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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 69 certezze )


di chiara94
27.12.2023    |    1.766    |    30 8.3
"Luca si mise perfettamente dietro e, dopo essersi abbassato i pantaloni, le mise il cazzo nella figa, e inizio' ad andare avanti e indietro, dando colpi..."
Oggi
Francesca mi disse :" Giulio, io ti ho fatto questo discorso, perche' mi sono accorta, che tu hai maggiormente gradito, il lavoro di bocca di Noemi, rispetto alle mie seghe, con il preservativo"
Io le dissi:" Ma non e' vero, Francesca"
Francesca mi disse :" E' vero, Giulio, me ne sono accorta, da come sei venuto, urlando. Hai goduto in modo diverso, eri molto piu' trasportato. Per questo motivo, Noemi non ti potra' piu' fare quei lavori, altrimenti poi io sarei gelosa e la licenzierei subito. E sarebbe un tradimento"
Le dissi:" Francesca, scusami ,pero' non hai risposto, alla mia domanda."
Francesca mi disse :" Giulio, io saro' la tua futura moglie, e una moglie non fa i pompini al marito."
Le dissi:" Francesca, ma se una moglie facesse i pompini di nascosto , cosa sarebbe?"
Francesca mi disse :" Sarebbe un tradimento, se il mio futuro marito, non fosse d'accordo"
Le dissi:" Ma poi tu, non sopporti l'odore del pisello"
Francesca mi disse :" Giulio, tu volevi che flirtassi con i tre ex corteggiatori, o con sconoscuti; e secondo te, e' come confrontarsi con il proprio futuro marito?"
Le dissi:" Il tuo futuro marito deve avere maggiori concessioni"
Francesca ribatte':" No, il mio futuro marito deve essere maggiormente comprensivo e capire la situazione . Non volere che io flirti con altri, e poi fare lo scandalizzato o quello che minaccia sempre di lasciarmi"
Le dissi:" Francesca, io comunque, non sto capendo. Perche' ti sei lasciata convincere , dal signor Vincenzo, a conoscere quei suoi due clienti?"
Francesca mi disse :" Giulio, uno sconosciuto, valeva come un'altro. Ho solamente sbagliato, a non dirti nulla. "
Le risposi:" Perche' tu sapevi, che io non avrei mai accettato"
Francesca mi disse :" Giulio, hai ragione, ma alla fine era importante, che ti piacesse la cosa, non chi era la persona. Purtroppo, la linea e' saltata.
Le dissi:" Allora Francesca, questo e' un tradimento , bello e buono. Anche perche' , so che hai un'amante"
Francesca mi disse :" Giulio, ma sei impazzito? Di cosa stai parlando?"
Io le risposi:" Francesca, lasciamo perdere il centro commerciale, dove mi puoi dire, che la linea e' saltata. Ma io ho sentito, delle tue chiamate, al telefono ,stamattina a casa tua, di mattina presto, e in ufficio, dove parlavi con uno, che apprezza le tue tette grosse "
Francesca fu presa di sprovvista e sbianco', non dicendo niente.
Io continuai :" Ed ho capito che tu, questa persona, la vedi regolarmente, quando vuole lui. Ti fa uscire dall'ufficio, quando vuole lui"
Francesca stava zitta , senza parlare.
Io le dissi:" Francesca, hai voluto farmi fare un lavoro da Noemi, per distrarmi. Ma io sapevo gia' la verita'. Vuoi che Noemi diventi la mia fidanzata, cosi' ti liberi di me? "
Francesca mi disse :" Giulio, cosa ti ho detto prima? Che non voglio piu', che tu e Noemi abbiate dei rapporti , di qualsiasi genere"
Io le risposi:" Ma resta il problema, che tu hai un amante ,Francesca, oltre il rapporto con il tuo vicino di casa, oltre al mistero del centro commerciale"
Francesca mi disse :" Giulio, non e' che queste sono scuse, perche' d'ora in avanti , vuoi i lavori di bocca di Noemi?"
Le dissi:" Francesca, da quando sei amministratrice delegata, ci sono almeno tre persone , con cui hai flirtato. Anzi quattro. Il primo, quello che ti ha accompagnata a casa , dopo il cocktail di benvenuto. Il secondo, il tuo vicino di casa, a cui hai fatto un pompino, nel controviale. Puoi negare , quanto vuoi, ma ti ho riconosciuta. Il terzo, uno dei due clienti maturi, del signor Vincenzo. Il quarto, il tuo misterioso amante."
Francesca non si aspettava, che le rivoltassi contro, tutte queste accuse, e sembrava all'angolo, non sapendo cosa rispondere.
Francesca mi disse :" Giulio, quindi tu sei tornato a spiarmi, come ai tempi dell'universita', giusto?"
Io le dissi:"Francesca, se la mia ragazza mi tradisce, e' giusto che io indaghi e lo scopra. Per avere la certezza, e cosi' lasciarla."
Francesca mi chiese:" E tu hai la certezza,Giulio?"
