
Lei mi chiede:" E con l'ispettore, come ti porrai?"
Io la tranquillizzo:" Stai tranquilla; non voglio farvi la guerra!"
Elisa mi accarezza sempre sul cranio :" Bravo, cagnolino! Paolo, volevo dire!Scusami!"mettendosi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata
Il giorno dopo, vengo convocato dall' ispettore :" buongiorno Paolo; mi puoi raccontare, cosa e' successo ?"
Io gli rispondo:" Una sera, sono stato aggredito. Il giorno dopo, sono arrivato in banca; e il direttore mi ha chiesto, di non farmi vedere dalla clientela, a causa dei lividi. Decidendo, unilateralmente, di spostare i miei appuntamenti e gestendo lui, gli appuntamenti non differibili!"
L'ispettore mi guarda e mi dice:" Paolo; il direttore ha sicuramente sbagliato, a farti quel discorso. E glielo ho detto. Lui non puo' mortificarti, se hai subito un'aggressione. E fin qui, hai ragione. E, a quel punto, avresti dovuto far valere le tue ragioni, tramite i canali istituzionali della banca. Tu, invece, cosa hai fatto? Hai contattato la clientela, chiedendo loro, di aprire un reclamo. A cento persone, non puo' venire un'idea simile. Mettendo in imbarazzo la banca, e rischiando che i clienti cambino banca. Perche' i clienti non vogliono entrare nelle diatribe interne alla banca. E qui , ci sono due aspetti, che ti devo segnalare:
1) i clienti non sono tuoi, ma della banca. E la banca puo' decidere, che vengano gestiti da un altro gestore.
2) la banca e' rappresentata, nella filiale, dal direttore che, in base alle direttive aziendali, ha una certa discrezionalita', sull'organizzazione della filiale. E come sicuramente sai; se lui sceglie la strada peggiore, rischia di fallire il budget, con conseguenze negative per lui. Guidobaldo e' lanciato verso incarichi piu' prestigiosi; secondo te si brucerebbe per un antipatia reciproca, con un consulente titoli?"
Io gli rispondo:" E' quello che vedo io!"
Lui mi risponde:" No, Paolo! Tu vedi le cose, in modo distorto. Io ho parlato sia con il direttore, che con Elisa, che con i tuoi colleghi. Elisa mi ha raccontato, che tu sei infatuato di lei; e che hai preso male, il fatto che lei uscisse con dei clienti, e che si fosse fidanzata con un cliente. Ora si sono lasciati; ma sei geloso di Elisa, che parla con Guidobaldo!"
Io non gli rispondo.
Lui continua:" Paolo; il problema e' che, Elisa; lavorando in questa filiale; parlera' sempre con Guidobaldo, tutti i giorni. Come il direttore fa, con tutti gli altri dipendenti!"
Io replico:" Loro si vedono anche fuori!"
Lui mi risponde:" Su questo, la banca non e' interessata. I dipendenti, fuori dalla filiale, fanno cosa vogliono. E, se vogliono frequentarsi, tu non puoi dire nulla! Paolo; Guidobaldo ed Elisa mi hanno detto, che li stai stalkerizzando!"
Io rimango in silenzio.
Lui continua:" Paolo; ho parlato anche con tutti i tuoi colleghi. E ti hanno tutti descritto, come una persona arrogante , egoista, e superba. Hanno detto che tieni comportamenti da direttore, quando sei un consulente titoli. Inoltre, tutti i tuoi colleghi hanno confermato, che hai sempre stalkerizzato Elisa, e che lo stai continuando a fare!"
Io resto in silenzio nuovamente.
Lui continua:" Paolo; se due si frequentano, e' normale che vadano a letto, assieme. Se tu non piaci ad Elisa, non puoi fargliene una colpa. A tutti, in questa filiale, piace Elisa; ma se ad Elisa, piace Guidobaldo, non ci puoi fare nulla. Se tutti si comportassero, come ti comporti te; il mondo tornerebbe indietro di mille anni. Devi accettare che Elisa faccia la sua vita, e che lei non ti voglia!"
Io gli rispondo:" Ho capito!"
Lui replica:" Paolo; il problema non sono neanche tanto le lettere di reclamo;quanto che tu sia ossessionato da Elisa, e che tu non la lasci respirare. Elisa non ha intenzione di denunciarti. Io non sono un giudice, non ho gli elementi per giudicare. Ma tutti i tuoi colleghi concordano, con quanto mi ha detto Elisa!"
Io gli rispondo:" Capisco!"
Lui continua:" Paolo; verrai trasferito; in questa filiale, non puoi piu' stare!"
