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IL MIO COGNATINO - Cap. 3


di klo2000
12.07.2020    |    3.985    |    5 9.9
"?” “Saverio, sei dentro di me..."
Cap. 3

Scosto con mani tremanti il pannolino che copre le nudità del mio giovane cognato e mi appare di nuovo il suo pisello meraviglioso...
“Saverio, prendi i fazzoletti e la crema per pulirmi...li hai lasciati sul tavolino...”
“No, cucciolo...non servono...”
“Ma sono sporco e sudato...”
“No, tesoro...ho detto che non servono...ti pulirò io...”
“E come?...”
“Così...”...mi avvicino al suo inguine e comincio a leccare tutto il suo pube, gustandomi per bene i cespuglietti di pelo biondo...lecco il basso ventre arrivando fino al tenero ombelico...il sapore della pelle di Luca e' meraviglioso...dolce come il miele e insieme salato...una vera delizia per il palato...scendo poi a ripulire con la lingua la setosa pelle dei testicoli che al contatto si raggrinza tutta...sento dentro le due morbide sacche le sferette che a tratti si contraggono verso l'alto e poi si rilasciano morbidamente... dolci sospiri escono dalle labbra del ragazzo quando la lingua stuzzica qualche punto particolarmente sensibile..mi dedico poi a ripulirgli le morbide natiche, alla ricerca del frutto proibito che serrano verginalmente in mezzo...le divarico con le mani e appare la stupenda rosellina...bocciolo incantevole e pulsante...piccola porta palpitante che nasconde un interno paradiso...
“Se lo sapesse la mamma!...” mi sussurra con voce tremante il mio dolce cognatino...”Se sapesse quello che stiamo facendo e quanto mi piace....”
“Non pensiamo a nessun altro al di fuori di noi due...esistiamo solo io e te adesso...” gli sussurro continuando a dare dolci leccate alle glabre chiappette, prima di fiondarmi con la lingua a gustare l'intenso sapore dello sfintere che reagisce alla prima leccata contraendosi forte....
Ha ancora sensibilità e forza muscolare nel buco del culo...penso non senza una buona dose di malizia...il crudele incidente gli ha tolto le gambe ma fortunatamente gli ha lasciato la possibilità di godere e di dare piacere....
Slappo tutto attorno la rosellina in piccoli cerchi che si stringono sempre più verso la rosea mucosa che continua a contrarsi...lecco ora ad ampie spatolate verticali il solco premendo quando la lingua passa sul forellino...e ora cerco di spingere la punta della lingua all'interno, mimando i movimenti di una lenta penetrazione...
“Ah....che bello...Saverio....bello...bello!...” il ragazzo si drizza sulla schiena e si afferra con le mani le caviglie per sollevare e meglio allargare le gambe inerti....ora il suo meraviglioso culetto e' tutto aperto ed esposto...e Luca sbava e geme di piacere...vado avanti per qualche minuto a dargli dolcezza sul buchetto...mentre con una mano sento che il pisello gli e' venuto tutto duro...prendo la cappella nel palmo della mano e la sento tutta umida...allora mi sollevo un poco e comincio a leccare anche quel meraviglioso giovane cazzo...durissimo e vergine....una primizia che nessuno ha mai gustato...
“Non te lo ha mai fatto nessuno, vero?...”
“No, Saverio...”
“Neanche prima dell'incidente?...”
“No....e' bellissimo...me ne avevano parlato i miei amici, ma non immaginavo che fosse così bello...”
La mia lingua scorre ora su tutta l'asta leccando dal glande fino al buco del culo, risalendo poi a leccare ancora il sensibilissimo attacco del filetto...e poi ruoto attorno alla corona di quella cappella rosa e delicata...liscia e dalla forma così accattivante...Vischiose goccioline fuoriescono dal piccolo buchino che emana un intenso aroma...e' un ragazzo così delicato e allo stesso tempo così maschio nei suoi forti sapori...
Mi alzo, mi tolgo i boxer e mi mostro a lui tutto nudo...con il cazzo svettante verso l'alto, eccitato per tutti quei deliziosi preliminari...
Lui mi osserva con stupore...
“Oh, Saverio...che grande!...”
“Ti piace?...”
“Si...”
“E' il primo che vedi?....”
“Dal vero sì...e' così grande...” e allunga una mano verso il mio uccello per prenderlo e sentirne la consistenza...”
“Com'e' duro!...” dice divertendosi a piegarlo verso il basso e a vederlo rimbalzare elasticamente sulla mia pancia con un buffo rumore...”..ripete questo movimento come estasiato per cinque o sei volte...poi finalmente, con due dita morbidissime, prova ad abbassare il prepuzio e a scappellarlo...
