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Lavorare in banca ( cap 106 )


di chiara94
01.05.2025    |    1.553    |    113 8.2
"E i lottatori, con i lividi in faccia, sono piu' fighi! Purtroppo quelli al parco, non sono andati giu' pesante!" Carmelo dice ad Elisa:" Elisa; Paolo e' un mostro!" Io mi metto..."
Io gli rispondo:" Grazie, Carmelo! Purtroppo il mio avversario e' stato piu' bravo di me, in finale!"
Lui mi contraddice:" Paolo; tu lo avevi disintegrato. Avevi praticamente vinto. Ma hai provato un calcio volante, andato a vuoto. E poi un altro. E poi un altro ancora. E hai dato il tempo al tuo avversario, per recuperare. A te non interessava vincere, a te interessava colpirlo con quel calcio volante!"
Io gli spiego:" Ma certo, sono un cigno. E i cigni volano!"
Lui ribatte:" E il tuo avversario era una merda; e tu hai pensato: una merda, la schiaccio comunque! Dimenticandoti, che il tuo avversario meritava rispetto!"
Io concordo:" Hai ragione. Il mio medico lo dice sempre. Considerando tutti delle merde; prima o poi, un passo falso, lo faro'! E, questa volta,l'ho fatto!"
Elisa interviene:" Paolo; mi vuoi spiegare?"
Io le chiedo:" Cosa c'e' da spiegare? "
Elisa mi dice:" Paolo; tu non mi hai detto mai niente, di questa tua attivita' sportiva!"
Io le chiedo:" E perche' dovevo dirtelo? Mica tu mi dicevi, che andavi a fare la puttana, in giro!"
Elisa controbatte:" Povero stupido; non hai mai capito nulla. Sei sempre stato preso, dal tuo egocentrismo!"
Carmelo aggiunge:" Paolo; Elisa mi ha raccontato di una discussione, che avete avuto, su una canzone. La tua canzone preferita. Lei ti ha detto che, secondo lei, tu ti immedesimi nel pilota del robot, e che il pilota del robot si scopa la bella di turno. Solamente che tu le hai detto, che non sei il pilota del robot! Elisa non ci ha fatto caso, prendendoti in giro. Quando ha avuto la verita' , davanti agli occhi. Tu non sei il pilota del robot, per un semplice motivo. Tu sei il mostro, che attacca la terra!"
Io mi metto a ridere:" Bravissimo, Carmelo!
Intanto delle ragazze iniziano ad intonare :" CIGNO, CIGNO, CIGNO, CIGNO!"
Tra di loro, ci sono Giusy e Mirella.
Carmelo mi dice:" Sono tue tifose , vero? Nell'ambiente, sei soprannominato il cigno, giusto?"
Io mi metto nuovamente a ridere.
Elisa mi guarda, sconvolta.
Io chiedo:" Carmelo; hai capito, perche' volevo, a tutti i costi, che mi picchiaste?"
Carmelo mi risponde:" Si, perche' se ti avessimo aggredito in gruppo; tu avresti reagito, e ci avresti mandati all'ospedale. Non ci avresti mai denunciati!"
Io , sempre ridendo, gli confermo:" MAI! MAI E POI MAI!"
Carmelo resta in silenzio.
Io aggiungo:" E poi, anche per un altro motivo. Se mi aveste picchiato, avrei avuto dei lividi in faccia. E i lottatori, con i lividi in faccia, sono piu' fighi! Purtroppo quelli al parco, non sono andati giu' pesante!"
Carmelo dice ad Elisa:" Elisa; Paolo e' un mostro!"
Io mi metto a ridere.
Elisa aggiunge:" Paolo; ma perche' la prima volta, che sono andata a fare la lezione di ballo; non hai reagito?"
Io le rispondo:" Elisa; visto che lo vuoi sapere, partiamo dal principio. Quando ti ho conosciuta, sono rimasto veramente colpito da te, e ho fatto dei progetti per il futuro. Tanto ha fatto la tua bellezza ma, anche il tuo carattere, mi piaceva molto. Sembravi una ragazza pura, diversa dalle altre. Non una delle classiche troie. Ormai ragazze serie non ne esistono piu'.
