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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 20 in macchina )


di chiara94
27.06.2023    |    4.835    |    48 9.0
"E nell'ambito esterno, vale la stessa cosa per te, Salvo..."
Francesca apri' il messaggio:" Francesca, ti auguro una buonanotte .Suo Vincenzo"
Io risi, mentre Francesca mi guardo', stupita. Ma in fondo, cosa avevo da ridere? Ridera' il Signor Vincenzo, quando si fara' la mia ragazza, e io piangero'.
Francesca mi disse :" Giulio, cosa vuoi che gli risponda?"
Le dissi:" Fai tu, voglio vederti all'opera"
Francesca ci penso' un attimo, e poi scrisse:" Grazie, Signor Vincenzo. Io sono ancora in giro. Questa sera avevo un evento aziendale."
Il signor Vincenzo le rispose :" Chissa' come ti sei vestita elegante "
Le dissi:" Mandagli una foto, dai"
Francesca mi disse :" Giulio, mi fai tu una foto qui , in macchina?"
Le risposi:" In questo caso, meglio che ti fai un selfie. Perche' altrimenti ,potrebbe chiederti chi te l'ha fatta. A casa, puoi sempre dire che hai fatto un autoscatto a distanza, ma qui no"
Francesca mi rispose :" Giulio, hai ragione. Quando ragioni, sei utilissimo"
Francesca si inquadro' nello schermo e si scatto' un selfie.
Io le dissi:" Ma mandagliela un po' piu' sexy"
Francesca mi guardo' e disse :" Giulio, ma dai, siamo in macchina"
Le dissi:" Perche' non ti sbottoni un po' la camicetta?"
Francesca si mise a ridere e disse :" Giulio, non mi far fare la figura della puttana"
Le risposi, seccato:" Pero' le foto. per il book di platino, le farai, vero? Cosi',tutto l'ufficio, ti vedra' nuda"
Francesca mi guardo' male e mi disse :" Giulio, sei impazzito? Ma cosa stai dicendo?Il discorso del book di platino e' in soffitta, per ora"
Le risposi:" Brava, hai detto benissimo. Per ora. I tuoi colleghi ti convinceranno, e altro che foto con la camicetta, un po' sbottonata"
Francesca mi disse :" Giulio, sul book di platino, decideremo assieme"
Le risposi:" Prima decidevo io, ora decidiamo assieme, in futuro deciderai tu.Comunque va bene, manda la foto fatta, e vediamo cosa risponde"

Francesca invio' la foto. Era un selfie, dove aveva ripreso il viso e il petto, le tette di Francesca erano comunque in bella mostra, poiche' aveva una camicetta abbastanza attillata..
Il signor Vincenzo visualizzo' e le rispose :" Te ne puoi fare una intera, dalla testa ai piedi?"
Le dissi:" Vai sui sedili di dietro, e accontentalo."
Francesca mi disse :" Ma sei sicuro,Giulio? Non e' che poi ti penti?"
Le dissi:" Francesca, per due foto normalissime? Figurati cosa dovro' sopportare con il book di platino"
Francesca mi guardo' e ando' sui sedili di dietro. Si sdraio' quasi e, dall'alto ,riusci' a fare una foto, che la inquadro' totalmente.
La mando'.
Il signor Vincenzo le rispose :" Sei veramente bella , Francesca. Ma stai aspettando qualcuno, che ti monti in macchina?" e mise le faccine sorridenti
Io mi misi a ridere e anche Francesca.
Le dissi:" Guarda quanta confidenza si sta gia' prendendo, ci sta platealmente provando.Non cerca neanche di nasconderlo. Se tu raccontassi questa cosa, ai tuoi genitori, vedresti come si arrabbierebbero"
Francesca mi rispose :" Giulio, non ne puoi essere sicuro. Magari e' solamente affettuoso, magari mi vede come una figlia"
Le risposi:" Francesca, per me, di notte, si sogna le tue tette. Comunque rispondigli"
li rispose :" No, signor Vincenzo, mi sono sdraiata per la foto, altrimenti non riuscivo a farla. "
Il signor Vincenzo le rispose :" Sei stata molto gentile, a mandarmi le due foto. Quando arrivi a casa, mandami la buonanotte"
Francesca gli rispose :" Va bene, signor Vincenzo. A dopo"
La guardai e le dissi:" Dopo questo intermezzo, torniamo a Salvo. Lo vuoi incontrare ora, giusto?"