Le dissi:" No, sulle singole persone no, pero' sono quattro, non uno. Non possono essere tutte coincidenze. Qualcosa avrai fatto, con qualcuna di queste persone, ed e' un tradimento, a tutti gli effetti. E non posso non lasciarti."
Francesca mi disse:" Giulio, e se io dessi le dimissioni da amministratrice delegata, tu mi lasceresti lo stesso? Prenderemmo il treno e partiremmo per il sud, visto che ti piacerebbe vivere li"
Io le dissi:" Francesca, io non ho un lavoro , come faremmo?"
Francesca mi disse :" Giulio, ti ricordo che io ho ricevuto una forte somma risarcitoria, e anche dando le dimissioni, avro' una buonauscita, anche se saro' stata in carica, pochi giorni"
Le dissi:"Pero' tu Francesca, continui a non rispondermi, sui quattro uomini"
Francesca mi disse :" Giulio, tu non hai certezze, quindi di cosa stiamo parlando?"
Io le dissi:" Francesca , sei diversa, sembra che mi stai parlando come amministratrice delegata, e non come la mia fidanzata. Non hai negato, quindi su qualcosa, ho azzeccato sicuramente, anche se non so, su chi e su che cosa."
Francesca mi disse :" Giulio, su cosa devo negare, se non hai certezze?"
Io le dissi:" Francesca, scusami, ma io voglio andare via. Voglio andare a casa mia. Non mi sento piu' a mio agio qui. Ho capito di essere un cornuto , senza certezze"
Iniziai a piangere, singhiozzando.
Francesca mi disse :" No ,Giulio, non puoi andare via. Ci sono due possibilita': o continuamo a parlare, oppure ci mettiamo al pc, scriviamo le mie dimissioni, e domani partiamo per il sud."
Io le dissi:" Francesca, ma che senso ha? Ci sono quattro uomini, su cui tu non mi stai rispondendo. Io non riesco a reggere la situazione."
Francesca mi disse :" Giulio, io non ti sto rispondendo, solamente per un motivo. Usciranno gossip o false notizie su di me, cattiverie, perche' sono una persona potente. E cercheranno di attaccarmi, sul mio punto debole: te,Giulio. Che crederesti, a qualunque cosa, ti dicessero.
Le dissi:" Francesca, pero' qui le cose, non me le ha detto nessuno, le ho viste io."
Francesca mi disse :" No, Giulio, qui ti sbagli. Partiamo dal cocktail di benvenuto . Tu cosa sai, esattamente?"
Io le dissi:" Che sono usciti fuori i cazzi"
Francesca mi disse :" Giulio, ti ho detto il motivo, per cui ho licenziato Salvo , vero?"
Io le risposi :" Si', Francesca"
Francesca mi disse :" E allora, come puoi pensare, che io appena nominata amministratrice delegata, abbia permesso loro, di tirare fuori i piselli? Non ti sembra un controsenso? Come l'invito ad Alvaro! Ad oggi, non ho ancora scoperto, chi l 'abbia invitato"
Io le risposi:"Pero' io non ci credo, che ti abbia portata a casa Noemi.Mentre parlavate, si vedeva, che vi stavate arrampicando sugli specchi"
Francesca mi disse :" Giulio, mi sono fatta portare a casa , da Salvo. Per comunicargli, personalmente, la mia decisione. Mi sembrava giusto, essendo stato il mio ragazzo per un periodo, che glielo dicessi di persona"
Io le dissi:" Non era il tuo ragazzo! E comunque, cosa e' successo?"
Francesca mi rispose :" E' venuto a casa mia , e ne abbiamo parlato a lungo, ma gli ho spiegato, che la mia decisione era irrevocabile"
Le dissi:" Francesca, tu non ti sei preoccupata dove ero io, eppure hai fatto salire Salvo, in casa. Cosa e' successo?"
Francesca, ridendo , mi disse :" Giulio, ma secondo te, dopo uno che viene licenziato, ha voglia di pensare ad altro? Anzi, si e' messo ad urlare, ho avuto anche paura per me stessa, ma per fortuna, si e' calmato. E sai come ? Sempre grazie all'intervento, del signor Vincenzo. Ecco perche', ero in debito con lui. Questa e' la verita'. "
Francesca inizio' a piangere.
Io le dissi:" Francesca, cosa succede?"
Francesca, piangendo , mi disse :" Giulio, io ho voluto farti una sorpresa, hai goduto, sei stato bene, e invece che godere pienamente, hai pensato a teorie assurde. Te ne rendi conto? Ma piu' di dirti, che daro' le dimissioni e che verro' con te, giu' al sud; cosa vuoi che faccia?"
Io ero abbastanza confuso, Francesca mi sembrava sincera, e non potevo comunque continuare a farle domande, perche' si vedeva che stava male. E io l'amavo.Avrei rimandato la discussione, o l'avrei messa davanti, alla certezza di prove. Pero almeno, ero riuscito a scoprire la verita' sulla festa.
UN ANNO PRIMA.
