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Lui & Lei

Disfunzione erettile - cap. 1 la diagnosi


di rhapiu
21.12.2023    |    9.733    |    2 9.6
"La vita era già abbastanza dura così, che non appagarsi nemmeno più facendo l’amore con la propria anima gemella, era peggio di morire..."
Tutto è cominciato un sabato di inizio novembre 2022. Faceva ancora caldo, nonostante fosse autunno inoltrato. Maurizio, di 55 anni, e sua moglie Greta di 50, si apprestavano a fare l’amore. Nonostante fossero sposati da 30 anni, si amavano ancora come il primo giorno in cui si conobbero a scuola, forse di più. Fu un colpo di fulmine per entrambi, le classiche coppie (sempre più rare) che sono destinate a restare per sempre insieme, qualunque cosa accada.
“Non importa, forse sei solo stanco. A me va bene anche se ci baciamo un po’, non farne una tragedia” disse Greta.
“Va bene, è quel maledetto lavoro del cazzo. È solo per quello. Io ho sempre voglia di te… mi rammarica il fatto che stasera Aurelio non c’è e potevamo approfittarne!” affermò desolato Maurizio.
Aurelio era il loro figlio di 25 anni, che era andato a dormire a casa di un amico.
“Però, tesoro, non avevo mai avuto problemi a farmelo venire duro prima” affermò Maurizio mentre baciava la moglie.
“C’è sempre una prima volta, ahinoi. Non è il caso di allarmarsi, vedrai che si tratta solo di un caso isolato… o magari sarà che comincio ad essere una vecchietta che non ti stimola più” scherzò Greta.
“Ma cosa dici? Tu sei sempre la mia Naomi Watts!” affermò Maurizio, data l’incredibile somiglianza di Greta con la famosa attrice anglo-australiana.
Il problema, però, si fece sempre più serio. Così Maurizio andò dal dottore e, dopo svariati esami che fortunatamente esclusero gravi malattie o tumori, gli venne diagnosticata la disfunzione erettile, dovuta a causa del diabete, e quindi destinata a non migliorare o guarire, ma più probabilmente a peggiorare. Non c’era bisogno di dire che gli crollò il mondo addosso. La vita era già abbastanza dura così, che non appagarsi nemmeno più facendo l’amore con la propria anima gemella, era peggio di morire.
“Devi rifarti una vita, non puoi stare con un impotente”
Per tutta risposta, Greta diede uno schiaffo al marito, cercando di farlo reagire.
“Scusa amore mio, ma te lo sto già dicendo da un pezzo che non è solo questione di sesso, io voglio stare con te e basta”
“Sì, ma ti manca fare sesso. Anche se adesso dici di no, fra qualche tempo vedrai che non ne potrai più fare a meno. È naturale, e non sei più un’adolescente che puoi compensarlo con le mani o con oggetti. Hai bisogno di un vero uomo, e io non sono più tale”
“Per favore, smettila di dire così. Io non voglio andare a letto con nessun altro, a parte te”
“L’unica cosa che ti chiedo, che ti imploro, e che quando mi tradirai non me lo dovrai mai far sapere. Oltre al fatto della gelosia, mi distruggerebbe il fatto di pensare che sarebbe un tradimento giusto” continuò Maurizio, come se non avesse minimamente ascoltato la moglie.
“Basta, non voglio più sentirti. Ti lascio crogiolare nel tuo brodo, finché non avrai elaborato un po’ la cosa. Stai sproloquiando.”
Passò un mese da quella discussione, era iniziata la primavera 2023. Maurizio non aveva cambiato idea. Era irremovibile. Ovviamente i rapporti con la moglie si erano deteriorati, fino a poco tempo prima era inimmaginabile una cosa del genere. Le cose erano andate quasi sempre alla perfezione, era tutto idilliaco, quasi troppo bello per essere vero. Ma era Maurizio il problema, non tanto la causa, quanto l’effetto che provocò nella sua salute mentale. Una donna intelligente non può accettare di sentirsi dire cose di quel tipo. Di tradirla con un altro, quando lei ha amato solo lui.
Verso la fine di maggio, Arianna, la primogenita di Greta e Maurizio di 3 anni più grande di Aurelio, raccontò la situazione dei suoi genitori al marito Dario, che era stato il compagno di classe alle elementari e medie di Aurelio. Avevano una bambina di 4 anni, e anche loro si conoscevano da una vita e si erano sposati poco prima che nascesse la figlia.
“Quindi tuo padre vuole che tua mamma vada con un altro, ma senza che lui lo sappia” riepilogò Dario.
“Proprio così… è una situazione parossistica. Mio papà è andato fuori di testa”
“Posso ben capirlo, con una sventola come la moglie, non poterla più scopare farebbe impazzire chiunque” pensò Dario, che si guardò bene dal dire una cosa del genere sulla suocera.
“E hanno pensato a chi potrebbe sostituirlo in quell’ambito?” chiese serio Dario.
“Ma che cazzo dici? Coglione! Non scherzare su una cosa del genere. Ti ho detto che mia mamma non è assolutamente d’accordo con questa folle idea di papà” tuonò Arianna che uscì dal soggiorno e andò a controllare la bambina in camera da letto.
“Lo vedremo, lo vedremo!” pensò sogghignando Dario.
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