Francesca mi sorrise :" Bravo ,Giulio. Per questo ti amo. Ora faro' un discorso serio a Salvo. Se non lo capira', lo scartiamo subito e mi licenzio"
Le chiesi:" Perche' devi licenziarti?"
Francesca mi rispose:" Se chiudo con lui, non mi va di rimanere a lavorare, dove c'e' una specie di ex, se vogliamo chiamarlo cosi'"
Le dissi:" Lascio gestire a te "
Francesca mi disse :" Andiamo un attimo sui sedili di dietro."
Io scesi dalla macchina, e andai dietro. Lei passo' direttamente dal posto del passeggero. Si mise su di me, a cavalcioni.
Mi disse :" Giulio, ricordati. Io lo faccio solamente , per darti tanto piacere" E inizio a strusciarsi'. Strusciava la sua figa, sul mio cazzo, nonostante fossimo vestiti. In meno di trenta secondi, il cazzo mi divento' durissimo.
Ma dove aveva imparato, ad essere cosi' porca? Era un lato di Francesca, che non conoscevo. Io l'avevo vista sempre, come la classica brava ragazza. Ora si stava strusciando su di me, in un luogo pubblico. Per darmi piacere o convincermi , a lasciarla andare con Salvo? Chiederlo sarebbe stato inutile, avrebbe potuto mentirmi.
Francesca mi disse :" Io gestiro' sia Salvo che Riccardo, e tu godrai. Questa e' l'unica cosa importante. Li terro' buoni, e assieme decideremo, se aumentare le concessioni" Continuando a strusciarsi e a simulare l'atto sessuale.
Le dissi:" E non ti dimenticare il signor Vincenzo, voglio che flirti anche con lui"
Francesca mi disse :" Pero' tu Giulio non dovrai far pazzie, ne' con Salvo,ne' con Riccardo. Dovrai collaborare"
Le chiesi:" In che senso?"
Mi rispose :" Sforzandoti di accettare la situazione, e lasciare i ragazzi ,sereni e tranquilli"
La guardai, arrabbiato, e nonostante stessi provando tanto piacere, le dissi:"
Francesca, non puoi chiedermi pure questo.Non li ringraziero' mai, perche' ti scoperanno"
Francesca si mise a ridere e mi disse :"Giulio, non hai capito. Intendevo dire di cercare di evitare scenate"
Le dissi:" Dunque , se ti palpano il culo o le tette, davanti a me, devo stare zitto, per lasciarli tranquilli?"
Mi rispose :" Giulio, non parlare. Goditi il momento "
In meno di tre minuti, venni. Era stato un orgasmo travolgente. Non volevo perdere Francesca. Non potevo perderla.
Avvisai Francesca che ero venuto. Lei prese il cellulare e scrisse a Salvo. Mi disse :" Ti fidi di me?"
Io le dissi :" Si, si"
Scrisse qualcosa sul cellulare e me lo mostro'" Io sono ancora con Giulio, puoi raggiungerci? Cosi' io e te parliamo, davanti a lui. Per risolvere ogni possibile frizione, passata e futura"
Salvo rispose quasi subito, e, in dieci minuti, ci raggiunse. Io tornai al posto di guida, Francesca rimase dietro.
Prima che arrivasse Salvo, Francesca mi disse :" Giulio, mi fido di te, e tu devi fidarti di me. Vedrai che ti piacera'. Se ci sara' qualcosa che non ti piacera', subito dopo ne parleremo e cosi' , per la volta dopo, modifichero' l'atteggiamento o riparero'"
Le dissi che mi andava bene
Salvo arrivo' e ando' a sedersi dietro, con Francesca. Io, come da accordi con Francesca, mi girai, stando comunque sul sedile davanti.
Francesca inizio':" Salvo, Giulio, ho voluto parlarvi ad entrambi, assieme, per evitare qualsiasi incomprensione futura. Da questa sera, io sono la fidanzata di Salvo, ufficialmente. Ma la cosa deve rimanere ciroscritta all'ufficio. Perche', fuori dall'ufficio, io sono la fidanzata di Giulio. Dunque e' importante che, nell'ambito dell'ufficio, Giulio non smentisca la cosa. E nell'ambito esterno, vale la stessa cosa per te, Salvo.Io mi presto a questa cosa, perche' Salvo mi ha detto che, con me al suo fianco, le sue possibilita' di carriera sono molto piu' alte. Pero' e' arrivato prima Giulio, dunque Salvo devi cercare di contenerti."