“Ohhh....buono!...” esclama mentre un intenso afrore si sprigiona dalla mia cappella e si diffonde nell'aria...infantilmente bacia due o tre volte le sue dita e poi ripone quel bacio sulla testa eretta del mio uccello...
“Non vuoi baciarlo direttamente con la tua bocca?...” gli chiedo...
“Oh, si...ne ho tanta voglia, ma ho paura, non l'ho mai fatto...”
“Paura di cosa?...”
“Non so...”
“Di farmi male?...o che possa non piacerti?...”
“Non so, Saverio...ho paura...”
“Non temere...comincia ad avvicinarti con il viso molto lentamente...aspira leggermente e senti l'odore...poco per volta...ti piace?”
“Si...”
“Ti inebria?...annusa ancora...piano piano...non accostarti troppo...comincia a prendere confidenza con l'odore...Bravo, così...ora piano piano toccalo con la punta di un dito...ecco, così...bene...sfiora col dito il buchino sulla punta...lo senti bagnato?...”
“Si...un poco...”
“Bravo...ora accosta piano piano il dito al naso e aspira il profumo...senza paura, lentamente...bravo...ti piace il profumo che senti?...”
“Si...”
“Bene, ora tocca ancora la punta e annusati ancora il dito...va tutto bene? Provi disgusto?...”
“No...va tutto bene....e' buono...”
“Bene, ora raccogli col dito un po' del liquido che esce e giocaci con la punta di due dita...poi prova ad annusarle e a leccarle...va tutto bene?...”
“Si, Saverio...il sapore e' buono...”
“Allora prova a dare piccole leccate con la punta della lingua alla cappella...fermati se non dovesse piacerti...” e gli porgo il cazzo vicino al viso perche' possa arrivare agevolmente ad assaggiarlo...
Fremo di piacere quando la sua lingua guizza teneramente sui punti più sensibili della mia cappella...sono piccole vibrazioni di piacere che mi mandano in estasi....brividi dolcissimi che mi fanno tremare le gambe e stringere le natiche....
“Bravo, Luca...che bello...ti piace...mi stai facendo impazzire...”
“Davvero, saverio?...sono bravo?...”
“Oh, si cucciolo...continua così....a dare piccole leccate....ecco, si....lì...” quando la sua lingua mi saetta sul filetto non capisco più niente...
“Ora prova a prendere in bocca tutta la cappella...”
“E' grande...”
“Tranquillo...rilassati, apri bene e respira col naso...non sforzarti...fai come ti senti...ma se lo prendi tutto mi fai impazzire...”
“Anche Anna te lo fa?...”
“Si, certo, cucciolo...ma tu sei molto più bravo...anche se e' la prima volta che lo fai mi piace molto di più fatto da te...hai una linguetta deliziosa e labbra calde...e poi sei così tenero e ingenuo...”
A queste parole Luca comincia a prendere confidenza col cazzo e lo infila sempre più profondamente in bocca...vorrei spingerglielo tutto in gola, ma non voglio forzarlo...non vorrei che rimanesse traumatizzato....e' il suo primo pompino e deve ricordarlo come una cosa bella...avremo tempo, spero, in futuro di arrivare a penetrazioni profonde...per ora va bene così...davvero bene...sta continuando a dare piccoli colpetti con la lingua all'interno della bocca...sento il calore del suo respiro...e il liquido movimento di labbra e lingua...sensazioni meravigliose...e comincio a pensare che tra poco me lo voglio scopare...
Ogni tanto si toglie il cazzo di bocca e continuando a masturbarlo con la mano mi guarda con occhi intensi e vogliosi...
“Vuoi che proviamo...” gli domando emozionato...lui capisce cosa intendo dire e mi risponde:
“Si...girami...mettimi come vuoi tu...”
Lo aiuto a girarsi sul fianco...
“Va bene così? Stai comodo?...” devo sempre tener presente che lui non può muovere le gambe e non so ancora bene quali parti del suo corpo siano sensibili e quali no...
“Va bene, Saverio...”
“Ora ti penetro, Luca...sei sicuro di volerlo?...”
“Con tutto me stesso...con tutta la mia anima e il mio cuore...” parole bellissime che dette da un ragazzo di quindici anni mi colpiscono fino nel profondo del mio essere....
Mi sdraio anch'io sul fianco, una posizione che con mia moglie usiamo raramente...e comincio a stringerlo a me e ad accarezzarlo sui capelli e sul petto...lo bacio sul collo, sulle braccia...ovunque riesco ad arrivare...lui si gira e mi porge la sua bocca...le lingue si uniscono...
“Sei pronto, Luca?...”
