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Tre gemelli neomaggiorenni


di rhapiu
03.11.2010    |    41.614    |    1 6.9
"Iniziarono a compiere un 69 davvero elettrizzante che me lo stava rendendo duro come il marmo, ma Claudia anche se erano donne si stava eccitando nel..."
Questa storia è accaduta lo scorso luglio, la sera in cui io e le mie due sorelle siamo diventati maggiorenni. Siamo eterozigoti, quindi non ci assomigliamo fisicamente, anche perché io sono un uomo. Il nostro compleanno cadde di martedì, quindi la festa l’avremmo fatta il sabato successivo. Vi descrivo rapidamente Claudia e Clotilde, le mie sorelle: la prima bionda con occhi azzurri, alta, magra e piatta, la seconda con capelli castano scuro lunghi e più in carne con un bel seno, insomma “gemelle diverse”. D’accordo con loro, verso le 21 mi recai a piedi nella videoteca a poche traverse dal palazzo dove abitiamo noi per scegliere un DVD, precisamente “Invictus”.
Appena entrato nel negozio salutai la commessa e le chiesi se potesse farmi la tessera visto che ero finalmente maggiorenne da quel giorno. Le diedi i documenti e mentre lei compilava i dati andai a prendere la scatola vuota del DVD che trovai in un battibaleno e mi recai nuovamente alla cassa.
“Ah, auguri!” disse la cassiera.
“Grazie!” risposi.
“Niente festa, stasera?”
“No, ci vediamo il film con le altre due festeggiate. La festa la facciamo sabato.”
“Sì, capisco”
Dopo qualche minuto finì di battere sulla tastiera del computer e cominciò a stampare la tipica scheda da “socio” del negozio. Nel frattempo aprì un cassetto contenente i DVD e prelevò il mio, ma ci mise un po’ per trovarlo. Alla fine pagai e tornai a casa.
“Allora, lo hai trovato il film che volevi farci vedere?” chiese Claudia.
“Certamente! Dai, andiamo in camera a vederlo. Dov’è Chloe?”
“E’ in bagno. Clotilde, ti aspettiamo in camera per vedere il film!” urlò Claudia.
Quella sera mamma e papà erano andati a giocare a poker da alcuni amici, quindi c’eravamo solo noi tre. Aspettai Clotilde per infilare il DVD nel lettore visto che il mio è “speciale”, appena lo metti dentro il film parte subito senza farti vedere il classico menu.
Appena inserito mi andai a sedere sul letto fra le mie sorelle.
Il film partì.
Lo avevo già visto al cinema, ma loro due no. Bastarono pochi secondi per farmi capire che la cassiera aveva sbagliato DVD.
“Maledizione, questo non è Invictus?” feci sconcertato.
“E allora? Proviamo a vederlo, se poi fa così schifo lo riporti indietro e ti fai dare quello giusto!” smorzò Clotilde.
Tanto in fondo lo avevo già visto io, e poi alle ragazze capii che non gliene fregava molto, bastava vedere qualcosa.
Una donna bionda molto bella fece entrare in casa un idraulico e lo condusse in cucina per aggiustare la tubatura del lavandino. La telecamera stette a lungo a inquadrarlo mentre era impegnato ad armeggiare a pancia all’aria con la testa sotto il lavandino. Quando l’inquadratura si allargò per inquadrarlo completamente… orrore!
Aveva il pene ad alzabandiera fuori dalla zip dei jeans!
Stoppai immediatamente.
“Bravo Clemente, ci rifili un porno?” disse ironicamente Claudia.
“Ma dai, che sono scemo? Quella stupida ha fatto un errore grave, e mi ha fatto fare una figura di emme a me!” dissi indignato.
“E dai, scherzo. Che sarà mai vedere un cazzo, certo ci fossero stati mamma e papà mi sarei un po’ imbarazzata” mi rassicurò Claudia.
“Ma sì, fratellino. Non avrai mica vergogna ad aver visto l’inizio di un porno davanti a noi!” disse Clotilde.
“Tanto tanto se ti avessimo beccato mentre lo guardavi da solo e ti sparavi una sega…” disse ridendo Claudia.
“Ora basta! Adesso spengo e mi sente quella la” dissi.
“Aspetta!” fece Clotilde.