Salvo disse :" Francesca, devi essere piu' chiara con entrambi "
Io concordai con Salvo. Non sapevo bene cosa aveva in mente Francesca, e avevo capito a malapena il suo discorso.
Francesca disse :" Giulio la smettera' di fare il geloso, non mi impedira' di uscire con te, e non dovro' fare le cose di nascosto da lui. Lui dovra' sempre sapere e vedere e ascoltare tutto, se gradira' cosi'. Da parte mia, tu Salvo avrai i tuoi spazi con me "
Io e Salvo ci guardammo. Decisi di parlare io . " Si Francesca, accetto le tue regole. TI chiedo gia' scusa, se ,inizialmente, potrei avere dei principi di gelosia o arrabbiatura, pero' sai come sono fatto. Spero di abituarmi col tempo "
Francesca mi disse :" Giulio, e' normale, e io ci saro' sempre, per te. Anche prima, sono corsa subito da te."
Francesca continuo':" Pero', dopo questa sera, Gabriella esce dal gruppo, ha tentato di mettere Giulio, contro di me"
Salvo disse:" Francesca, piantala. Non ha messo Giulio, contro di te. Ha visto Giulio triste, e ha cercato di rincuorarlo.Anche Giancarlo si e' un po' allontanato, stai facendo troppi casini"
Francesca lo guardo' e gli disse :" Cosa vuoi dire?"
Salvo rispose :" Giulio e' stato un attimo agitato in queste sere, adesso che tu hai chiarito con entrambi, contemporaneamente, lui sara' piu' tranquillo, e non ci saranno altre tensioni. Sai che mi piace, che Gabrella esca con noi"
Francesca lo guardo' e gli disse :" Si, ma bisogna spiegarle, che non deve dire bugie a Giulio, o mettermi contro di lui. Deve essere la sua accompagnatrice, non deve fare altro"
Salvo chiese :"Chi glielo dice ?"
Francesca gli rispose :" Sei il mio ragazzo, glielo puoi dire tu. O c'e' qualche problema?"
Sei il mio ragazzo? Ma cosa stava dicendo Francesca? Era finzione o realta'? Perche' doveva parlargli cosi?
Salvo rispose :" No, nessun problema. Domani le parlo"
Francesca gli disse :" O forse , preferisci lei ? Ti e' piaciuto cosi' tanto il suo pompino e scopartela? Puoi sempre cambiare e prendere lei, come fidanzata"e rise
Salvo prese il cellulare e scrisse qualcosa. Lo fece vedere a me e Francesca. Aveva scritto :" Gabriella, basta casini, non rompere a Giulio e Francesca. Lasciali stare. Tu sei l'accompagnatrice di Giulio. Basta o te la vedi con me. E sai che, quando voglio, so essere molto cattivo. "
Francesca gli diede un bacio a stampo sulle labbra, davanti a me.
Gli disse :" Grazie Salvo, sei stato molto carino ad occupartene"
Salvo disse :" Mi spiacerebbe se voi due litigaste, andate cosi' d'accordo, quando usciamo in tre"
Capi' subito a cosa si riferiva. Io pero' feci finta di nulla, altrimenti avrebbe capito, che io sapevo. E il fatto che io sapessi, e che lui non sapesse che io sapevo, era sicuramente un grande vantaggio per me.
Francesca si mise a ridere, senza dire nulla.
Francesca, guardandomi, mi disse:" Giulio, ho dato un bacio a stampo, a Salvo. La cosa ti ha infastidito?"
Mi aveva molto infastidito, ma cercai di contenermi, volevo vedere dove voleva arrivare Francesca.
Risposi:" Un po' si, Francesca. Pero', come ti ho detto prima, ho capito il tuo discorso e cerchero' di abituarmi"
Salvo disse :" Francesca , comunque io lascio a Giulio i suoi spazi,pero' io vorrei i miei. Non puoi pretendere che io, in ufficio, mi comporti con te, come con le altre colleghe."
