tradimenti
Lavorare in banca ( cap 8 )
di chiara94
09.10.2024 |
6.491 |
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"Tu e Vincenzo discutete e tu, Paolo, mi porti via..."
Elisa dice:" Adesso, parlo io, fino alla fine e, nessuno dei due, mi interrompa! Ieri e' stata una giornata concitata. Partiamo dal momento in cui, io e te, Paolo;siamo in un locale, a parlare. Ad un certo punto, arriva Vincenzo. Ne' io, ne' te, l'abbiamo invitato. Tu e Vincenzo discutete e tu, Paolo, mi porti via. Vincenzo, per gelosia, chiama la polizia, che interviene. Io , spiazzata da questa mossa e volendo evitare scandali, dico ai poliziotti, che preferisco essere portata a casa. Sono scossa dalla giornata, e non penso assolutamente di uscire la sera.Sono abbattuta psicologicamente, e mi sfogo su whatsapp con Benedetta e Giuseppina, che insistono affinche' io esca con loro. Loro mi propongono di andare in un locale, a bere qualcosa. Mi dicono che ci sono due loro amici. Io, sentendo questa cosa, dico loro che preferisco non fare la candela, ma loro mi rassicurano, dicendomi che l'amicizia viene sempre prima di tutto!
Io aggiungo , che dovrei prima chiedere a te; loro mi dicono di avvisarti, che esco con loro due, sottacendoti della presenza dei due ragazzi; tanto non sono li' per me. Riescono a convincermi.
L'uscita e' fissata per le nove e mezza; sono le sette, non so cosa fare in quelle due ore, non ho voglia di guardare la televisione, e decido di farmi bella, per me stessa, per una sera. Mi metto d'impegno e, in due ore, mi preparo. E hai visto anche tu, Paolo, come ero bella. Ma non ho alcun secondo fine, poi e' meta settimana, e tornero' presto a casa.
Le mie due colleghe mi passano a prendere. Con loro, ci sono due ragazzi. Rimango un attimo sorpresa, vedendo due coetanei. Mi aspettavo un ragazzo piu' giovane e un uomo, considerata l'eta' di Giuseppina. Mi spiegano che uno dei due ha avuto un contrattempo, e non e' potuto uscire; e l'altro ragazzo non e' voluto venire da solo, perche' si sarebbe sentito a disagio. Ecco perche' c'e' Carmelo. Mi presentano entrambi ed andiamo nel locale. Io resto davanti, con Carmelo che guida; Benedetta, Giuseppina e l'altro ragazzo stanno dietro!
Arrivati nel locale, io sono la prima a sedersi e Carmelo si siede accanto a me. Dall'altra parte, si siedono gli altri tre.
L'altro ragazzo , Enrico, sta conoscendo Benedetta; dunque parlano quasi esclusivamente tra di loro. Ovviamente Carmelo preferisce parlare con me, vista l'eta', e Giuseppina e' un po' fuori dai discorsi, anche se cerco piu' volte di coinvolgerla!
Poi,ad un certo punto, Benedetta si accorge di te e me lo viene a dire. Io vengo al tavolo a parlarti, vi invito al nostro tavolo, proprio per la massima trasparenza e tu, Paolo, reagisci male!
Ne' tu, ne' il tuo amico, mi lasciate parlare; tirate subito le vostre conclusioni accusatorie. Mi giudicate subito colpevole, e decidete di andarvene. Io rimango male per il tuo comportamento, Paolo; torno al tavolo, e mi confronto con le due mie colleghe.
Questa volta, sia Benedetta che Giuseppina dicono che hai ragione ad essere arrabbiato perche', non conoscendoci ancora bene, puo' sembrare quello che non e'. Mi dicono di chiamarti, e di tornare a casa con te. Io provo a chiamarti tantissime volte, ma tu non rispondi. Dopo un'ora, decidiamo di andare a casa. Mi accompagnano a casa. Appena salgo in casa, ti scrivo almeno venti messaggi. Ti ho gia' scritto messaggi, anche nel locale, ma tu non li hai mai visualizzati. Come non hai mai risposto alle telefonate.
Sarebbe bastato lasciarmi spiegare due minuti, e non ci sarebbero stati fraintendimenti o discussioni. Ora ho finito, puoi parlare te, Paolo!"
