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La mia fidanzata nel mondo del lavoro (cap 34 due bip )


di chiara94
05.10.2023    |    3.737    |    101 8.3
"" Francesca mi disse :" Fermati , Giulio..."
Francesca era stravaccata contro l'altra portiera, per potermi guardare comunque in faccia. Era rossa di vergogna e piena di imbarazzo. Sapeva benissimo, che io ero arrabbiato. Nonostante fossi in divieto di sosta, entrai in macchina e chiusi la portiera. La guardai. La sborra di Salvo era veramente tanta ed era sopratutto concentrata, nella zona delle tette, della mia ragazza. Adesso stava iniziando a colare e a finire, anche sulla parte superiore dei pantaloni eleganti di Francesca. Ma se sul rosa poteva ancora nascondersi, sulla lupetto nero, le chiazze erano inequivocabili ed erano segno di cosa era successo. La mia ragazza era stata sborrata completamente.
Francesca non diceva niente, e neppure io, del resto, non sapevo come iniziare il discorso. Avevo sentito tutto, sapevo di cosa avrei dovuto parlare con Francesca, eppure mi trovavo completamente spaesato.
Forse cercai di stemperare l'atmosfera, chiedendo la cosa piu' banale." Ti e' arrivato un messaggio, Francesca"
Francesca, sorridendomi, mi rispose :" Lo leggo dopo, Giulio, non credo che ora sia importante "
Stavo per rispondere , quando Francesca mi disse :" Vuoi che ti seghi, ,Giulio?"
Sinceramente non mi aspettavo questa mossa, da Francesca, ma avevo il cazzo duro.Mentre guidavo, non mi ero segato, e decisi di dirgli di si'.
Mi abbassai i pantaloni e le mutande, tirai fuori dalla tasca un profilattico, che Francesca fisso' intensamente.
Prbabilmente Francesca stava pensando:se l'avessi chiesto a Giulio, cosa mi avrebbe risposto? me lo avrebbe dato , per metterlo sul cazzo di Salvo, e usare cosi' la bocca?
Lo scartai velocemente , e mi misi il preservativo, e Francesca , dopo essersi sputata sulle mani, inizio' a menarmi il cazzo.Francesca non sputava neanche sopra il cazzo, nonostante la pellicola,ma sulle proprie mani. Quello, era un privilegio riservato a Salvo.
Francesca, inizio' a masturbarmi molto lentamente, e mi chiese :" Giulio, io ti devo fare delle domande. E tu dovrai essere sincero. Non per forza, devi dare la risposta, che pensi possa piacere a me. Io non pretendo quello. Io ti chiedo solamente, di essere sincero."
Feci si', con la testa.
Francesca mi guardo' intensamente e mi chiese:" Giulio, so benissimo che sono andata un po' oltre, rispetto l'altra volta, non lo nego. Pero', come sai, non sono sola , ma sono con un' altra persona, e non sempre, puo' finire come voglio io, o come vuoi tu. Pero', la domanda che ti faccio e': ti piace, che sono piena dello sperma di Salvo? Tu hai il cazzo durissimo, quindi la risposta, dovrebbe essere praticamente scontata, ma voglio sentirla da te"
Io la guardai e le dissi:" Francesca, Salvo mi tratta con disprezzo, e tratta male anche te, considerandoti un oggetto. Si, mi piace che sei piena di sborra, ma non mi piace, che tu venga trattata cosi'.Costretta, obbligata, insultata. E non mi piace, che Salvo prenda in giro il nostro rapporto "
Francesca mi disse :" Giulio, io ti ho chiesto un'altra cosa. A te piace , che ho lo sperma di Salvo, addosso? Non lo sperma di uno qualsiasi, ma proprio quello di Salvo. Ti piace o no ?"
Sorpreso, le chiesi:" Non capisco, che differenza c'e' "
Francesca mi rispose :" Giulio, c'e' una profonda differenza. Tu odi Salvo, ed io sono piena del suo sperma. Ti piace questa cosa?"