Francesca rispose :" Salvo, questa e' una regola imprescindbile, se no Giulio non accetta"
Salvo disse :" Francesca, io non voglio che tu faccia solamente la mia fidanzata in macchina. Quando sei con Giulio, fai la sua fidanzata, quando sei con me, fai la mia fidanzata. Dovunque ci troviamo"
Francesca disse:" Giulio ha detto, a tutti i suoi amici e parenti ,che sono la sua ragazza e che presto ci sposeremo. Non e' possibile che mi vedano con un altro, in atteggiamenti ambigui"
Salvo disse :" Francesca, io capisco Giulio, ma non posso accettare questa regola. Allora tieniti Giulio e ,nei prossimi giorni, ci inventiamo una litigata e ci lasciamo"
Forse era veramente finita. Salvo si arrendeva e io potevo riprendere il controllo della mia vita.Sicuramente, avremmo fatto altre prove di flirt di Francesca. Scegliendo oculatamente, non pericolosi rivali. Salvo era brutto come la fame, eppure si era rivelato un pericoloso rivale. E Francesca non avrebbe potuto rinfacciarmi nulla, perche' io ,prima, mi ero dimostrato accondiscente.Con un po' di diplomazia, avevo fatto scacco matto ad entrambi.
Francesca gli rispose :" Salvo, perche' fai cosi?"
Salvo rispose :" Perche' non erano questi gli accordi"
Ma di quali accordi parlava? accordi tra chi? tra lui e Francesca? Cosa la mia ragazza mi aveva taciuto? Un'altra pugnalata al cuore !!!
Francesca disse :" Giulio, puoi lasciarmi parlare da sola con Salvo, qualche minuto ?"
Risposi:" Francesca stai scherzando? Devo scendere dalla macchina? Avete dei segreti , che non posso sentire? Mi tiro indietro io, parlate tutto il tempo che volete. La macchina poi lasciatela pure qui, la vengo a riprendere domani. Buonanotte "
Scesi dalla macchina, e me andai , furente. Francesca scese dalla macchina e mi disse :" Giulio, cosa stai facendo?"
Le risposi:" E' il tuo ragazzo, deve risolvere lui le cose, con Gabriella. Ma come ti e' venuta in mente, questa cosa? Ma il rispetto dove e'? Stavi fingendo davanti i fantasmi?
Francesca mi rispose :" Giulio , scusami. Mi e' venuta cosi' come frase. Devo essere me stessa, non costruita , altrimenti il gioco non potra' reggere "
Le dissi, ironico:" Ah sei te stessa, a considerlo il tuo ragazzo. Bene a sapersi. Torna in macchina , che' e meglio"
Francesca mi disse :" Giulio, no, sali anche tu , in macchina."
Risposi , seccato :" Francesca, mi hai chiesto di uscire , sono uscito. Torna in macchina, a parlare con Salvo"
Francesca mi disse :" Non pensavo reagissi cosi'"
Le risposi:" Mi sono calmato, torna pure in macchina a parlare "
Francesca si avvicino':" Giulio, ho sbagliato, perche' ho detto, un'attimo prima, che tu avresti sentito e visto tutto, e poi mi sono contraddetta. Sali, ti prego "
Le dissi, infuriato:" Cosa gli volevi dire , che io non potessi sentire?"
Lei mi disse :" Nulla, Giulio. Hai frainteso. Ti prego, Giulio. Ho sbagliato, ma non fare scenate"
Chissa cosa voleva dirgli. Ma decisi di soprassedere, in quella circostanza. Tanto avrebbe potuto dirmi una bugia.
Mi prese per mano e mi riporto' dentro la macchina.
Francesca disse :"Possiamo cercare di trovare un accordo, che vada bene a tutti e tre?"
Salvo disse :" Francesca tu proponi questo : Giulio e' il tuo ragazzo, fuori dall'ufficio, che puo' portarti dove vuole , e avere carta bianca su tutto. Io, il tuo ragazzo in ufficio, pero' non potendo esternare la nostra relazione, in ufficio. Mi spieghi il senso? Rimani solamente con Giulio e basta. Credi che, in ufficio, siano tutti coglioni?"
