Migliore amico, fidanzata ed io - il ritorno

Il seguente racconto è la continuazione del mio precedente. I protagonisti siamo ancora io e Mara.
Dopo la nostra avventura a tre con il mio migliore amico è stato un febbraio difficile e guardavo Mara con poco rispetto, a volte l'avrei voluta far sfondare in un'immensa gangbang altre volte avrei voluto sputarle addosso, ma dentro di me sentivo ancora amore per lei.
Intanto con Stefano non ne parlavamo, lui non sapeva come prendere l'argomento e neanche io, tuttavia continuavamo a fare quello che avevamo fatto fino a quella sera. 
Una sera di fine febbraio, in spogliatoio dopo l'allenamento di calcio mi cade l'occhio sul cazzo enorme di Issa, un nostro compagno di squadra arrivato quest'anno dal Senegal. Subito pensai a Mara e a quanto mi sarebbe piaciuto sfondarla assieme al mio lungo amico di colore.
Dato che si è integrato poco mi offro di accompagnarlo a casa, e da buoni compagni di squadra parliamo di ragazze, o almeno ci proviamo visto il suo italiano ancora stentato.
Ma le cose importanti era riuscito a capirle. Gli faccio vedere una foto di Mara nuda che ho nel telefonino e mi dimostra di apprezzare, mi dice che non riesce a rimorchiare siccome non parla bene l'italiano ma io lo rassicuro e gli dico che con me andava sul sicuro. Due giorni dopo ho casa libera, passo a prendere il nuovo amico, lo porto a casa mia e aspettiamo che arrivi Mara, che sapeva di una sorpresa ma non che la sorpresa fosse lunga 25 cm e nera.
Suona il citofono, "Vai ad aprire tu, io mi nascondo in bagno", dal bagno potevo sentire tutto e capire la reazione di Mara. Issa aprì la porta "Ciao Mara, io qui regalo per te", Mara non disse una parola e io pensai che probabilmente glielo stava già succhiando. Esco dal bagno per vedere, era sulla porta in piedi e non sapeva cosa fare, le dissi di entrare "Ce l' ha tanto grosso, ti piacerà" come un allenatore a bordocampo, o come un regista guidai i loro movimenti, una volta accompagniati in camera la spogliai io, lei era quasi immobile, incredula. Le dissi di mettersi sdraiata a pancia in giù che Issa le avrebbe fatto un massaggio, eseguì, Issa le massaggiava le spalle con le sue mani forti da nero, a lei piaceva era agitata ma quel massaggio la calmava decisamente. " Quanti ne vorresti?" le chiesi, " Non importa, basta godere" fu la risposta sincera. Feci segno a Issa di andare più in basso con le mani, le stava massaggiando il culo, quel culo sodo e bello pieno.
Il ragazzo dimostrava di apprezzare, ma poichè era tanto tempo che non scopava mi fece segno che non poteva attendere ancora molto allora lo feci spogliare, lei lo osservava mentre io le leccavo il buco del culo, "Girati che adesso ti sfonda", Mara si girò e allargò le gambe come mai prima.
La penetrò con facilità visto che lei era bagnatissima fradicia. Issa non durò quanto mi sarei aspettato, ma lo spessore del suo coso bastò a farla venire e bagnarmi le lenzuola. "Adesso lecchi..." e mentre lei leccava quel misto di sborra e liquido femminile io la penetravo a pecorina, credevo che dopo quel camion nero nella figa il mio cazzo normalissimo non l'avrebbe sentito, invece sentiva anche il mio, e mentre il nero non aveva ancora finito di asciugarsi la sborra dal cazzo lei con forza glielo prese in bocca e succhiava come un assatanata. Più succhiava più io spingevo in fondo alla sua fica. Feci segno ad Issa di passarmi la cintura e cominciai a frustarla finchè le chiappe non le diventarono rosse. Issa le venne in bocca e io le venivo dentro. Issa doveva andare via, io avevo ancora voglia di punirla quella troia, "non hai degli amici o fratelli che se la vorrebbero tronbare?" " Vieni con me" mi disse lui. Senza dirle niente la presi così com' era, si mise la gonna e il giubbotto senza niente sotto, io anche mi misi addosso l'essenziale e andai con l' amico, mi portò a casa sua dove c'erano due fratelli e una sorella, mi fece subito capire che sua sorella non andava toccata, ma gli altri due fratelli, seppur più giovani di noi, erano dotati di due ottime verghe anche loro.
Togliendosi rapidamente i pochi abiti appena arrivati in camera dei ragazzi cominciò a spompinare qua e la, ma anche loro come il fratello avevano una certa fretta, il più giovane non resistette e venne in faccia a Mara, bagnando anche i capelli. Il secondo appena penetrata la fica venne, ma io lo incoraggiai a continuare siccome il cazzo era ancora duro. Era duro anche quello del primo venuto che però si sentiva in colpa di esserle venuto in faccia. Gli feci capire che era tutto normale per lei e gli feci segno di giocare con l'ano di lei,ma solo con le dita. Finalmente aveva tre uomini, un nero sotto di lei le sfondava la fica e chissà quante volte era venuto, l' altro le sditalinava il culo e io glielo mettevo in bocca. Poi una volta che i ragazzi ebbero finito lei era tutta rossa a forza di prender sculacciate e cazzi.
Adesso toccava a me, era tutta arrossata e piena di sborra, ma ora era il mio turno, bisognava finire in bellezza: le strinsi le tette con tutta la forza e guardandola negli occhi , con il trucco sbavato dalla sborra infilai ferocemente il mio cazzo dentro di lei. Era già venuta con i neri, era esausta, e ansimava quasi sfinita. Io continuavo a spingere e a stringere le tette, intanto i anche ragazzi facevano sentire le sue mani su di lei, sei mani addosso, seno, culo, spalle e un cazzo nella fica.
Il tutto finì con una grande pioggia di umori.