Racconti Erotici > tradimenti > Io cuckold
tradimenti

Io cuckold


di pato3
25.05.2012    |    146.387    |    6 8.9
"A parte piccoli episodi in cui mi eccitavo in questo modo, cioè con mia moglie al centro di sguardi, il passo importante arrivò dopo qualche anno di..."
Piacere Giorgio 50 anni, cuckold convinto. Sono sposato con Marzia, mia coetanea, da 22 anni. Abbiamo due figli: Giacomo e Nicola, rispettivamente 20 e 16 anni.
Essere cuckold è saper godere dell'infinita capacità della propria donna di fare la troia! Marzia non lo era, o meglio, non sapeva di esserlo fino a quando non ho risvegliato in lei queste qualità nascoste.
Avevo 22 anni quando la conobbi, frequentava un mio amico. Io non avevo una ragazza, così per farmi divertire il mio amico mi invitò a fare da guardone a un loro incontro. Lei non sapeva niente, io ero appostato sopra un albero, vicino al quale si sarebbe dovuto consumare l'atto d'amore tra i due. Arrivarono in orario, si guardarono intorno per essere certi di non essere spiati e cominciarono a fare sesso.
Mi fece davvero una bellissima impressione, quella ragazza era perfetta, bionda, viso splendido e perfetto sembrava una bambina o una bambola di porcellana, non fosse stato per il fatto che aveva due abbondanti meloni da donna. E che culo aveva!
Doveva essere mia, fu la sega più bella; fino ad allora.
Mi ero innamorato di quella ragazza e sapevo che il mio amico prima o poi l'avrebbe lasciata, era fatto così! Non appena la lasciò cominciarono i miei tentativi di rimorchiarla. A 24 anni ci fidanzammo, a 28 sposati.
Le mie manie da cuckold si fecero sentire già da prima del matrimonio:
In vacanza nella vicina Croazia era molto facile vedere le turiste in topless, e proprio per questo motivo Marzia era un po' seccata dal fatto che potessi gustarmi quel bel panorama, così ci fermammo in una zona in cui c'erano un po' più maschietti.
"Amore mettiti in topless anche tu!"
"No dai! Poi ci sono tutti questi che guardano!"
"Ma dai che te ne frega! Tanto non li conosciamo e poi ci sono tante donne in topless qui!"
"Va bene dai così non mi resta il segno del costume!"
Gli occhi dei guardoni sulla mia ragazza e le sue tette mi provocavano forte eccitazione, tanto da avere una grossa erezione.
Mi piaceva perché mi ricordava il modo in cui ho conosciuto Marzia, cioè da guardone, ma lei non lo sapeva!
"Amore mi sento osservata!"
" È solo un' impressione dai goditi il sole e stai buona!"
Non era solo un' impressione! Intorno a noi c'erano vecchi e giovani, ma tutti maschi e con l'occhio, e non solo l'occhio, lungo. Era normale che allungassero l'occhio per due tette così.
Era stata una bella giornata e avevo capito che mi piaceva mettere la mia amata al centro delle attenzioni di altri uomini.
A parte piccoli episodi in cui mi eccitavo in questo modo, cioè con mia moglie al centro di sguardi, il passo importante arrivò dopo qualche anno di matrimonio.
Era incinta di Nicola, al quinto mese. Io ero da tempo in contatto con un giovane studente, ci scambiavamo lettere e ogni tanto gli mandavo foto di mia moglie. Stavo aspettando di trovare il modo per dire a mia moglie che volevo guardarla mentre faceva l'amore con un altro uomo. Tuttavia non trovai il coraggio. Fortunatamente trovò le lettere e alcune foto di lei rispedite dal giovane con un omaggio di sborra sulle foto, che sottolineava l'apprezzamento di Sergio per mia moglie.
C'era anche una foto di lui, col suo lunghissimo bastone, 24 centimetri. Forse fu questo l'unico motivo per cui Marzia non andò su tutte le furie e volle incontrare il ragazzo.