Io dico:" Parlo, ad alta voce, in generale. Io sono uno del mestiere. E uno del mestiere ha alcune regole. Tra cui, quella di parlare dei fatti che riguardano il proprio rapporto con una ragazza, esclusivamente davanti a lei, senza spettatori. Anche se si tratta semplicemente di un'amicizia. Non sono uno che vuole dare spettacolo, o mettere la propria vita in piazza!"
Elisa mi dice:" Paolo, se Vincenzo non ti avesse convocato, tu non mi avresti ascoltata!"
Io dico:" Lavoro e vita privata, sono due cose separate!"
Elisa mi dice:" Paolo, allora, la prossima volta, non farai piu' il bambino e mi ascolterai!"
Io mi alzo e dico:" Ora torno al lavoro. Erano questi i patti, no?"
Elisa e Vincenzo si guardano.
Vincenzo gli dice:" Si , Paolo. Vai pure!"
Elisa mi dice:" Paolo, dopo mangiamo assieme?"
Io le rispondo:" Ok!"
Io esco dall'ufficio.
Ovviamente Elisa rimane nel ufficio.
E invece che diminuire, i dubbi mi aumentano.
La storia , raccontata da Elisa, ha sei punti oscuri.
Il primo: io ho osservato quasi tutta la scena al bar, e Giuseppina ha parlato, quasi esclusivamente, con Benedetta e l'altro ragazzo. Non mi ricordo di aver visto parlare Giuseppina, con Elisa e Carmelo. E non e' sicuramente una cosa da poco conto. Elisa mi ha detto una bugia
Secondo :Io ho visto Elisa abbracciare Carmelo, per qualche secondo, e lei ha sottaciuto su questa cosa, sperando che io non me ne fossi accorto. Sicuramente, tra i due , c'e' feeling.
Terzo: la mano del ragazzo, quella piu' vicina alle cosce della mia ragazza, e' stata sempre sotto al tavolo. Coincidenza, casualita', oppure la mano di Carmelo e' stata tutta la sera, sulle cosce di Elisa, o addirittura le dita, sono entrate nella figa di Elisa? Davanti poi ad altre persone. Non erano neppure soli. Erano in un locale pubblico, e davanti ad altre persone. Ma sono del mestiere; so che, se ad una ragazza piace uno, si lascia fare tutto quello che lui vuole.
Quarto: e' vero che Elisa mi ha chiamato, ma si e' guardate bene, dal farsi portare subito a casa da me, nonostante glielo avessi detto esplicitamente. E non e' tornata al tavolo e le sue due colleghe le hanno detto:" chiama Paolo!". No, non e' andata cosi'! Sono passati venti minuti abbondanti. Probabilmente Carmelo aveva il cazzo duro, voleva scopare, e ha scopato Elisa, nel parcheggio del locale. Molto probabilmente e' stata una cosa veloce, senza preliminari, senza troppe porcate, ma Elisa l' ha fatto sborrare. Probabilmente dentro la sua figa. Sicuramente Elisa ha preferito non deludere Carmelo e arrampicarsi sugli specchi, stamattina.
Quinto: Vincenzo non mi e' parso arrabbiato o geloso per questa cosa quando, il giorno prima, ha addirittura chiamato la polizia, per impedirmi di rimanere da solo con Elisa. E ci ha raggiunti nel locale. Eppure, ieri sera, lui non c'era. La spiegazione piu' logica e' che Elisa non gli avesse detto nulla. Ma perche' questa mattina non mi e' parso geloso o arrabbiato?
Sesto: quel Carmelo ha accompagnato, per ultima, Elisa, a casa? Probabilmente si', perche', dopo una scopatina veloce nel parcheggio del locale, avra' voluto scoparsi Elisa , come si deve. Elisa gli avra' dato solamente la figa? O anche la bocca? O addirittura il culo? Elisa si e' guardata bene, dal dirmi , se e' tornata a casa, da sola, in macchina, con Carmelo!
A pranzo, le chiedero' queste cose. Per fare la figura dello zombie, non vado a mangiare con lei. Anche se la mia storia con lei e' finita, credo di meritare delle spiegazioni.
E, grazie alle spiegazioni, il nostro rapporto di amicizia potra' continuare.
Per evitare equivoci, propongo ad Elisa di andare al bar.
Lei accetta.
Io le dico :" Elisa, io dovrei farti alcune domande, ora che siamo soli!"
Lei mi risponde :" certo , Paolo!"
Io le dico :" ma vorrei che mi dicessi la verità!"
Lei mi risponde:" d' accordo!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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