Francesca disse :" Salvo , sarei la tua fidanzata, a tutti gli eventi aziendali, anche fuori dall'ufficio, e anche comunque al bar , dove mangiamo"
Ancora con questa storia della fidanzata. Francesca non aveva proprio capito. Ma strinsi i pugni ed evitai di uscire nuovamente dalla macchina.
Salvo disse :" No, Francesca, non funziona cosi'. Litigheremmo ogni giorno, piu' volte al giorno. Giulio trovrebbe qualcosa da ridire. Forse e' meglio che me ne torni nell'ufficio, dove ero prima"
Francesca disse :" Con Giulio, me la vedo io, tu non ti devi preoccupare. Proponi una soluzione, e vediamo se , a Giulio, puo' star bene. Siamo qui per parlarne"
Se la vede lei , con me? Ma cosa stava dicendo, Francesca? Davanti a me diceva una cosa, davanti a Salvo un'altra? Era una doppiogiochista?
Salvo:" L'unica soluzione accettabile e' che, prima di andare in un posto, tu e Giulio verifichiate, che non ci siano persone, che vi conoscano. Ma io,in ufficio, mi comportero' con Francesca, come se fosse la mia ragazza, e anche agli eventi , al bar"
Francesca mi guardo' e mi disse :" Giulio, puo' andarti bene la cosa?"
Io scoppiai:" Francesca, ti ho gia' detto, mi faccio da parte . Ora non capisco, la mia presenza a cosa serve?. Salvo ha la macchina, andate sulla sua, e finite la serata voi"
Francesca mi rispose:" Giulio, ti prego. Ragioniamo. "
Chiesi :" Scusa , Salvo , quando parli di comportarti con Francesca, come se fosse la tua ragazza, e' compreso anche lo scopartela alla pineta? "
Salvo non mi rispose.
Io scesi dalla macchina e ,a passo veloce, me ne andai. Non me ne fregava nulla della macchina, era una cosa materiale. Continuando cosi', sarei finito al manicomio.
Francesca , subito scese dalla macchina, e mi venne davanti, per fermarmi.
"Giulio, puoi fermarti?"
Le risposi:" Francesca, cosa c'e' da parlare? Dimmi. Le sue condizioni sono chiare, non vedo cosa ci sia ancora da parlare. Io non le accetto. Tu le vuoi accettare? Benissimo, fai pure. Ma non resto qui "
Francesca mi disse , prendendomi per un braccio:" Giulio, aspetta.Allora digli di no, e la finiamo qui"
Inviperito, le dissi:" E' il tuo fidanzato, diglielo tu. Io non ne voglio piu' sapere nulla"
Francesca mi disse :" Va bene, Giulio, glielo dico io. Poi alla terza uscita, o alla quarta, se non prima, quando Riccardo mi chiedera' la figa, vedrai che ci ritroveremo a questo punto.Oppure , quando il signor Vincenzo mi chiedera' delle foto nuda, vedremo come reagirai. Perche' , con chiunque faremo questa cosa, non cambiera' il risultato"
Le dissi:" Francesca e' finita, lasciami. Mettiti con Salvo. Senza di me, potrete fare tutto alla luce del sole"
Francesca mi rispose :" No , tu non mi lasci. Ora torni in macchina e glielo diciamo assieme, a Salvo "
Le risposi:" No, Francesca, in questa situazione mi hai messo tu, e io non voglio piu' saperne. Trovati un altro ragazzo, a cui piace vederti flirtare, e che accetti i tuoi capricci"
Francesca mi disse :" Giulio, io voglio te, non un altro ragazzo"
Continuo':"Io, non ti ho detto ,polemicamente, che anche Riccardo mi chiedera' la figa.Io te l 'ho detto, perche' chiunque me la chiedera'.E lo stesso discorso vale per il signor Vincenzo: fai il pazzo per il discorso del book di platino, ma sei cosciente che il signor Vincenzo mi chiedera' delle foto nuda ? Per questo, io ti ho parlato di un rapporto sul medio lungo termine, con chi sceglieremo. Dopo qualche uscita, vuoi bocciare anche Riccardo, o credi che si accontentera' di toccarmi il culo, mentre ci ballo? oppure si accontentera' di massaggiarmi piedi e gambe, sul divano? Ah no aspetta, tu non vuoi neanche che mi tocchi il culo o mi massaggi piedi e gambe. Giusto Giulio? Io sto cercando di farti riflettere, pero' se tu mi dici che sbaglio, dimmelo. E dopo le foto in camicetta sbottonata, o addirittura nuda, non credi che il signor Vincenzo mi chiedera' di andare a letto con lui? Giulio, se sbaglio, dimmelo"
Io non risposi. Ci pensai su un attimo, e le dissi:" Gestisci tu con Salvo, in macchina. Abbassa il finestrino, io vi ascolto da fuori. Dentro la macchina, non torno"
Francesca torno' in macchina e abbasso' il finestrino:" Salvo , comunque sia, tu devi rispettare i miei tempi ed andare per gradi, io non sono come le altre ragazze. Se vuoi una ragazza facile, allora meglio che prendi Gabriella "
Ascoltai il discorso di Francesca. Non aveva risposto male, stava prendendo tempo. Almeno speravo che fosse cosi'. Anche se avevo il forte dubbio, che lei volesse scopare con Salvo. Ma, anche chiedendoglielo, avrei ottenuto come risposta solamente uno schiaffo.