Poi, il primo giorno di lavoro, hai iniziato ad essere ambigua, con Vincenzo. Essendo un ambiente nuovo, non volendo metterti in difficolta'; pur a fatica, ho cercato di trattenere il cigno, in gabbia. Ed, inizialmente, ci sono riuscito. Pero', trattenendo il cigno in gabbia, ho avuto degli scompensi psicologici, con relativi crolli! E' un po' come per l'influenza: se non intervengono gli anticorpi a proteggerti, ti viene la febbre alta. Il cigno e' il guardiano di me stesso, e io lo tenevo in gabbia. E questo mi rendeva un tipo insicuro, sfigato, ridicolo.
Il problema non e' quando si hanno tante personalita'. Tante persone immaginano di essere un calciatore, un agente segreto, un bellone. Ed e' una cosa comunissima. E queste personalita' continuano a cambiare, a seconda dei desideri della persona, e delle mode del momento..
Il problema c'e', quando si hanno solamente due personalita'. Li vuol dire, che c'e' un secondo io, che non vuole saperne di andarsene; e scaccia tutte le altre possibili personalita', che vorrebbero entrare. E cerca anche di prendere il sopravvento, sulla personalita' principale. Il cigno, ora , ha preso il sopravvento e ha cacciato via Paolo il " vecchio". Quel Paolo non esiste piu'.
Tornando a Vincenzo, inizialmente ho veramente pensato, che tu potessi esserne interessata. Perche' la maggior parte delle ragazze e' stupida: crede che andando con un responsabile di salone, si possa fare carriera. E questo deriva dalla totale ignoranza, nella conoscenza del mondo lavorativo.
A quel punto, ho capito che i tuoi bei discorsetti sul carattere di una persona, erano solamente menzogne. In parte, pero' eri stata sincera. Tu non guardi l'aspetto fisico, tu guardi esclusivamente i soldi.
Ed ho iniziato a trovare pesante la situazione, anche a causa delle tue perfide colleghe. Continuavo sempre a tenere il cigno in gabbia ma, dentro di me, cercavo sempre di farmi forza; ricordandomi sempre chi ero. IL CIGNO.
Per cercare di farti ragionare, decido di uscire con una ragazza a caso: Miriana. Facendotelo sapere, mettendo le foto sullo stato whatsapp. E la cosa ti infastidisce, e cerchi di smussare i tuoi comportamenti. Anche se rimane solamente un inizio.
A quel punto comunque mi tranquillizzo: dopo che Vincenzo chiama la polizia, capisco che e' solamente uno stupido. E capisco che, anche tu, te ne rendi conto. Infatti gli dai meno corda. Uno cosi', non puo' certamente essere un trampolino di lancio.
Tu non mi copri davanti i poliziotti, ma capisco il tuo atteggiamento. In fondo, hai cercato di non creare screzi, in ambito lavorativo.
Pero' poi succede una cosa, che non avevo minimamente previsto: trovarti in un locale, con un altro ragazzo. E li e' venuta fuori la vera Elisa: un Elisa che, appena non ci sono; abbraccia uno sconosciuto, permette al ragazzo di appoggiare le mani sulle cosce, decide di rimanere nel locale con lui e, per ultimo, la porta a casa lui, con un abbraccio finale di qualche minuto, in una stradina secondaria."
Elisa prova a dire qualcosa, ma Carmelo la ferma:" Elisa; lascialo concludere. Voglio sentire il suo punto di vista!"
Elisa obietta:" Carmelo, ma!"
Carmelo insiste:" Per favore, Elisa. Fidati di me!"
Io mi metto a ridere:" Carmelo; non puoi piu' minacciarla; perche' non sai come reagirei, vero?"
Lui nega:" Paolo; voglio lasciarti raccontare serenamente, tutto qui. Io non ho paura di te!"
Io torno a ridere:" Invece dovresti averne!"
Carmelo non mi risponde.
Io decido di continuare:" Dove sono rimasto? Ah si!Li' ho capito, che Vincenzo era il nulla e che il mio vero avversario sarebbe stato Carmelo.
Infatti, da quel momento, tu e le tue colleghe, avete fatto di tutto, per insinuarmi il dubbio. Il caffe' al bar,con il braccio che ti cinge la schiena; tu che corri a salutarlo; tu e le tue colleghe che parlate della sera precedente, in modo ambiguo; tu che vuoi a tutti i costi andare a fare l'aperitivo con quel gruppo; per non parlare della lezione di ballo.
Trattenendo in cigno in gabbia, vado nella piu' totale confusione. Sono consapevole che, a te, non frega di nulla di me; se non per un discorso prettamente economico. Eh si, il mutuo. Hai bisogno di un secondo stipendio, per ottenerlo.
