La mia fidanzata nel mondo del lavoro (cap 2 la foto )

Ci accordammo per trovarci , alle sei di pomeriggio, a casa di Francesca. Sarei entrato ,per la prima volta, a casa sua. E grazie a fattori esterni, non certo per merito mio.
Io avevo l'hobby della fotografia, e decisi di sfruttare al meglio tale passione. Portai la macchina fotografica professionale e il mio piccolo kit di illuminazione .
Francesca arrivo' quasi subito.Mi disse che i suoi genitori sarebbero arrivati verso le otto e mezza, fortuna volle che quel giorno andassero all' inaugurazione di un negozio.
Dovete perdonarmi, mi sono dimenticato di descrivere Francesca. Purtroppo la foga nel voler raccontare gli avvenimenti, porta a qualche dimenticanza.
Vi avevo gia' detto che Francesca e' alta 171 cm, pesa 59 kg circa, taglia 42 , con una terza abbondante di seno. Ha i capelli lunghi biondi, leggermente mossi , che le arrivano fin quasi il fondoschiena. Occhi verde smeraldo. Nessun tatuaggio o segno particolare, nessun piercing.
Mi fece strada , conducendomi nella sua camera.
Iniziai a parlare " Francesca, sei proprio sicura? puoi ancora ritornare sulla tua decisione "
Rispose :" Giulio, e' una foto normalissima, goliardica, non ti dovevi disturbare a portare tutta quella attrezzatura.
Dissi, sorridendo " Francesca, visto che gliela vuoi mandare, almeno voglio fartela decente. Altrimenti , che fotografo professionale sarei?"
Francesca replico' " Va bene , Giulio. Cosa devo fare?"
Io decisi di osare, pensando che avrei tratto vantaggio dalla situazione " Per prima cosa , devi farti bella per lui. Fai una doccia, stirati i capelli, truccati. Per l'abbigliamento va bene quello che hai adesso, altrimenti poi si fa troppi film.Io intanto sistemo la mia attrezzatura "
Lei mi guardo' , stupita " sei serio o scherzi?"
Risposi : " Sono serissimo "
Francesca, senza dire nulla, si allontano', andando in bagno e chiudendo la porta a chiave. Senti l'acqua scorrere, doveva essere sotto la doccia.Completamente nuda! Come fidanzato, sarei dovuto essere con lei, ma conoscendola, evitai un no scontato.
Dopo dieci minuti, chiuse l'acqua. Sicuramente aveva finito di fare la doccia. Pero' tra asciugarsi i capelli, stirarli e truccarsi, ci mise quasi un'ora.
Quando torno', era vestita come prima,su mio suggerimento . Un completo nero , con una camicetta bianca con bottoni dorati, cintura dorata, e mocassini neri con tacco alto quadrato. Un leggero trucco, e i capelli lunghi lisci biondi stirati. Non l'avevo mai vista cosi'. Con una parola sola, bellissima.
Le dissi:" Sei bellissima "
Lei seppe solo dire " Grazie, Giulio"
Continuai:" Cosa hai sotto ?"
Lei mi guardo', e un po' imbarazzata, rispose :" completo reggiseno mutandine color blu scuro , e le collant velate scure"
Continuo'" Giulio, ma dove sono le tue attrezzature? non le vedo montate "
Avevo deciso di rischiare, sperando che non si arrabbiasse. Le risposi :" Vieni" e prendendola per mano, mi diressi verso camera dei suoi genitori, che era leggermente spostata rispetto la sua, dall'altra parte del corridoio. Continuai:" Il letto e' piu' grande , e non dobbiamo comunque mettere fuori posto nulla. e le mie attrezzature in cinque minuti le smonto "
Senza dire nulla, mi passo' il suo cellulare . C'era un messaggio del suo collega" hai promesso,sto aspettando "
Lei si sedette sul letto, e mi guardo'. Fui io a riprendere il discorso " Dovresti chiedergli che foto vuole "
Lei , meravigliata di cio' , disse :" Giulio, sei sicuro? Ho promesso di uscire con te, e mi chiedi di mandare una mia foto ad un altro?"
Risposi:" No Francesca, voglio precisare. Lui ti ha chiesto una foto, e tu hai detto che gliela avresti mandata. Io ti ho proposto di essere il fotografo, adeguandomi alla tua decisione .Tanto hai detto che vuole una foto simpatica o goliardica."