Io gli rispondo :" Ok"
Lui mi avverte:" Fra due settimane, inizierai nella nuova filiale. Ti comunicheranno, nei prossimi giorni, quale sara'! Non dire niente ai tuoi clienti; ci pensera' la banca, ad avvisarli! Tra l'altro, Guidobaldo e' molto bravo, come consulente titoli!"
Io gli chiedo:" Quindi ispettore; Guidobaldo mi portera' via tutti i clienti?"
Lui mi precisa:" No, Paolo! La banca ha deciso una riorganizzazione della clientela, di questa filiale. E non credo, che tu voglia opporti ad una decisione, che viene dai piani superiori! Non e' una decisione del nuovo direttore!"
Io dico:" Gia', lui ha il loro numero di cellulare!"
L' ispettore mi chiede:" come?"
Io lo rassicuro:" Niente, parlavo tra di me, ad alta voce!"
Finito il colloquio, torno alla mia scrivania.
L'ispettore ha consigliato a Guidobaldo, di farmi tornare al mio posto.
Ad un certo punto, vengono alla mia scrivania, Guidobaldo ed Elisa.
Guidobaldo mi dice:" Allora; hai visto, come e' finita? Tu sei stato fatto fuori, ed io ho conservato il mio posto. Ti dovremo sopportare ancora due settimane , e poi :FUORI DAI COGLIONI!"
Elisa si mette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Io gli dico:" Ma non ha importanza. Rispetto la decisione della banca!"
Guidobaldo mi risponde:" Paolo; sai cosa mi dispiace? Di non avere piu' lo schiavetto, a cui dare ordini!"
Elisa continua a tenere una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Io replico:" Magari, un giorno, tornero' in questa filiale!"
Lui, ridendo, mi dice:" Solamente che, quel giorno, io saro' salito di livello; e, la mia prima preoccupazione, sara' quella di affossarti definitivamente! "
Io gli rispondo:" Sempre se salira' di livello, signor direttore!"
Elisa dice a Guidobaldo:" Guido; non farti parlare cosi', da un sottoposto!"
Il direttore le risponde:" Elisa; lasciamolo parlare. In fondo, mi fa pena: Paolo; posso farti una domanda? Ma ieri sera, dopo che sei passato sotto casa di Elisa, per parlarle; ti sei segato? Sei riuscito ad arrivare a casa, o non hai resistito, e hai dovuto segarti in macchina?"
Elisa si rimette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Io non rispondo.
Elisa gli risponde:" Guido; non provocarlo. Altrimenti corre in bagno , per masturbarsi nuovamente. E la banca lo paga per lavorare, non per fare altro!"
Io la guardo, senza risponderle.
Guidobaldo mi sposta il viso, con una mano:" NON GUARDARLA! NON E' COSA TUA!"
Elisa si rimette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata:" Paolo; guarda verso il basso. Cosi' non rischi di guardarmi!"
Io torno a guardare Elisa.
Guidobaldo se ne accorge e mi prende un orecchio, con una mano, torcendomelo:" Cosa ti ho detto?"
Elisa torna a mettersi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Io dico:" Lasciami, mi fai male!"
Elisa,mettendosi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata, dice a Guidobaldo:" Guido; lascialo. E' gia' brutto, senza capelli; se gli stacchi anche l'orecchio, diventa un mostro!"
Guidobaldo si mette a ridere:" Hai ragione" e mi lascia l'orecchio, dicendomi:" Ti fa male? Vuoi che chiamo l'ambulanza?"
Elisa torna a mettersi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata:" Paolo; un'ultima cosa. Quando torni od arrivi in archivio; impara sempre a bussare, prima!"
Guidobaldo le risponde:" Ma lui e' abituato ad utilizzare l'archivio, solamente per lavorare!"
Elisa torna a tenere una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Guidobaldo mi dice:" Paolo; Elisa mi ha detto che, ieri sera, ti ha proposto di salire. Perche' non sei voluto salire? Sei timido?"
Elisa continua a tenere una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Io non gli rispondo.
Guidobaldo insiste:" Paolo; e' vero che sei un guardone?"
Non riuscendo a stare piu' zitto, gli rispondo:" Direttore; se Elisa le dice, che la merda e' buona; lei la mangia?"
Elisa smette subito di ridere.
Il direttore mi guarda con odio; per poi cambiare espressione, mettendosi a ridere:" Riaffronteremo questo discorso, in un altro momento. Ora c'e' ancora l'ispettore. Non vorrei mai, che tu gli andassi a dire qualcosa! Ma tanto, non ti crederebbe! Chi crederebbe , ad uno stalker geloso?"
Io gli rispondo:" Nessuno; pero' ad una registrazione, credo tutti!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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