“Sì, dai. Vediamo che succede!” rincarò la dose Claudia.
“Secondo te cosa potrà succedere? Che quella è una squilibrata e con una cesoia gli taglia il pisello?” dissi.
“Siamo due contro uno, quindi dammi il telecomando e siediti che continuiamo a guardare” disse Clotilde.
“E poi dicono a noi maschi che siamo porci!” feci io.
“Stai a dar retta a ‘sti luoghi comuni te?” disse Claudia.
Il film, il porno, ripartì e chiaramente quella cominciò a succhiargli il coso e poi cominciarono a fare sesso. Dopo un po’ Claudia mi guardò e fece
“Scommetto che qualcuno non vuole guardare perché si sta eccitando!”
“Ah, ah! Molto spiritosa” feci io ma allo stesso tempo Clotilde ci lasciò di stucco dicendo
“Sì, lo confesso ragazzi! Scusatemi, ma non ce la faccio più.”
Claudia e io la fissammo inebetiti mentre si tolse la minigonna e le mutandine e allargò le gambe per cominciare a sgrillettarsela con le dita della mano destra.
“Oh, oh! Sei impazzita? Vai a fare in bagno queste cose!” gridò Claudia.
Per tutta risposta quella venne urlando con un potente orgasmo che bagnò il pavimento, e poi si accasciò sul letto completamente esausta mentre il DVD proseguiva con l’uomo che veniva sul viso della bionda.
“Accidenti a te, guarda che hai combinato! – esclamai – Ti ha dato davvero di volta il cervello”
“Ora pulisco, tranquilli! Giuro che è la prima volta che mi masturbo, non avevo mai visto queste cose e dopo 18 anni vergine… mi capite?” tentò di giustificarsi Clotilde.
Mi alzai per andare a prendere uno straccio e pulire, mentre Claudia si avvicinò alla sorella e la confortò abbracciandola e dicendole
“Oh tesoro, ma non me lo avevi mai detto questo! Pensavo che con Luca l’avessi fatto… comunque stai tranquilla, quanto accaduto non lo saprà nessuno, siamo i tuoi fratelli!”
“Mi dispiace tanto, ma l’emozione e l’eccitazione hanno preso il sopravvento” fece Clotilde.
“Dai, penso che il metodo migliore per toglierti dall’imbarazzo a questo punto sia che io e Clemente ci masturbiamo” azzardò Claudia.
Mi girai verso di lei e la fulminai con gli occhi.
“Stasera vi siete ammattite d’un colpo, accidenti a me quando non ho portato subito a cambiare il porno.” dissi sconcertato.
“Dai, Cleme, vieni qui che ci masturbiamo, tanto scommetto che sei eccitatissimo… poi per un uomo anche la sorella può essere appetibile, e dopo quello che ha combinato Chloe ti stai sborrando nei pantaloni” fece Claudia ormai presa da una folle eccitazione.
In fondo non aveva torto, io ho un’etica morale e una dignità ma quello che era successo mi stava facendo arrendere.
“Comincia tu allora” dissi con tono di sfida a Claudia, che in un battibaleno era nuda dalla vita in giù. Si concentrò (anche se ne non aveva molto bisogno) a guardare il porno per eccitarsi maggiormente mentre si infilava le dita nella vagina. Chloe la guardava seria come se fosse normale vedere una cosa del genere fra sorelle. Il film aveva cambiato scena, era passato su due lesbiche che si baciavano dappertutto mentre si spogliavano con impeto. Iniziarono a compiere un 69 davvero elettrizzante che me lo stava rendendo duro come il marmo, ma Claudia anche se erano donne si stava eccitando nel guardarle… non era possibile, era lesbica?
“Ti piace guardare due donne fare l’amore?” le chiesi.
“Le donne ninfomani il sesso lo vivono a 360°, compreso prenderlo nel culo e farlo con una donna!” esclamò senza pudore Claudia.
“Come? Quindi ti piacerebbe se cominciassi a sditalinarti io?” chiese dubbiosa Clotilde.
“Siamo sorelle… ma a questo punto me ne frega poco. Se te la senti io non ti fermo, Chloe.” confermò Claudia.
Rimasi senza parole, seduto per terra con lo straccio pieno di secrezioni di Chloe.
“A patto che tu lo fai anche a me, voglio provare subito se è più bello con la mano di un’altra!” disse senza più ritegno Clotilde.