Stavo per diventare finalmente un cuckold a tutti gli effetti!
Fissammo l'incontro di mattina a casa nostra, il bambino era all'asilo e io mi ero preso un giorno di ferie. Visto che né io né mia moglie sapevamo come passare dalla fase del caffè a quella dal sesso decidemmo che avrebbe atteso il ragazzo già nuda.
Lo studente arrivò a casa nostra. Trovò, piacevolmente sorpreso, mia moglie nuda e il suo pancione ancora piccolino. Gli offrimmo il caffè poi andammo in camera da letto. 
Io mi accomodai sulla poltrona accanto al letto, mia moglie e Sergio sul letto. Ero impaziente di vedere i 24 centimetri all'opera per soddisfare mia moglie. 
Volevo vivere la cosa da molto vicino così mi posizionai anche io sul letto, accanto a mia moglie, sdraiata a pancia in su e a gambe aperte, come una che aspetta il treno, tra le gambe. Sergio si spogliò molto rapidamente, fu molto bravo e cercò di ridurre al minimo gli imbarazzi. Quando vidi quella verga però, non potevo non essere imbarazzato del mio che aveva 10 centimetri di meno. Ero davvero contento per mia moglie! Stava per avere proprio quello che si meritava. Inizialmente lo studente le leccò la fica, sia io che lui la volevamo bella umida. Io intanto stringevo le tette di mia moglie e le leccavo. Mia moglie stava già godendo come mai prima. Quando fu pronta e bagnata il giovane iniziò molto lentamente la penetrazione di una fica che, per quanto ne sapevo io, non aveva mai ricevuto un visitatore così possente.
Quando fu completamente dentro il suo piacere era al massimo e anche il mio nell'osservare una scena così bella. Purtroppo la lunghezza del pene non era proporzionale alla durata dell'atto, così dopo pochi minuti Sergio ci disse che stava per venire. Volevo però che venisse in faccia a Marzia. Mia moglie lo prese in bocca, avida e vogliosa di avere la sua sborra dentro. Lo succhiava e ogni tanto lo tirava fuori e lo masturbava guardandolo eccitata e sorridente, poi le sputò addosso un fiume in piena. Colpì anche me che la stavo baciando sul collo. Fu il primo e indimenticabile contatto di un cuckold con la sborra altrui. Mia moglie me la leccò via dal viso, e altrettanto feci io con lei. Ringraziammo molto Sergio, ma io e mia moglie avevamo bisogno di qualcuno che durasse di più, eravamo decisi a trovarlo. Tuttavia mancavano pochi mesi al parto, e dopo il parto ci sarebbe stato inevitabilmente un periodo di calma piatta.
Una nuova occasione per godere sotto forma di cornutone la ebbi nella settimana di Pasqua del 1998. Mia moglie era tornata in forma, ed era una bellissima madre. Avevo qualche giorno di ferie e andammo a trovare i miei genitori. La mattina lasciavamo i bambini a casa coi nonni e facevamo lunghe passeggiate nella mia città d'origine.
Una di quelle mattine era destinata all'esibizionismo e mia moglie si vestì con un vestitino a fiori, senza spalline. Carino ma niente di eclatante, usciti di casa però mutandine e reggiseno sparirono e finirono nella borsa. Adesso sì che il tutto era molto sexy. Il grosso seno di mia moglie si poteva apprezzare molto bene nelle sue forme naturali sotto quel vestito leggero e primaverile.
Camminammo da casa fino alla fermata dell'autobus, la brezza leggera di tanto in tanto faceva svolazzare il vestito lasciando intravedere le curve. La maggior parte dei passanti maschi si girava a guardarla, a questo eravamo abituati, succedeva spesso a una così bella donna. 
Saliti sull'autobus ci sedemmo in fondo; alla fermata successiva salì un anziano signore con la sua giovane badante bionda, proveniente dall'est. Anziano sì, ma molto arzillo e sapeva certamente il fatto suo per quanto riguarda le donne.