Riccardo disse a Giulio:" Giulio, non puoi andare nel bosco, sono fatti loro, di cosa faranno. Comportati come hai fatto prima, non ascoltare le provocazioni di Luca"
Giulio gli rispose:" Riccardo, ma cosi' facendo, scoprirei la verita'. Tutta la verita'.
Riccardo gli rispose:" Ma di che verita' , parli? Francesca ha piu' di vent'anni, e' normale, che scopi con i ragazzi"
Giulio gli rispose:" Se fosse come dici tu, me la dimenticherei, in fretta"
Riccardo gli disse :" Va bene , Giulio. Ma vengo anche io, non posso lasciarti solo."
Giulio gli disse :" No , Riccardo, non voglio che vieni anche tu. Perche' la situazione, potrebbe essere pericolosa. Hai visto, con Marcello, cosa e' successo?"
Riccardo disse a Giulio:" Giulio, ti prego , stai attento, e quando sei a casa , mandami un messaggio."
Giulio disse di si'.
Un'ora prima dell'ora stabilita, Giulio si diresse nel bosco, nel posto indicato da Luca. Aveva bisogno di tempo, per trovare un nascondiglio adatto. Luca , sapendo che lui sarebbe andato, l'avrebbe comunque indivuato facilmente. E Francesca , sopratutto, cosa avrebbe pensato?
Luca arrivo' all'ora stabilita e purtroppo, si mise dalla parte opposta, dove ero io. Scese dal posto di guida,apri' la portiera, del lato del passeggero di dietro. Dietro c'era una ragazza. Lui la tiro' per gli stivali, e la fece mettere a novanta gradi, con la pancia sdraiata sul sedile.
Da lontano, lo senti' dire:" Francesca, abbassati i pantaloni, che voglio chiavarti"
La ragazza , che non riuscivo a vedere, in faccia, fece cosa gli fu ordinato. Rispondendo al nome di Francesca, doveva per forza essere lei, comunque. Anche perche', lei c'era nel locale. Lei usciva con Luca.
Chi poteva essere, se no?
Nessuna amica di Francesca, o nessuna ragazza della scuola, avrebbe osato avvicinarsi al ragazzo di Francesca.
Luca, le abbasso' le collant e le mutadine.
Un bellissimo culo, apparse, semillumato dalla luna. Doveva per forza essere quello di Francesca. Solamente lei, poteva avere un culo cosi' perfetto. Le sue amiche, qualche difetto l'avevano.
Luca si mise perfettamente dietro e, dopo essersi abbassato i pantaloni, le mise il cazzo nella figa, e inizio' ad andare avanti e indietro, dando colpi molto ritmati. Iniziai a sentire Francesca ansimare,anche se non potevo essere sicuro che fosse lei.
Non parlava, godeva e ansimava, ma mi sembrava lei. Gemeva ad alta voce, stava godendo molto, Luca glielo stava piantando nella figa, aumentando la velocita'.
Dopo dieci minuti, Luca disse :" Francesca, ora vai con le ginocchia sul sedile, e spostati verso l'altro sedile. "
Francesca sali' con le ginocchia' sul sedile e Luca si mise in ginocchio, sul sedile dove c'era prima Francesca, per continuare a stantuffarla.
Intanto, dal lato del passeggero, accanto alla guida, usci' un altro ragazzo, che si mise dal lato di dietro, dovec' era Francesca, ed inizio' ad ansimare e godere.
Probabilmente Francesca gli stava facendo un bocchino. I due ragazzi, dopo dieci minuti , si invertirono i ruoli, ed ad un certo punto, senti' Luca godere, dicendo:" Vengo ,Francesca. Bevi tutto. Ma che cazzo fai? Perche' togli il cazzo dalla bocca?"
Probabilmente Francesca,si era fatta sborrare o in faccia o addosso o per terra, e Luca si era arrabbiato. Stesso copione, di quanto era successo con Marcello. Doveva per forza essere Francesca.
Luca disse all'amico :" Sborrale in figa, cosi' la cagna impara"
Con un calcio, probabilmente, Francesca, riusci' a spostare l'amico di Luca, che perdendo l'equilibrio, cadde dai sedili della macchina , e cadde per terra, vicino la macchina.
Luca urlo':" Francesca, ma che cazzo fai?" e corse a soccorrere il suo amico, che non si era fatto niente.
Il suo amico urlo' a Luca:" Questa e' pazza. Portiamola a casa. Luca. io non voglio finire in carcere, come Marcello"
Luca fu preso da un forte spavento e disse :"Si, si "
Chiusero le portiere di dietro, salirono in macchina , e ripartirono a forte velocita'.
Avevano tentato di violentare Francesca Ed io, come un codardo, non ero intervenuto.
Se Francesca avesse saputo che io ero li, non mi avrebbe mai perdonato.
Io non avrei mai detto a nessuno, che ero stato li', presente, ad assistere alla scena.
Solamente Riccardo sapeva, che io sarei andato li', ma il giorno dopo, gli avrei detto che avevo cambiato idea, che non ero andato, e che mi ero dimenticato di scrivergli.

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