Intanto Francesca mi menava lentamente l'uccello, mentre parlavamo:" Si, Francesca. Devo ammettere che mi piace, ma non so darti una spiegazione"
Francesca mi rispose :" Giulio, non cerchiamo analisi psicologiche o psichiatriche. La cosa importante, e' che ti piaccia. Ieri, eri molto piu' arrabbiato, su quanto successo con Riccardo , eppure lui e' il tuo migliore amico. Probabilmente, sei piu' geloso di lui. "
Le risposi:" Pero' Francesca, ho sentito tutti i discorsi e......"
Francesca mi disse :" Fermati , Giulio. Andiamo per gradi. Io ,oggi, non voglio risolvere definitivamente la situazione, per quello ci vorra' del tempo. Io ,oggi, voglio solamente capire una cosa: tu vuoi, che il mio ragazzo, mi venga ancora addosso?"
Un po' stizzito , le dissi:" Per favore, Francesca , se vuoi che io e te parliamo, a lui chiamalo Salvo, e a me chiamami ragazzo"
Francesca, continuando a menarmi il cazzo, mi rispose:"Non e' possibile Giulio, perche', chiunque verra' scelto, avra' comunque un ruolo di ragazzo vero e proprio, nella pratica, e lo sai anche tu. Ovviamente, con degli spazi ridotti, rispetto i tuoi, con delle regole;ma sara' il mio ragazzo, a tutti gli effetti. Quindi mettersi qui a discuisire, sulle cose meno importanti, mi sembra una cosa stupida , dobbiamo focalizzarci sulle cose importanti."
Io le risposi: " Francesca, e' che questa situazione mi sta destabilizzando, e ho paura di iniziare a perdermi, tra realta' e finzione "
Francesca mi rispose :"Giulio, ma di quale finzione parli? Le vedi queste macchie e questa sostanza biancastra, sulla mia lupetto e sui miei jeans ? E' lo sperma del mio ragazzo."
Le dissi:" Si', ma tu ti sei messa con lui per finta , per aiutarlo nella carriera lavorativa, principalmente "
Francesca , guardandomi male, mi disse :" Quindi, secondo te , Giulio , questo che ho addosso, non e' lo sperma del mio ragazzo?"
Abbassai lo sguardo, e le dissi:" Ma quella sera, nei bagni, con Gabriella, mi avevi detto che eravate assieme per finta , che non mi dovevo preoccupare, che il giorno dopo avresti risolto con Salvo, che Gabriella era una bugiarda, di non ascoltarla."
Francesca mi disse :" E' vero, Giulio, ma tu poi hai accettato, che io provassi a flirtare con lui. E , flirtandoci, mi ritrovo con la lupetto nera e i jeans, pieni del suo sperma. Anche tu, volevi vedermi flirtare con Salvo. Non puoi accusarmi, che e' stata una scelta mia . Io ho anche messo la chiamata , affinche ' tu sentissi tutto"
Le dissi:" Si, pero' il mettervi assieme, non rientrava nel flirt , cioe' dovevano essere due cose scollegate"
Francesca mi rispose :" Si, Giulio, rimangono due cose scollegate, ma tu capisci che si sovrappongono. Se ci flirto, tu lo vedi come il mio ragazzo. E pure io, lo vedo come il mio ragazzo. E' una situazione logica e normalissima.Diventa la quotidianeita',l'abitudine. "
Le dissi:" Pero' Francesca, io ho sentito i vostri discorsi....."
Francesca mi fermo', aumentando il ritmo della sega:" Giulio, non e' il momento di pensare alle altre cose. Dobbiamo affrontare una cosa per volta. Ti fidi di me? Vuoi godere? "
Io le feci segno di si', con la testa, anche se sapevo, che una risposta simile, era pericolosa, perche' era come darle praticamente carta bianca.