“Si...lo voglio...ti desidero...”
Divarico leggermente le sue meravigliose natiche...non riesco a vedere il buchino, ma so che e' li che mi aspetta, ardente...guido la punta del mio cazzo a cercare l'umida apertura e comincio a spingere leggermente...lo muovo un po' su e giù finche' centro lo sfintere e sento che si dilata dolcemente fino a permettermi di collocarmi nella giusta posizione...ecco ora ci sono....comincio a spingere con delicatezza...stringo al petto il mio cucciolo cercando di capire dal suo respiro e dai suoi gemiti se gli provoco dolore...ma i suoi sospiri mi sembrano solo di piacere...gli metto una mano in bocca a cercare saliva...senza bisogno di parlare lui capisce e mi bagna le dita con tutto il liquido che ha in bocca...porto la mano fra i nostri corpi ...allontano per un attimo il cazzo e umetto il suo buchino e la mia cappella...poi, preso dalla passione, senza più pensare a niente, spingo finche' sento che la cappella e' entrata e quasi metà del cazzo e' alloggiata nel suo caldo orifizio...mi fermo un attimo per sentirlo respirare...
“Tutto bene, Luca...?”
“Saverio, sei dentro di me...non potrebbe andare meglio...”
Inizio il lento movimento di penetrazione...ad ogni spinta sempre un po' più del mio cazzo entra in lui finche' sento che sono arrivato in fondo...
“Mi sembra di sentire i peli...” mi dice con un sussurro Luca...
“Li senti?...hai sensibilità?...”
“Si...li sento e sento che stai andando avanti e indietro e mi piace...sento qualcosa di molto bello...”
Allungo una mano davanti a lui...si sta toccando il pisello duro...tolgo la sua mano e prendo io il comando della sua masturbazione...
“Qui senti?...”
“Si...e' bellissimo....sento dietro e davanti...”
Tolgo la mano dal suo uccello e la sposto sulla sua coscia...inerte...
“E qui?...”
“No...lì non sento...ho i nervi spezzati...ma quello che mi serve per godere funziona, vero?...”
“Si, tesoro dolce...” gli rispondo con le lacrime agli occhi...
“Allora non sono stato del tutto sfortunato, vero?...”
“No, Luca...ma ora non parlare di questo....abbandonati insieme a me al piacere, ne hai diritto...”
E insieme proseguiamo la chiavata della sua iniziazione...
Torno con la mano sul suo cazzo che e' sempre più duro...bagno di nuovo le mie dita nella sua bocca e poi le uso per stimolargli la cappella turgida dopo aver abbassato il prepuzio fino alla base....e' tutto scappellato e sento fra le dita la consistenza del glande...la pelle liscia...il calore giovanile...le pulsazioni del sangue che lo gonfiano e lo fanno vibrare...
Luca geme...ansima e contorce la sua parte superiore...i suoi occhi si perdono nel vuoto nell'espressione della beatitudine...una parte del suo corpo e' immobile, ma quello che si può muovere mi dimostra il più pieno e totale godimento...più e meglio di Anna...il godimento assoluto...sono immensamente felice di quello che sto provocando in questo giovane corpo sfortunato...Luca gode....gode...gode fino ad esplodere in un orgasmo che mi bagna tutta la mano di sperma e mi stringe il cazzo con contrazioni fortissime che sembrano volermelo spezzare...cazzo come stringe! Sembra che tutta la forza che non ha più nelle gambe si sia tutta concentrata nell'anello sfinterico...mi spreme l'uccello e mi stimola ad esplodere in lui tutto il mio succo...in un orgasmo totale...appagante....
Resto ancora dentro di lui dopo essere venuto...stringe ancora, sembra non volermi più lasciare libero...vuole tenermi sempre dentro di lui...che sensazioni meravigliose che sa darmi il mio cognatino....e che messaggi stupendi, pur senza dire una parola....
Restiamo così immobili per una decina di minuti...durante i quali, insieme, con le nostre lingue, puliamo la mia mano dal suo succo delizioso, passandocelo da una bocca all'altra...che momenti meravigliosi che vorrei non finissero mai...
Ma purtroppo sento il telefono...devo rapidamente uscire da lui e correre a rispondere...
“Cia, amore...”
“Tutto bene? Come sta Luca...”
“Ora glielo chiedo....Anna vuol sapere come stai...che le dico?...”
Con la voce ancora rotta dal godimento e con gli occhi rivolti al cielo mi risponde:
“Benissimo!....”
“Dice che sta bene...state tranquille...ci sentiamo domani...salutaci mamma...vado perche' sono un po' stanco...buonanotte, amore!...”


















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