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Gay & Bisex

Gemelli - Cap. 11


di klo2000
27.04.2019    |    5.584    |    0 9.1
"Il piacere che provo e' sublime: il dito va su e giu per il solco finche' si ferma proprio sul buchino e comincia a percorrere circolarmente i bordi dello..."
cap. 11

Durante la colazione non facciamo il minimo cenno allo zio su quello che e' successo la sera prima. Sicuramente c'e' qualcosa di strano sotto e per il momento e' meglio tacere. L'unica cosa che gli chiedo e' dove sono i gemelli neri.
”Willy e Tom sono partiti questa mattina presto, dovevano tornare a Roma; li ho accompagnati alla stazione mentre voi due dormiglioni stavate ancora russando. Vi salutano e vi abbracciano.”
”Li rivedremo ancora? Hai il loro numero, zio?”
”Non credo che vi rivedrete più; comunque ho il loro numero e un giorno forse ve lo darò. Adesso
però preparatevi per andare al mare; quando torneremo ci sarà un'altra sorpresa per voi.”
”Bella o brutta?” azzarda Ale.
”Che intendi dire, stronzetto? Lo zio vi ha forse mai fatto brutte sorprese?”
”No, Mai!!!” E' la nostra risposta all'unisono.
Finita la colazione scendiamo in spiaggia e ci divertiamo tutta la mattina in mare, a tuffarci e a prendere il sole. La spiaggetta e' deserta e zio ci dice che possiamo stare tutti nudi senza problemi, così almeno non ci resta il segno del costume; dice che e' antiestetico sui nostri bei corpi che cominciano ad abbronzarsi; e ci dice anche:
“Troiette, se volete baciarvi come fate sempre di nascosto, lo potete fare anche davanti a me...ormai per me non avete più segreti; anzi, ogni tanto, qualche bacio datelo anche al vostro zietto che vi vuole tanto bene!”
E la mattina passa fra tuffi, baci e risate...
Verso l'una risaliamo alla villa; siamo sempre nudi; entriamo pensando a quale altra sorpresa ci aspetta.
”Salite in camera senza fare casino!”
La porta della camera e' chiusa. Quando la apriamo un'altra sorpresa ci attende: ai lati del letto ci sono quattro ragazzi, sembrano cinesi. Sono vestiti con corte vestaglie bianche e dimostrano non più di 16 anni; sono uguali fra loro sia per altezza sia per lineamenti; con una mossa elegante delle mani e con un piccolo inchino ci invitano a stenderci sul letto.
”Allora, nipotastri, non vi piace la sorpresa? Cosa aspettate a sdraiarvi sul letto? I ragazzi vi stanno aspettando, non vedete?”
Un po' titubanti ci avviciniamo al grande letto: siamo nudi e ci sdraiamo vicini tenendoci per mano, con un gesto coreografico i quattro cinesi si tolgono gli accappatoi e restano nudi. Sono magri, ben fatti e bellissimi: hanno capelli a caschetto nerissimi e occhi a mandorla delicatissimi; hanno piccoli peni, deliziosi, chiusi in tenerissimi prepuzi, e circondati da fitto pelo nerissimo. I loro movimenti sono aggraziati e sembrano studiati con molta cura tanto sono perfetti nella loro simmetria; non riesco a capire se anche loro siano due coppie di gemelli o addirittura se lo siano tutti e quattro.
Lo zio si accorge che li guardiamo con stupore e ci spiega:
“Fra loro sono tutti e quattro fratelli, sono due coppie di gemelli: i due più grandi hanno 17 anni e i due più piccoli 16. Non vi dico quanto ho faticato, e quanto ho speso, per trovarli, ma ora sono qui per voi, abbandonatevi al piacere: il loro compito e' rendervi felici!”
Ora che lo zio ci ha spiegato chi sono, effettivamente si nota una certa diversità fra le due coppie: due sono leggermente più alti degli altri, ma devo dire che, a occhio, questa e' l'unica differenza che riesco a percepire.
”Parlano italiano benissimo, perche' sono nati in Italia, vengono da Ravenna e sono stati addestrati dal loro padre per il piacere dei maschi: approfittatene, potete chiedere loro quello che volete...se no lasciate fare a loro!”
Consulto con lo sguardo Ale e anche lui mi sembra intenzionato a lasciar fare ai quattro...e vediamo che succederà!
Noi due siamo al centro del letto; i cinesi si dispongono ai quattro angoli e dopo averci fatto un profondo inchino si avvicinano, si inginocchiano sul letto e ci separano; due si occupano di me e due di Ale; ci fanno sdraiare sui bordi opposti e ci fanno voltare a pancia sotto, ma prima ci bendano con due strisce di seta bianca.
Da questo momento le percezioni che ho sono soltanto tattili e olfattive; e sonore, perche' una strana musica viene diffusa nella stanza, una musica dolce e rilassante.
Sento subito un forte profumo di essenze orientali, con le quali immagino i ragazzi si stiano spalmando le mani; poi comincio a sentire delicatissime dita che partono dai due estremi del mio corpo, dal collo e dalla punta delle dita dei piedi che vengono massaggiati lentamente con grande perizia. Ale ha un piccolo sussulto quando viene toccato, lo sento da un suo gemito sommesso; il primo tocco e' piacevole e sorprendente: sento come se i due punti del mio corpo che vengono toccati fossero uniti da un flusso di energia che mi percorre per intero.
Il massaggio a quattro mani prosegue verso il centro, sempre lentamente, con movimenti ora distesi ora circolari, sempre dolcissimi; sento sulla pelle il calore delle mani e la morbidezza dell'essenza profumata; dopo qualche minuto tutte e quattro le mani si trovano riunite sulle mie natiche; le massaggiano a lungo,finche' sento due mani che me le divaricano e un piccolo dito che comincia a massaggiare il solco al centro. Il piacere che provo e' sublime: il dito va su e giu per il solco finche' si ferma proprio sul buchino e comincia a percorrere circolarmente i bordi dello sfintere. Sento che viene versato nuovo balsamo proprio sul buchetto e poi...ohhh! Che deliziosa sensazione: un piccolo dito mi forza e si fa strada nel mio interno, entra per non più di due centimetri e poi esce; e poi di nuovo, lentamente, con fare sapiente; dopo alcuni movimenti si insinua più in profondità; saranno ora 3, 4 centimetri; sento che l'apertura anale si sta abituando al corpo estraneo che scivola agevolmente; e' molto piccolo di diametro, ma non e' meno piacevole del dildo che ci siamo infilati ieri, o del meraviglioso cazzo di Willy; ohhh! Sento adesso che il dito sta toccando un punto estremamente piacevole e sento brividi di calore intensissimi; e' stupendo quello che sto provando; sento anche i gemiti di Ale, anche in lui devono aver trovato un punto sensibilissimo...il massaggio di quel punto prosegue per interminabili minuti provocandomi un piacere che continua a crescere, ma ora sento che le dita dentro di me sono due e non mi sembra che siano della stessa mano perche' si muovono indipendentemente una dall'altra: dilatano lo sfintere e cercano dentro punti sensibili da tutte le parti! E' bellissimo quello che sto provando: sento le due dita ravanarmi dappertutto...ma,no!!! Le dita ora sono tre! Si, sento che sono tre le dita che si muovono in me, tre dita che si agitano come i tentacoli di un polpo; sto impazzendo dal piacere! Entrano ed escono, ora in sincrono, ora alternativamente; il piacere e' diffuso, parte dall'area esterna dell'ano, percorre lo sfintere provocando un delizioso prurito sull'anello muscolare e si insinua all'interno diffondendosi in ogni direzione e principalmente sul davanti, dove il punto più sensibile continua a far crescere in me il godimento. Adesso quattro dita dilatano fin quasi a lacerarlo il buchetto: sento al centro delle dita una calda lingua insinuarsi e leccare; poi una bocca si accosta e soffia nel mio interno, come per gonfiarmi; mi sento pieno d'aria, le dita vengono tolte e l'ano elasticamente si richiude; sono pieno d'aria e non so cosa fare; sento che devo liberarmi e sono in un imbarazzo terribile! Dovrei...oddio, che vergogna! Ma un dito mi stuzzica l'ano dall'esterno e la scorreggia parte involontaria e rumorosa! Rido, per nascondere l'imbarazzo. Ride Ale; e sento altre quattro risatine sommesse. Ora sento che la stessa operazione viene fatta al culo di Ale. Lui, ormai senza imbarazzo, spinge fuori il getto d'aria che gli e' stata insufflata dentro: la pressione e' forte...e anche il rumore che ne consegue! Le risate sono a questo punto più libere e meno imbarazzate; ancora sette o otto volte per ciascuno vengono provocate le scorregge artificiali. Sentiamo che questo ci fa entrare in confidenza con i cinesi, che finora sono stati così asettici.
Ora, sempre solo sfiorandoci, ci fanno inginocchiare a pecorina; i miei due ragazzi sono ai lati delle mie gambe, prendono le mie braccia, cercano le mie mani e le portano a stringere nel pugno i loro piccoli peni duri; li sento, li stringo e comincio a massaggiarli uno a destra e uno a sinistra; sento che prendono consistenza, tocco i testicoli pendenti, gioco con i prepuzi, li scappello, mentre loro, con le mani, continuano a giocare col mio culo; sento versare ancora balsamo e poi, con delicatezza, una piccola mano che entra completamente. Sento l'ano che si allarga per far passare il metacarpo e poi lo sento rilassarsi, richiudendosi sul polso. Con decisione il mio cinesino ha infilato tutta la mano nel mio culo e le sue dita si muovono con grazia dentro di me in profondità. Sento un piacere indescrivibile e, stranamente, nessun dolore...
Per la prima volta da quando e' iniziato il gioco con i quattro rompo il silenzio per parlare:
”Ale, anche tu hai una mano nel culo?”
”Si, Andrea, tutta intera, credo...e' bellissimo!
”Si, Ale, e' stupendo...senti male?
”No, Andrea, solo gioia!”
Smettiamo di parlare concentrandoci sul piacere che va avanti per almeno una mezzora.
Poi le mani vengono tolte e sentiamo che i nostri culetti vengono puliti con morbidi fazzoletti di seta.
Ora i ragazzi ci fanno girare sulla schiena; uno si mette in mezzo a noi in ginocchio, uno si dispone ai nostri piedi e due ai lati delle nostre teste; quello in mezzo prende i nostri cazzi già abbastanza duri e comincia a segarli con le due mani per indurirli al massimo; le nostre cappelle non riescono però a fuoriuscire completamente dai prepuzi che sono ancora stretti. Il ragazzo prende un po' di balsamo e unge le cappelle...e anche un po' dentro la pelle con il dito, specialmente nella zona del filetto che non vuole cedere. Ad un suo segnale il ragazzo ai nostri piedi ci blocca le gambe, le mie tra le sue ginocchia e quelle di Ale con le sue mani; gli altri due afferrano le nostre braccia e le bloccano in una poderosa morsa mentre il ragazzo al centro comincia a dare grandi strattoni ai prepuzi, cercando di sbloccare il movimento della pelle. Urliamo per il dolore, che dura solo pochi secondi, poi dopo quattro o cinque strattoni ben dati, sentiamo che la sua mano scorre su tutta la lunghezza delle nostre aste e un grido di vittoria in cinese esce dalle quattro bocche dei nostri amici...cazzo! Ci hanno sverginato! Ci tolgono le bende e ci fanno ammirare le nostre cappelle completamente libere dai loro prepuzi e la pelle che le ricopriva ritratta fino alla base! I nostri cazzi adesso sono stupendi, simili a quelli dello zio e ci sentiamo grandi. Poche ditate di unguento sulle cappelle e il dolore cessa del tutto.
Ora l'unguento se lo danno sul culetto due dei ragazzi prima di accucciarsi su di noi e impalarsi sui nostri cazzi duri. Sentiamo che i nostri peni entrano facilmente in loro e quando sono dentro in profondità sentiamo che i culetti si stringono come guanti intorno alle nostre aste e iniziano un movimento lento che ci porta dolcemente a un godimento crescente e intenso. I due fratelli rimasti senza cazzo in culo si accucciano fra le nostre gambe e cominciano a leccare tutto: le mie palle, il culo che scivola su e giù, il cazzo che entra ed esce dall'ano del fratello: e' un momento di piacere intensissimo che sfocia dopo un po' in un potentissimo orgasmo per tutti al termine del quale i cinesini si leccano fra loro lo sperma che esce dai loro culi.
Alla fine i quattro si alzano, si rimettono le loro vestaglie, e con armoniosi movimenti si inchinano a noi ed escono in silenzio.
Io e Ale ci scambiamo un tenerissimo bacio; siamo contenti soprattutto di essere stati sverginati senza provare eccessivo dolore e ci mostriamo l'un l'altro la cappella finalmente libera dall'impedimento del prepuzio. Sono bellissime le nostre cappelle; le mettiamo vicine e le sfreghiamo fra loro: il senso di piacere e' intenso. Siamo pronti a nuovi giochi, ma per il momento ci addormentiamo, abbracciati e felici...
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