Francesca teneva sempre basso il ritmo della sega, non voleva farmi venire, voleva parlarmi.
Francesca disse :" Giulio, la situazione attuale e' questa. Il mio ragazzo, a differenza di altri ragazzi, esige di venirmi addosso. E l'ha fatto ovviamente. E se gli piace farlo, e' giusto che lo faccia , tutte le volte che vuole. Io mi sono messa le mani davanti la faccia, e gli ho fatto capire, che non volevo mi venisse in faccia o in bocca. Ma sai benissimo, che ne dovremo parlare , prima noi due , poi con lui. Perche' non potra' andare sempre come stasera, con lui' che mirera' alla mia lupetto nera."
Io la guardai, senza dire nulla.
Francesca continuo': Ma temporaneamente questa cosa, la possiamo tamponare, lasciando che venga, sui miei vestiti. Ne parleremo anche davanti a lui, e lui potra' venirmi addosso , come ha fatto prima. Puo' essere un compromesso accettabile, per entrambi, per adesso. Anche perche' , Giulio, non sappiamo chi sceglieremo dei tre. Ma dire al mio ragazzo, che non mi potra' piu' venire addosso, sai che come cosa, e' un po' irrealistica. Concordi con me?"
Purtroppo Francesca aveva ragione. Sia Riccardo che Salvo l'avrebbero rifatto, e io non avrei potuto dire o fare nulla, per evitarlo. E pertanto dissi :" Pero' Francesca, a te l'odore e la consistenza della sborra ti fa quasi vomitare, l'hai sempre detto "
Francesca, sbuffando, rispose:" Stiamo parlando dello sperma del mio ragazzo, ricordatelo sempre. E poi comunque e' un compromesso, e in un compromesso bisogna sempre cedere qualcosa"
Le dissi:" Francesca, anche io sono il tuo ragazzo, pero' a me metti il preservativo , perche' non vuoi ne'' toccare la sborra, ne' che ti lasci l'odore della mia sborra, addosso"
Francesca, nuovamente sbuffando , rispose:" Giulio, scusami, ma non mi va di toccare la tua sborra , ne' di avere l'odore della tua sborra, addosso. Non vuoi valutare di rimetterti con me, per questo motivo?
Dopo questa mazzata , lasciai cadere il discorso. Se avessi continuato, mi avrebbe lasciato definitivamente. Quindi risposi semplicemente " Scusami, continua pure Francesca"
Nonostante questa mia frase falsa e cortese, dentro ormai Francesca mi aveva ucciso. Pugnalato piu' volte alle spalle. Mi aveva praticamente detto che voleva la sborra di Salvo , e non la mia. Fino pochi giorni prima la sborra non le piaceva. Ora la mia sborra continuava a non piacerle, ma le iniziava a piacere quella di Salvo.

Francesca continuo':" Bene, Giulio, mi piaci quando fai cosi'. Adesso abbiamo due problemi piu' importanti. Il book di platino e il discorso di Salvo e Giancarlo"
Io la guardai , senza dire nulla. Tanto sapevo gia', che aveva in mente qualcosa.
" Sul book di platino, per ora rimarrei ferma sul no, anche per la richiesta diretta del capo dell'azienda , che non avrebbe dovuto intromettersi. E sopratutto, non sono contenta, che abbia voluto proporti un' assunzione, senza interpellarmi, per farmi capire i termini contrattuali."
Pero', Francesca, aveva veramente fegato e personalita'. In una situazione cosi' complicata, si stava sapendo muovere alla grande. Io non sarei riuscito, a consigliarla meglio. Mi stava difendendo, preferiva me alla sua azienda, non dovevo temere Salvo. L'amore, che legava me e Francesca, era piu' forte.Ero stato ingenuo, a pensare male di lei prima. Francesca voleva veramente un matrimonio e dei figli, con me.