Mi rispose:" Non lo so, penso di si'."
Replicai:" Chiediglielo e vediamo. Se ti mette in difficolta', ti aiuto a rispondere. "
Francesca riprese il telefono e scrisse cosa le avevo consigliato.
Dopo un minuto, arrivo' la risposta" Chiedi alle altre ragazze dello studio, quali foto mi hanno mandato "
Io non mi aspettavo sicuramente una risposta simile. E neanche Francesca. Per un minuto circa , ci fu il silenzio piu' totale. Gli eventi stavano prendendo una piega inaspettata.
Dopo una breve riflessione , mi decisi a parlare "Francesca, io gli manderei una foto normalissima. Se l'apprezza, bene. Se non l' apprezza, peggio per lui. Del resto, come hai detto a me ieri, o un ragazzo accetta le tue regole, o con te potra' solamente fare lo spettatore "
Francesca fece segno di si', con la testa. Stava iniziando a fidarsi e sopratutto ad ascoltarmi. Avevo fatto male a dubitare di lei.
Le dissi " Facciamo la foto ?" e lei nuovamente mi sorrise.
Mi abbassai , e le tolsi le scarpe. Le dissi di mettersi in ginocchio sul letto e lei lo fece. Le tolsi , molto lentamente, la giacca, e la appoggiai su una sedia. Le tirai fuori la camicia dai pantaloni. Lei mi guardava, incuriosita.
Le dissi "Francesca, io e te abbiamo deciso di uscire assieme, quindi posso farle queste cose , giusto?"
Lei mi rispose :" Certo , Giulio "
Le dissi :" Mettiti in ginocchio di profilo. Cosi', Brava. Aspetta, non mi convince. Mettiti sdraiata sul letto e guardami. Brava, cosi' "
Stavo giocando con Francesca, e come era prevedibile, il cazzo mi divento' subito duro. Era la prima volta che c'era questo livello di complicita', sebbene io fossi il terzo incomodo, probabilmente. Pero' ne stavo ricavando benefici .
Intanto stavo scattandole le foto. Le dissi di sdraiarsi a pancia in giu', mi tolsi le scarpe, sali' anche io sul letto, e la fotografai dall'alto , inquadrando bene il suo culo. Le dissi di tirare un po su la camicetta, perche ' potessi inquadrarlo bene.
Non contento, le dissi di mettersi nuovamente in ginocchio davanti a me, questa volta a gambe larghe. Mi avvicinai a lei, e le apri' i primi 3 bottoni della camicetta, lasciando comunque i suoi seni ben coperti. Le dissi di guardarmi, e nuovamente scattai una foto.
La feci mettere a 90 gradi, dalla scollatura si intravedeva il reggiseno blu, scattai ugualmente. Volevo troppo quella foto.
La feci scendere dal letto, e la feci inginocchiare davanti lo specchio, dando le spalle allo specchio, cosi' potevo inquadrare sia davanti , che dietro.
Dopo questo ultimo scatto, le dissi che il servizio fotografico era finito. Le diedi la macchina fotografica, affinche' potesse vedere le foto.
Mi chiese un giudizio, e quale volevo mandare al suo collega. Sorpreso, le dissi " Francesca, vuoi veramente che decida io?"
Lei mi rispose :" Certo Giulio, io esco con te e ho capito che ti piace questa situazione. Dunque voglio che partecipi attivamente"
Ci pensai su un attimo, e poi optai per una delle foto piu' normali, quella dove era inginocchiata lateralmente, dove non si vedeva praticamente nulla.Pero' , la risposta del suo collega mi aveva spiazzato, e volevo frenare la sua irruenza. Non volevo assolutamente farlo entrare in gioco.
Lei non fece obiezioni, e la mando'.
Dopo qualche minuto, arrivo' la risposta del suo collega " Non hai avuto il coraggio di chiedere alle altre? Questa foto non entra nel book platino. Vado a giocare a calcetto, ci vediamo in ufficio, domani. Buonaserata. Salutami lo sfigato"
Ci guardammo in faccia, senza dire nulla. Che cosa era il book platino? che foto avevano mandato le altre ragazze? Cosa si aspettava il collega di Francesca? E soprattutto, Francesca cosa pensava di un tipo cosi' rozzo ed arrogante?
Stavo per andare via, quando Francesca propose di ordinare una pizza, e di mangiarla da lei.