Gemelli- cap.29

Sono quasi dieci minuti che sto in mezzo a Giulio e Antonio...il mio buco e' completamente slabbrato dall'andirivieni dei loro lunghi cazzi e il piacere che sto provando e' sublime...Ale, vicino a me, mi tiene la mano e mi incita a godere più che posso dello stesso piacere che lui ha goduto prima di me...
“E' ora di cambiare...” dice zio...e i nostri giganteschi amici estraggono i loro uccelloni grondanti dei miei umori anali e si preparano a riinchiappettare mio fratello...sono felice che ora sia lui a godere di nuovo...mi tocco il buco e sento che e' completamente spannato e stenta a richiudersi...le labbra sono gonfie ed e' tutto bagnato...
I nostri amici assumono una nuova posizione, si sdraiano entrambi sulla schiena in modo speculare, mettono le gambe a forbice e fanno aderire i cazzi uno all'altro...ora che sono vicini, per la prima volta noto che quello di Giulio e quasi un centimetro più lungo di quello del fratello...ma forse e' una questione di prospettiva...le cappelle sono lucide degli umori delle due precedenti chiavate...Antonio, con un cenno della mano, invita Ale a montare sui loro cazzi che tiene uniti con la mano, non senza un po' di fatica dato che la circonferenza dei due cazzi uniti e' notevolissima...
Ale sale su di loro e piano piano si siede sulle due cappelle...l'espressione di mio fratello e' contemporaneamente impaurita e beata...emette un lieve sospiro quando il suo orifizio anale entra in contatto con i gli uccelli che lo attendono frementi...poi stringe i denti, chiude gli occhi e si lascia andare giù...
Dopo essersi impalato fino in fondo rimane qualche istante fermo per abituarsi a quella pienezza...mentre lo zio mi fa cenno come per dire che dopo tocca a me fare la stessa cosa...
E poi incomincia la cavalcata frenetica di mio fratello che, perdendo ogni freno inibitore si muove all'impazzata sui quei due lunghi randelli di carne...mentre prima i cazzi si muovevano con ritmo alternato, ora l'ano scorre contemporaneamente su entranbi tenendoli strettamente a contatto uno con l'altro...
Il movimento forsennato di mio fratello dura solo pochi minuto, durante io quali io vado a sostenerlo tenendogli entrambe le mani con le mie...vedo il suo cazzo proteso in alto, duro, scappellato, fremente...e poi all'improvviso, con un urlo di piacere dal glande vengono sparati in aria non meno di dieci lunghi getti di sborra, senza che lui si tocchi il cazzo....e' uno spettacolo di godimento puro, magnifico...
Dopo aver sborrato si accoccola ancora su quei cazzi duri per sentire a fondo la penetrazione, finche' aiutato da me, si solleva per far uscire tutto quel piacere dal culetto...
“Ora vieni con me” dice lo zio “Andiamo in bagno a dare un po' di ristoro a quel culetto martoriato...” e poi, rivolto a me “Ora monta tu e divertiti...noi torniamo subito...ti voglio vedere ancora a cavallo quando ritorno...”
Giulio mi prende per mano e mi fa salire su di lui, poi prende il suo cazzo e quello del fratello, li stringe in pugno e mi invita a sedere...
“Vieni, cucciolo mio...” mi sussurra teneramente...”Accomodati su di noi e prenditi tutto il piacere che desideri...”
Mi preparo accucciandomi su di loro e quando sento il contatto con le due cappelle un brivido mi percorre la schiena...chiudo gli occhi, respiro profondamente...e mi lascio andare...il primo attimo e' una dolorosa fitta di lacerazione...ma subito dopo mi rilasso, respiro profondamente e rimango qualche istante fermo per abituare lo sfintere...
Poi comincio anche io la mia cavalcata facendomi scorrere i cazzi come più mi aggrada, assumendo varie angolazioni su di loro...il piacere che provo e' intenso, quasi lancinante...ogni volta che vado giù vengo travolto da un'onda di emozioni...e quando torno su mi dispiace quasi di perdere quel tesoro che tengo in culo...
“Bravo, cucciolo, cavalcaci così....godi e facci godere...”
“Giulio, questi due gemellini sono uno meglio dell'altro...due vere troiette...”
“Si, nati per far godere i cazzoni come i nostri...”
Sento che anche in me, come in mio fratello sta crescendo un orgasmo incontrollato e, senza toccarmi, schizzo in altro un fiume di sperma...contraendo il mio culetto intorno ai due piselloni che ho dentro...
Lo zio ritorna con Ale...e, rivolto ai nostri amici:
“Ragazzi e' ora...fatevi una bella sborrata nei culetti dei miei nipoti...”
Non senza un po' di fatica mi libero dalle due stupende nerchie che ancora mi stavano dentro...e mi metto a pecorina sul letto vicino a mio fratello, anche lui mella stessa posizione...
Giulio mi viene dietro e mi ficca il suo cazzo incandescente dentro lo sfintere...e anche Antonio penetra dentro Ale...
“Stringete bene i culetti, se i vostri muscoletti non sono troppo indolenzite dalle doppie penetrazioni...” ci ordina zio... “Avvolgete bene i cazzi dei vostri amanti e fateli godere con la vostra calda ventosa...”
Cerco di fare come ha detto zio...spingo indietro per avere quanto più possibile del pisello di Giulio nell'intestino...e stringo cercando di fargli sentire il mio caldo abbraccio sfinterico...lui mugola e comincia a dare forti pompate al mio didietro..sento che e' felice e che la sua felicità sta raggiungendo il massimo del piacere...l'orgasmo...
E l'orgasmo infatti arriva per tutte e due i gemelli insieme...il letto e' squassato dai due giganti che riversano dentro di noi tutta la loro sborra...sbattendoci e urlando come animali impazziti...non so quanti secondi duri il loro piacere...ma mi sembra che non finisca mai...anche io sono felice per aver donato a Giulio tanto godimento...
Alla fine ci buttiamo tutti esausti sul letto...e ci riposiamo abbracciati...anche se il caldo e' insopportabile...
Zio ci lascia riposare una buona mezz'ora, durante la quale riempio di teneri bacini il mio amico e gli chiedo di rimanere sempre in contatto con noi...di rivederci ancora...
“Ahhahah....allora saremo fidanzati in quattro!...” mi dice Giulio col sorriso sulle labbra...
“Si, Giulio...saremo fidanzati e amanti tutti e quattro, io te, Antonio e Ale...vuoi?...”
“Se i nostri fratelli sono d'accordo...”
“Siete d'accordo?...”
“Si, Andrea...” mi dice Ale baciandomi...
“Si...” risponde Antonio e prende fra le braccia suo fratello mettendogli la lingua in bocca...
Noi due ci avviciniamo a quei due giganti e infiliamo fra i loro visi le nostre linguette, facendole toccare tutte e quattro...
“Siete due frocetti meravigliosi...” la voce dello zio giunge da lontano, e' sulla porta che da sul corridoio...mi volto per guardarlo...e per un attimo mi sembra di vedere dietro a lui un'ombra che in un attimo si dilegua...l'ombra frusciante dell'angelo....