Francesca continuo':" Rimane pero' la richiesta del mio ragazzo, sull'uscita a cinque , e li', il discorso e' piu' complicato. Ne dobbiamo parlare prima noi due. Perche'non posso mettermi d'accordo con Salvo, su una cosa simile, senza averne parlato prima con te. "
Io le dissi:" Io, per ora, vedrei prima , come vanno gli altri due speed date, e poi ne riparlerei, anche se so che Salvo, ti ha detto di sbrigarti a parlarmene e a convincermi. Come sai, io ho sentito tutto, Francesca."
Francesca mi rispose:" Non ti preoccupare di cosa dice il mio ragazzo, con lui me la vedo io. Mi sembra una soluzione ragionevole la tua, Giulio, anche perche',in fondo, accetti che lui mi venga addosso. Ed e' gia' un ottimo compromesso."
Specificai:" Vestita, e non in faccia e in bocca"
Francesca, sorridendomi, mi diede una carezza e mi disse :" Lo so, Giulio"
Nuovamente un altro bip suono'. Questa volta Francesca guardo' il cellulare . Erano due messaggi di Salvo. Sia il precedente , sia quello di adesso Francesca sgrano' gli occhi.
Francesca mi disse:" Giulio, devo andare un attimo, a parlare con Salvo"
Le chiesi:" Ma non puoi mandargli un messaggio?"
Francesca rispose:" No, e' meglio che gli parli dal vivo "
Le chiesi :" Ma cosa ti ha scritto?"
Francesca, mi guardo' pensierosa,e poi mi disse :" Te li faccio vedere dopo, i messaggi?"
Io le chiesi :" Ma almeno mi apri la chiamata?"
Francesca non rispose.
Io, nervoso, le dissi:" Scusa , Francesca, io non sto piu' capendo niente. Salvo e' veramente il tuo ragazzo? Perche' ci sono dei momenti, in cui non mi rispondi, sembra che mi vuoi dire di no "
Francesca, mi guardo' un po' smarrita, e prima di parlare, cerco di riprendere il controllo:" No, Giulio, scusa. Hai ragione. Certo che tengo la chiamata aperta"
Le dissi:" Francesca, forse non ti sei resa conto, che io non sono ancora venuto."
Francesca, che aveva ancora il mio cazzo in mano, mi guardo' e mi disse :" Giulio, o ti seghi da solo o aspetti che torno, tanto ci metto un attimo"
Francesca si mise velocemente il giubotto e , prima di uscire dalla macchina, disse :" Scusami Giulio"
Le chiesi:" Francesca, ma a parte lo speed date, in cui mi stai valutando, io sono ancora il tuo ragazzo? Perche' mi stanno venendo dei forti dubbi. Va bene che c'e' stata una discussione, ma pensavo che l'avessimo superata,in questi minuti.
Francesca mi guardo' seriosa e ,senza dire nulla, usci' dalla macchina'
Salvo era stato il suo primo pensiero. Io ero al secondo posto.
Io ero allibito, l'unica cosa che mi rincuoro' e' che Francesca apri' la chiamata.
Ma si vedeva, che io ero in secondo piano, rispetto a Salvo. Non mi aveva neanche chiesto, se ero d'accordo che andasse da lui .
Francesca raggiunse Salvo, vicino il gate di imbarco. Avevano pochissimi minuti a disposizione, per parlare.
Francesca le disse :" Salvo, forse non ho capito bene, cosa hai scritto nel primo messaggio "
Salvo le disse :" E' piaciuto a Giulio, vederti sborrata?"
Francesca gli rispose:" Salvo, rispondimi"
Salvo le disse :" Anche tu devi rispondermi ,se ti faccio una domanda. Altrimenti, torna pure in macchina, da Giulio"
Francesca , guardandolo male, gli confesso':" Si , gli e' piaciuto"
Ma perche' aveva dovuto dirglielo? perche stava mettendo in mezzo, le nostre cose private? a Salvo, non doveva interessare il rapporto tra me e Francesca,a Salvo doveva interessare solamente, di averle sborrato addosso.Un attimo . Ma cosa stavo dicendo? Ero impazzito? Stavo impazzendo?