Non vuoi mollarmi, ma vuoi lanciarmi un messaggio forte: l'aggressione al bar. Non vuoi che mi facciano male; ma vuoi farmi capire, che vuoi i tuoi spazi. Un rapporto praticamente aperto.
Cerchi di intontarmi con i baci e permettendomi qualche palpatina, ma ormai e'venuta fuori la tua vera identita'. Potrei far uscire subito il cigno; ma decido di voler vedere, fin dove vogliono spingersi, un branco di arrogantelli gonfiati. Carmelo crede di poter entrare nel mio territorio, addirittura davanti i miei occhi, rimanendo impunito. Per uno che viene dalla strada; puo' essere normale, comportarsi cosi'. Ma non ha tenuto conto, del cigno. Il cigno osserva, rimane nascosto in silenzio; ma, dentro mi me, mi parla. Ed io inizio a riflettere, a ragionare. Un bulletto di strada crede di ballare, facendo sentire il cazzo duro, alla mia ragazza? A quel punto, decido di vendicarmi. Ma, per vendicarmi, ho bisogno di lasciarvi ancora spazio di manovra, per conoscervi meglio. Per capire i vostri punti deboli. Altrimenti, che vendetta e'? Mandarvi in ospedale, non e' sufficiente. Denunciarvi? Con la giustizia italiana, avreste un buffetto e via.
Continuando pero' a non reagire, non riusciro' a scoprire i vostri punti deboli. Ho bisogno di testarvi, di mettervi alla prova. Anche per capire, fin dove siete disposti a spingervi.
E cosi' arriva la mia prima provocazione. La festa a casa mia. Sono certo che vi vendicherete, e cosi' mi bucate le gomme e picchiate i miei colleghi.
Di notte, poi, mi arriva una telefona anonima; facendomi intendere, che Elisa e Carmelo stanno scopando. Verita' o bugia? Non lo sapro' mai.
Ma, in quel momento, non mi interessava sapere, se ero cornuto o meno. Paolo il vecchio stava scomparendo; il cigno forzava per uscire dalla gambia. Se fossi andato a verificare, la mia vendetta sarebbe saltata.
Perche' c'era il rischio, che fosse una balla o uno scherzo: e , in quel caso, avrei dovuto astenermi dal punirvi. Ma non era quello che voleva il cigno. Il cigno voleva vedervi soccombere. E cosi' ho preferito farmi una sega, per sfogare la tensione.
Anche perche' ritenevo poco probabile, che Elisa si volesse far beccare. Avrebbe perso il suo salvagente per il mutuo. Pero' non potevo neanche escludere, che il carattere autoritario di Carmelo; le avesse imposto di farmela pagare, per lo sgarro della festa; e cercare un altro pirla.
Nel frattempo, sapendo quanto Elisa e' interessata ai soldi; mi concentro esclusivamente su lavoro. Mando curriculum a iosa, e ottengo riscontri. Perche', modestamente, sono molto bravo nel mio lavoro. Ed Elisa, accorgendosi che posso essere un bancomat, ancora piu' remunerativo; cerca di evitare di superare il limite.
Ma, al tempo stesso, si accorge, che io non sono piu' disposto a subire, passivamente. E allora decide di darmi una lezione, con la trappola della festa. Io non ci casco, ma di questo abbiamo gia' parlato sufficientemente in passato!
L' unica cosa, che non so; è di chi era la sborra sul reggiseno.
È vero; io ho messo il reggiseno nel mio cassetto, ma non ci ho sborrato sopra ! "
Elisa mi interrompe:" Paolo; io non ne so nulla ! Pensavo che fosse tuo lo sperma !"
Carmelo concorda:" anche noi , non c'entriamo nulla!"
Io obietto:" beh, qualcuno sarà stato ,no? Un sospetto ce l' ho ma, alla fine , non è' così importante!"
Tornando a noi, provoco volutamente Arturo, per farlo arrestare. Per provocare il gruppo. Sperando che il gruppo inizi a prendere la cosa, sul personale.
Quando la sera decidiamo di uscire ; dal tuo abbigliamento , capisco che è' una trappola. Non so bene, per quale scopo. Io provo ad appoggiare una mano su una tua coscia , e tu reagisci male. Carmelo tiene le mani sotto il tavolo , e tu non dici nulla. Indipendentemente se Carmelo abbia palpato o meno le tue cosce ; i vostri modi di fare hanno l intento di provocarmi.
