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Angela, Sara e Monica - parte prima


di pato3
13.04.2012    |    41.075    |    0 8.9
"Tuttavia, non riuscivo a fermarmi, così gentilmente avvisai..."
Angela è una bellissima donna di 40-45 anni al massimo, madre di due ragazze ancor più belle, Sara 22 anni e Monica 18. Angela è la classica milf, capelli nerissimi, labbra carnose e fisico atletico. Si capisce subito che si tiene in forma allenandosi in palestra. Nonostante sia sposata, oltre ad essere una madre, Angela non sembra sentire l'età e le responsabilità, infatti non è difficile il venerdì e il sabato sera incontrarla in locali a bere e ballare con altre amiche troie come lei.

È inutile dire che con una madre così, anche le figlie seguono saggiamente le orme. Viviamo in un paese abbastanza piccolo dove tutti sanno tutto di tutti.

Sara che tra le tre è decisamente la più gnocca è fidanzata da molto tempo con un palestrato, ma questa cosa non ha scoraggiato i molti spasimanti, che di fatto se la trombano regolarmente, in quanto in famiglia a quanto pare non sembra esserci alcuna forma di fedeltà nei confronti dei partner.

Questo ovviamente vale anche per la piccolina, che promette di venire su bene. Con Monica ho avuto una relazione fissa fino a poco tempo fa, poi ho deciso che non volevo essere più cornuto, ho passato il testimone a qualcun' altro, e ora continuo a trombarmela da amico.

Dopo questa lunga, ma credo essenziale premessa, non voglio raccontarvi le storie che circolano in paese, per lo più veritiere, e con le quali si potrebbe scrivere un romanzo. Mi limiterò a riportare un episodio accadutomi quando stavo con Monica.

Mancavano pochi giorni al 18esimo compleanno di Monica e da poco ci eravamo lasciati, tuttavia volli farle un regalo per il suo compleanno, così andai a casa sua, dato che avevamo mantenuto ottimi rapporti e le diedi il mio regalo. Dopo la consegna e gli auguri ero sul punto di andare via quando entrò in soggiorno la madre e mi offrì un caffè, ovviamente non si rifiuta un caffè ad una milf di quel livello. Così mi fermai sperando, come facevo sempre, che la cosa si trasformasse in qualcosa di erotico, era il sogno di tutti scoparsi madre e figlie quando sono così sexy.

Purtroppo, non successe niente di quello che sognavo, ma fui invitato alla festa di compleanno.

Alla festa le 3 ragazze erano proprio uno schianto. Purtroppo, Sara era off limits per via del suo palestrato cornuto. Dopo qualche ora di noia tra vari cocktail e amici sentii il bisogno di andare a pisciare. Andai in bagno e lì trovai Angela, ubriaca marcia con una sua amica e un uomo, uno dei suoi amanti fissi. Salutai come al solito, e entrai in uno dei bagni. "Ti serve un aiutino?" domandò Angela sghignazzando. Immediatamente, aprii la porta col cazzo in mano, sperando che il giorno dopo non avrebbe ricordato la scena.

Non so se la ricordi o meno, ma lasciò i due amici, che consumarono in un altro bagno, ed entrò dov'ero io, chiuse la porta e mi disse "pisciamo insieme". Si alzò il vestito, sfilò il perizoma e si sedette per urinare, lasciandomi lo spazio per fare pisciare anche me. "Ce l'ho duro, non riesco a pisciare!", dissi io e conseguentemente la sua risposta fu "Allora vedi che ti serve davvero il mio aiuto?".

A quel punto Angela prese il mio cazzo in bocca. Sua figlia Monica sarà pure una brava pompinara, ma non c'è niente di meglio dell'esperienza. Con una ferocia assurda, da vera ninfomane, lo succhiava. Sentivo che a breve le sarei venuto in bocca, ma non volevo che finisse così presto. Tuttavia, non riuscivo a fermarmi, così gentilmente avvisai. "Guarda che vengo!". La troia sorrise e aumentò la velocità, una vera gola profonda. Come Linda Lovelace, fece sparire il mio pene tutto nella sua bocca, così esplosi dentro quella bocca meravigliosa.

Credevo che fosse finita lì. Ed ero già contento e soddisfatto. Lo sarei stato anche per il resto della mia vita (questo era quello che pensavo in quegli attimi di totale appagamento). Angela pisciò davanti a me, si pulì, si alza dalla tavoletta e inaspettatamente si girò, piegandosi in avanti ed appoggiando le mani al muro: che bella visione che avevo! il culo scolpito di una milfona!
"Culo o fica?" fu la domanda secca da brava venditrice. Non risposi, le misi due dita nella fica, avevo l’impressione che ci sarebbe stata anche tutta la mano lì dentro. Era così umida ed accogliente che non potevo non sbatterglielo dentro, e subito la penetrai. Le ero appena venuto in bocca ed ero sicuro che avrei fatto un'ottima prestazione.

Dopo qualche minuto nella stessa posizione, con le mie spinte poderose da dietro, mi resi conto che non potevo finire senza giocare con le sue tette, era un'occasione troppo grossa e non sapevo se mi sarebbe mai ricapitato di trombarmi una mamma del genere!

Le feci cenno di girarsi. Si mise col culo appoggiato alla tavoletta ed io la penetrai nuovamente. Adesso ce l'avevo di fronte, aveva l'espressione del godimento puro! All'inizio mi sentivo intimidito dal guardarla in faccia, ma poi visto il suo sguardo assente, per via dell'alcool e del sesso mi trovai decisamente più a mio agio e feci quello che volevo fare da tempo, presi in mano le sue tette, e le tirai fuori dal vestito scollato. Erano fantastiche, due tette di una donna matura con l'abbronzatura perfetta, segno che la troia va in topless in spiaggia, c'era da aspettarselo! La scollatura poi, le stringeva e le rendeva ancora più eccitanti di come magari sarebbero state senza costrizioni.

La trombavo da diversi minuti mentre le leccavo, schiaffeggiavo e stringevo le tette, era ora di venire! Estrassi il pene dalla fica e le venni sulle tette. Non mi interessava se suo marito se ne sarebbe accorto, tanto non sarebbe arrivato a me probabilmente. La lasciai in bagno sorridente e soddisfatta.

Dopo qualche minuto, la vidi di nuovo con quell'amica che probabilmente le aveva sistemato la scollatura e pulito le tette, ma era senza mutande la troiona, e se ne accorsero quasi tutti quando si sedette su una poltrona della sala a gambe quasi aperte. Tutti se la ridevano eccitati e le figlie non ci facevano troppo caso perché erano anche loro totalmente ubriache.

Dopo un po' la festa finì, cercavo Angela con lo sguardo ma non la trovavo, pensai che fosse in bagno a farsi qualche altro fortunato. Volevo trovare almeno il suo perizoma in bagno, così andai e lei era lì, con il ragazzo di sua figlia Sara e con un suo amico, l'amico cercava di tenerla in piedi, ma la tentazione fu troppo forte anche per loro, tirarono fuori i cazzi e le riempirono la bocca, avrei voluto unirmi ma non potevo, feci solo in tempo a fare una foto di nascosto e andai via, la foto mi poteva tornare utile, e infatti fu così.
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