Salvo disse :" Giulio deve capire che non e' finzione, tu sarai la mia ragazza, in ufficio, agli eventi, al bar dove mangiamo. Ti dovrai comportare come la mia ragazza. "
Io ero fuori ad ascoltare, Francesca rispose :" Giulio lo sa, avrai i tuoi spazi"
Salvo le disse :" Comunque ne riparleremo, per stasera c sono state gia' due discussioni, meglio evitare la terza. Francesca vieni sul sedile dietro, e metti le ginocchia sul sedile "
Francesca, mi guardo', io scansai il suo guardo, facendo finta di niente. Lei scese dalla macchina, mi venne vicino, e mi disse :" Giulio..."
Io la interruppi, e le dissi:" Vai dietro, che e' meglio"
Francesca mi disse :" Giulio, non trattarmi male. Se vuoi, non salgo sul sedile di dietro "
Le risposi:" Sono un po' nervoso, pero' vai dietro"
Francesca apri' lo sportello e sali' dietro . Salvo le tolse il giubbotto e le disse :" Allarga le gambe ". Francesca , con le ginocchia sul sedile di dietro e il culo sollevato dal sedile, mi fisso'. Salvo' le prese il viso, e lo giro' verso di lui." Guarda me, puttana"
Francesca lo guardo' e gli disse :" Cosa hai detto?"
Salvo le rispose :" Ho detto: guarda verso di me, puttana. Se sei la mia ragazza, io ti chiamo come voglio. Nel rapporto tra noi due, comando io. Se c'e' un rapporto. Se non c'e', posso scendere dalla macchina , e tornarmene a casa, ma mi hai chiamato tu, per venire "
Francesca non disse nulla .
Salvo le disse :" Ora allarga le gambe, puttana"
Francesca era in ginocchiata, con le scarpe sul mio sedile. In una posizione molto sexy. E si mise ancora piu' sexy, quando allargo' le gambe.
Guardava Salvo, con uno sguardo furente, ma cio' non le aveva impedito di obbedire.
Salvo allungo' la mano, e la appoggio' sulla figa della mia ragazza. La mia ragazza aveva i pantaloni eleganti, lui mise la mano ad uncino, ed inizio' ad accarezzarle la figa.
Francesca non diceva nulla. Io ero sconvolto, paralizzato per quello che stavo vedendo. Non riuscivo a muovermi. Era diverso, rispetto le altre volte. Innanzitutto Salvo sapeva che io stavo vedendo. E si era passati allo step successivo. Non mi sembrava un innocente flirt.

Salvo disse:" Ti lasci accarezzare la figa ?"
Francesca gli rispose"Non mi sembra che te lo stia vietando "
Salvo avvicino' le mani alla cintura di Francesca , ma lei lo blocco' subito.
Francesca gli disse:" Salvo sei pazzo? Cosa ti ho detto prima?"
Salvo le rispose :" Voglio vedere la figa"
Francesca strabuzzo' gli occhi e disse :" Salvo, stai esagerando. Ma ti sembra una richiesta da fare? Qui? Davanti a Giulio? Dopo che sono solamente da oggi la tua ragazza?"
Non potevo credere, a cosa stavo ascoltando. Sapevo che sarebbero potute esserci situazioni del genere, eppure avevo accettato. Francesca aveva molte colpe, ma su una cosa, aveva ragione: tutti avrebbero chiesto la sua figa o tirato fuori il cazzo.