Io continuo a subire passivamente , pur ogni tanto alzando la testa.
Nel frattempo, decido di liberarmi di Vincenzo , in quanto un essere inutile. Non posso perdere tempo con un simile idiota . La partita è' tra me e Carmelo e la sua compagnia.
Carmelo alza il livello dello scontro , con la storia della chiavetta usb. Che potrebbe essere anche vuota. Ma non vorrebbe dire nulla . Lui potrebbe avere dei video , custoditi da un' altra parte. Elisa; tu fai riferimento in un dialogo, al fatto che i video siano stati girati in macchina. Ma chi siano i protagonisti , rimane un mistero. E non ve lo chiedo, perche' non avrei la certezza, che sia la verita' o una bugia.
E continuate a provocarmi , con il discorso delle foto al parco.
Dentro di me , c'è ancora una parte di Paolo il vecchio e, in certi momenti, accuso i colpi.
Anche se il cigno è quasi riuscito ad uscire dalla sua gabbia.
Intanto tu Elisa decidi di verificare , se io sono effettivamente cuck. E organizzi la prima trappola,vedendo le foto con Carmelo, sul tuo letto. In quell'occasione, stranamente Carmelo e' piu' audace del solito con te. Non mi ha mai dato impressione, in altre circostanze, di essere veramente interessato a te. Ho sempre pensato che, per lui, tu fossi un gioco. Ma non posso esserne certo. Tu sai che sono presente, eppure non fai nulla, per frenarlo. E sai perche'? Per vedere la mia reazione.
Paolo il vecchio e' ancora presente, e la gelosia esce.
Ed e' meglio cosi', cosi' voi non sospettate nulla.
A quel punto, subisco la seconda aggressione.
Non so, se tu, Elisa; hai fatto il doppio gioco con me.
Ma decido nuovamente di non reagire, anche perche' i colpi mi fanno solamente il solletico.
Sparisco per qualche giorno, e casualita' vuole che ci troviamo nello stesso locale.
Nuovamente vengo umiliato, ma ancora una volta decido di non reagire.
Devo ancora scoprire i vostri punti deboli, per potervi distruggere.
Elisa ovviamente tiene sempre la parte di Carmelo e della compagnia; e io nuovamente torno a casa da solo; con lei che resta con voi altri.
Poi continuate a testarmi con il discorso delle foto; e li' penso, che Carmelo reciti una parte. Perche' Carmelo non e' mai stato aggressivo con me, tranne quando ho obiettivamente esagerato. E comunque, non ha mai superato i limiti. Invece, sia quando ti mostra le foto; sia quando deve mostrarci l'album con le foto delle sue amiche; tiene un atteggiamento diverso.Sembra quasi, che voglia provarci con te. Io non so, neanche ora, quale sia il vostro vero rapporto. Potreste tranquillamente stando recitare una parte. Lui ti parla di fotografarti nuda, e tu fai la possibilista. Io mi arrabbio, e ti chiedo di richiamarlo, per chiudere. Ti metto alla prova. Ed addirittura arriva un bacio. Oltre a Carmelo, che ti propone di organizzare una trappola: tu ti fai fotografare da lui e, appena io mi ribello; lui mi manda all'ospedale. Ti propone un piano diabolico ,e tu, come sempre,Elisa; non dici nulla. Rimani totalmente inerme, rimani in silenzio! Sai benissimo, che io sto ascoltando. Ma non ti interessa! Perche' tu hai uno scopo ben preciso. Prenderti il mio stipendio, con l'inganno. Tu mi dici, che se io ti giro il mio stipendio; tu chiudi con Carmelo. Ovviamente e' una bugia. Pensi a farti girare i soldi e, il giorno dopo, mi dimostri che sei ancora piu' legata a lui, di prima.Io me la prendo, come e' normale che sia; e tu prendi a calci la mia macchina. Tu hai deciso, che io sia il tuo bancomat e il tuo fidanzato cuck; e cosi' deve essere. La sera infatti, venite sotto casa mia; e mi confermate, che Elisa non si fara' fotografare da Carmelo, solamente se io le daro' lo stipendio.Cercate di demolirmi psicologicamente, e quasi ci riuscite Dentro di me, provo lo schifo piu' totale verso Elisa. Riesco a resistere, solamente grazie al cigno, che continua a lamentarsi dentro di me
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