Salvo gli rispose :"Lo sapevo, e' un guardone, a cui piace essere cornuto.Il primo messaggio? E' lo stesso discorso, che ti ho fatto prima, su Giancarlo. Non ti va bene l'uscita a cinque, con Giancarlo? Il tuo ragazzo ti porta a casa tua, ti fai una doccia, e metti a lavare i vestiti. Poi ti fai bella e profumata per lui, e andate a mangiarvi una pizza. Oppure torni in macchina, ti togli il giubbotto, ti fai portare in ufficio , e ti fai vedere davanti ai colleghi e alle colleghe, completamente sborrata da me. E' molto semplice. Non ti va bene? Vuoi iniziare a dirmi, cosa diranno o cosa penseranno, i nostri colleghi? Hai ragione, fatti portare a casa da Giulio, il tuo fidanzatino."
Francesca provo' a parlare:" Salvo, posso parlare anche io?"
Salvo le disse :" Per dire cosa? Che ti vergogni? Che se poi Giulio, iniziasse a lavorare da noi, rimarrebbe umiliato, tutta la vita? Oppure mi vuoi chiedere....ma cosa penseranno i colleghi e le colleghe? Semplice....capiranno che ti sei presa una sborrata da me.....TI vedranno conciata cosi' , rideranno magari un attimo, e ti faranno qualche domanda.Penseranno che sei una puttana , come tutte le ragazze. "
Francesca nuovamente provo' a parlare, ma Salvo la rifermo':" ah giusto dimenticavo la parte piu' bella, come lo dici a giulio? non mi sembra sia un problema mio. E se Giulio non e' d'accordo? Convincilo, se non lo convinci su questa cosa, figurati sulle altre. Oppure il problema, non e' convincere Giulio, ma convincere te stessa? Veramente Giulio deve darti l'autorizzazione per fare foto e film porno? Non sei tu a dover decidere, se fare le foto e i film porno? Veramente devi convincere Giulio, per farti vedere nuda da me e Giancarlo, e per lasciarti toccare nuda, davanti a lui? Non sei tu , a dover decidere, se rimanere nuda, davanti a due o piu' colleghi, per lasciarti toccare nuda, davanti a Giulio? Veramente, io, il tuo ragazzo, devo parlare con Giulio, per avere la tua figa,la tua bocca, il tuo culo, e per sborrarti e per pisciarti in bocca? Non sei tu che devi decidere se darmi figa culo e bocca, e se farti sborrare e pisciare in bocca?
Giulio, mi sembra che sia solamente il tuo alibi, per non decidere o per dirmi di no. Francesca , se stanno cosi' le cose, al mio ritorno, dimmelo, che chiedo subito il trasferimento."
Francesca, questa volta, riusci' a parlare: " Salvo, sono solamente venuta, per chiederti scusa per prima se, in macchina, sono stata zitta, di fronte ad alcune tue domande, e ti sono sembrata isterica e capricciosa. Ti prego di perdonarmi"
Salvo si mise a ridere , la saluto' e sali' sull' aereo.
Francesca intanto si giro' , guardando verso di me e la macchina. Rimase ferma qualche minuto, senza fare nulla. Iniziavo a dubitare, che sarebbe tornata. Pensavo, che mi stava lasciando definitivamente. Del resto, non aveva risposto alla mia ultima domanda. Aveva preferito correre da Salvo , per immolarsi a lui. Ma , improvvisamente, si incammino' verso la macchina ,
apri' lo sportello e si risedette. Rimasi un po stupito, pensavo si sarebbe diretta verso un taxi.
Francesca mi disse:" Giulio, dobbiamo parlare"
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