La risposta fu nei fatti, Claudia smise di sgrilettarsi per cominciare ad occuparsi della sorella, tenendo gli occhi ben incollati al video. Clotilde ovviamente iniziò a fare la stessa cosa con Claudia.
“Oh sì, ci sai proooprio faaare Claudiaaa!” esclamò eccitata Chloe.
A quel punto persi anche io la testa e mi misi in piedi davanti a loro, con il cazzo fuori dai pantaloni. Senza bisogno di parlare le due, con l’unica mano libera che avevano a disposizione, cominciarono a farmi una sega.
“Sto per venire” annunciò Clotilde.
“Mollami la figa, vienimi in faccia!” disse Claudia che si alzò di colpo e s’inginocchiò col viso sulla fica di nostra sorella, io feci altrettanto.
Ci bagnò completamente, assaggiai il suo nettare ed era veramente squisito.
“Grazie sorellina, ora meriti una ricompensa!” fece Chloe.
Prese Claudia e la buttò sul letto, le divaricò le gambe e pian piano introdusse le dita, poi la mano, infine il braccio dentro la vagina di nostra sorella, che urlava dal piacere.
“Ooohhh, godo! E’ come prendere un supercazzone nero!” fece notare Claudia.
“Ora con l’altra mano ti titillo il clitoride” fece divertita Chloe.
“Oddio siii aaaaah!!” urlò dalla goduria Claudia.
Clotilde fece appena in tempo a tirare fuori il braccio che Claudia venne prepotentemente, inondando il viso di Chloe. Fu un orgasmo micidiale, assurdo, pari o addirittura superiore al primo che ebbe Clotilde.
Dopo qualche minuto fu il mio turno.
S’insalivarono a vicenda le mani, sputarono sul mio fallo non tanto lungo ma grosso, e cominciarono a segarmi con quelle manine deliziose.
“Ho voglia di prendertelo in bocca, fratellino!” annunciò Claudia
“Io voglio succhiarti le palle, sono così belle e sode!” disse di rimando Clotilde.
“E a me piacerebbe avere quattro cazzi per trombarvi e incularvi contemporaneamente!” dissi in un misto di ilarità ed completa eccitazione.
“Ma il problema è che siamo fratello e sorelle, non ci possiamo spingere oltre alla masturbazione per l’eccitazione del momento” conclusi.
“Hai ragione, in fondo tanto berremo lo stesso la tua sborra!” osservò Claudia che aveva già un bicchiere di vetro bello pronto per non perdere manco una goccia.
Continuarono insieme a masturbarmi finchè non raggiunsi il culmine.
“Preparatevi ragazze, sto venendo!” le avvertii.
“Oh si, lo sento vibrare! Lo senti anche tu, Chloe?” chiese Claudia.
“Oddio certo! Come sento la mia patatina bagnarsi leggermente ed in continuazione, fare una sega è troppo bello, fare piacere a una persona che vuoi bene ed ami è stupefacente, da oggi grazie a voi mi rifarò di tutti questi anni di verginità.” Osservò Chloe.
Schizzai cinque o sei volte nel bicchiere, fecero tutto loro due e riuscirono a non sprecare nulla. Poi a turno bevvero tutto il contenuto.
“Wow, è la prima volta che l’assaggio, buonissima! È diverso ma ugualmente delizioso come quello di Claudia, solo che è più viscoso” notò Clotilde.
“Complimenti Cleme!” disse francamente Claudia.
“No no, siete voi due ad essere state straordinarie, questa sera mi avete fatto salire in Paradiso!” dissi sinceramente.
Ci asciugammo velocemente, rimanendo con l’odore impregnato nei vestiti e sui nostri visi della loro eccitazione, e riportammo il DVD alla commessa.
“Ciao – le dissi – ho portato qui le mie due sorelle che volevano ringraziarti personalmente, ci hai fatto passare una serata meravigliosa che non dimenticheremo mai, non solo perché siamo diventati maggiorenni.”
Claudia e Clotilde si avvicinarono alla commessa e le diedero un lungo e tenerissimo bacio, una su una guancia, una sull’altra, contemporaneamente.
Dal loro odore capì certamente che erano sporche di secrezioni femminili e i loro aliti puzzavano di sperma!


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