Salvo le disse , tornando ad accarezzarle la figa " Non comandi tu, comando io. Se vuoi me ne vado "
Francesca mi guardo', io non sapevo cosa fare o dire. Rimasi in totale silenzio.
Francesca gli disse :" Non andare, pero' rispetta i miei tempi."
Salvo mi disse :" Giulio, vorresti vedere la figa di Francesca? Perche' non te l'ha mai fatta vedere, vero?"
Io non risposi, abbassai semplicemente gli occhi.
Salvo strinse la mano, attorno alla figa di Francesca, e la mia ragazza, emise un gemito.
Salvo le disse :" Ora guarda Giulio, mentre ti tocco la figa"
Francesca, si giro' verso di me, e mi guardo', senza dire nulla.
Salvo mi disse :" Guarda, Giulio. Le tocco la figa, davanti a te, e non dice nulla. Le piace. Si fa toccare la figa, davanti a te. E' una puttana"
Francesca gli disse :" Salvo, smettila. Vuoi toccarmi la figa? Fallo, pero' non mettere di mezzo Giulio, ti prego"
Salvo disse :" Ma anche se non glielo avessi detto, lui avrebbe pensato lo stesso, questa cosa. Giulio, non credi che la tua fidanzata, sia una puttana? Si fa toccare la figa, davanti a te"
Nuovamente rimasi in silenzio , e pure Francesca. Prima aveva tentato una flebile opposizione, ma Salvo l'aveva messa subito in riga.
Sarei voluto correre via, avrei voluto urlare, ma ero completamente paralizzato.
Salvo le disse :" Non stare zitta, digli qualcosa. Muoviti"
Salvo aumento' il ritmo dell accarezzamento, e la mia ragazza inizio' ad ansimare. Si vedeva che le stava piacendo. Le sue ginocchia non ressero e cadde sul sedile.
Salvo le disse :" Torna in ginocchio, puttana"
Francesca si tiro' su e torno' a gambe larghe, rimettendosi a guardarmi.
Salvo le disse :" Credi che io mi possa accontentare delle seghe, come si accontenta lui?"
Francesca non rispose
La mano di Salvo torno' sulla figa della mia ragazza, e questa volta la velocita'era sostenuta. Francesca stava ansimando, non l'avevo mai vista cosi, con me.
Salvo le disse :" Di' qualcosa a Giulio, muoviti "
Francesca mi guardo' e mi disse , ansimando :" Giulio, cerca di capire. Anche Salvo vuole i suoi spazi"
Salvo urlo':" Sei la mia femmina, devi essere piu' chiara con lui" e strinse la mano attorno alla sua figa, Francesca ebbe uno spasmo, e si contrasse tutta. Il suo viso si sposto' a guardare verso il soffitto , dell'abitacolo della macchina.
Salvo la prese per i capelli , riportando il suo viso a fissarmi, e le disse " Guarda lui, e parlagli"
Francesca mi disse " Giulio,Salvo e' il mio ragazzo , ha dei diritti "
Io non resistetti piu', feci per allontanarmi. Potevo tollerare tutto, ma non di essere umiliato cosi'. Poteva limitarsi a toccarla davanti a me, senza dire niente o senza pretendere che mi parlasse. Aveva voluto esagerare.
Francesca grido':" Giulio, aspetta"
La mia ragazza era ancora li',immobile, accarezzata in mezzo la figa, da Salvo, il quale disse :" Parlate pure davanti a me "
Io non credevo alle mie orecchie. Dissi, a Salvo e Francesca, di scendere dalla mia macchina, e di andare su quella di Salvo.
Salvo non si mosse, continuando a toccarle la figa. E anche la mia ragazza era ferma, a gambe larghe, per permettergli di accarezzarle bene la figa.
Salvo disse :" Lasciala almeno godere, poi viene da te "
Francesca mi guardo' ansimando.
Ebbe un tremolio, e la vidi stringere i pugni e cadere esausta su sedile, dopo aver allargato ulteriormente le gambe. Era venuta.
Salvo disse :" L'ho fatta godere, e' la mia ragazza, e deve godere"
Francesca era stravaccata sul sedile, rimasta senza forze.
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