Marzia ed io ci alzammo per far sedere il signore. Era soprattutto una grande occasione di mostrare qualcosa alla vecchia volpe. Si stava molto stretti ed eravamo costretti anche ad appoggiarci ai passeggeri seduti. Marzia strusciava il culo sull'anziano che non retrocedeva e anzi a sua volta tastava e cercava il contatto. Intanto il vestito di mia moglie copriva sempre meno la coscia e andava a scoprire il culo, perché era costretta ad abbassarsi e alzarsi  rimanendo col vestito impigliato sui pali e sul bastone del signore. Un ragazzo si accorse della scena, e io mi godevo lo spettacolo del vecchio col naso a un centimetro dal culo di lei, e il ragazzo arrapato che non le staccava gli occhi di dosso. Scendemmo alla fermata di un centro commerciale, anche il ragazzo scendeva lì, stava ancora guardando mia moglie, contento di essere sceso alla nostra stessa fermata, così con mia moglie sottobraccio gli chiesi dove andava. Rispose che si vedeva coi suoi amici. Gli proposi di venire in bagno con noi prima, perché mia moglie era disponibile a giocare con lui.
Il ragazzo era probabilmente un liceale alle prime armi, ma sembrava sveglio. Andammo nel bagno degli uomini, l'ingresso di Marzia fu accompagnato dai fischi di ammirazione di quelli che pisciano negli orinatoi a muro; lei sbirciava per vedere la lunghezza dei loro arnesi, quando un po' di loro se ne andarono e fummo liberi di entrare tutti e tre in un bagno il divertimento ebbe inizio.
Il tutto si svolse nel massimo silenzio per cercare di non attirare troppe attenzioni.
Marzia si lasciò cadere il vestito per terra, io e il ragazzino eravamo molto eccitati, lui cominciò a toccarla con passione e la tenerezza di uno che gioca con il corpo di una donna vera e matura per la prima volta. Io cominciai a masturbarmi con forza. 
Avevo molti preservativi in tasca e detti il primo a mia moglie che subito lo infilò sul pene del fortunato. Aveva un pene di tutto rispetto, trovavo sempre amanti con il cazzo più grande del mio, anche se non ci voleva molto. Anche in questo caso il giovane però, seppur ben dotato non sapeva tenere a freno i suoi istinti e non appena mia moglie girata di schiena provava a sistemare il giovane dentro di sé, il ragazzo ci avvisò che aveva riempito il profilattico. Ma il suo attrezzo era ancora eretto così lei provvide subito alla sostituzione del preservativo, mi lanciò, sporcandomi, quello usato  e ricominciò a farsi penetrare, da dietro. Quello spingeva con forza e non accennava a rallentare , quanto più spingeva, tanto più mi masturbavo con forza. Marzia si sedette sul cesso. Così era a portata di schizzo non appena avessi finito di masturbarmi. Il giovane la penetrava tenendole le gambe in alto con le braccia. Io con una mano mi prendevo cura di me stesso, con l'altra picchiavo la moglie troia, un poco sul seno un poco le schiaffeggiavo il clitoride, disturbando immovimenti del giovane, e qualche schiaffo le andava anche in faccia, solo perché me lo chiedeva lei.
Il giovanotto finì e riempì anche il secondo profilattico. Gli feci segno di svuotarglielo in faccia. Anche il mio seme si andò ad unire sul suo volto a quello del ragazzo. 
Uscimmo in due tempi, prima lui poi noi. Mia moglie si lavò la faccia anche se mi sarebbe piaciuto vederla in città con la faccia di sborra.
Mentre si lavava la faccia c'era solo un ragazzo, che la guardava mentre pisciava col cazzo in mano. Sembrava quasi infastidito dalla presenza dinuna donna. Mia moglie gli si avvicinò, gli guardò il pene egli disse "Peccato che non hai partecipato!", lo impugnò mentre ancora pisciava e provo la sensazione di guidare una pisciata, lo strinse forte.
Salutò e tornammo a casa dai nostri bambini!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Io cuckold:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni