Racconti Erotici > Lui & Lei > conoscenze a scuola ( cap 25 gaetano e beatrice parte 3 )
Lui & Lei

conoscenze a scuola ( cap 25 gaetano e beatrice parte 3 )


di chiara94
30.04.2023    |    3.492    |    7 9.8
"Mi bruciava molto il sedere, i suoi colpi erano possenti..."
A cena ero completamente assente. Rispondevo alle domande, con altre domande, dovevano ripetermi la domanda ,due volte. Stavo pensando a tutte le cose, successe quella giornata. Ma in fondo ero felice, non mi ero pentita, stavo bene con quel ragazzo. Pero’, mi venne il dubbio, che mi ero comportata male alla fine, quasi cacciandolo via di casa. Non ero sicuramente stata carina. Avrei dovuto sincerarmi, di cosa volesse fare lui. A costo di andare a casa sua, e di non andare alla cena.
Presi il cellulare e gli mandai un messaggio , per sapere cosa stesse facendo. Mi rispose, che era a casa a guardare la tele, aspettando il mio messaggio.
Gli dissi che la cena stava finendo . Gli raccontai, che il padrone di casa, e il fratello di questo, mi avevano mangiata con gli occhi, tutta la sera, nonostante la presenza delle due mogli. Uno dei due, di nascosto, mi aveva fatto un regalo, dicendomi di nasconderlo, in borsa.
Gaetano mi scrisse :” Intrigante come cosa, ma ricordati, cosa ti ho detto . Io voglio una ragazza seria “
Gli risposi :” Lo so, per questo mi piaci . Se vuoi, gli restituisco il regalo “
Rispose :” No, non c’e’ ne bisogno. Apprezzo molto, che tu me lo abbia detto“
Ci ritrovammo, nuovamente, sotto casa mia. Gli dissi, che avevo trovato una scusa, con la mia famiglia, per non andare alla funzione. Altermine, non sarebbero subito tornati a casa, ma sarebbero andati a tagliare il panettone, a casa di amici di famiglia, che abitavano li vicino.
Lo presi per mano, e lo feci entrare nel cancello, e ci incamminammo, su per le scale. A meta’ scala, senti’ che aveva spostato la mia mano, su qualcosa di duro. Mi girai, e scopri’ che aveva tirato fuori il cazzo, per le scale. Gli fissai il cazzo, stando in silenzio, e poi lo guardai.
Mi disse :” Portami su, tirandomi per il cazzo “
Strinsi le dita, attorno al suo cazzo, e feci, come mi disse. Continuai a camminare, per le scale, con il suo cazzo, in mano. Sul pianerottolo di casa, apri’ la porta, ma senza mai la mano, dal suo cazzo.
In camera mia, gli dissi, ridendo :” Vuoi proprio che ci scoprano “
Mi rispose :” Bendami con un tuo foulard, cosi’ poi ti spoglio “
Aprii un cassetto, alla ricerca di un foulard . Trovato il foulard , gli dissi “ Ti voglio chiedere un piacere, solamente. Non aspettare l’ultimo dell’anno, per chiedermi di diventare, la tua ragazza “
Mi rispose :” Se questo e’ il tuo desiderio, te lo chiedo prima. Mi servono solamente due giorni, per organizzarti una piccola sorpresa “
Gli dissi :” Ti adoro “
Mi disse “ Dopo le feste, se vuoi, cerco di mettermi a dieta”
Lo rassicurai “ Non ce ne bisogno, mi piaci come sei. Pensa a spogliarmi, e a divertirti “

Lo bendai, e mi fece salire a cavalcioni, su di lui. Mi tolse la giacca, in fretta mi aprii la camicetta. Si vedeva, che aveva voglia di me, gia’ da parecchie ore. Ero stata stupida, ad andare alla cena, sarei dovuta rimanere, con lui.
Mi tolse la camicetta . Anche il reggiseno mi sfilo’ , con una foga incredibile. Le scarpe, me le getto ‘ lontane, cintura e pantaloni, mi furono sfilati ,alla velocita’ della luce. Mi disse, di togliermi da sola, le mutandine. Feci come mi disse. E gliele consegnai .
Si abbasso’ i pantaloni, senza neanche spogliarsi, e mi disse, di salire sul suo cazzo, facendo entrare bene la cappella, nella mia figa.
Gli dissi :” Giurami, che mi chiedi di diventare la tua ragazza, entro pochi giorni “
Mi rispose “ Te lo chiederei anche subito, ma ho in mente, una sorpresa speciale “
Gli sorrisi, e mi alzai leggermente con il busto, tenendo le ginocchia, incollate al letto. Mi avvicinai, alla sua cappella, e con la mano, la portai all’entrata, della mia figa. Ero gia’ bagnata, mise le sue mani sui miei fianchi. Mi fece scendere lentamente, di quel poco che bastava, per far entrare la cappella, nella mia figa
Mi disse :” Con una mano, segamelo, ma voglio sentire, contemporamente, la tua figa che mi succhia la cappella “
Provai a fare cosa mi disse, in equilibrio mi teneva lui, con le mani sui fianchi.Io cercavo di menarglielo, mentre la sua cappella era avvolta , dalla mia figa, e pulsava . Venni quasi subito, mi morsi un labbro, per cercare di non urlare. Lui stava ansimando, aveva il respiro affannoso. Mentre glielo stavo menando, gli dissi :” vuoi sborrarmi nella figa ?”
Mi disse :” si, e non voglio che prendi pillole tradizionali e del giorno dopo “
Risposi :” Pero’, se mi metti in cinta, mi sposi ?”
Mi disse :” Ti voglio mettere in cinta, per averti tutta la vita “
Gli risposi :” Allora riempimi la figa “
Dopo qualche minuto , mi avviso’, che stava venendo . Senti’ diversi getti di sperma nella mia figa, mi distesi per ricevere meglio la sborrata, abbassandomi con il busto. Avevo il suo cazzo completamente dentro, ero impalata fino le sue palle , mi riempiva tutta. Mi abbraccio’, e rimanemmo cosi’ per 10 minuti , senza muoverci , senza dire nulla.
Mi piaceva molto di lui, che alternava porcate, a gesti romantici e carini. Era quello di cui avevo bisogno
Gli dissi :” Scusami ancora per prima, non sarei dovuta andare, a cena. Non avevo capito, che avevi ancora voglia, di me “
“ Non ho detto nulla , perche’ non volevo sembrare, troppo possessivo “ disse
Gli risposi :” Quando c’e’ qualcosa che non va , me lo devi dire, subito.”
Mi disse “ Speriamo di vederci spesso, anche dopo le feste. Tu sei spesso impegnata con l’universita’, con le tue amiche, con la tua famiglia “
Risposi :” Se vuoi, con le mie amiche, non esco piu’ . E tutte le volte che sarai libero, in qualsiasi modo, mi liberero’ “
Disse :” Se diventi la mia ragazza, puoi venire a vivere da me. Io vivo in un monolocale da solo, cosi’ riusciamo a vederci, tutti giorni “
Risposi :” Non vedo l’ora che tu me lo chieda, domani mattina, tiro gia’ fuori i miei trolley e le valigie “
Mi disse :” Mettiti un costume, che andiamo a fare un bagno “
Gli risposi :” Agli ordini “
Andai in bagno , mi misi un asciugamano per coprirmi, tornai di la e Gaetano si tolse la benda, e ando’ in bagno, a preparare la vasca.
Mise molto bagnoschiuma, quando entrai in bagno, vidi che la schiuma ,stava quasi uscendo dalla vasca.
Entrai in bagno, con un due pezzi, di color bianco. Come slip, una brasiliana, che lasciava il mio culo, in bella vista. Mentre ero andata in bagno, mi ero pulita la figa, superficialmente, solamente per non far comparire macchie oscene, sul costume. Appena Gaetano mi vide, disse :” Che bella .”
Provai a sentire l’acqua con un piede. Era bella calda, e cosi’ entrai. Ero completamente immersa nella schiuma, fino al collo. Gli dissi :” Spogliati e vieni anche tu, mio bel cavaliere “
Gaetano si tolse i jeans e la camicia, rimanendo in boxer, vicino la vasca. Mi chiese :” Cosa faccio con questi ?”
Io, ridendo , gli dissi “ Tanto scommetto che, anche se entri coi boxer, poi te li togli “
Lui rispose :” Gia’ , perche’ bagnarli ?”
Si abbasso’ i boxer, aveva ancora il cazzo duro. Entro’ nella vasca, poi ci ripenso’ un attimo, e disse :” Dimenticavo “
Ando’ in camera e torno’ poco dopo. Aveva in mano delle candele, che accese. Spense la luce, cosi’ eravamo illuminati, solamente dalle candele. Prese il suo cellulare e mise un po di musica in sottofondo. Gli dissi :” Sei fantastico “
Entro’ nella vasca e mi disse “ Dai, vienimi in braccio “
Mi spostai dalla posizione in cui ero, e andai subito verso di lui . Mi risedetti a cavalcioni. Senti le sue mani, che andavano a cercare, il mio fondoschiena. Senti’ i suoi polpastrelli ruvidi, sulle mie natiche, coperte, solamente, da una striminzita brasiliana.
Disse:” Il tuo culo mi fa impazzire “
Io risposi :” Sono felice che ti piaccia, e poi l hai gia conosciuto “
Mi disse “ Dopo, sul letto, voglio conoscerlo meglio “. Sposto' lateralmente la mia brasiliana , facendomi leggermente alzare , e ancora una volta , mise il suo cazzo, nella mia figa.
Mi senti’ nuovamente piena. Gaetano poso’, entrambe le sue mani, sulle mie natiche e inizio’ a muovermi . Adesso stavamo ufficialmente scopando.
Gaetano inizio’, tenendo un ritmo molto blando, lentamente dentro e fuori, fuori e dentro. Ma il suo cazzo, lo sentivo in profondita’. Fino su, per la mia pancia. Iniziai ad ansimare, Gaetano si accorse, del piacere che stavo provando, e aumento' il ritmo, dando colpi, molto piu’ violenti. Mi teneva ferma, e muoveva il suo bacino.Ilsuo cazzo era come un pistone, che andava su e giu, ritmicamente.
Inizio’ a darmi delle forti sculacciate, sulla chiappa destra, io iniziai a gridare, sia per il dolore che per il piacere. Mi bruciava molto il sedere, i suoi colpi erano possenti.Ma il piacere provato, superava, di mille volte, il dolore. Venni due volte di fila, mentre Gaetano non sembrava stancarsi. Probabilmente , le tante sborrate del pomeriggio e della sera, l’avevano reso piu’ resistente.
Mi disse:” Andiamo in camera ?”
Ci alzammo dalla vasca, ci asciugammo velocemente, e mi ordino’ di andare a mettermi a quattro zampe, sul letto . Feci come mi disse. Arrivo’ dietro di me, risposto’ la mia brasiliana, e ancora una volta, mi penetro’ in figa. Ancora una volta, urlai dal piacere. Le sue palle, sbattevano contro il mio culo ,sentivo il ciak ciak ritmato , ogni volta che perforava ,le mie carni. Le sue mani, tenevano saldamente i miei fianchi , e ogni tanto partiva una potente sculacciata , che mi spingeva in avanti. Ero con la testa appoggiata, al cuscino. Stavamo facendo del sesso selvaggio , stavo urlando piu’ forte di lui.
A un certo punto si stacco’ e mi disse , appoggiandosi alla parete :” Devo riposarmi un po “
Gli dissi :” Si , mio stallone, mi hai scopata, come un toro “

Mi sistemai bene la brasiliana e mi girai verso di lui, e lo vidi intento, a menarsi il cazzo. Non era ancora venuto .
Mi disse :” Non ce la faccio piu’, devo riposarmi un po’. Volevo giocare un po' con il tuo culo, ma le forze mi sono mancate, all improvviso.”
Gli dissi :” Non ti giustificare, sei stato fantastico “
Mi rispose :” Aspetta un attimo, devo andare in bagno “. Vidi che traffico’, con le tasche dei suoi jeans . Prese qualcosa, ma non riusci’ a capire cosa. Usci’ dalla stanza, e torno’ qualche minuto dopo. Io ero seduta sul letto, esausta.
Appena torno’, venne verso di me. Mi accorsi subito ,che c’era qualcosa di diverso. Il suo cazzo, era circondato, da una specie di pellicola trasparente . Si era messo un preservativo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per conoscenze a scuola ( cap 25 gaetano e beatrice parte 3 ):

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni