Gemelli - Cap. 24

Siamo stati al mare tutto il pomeriggio...riposandoci sotto il sole...tuffandoci ogni tanto in acqua...io e Giulio da una parte, raccontandoci tante cose e facendoci tante confidenze....Ale e Antonio dall'altra, anche loro parlottando fra loro, ridendo e scherzando...non sono geloso di Ale...e mi pare che anche lui non ci patisca a vedermi con Giulio...in fondo siamo tutti e quattro insieme e le continue esperienze che aprono la nostra coppia sembrano rinvigorire sempre più il nostro amore...sono felice che anche lui goda con altri...tanto resterà sempre il mio tesoro e il mio amore e non ci separeremo mai, anche se come mi ha detto Giulio, le esperienze dalla vita ci porteranno forse su strade diverse...ma io so che rimmarremo sempre uniti, morbosamente uniti...meravigliosamente uniti e niente e nessuno potra far diminuire questo affetto profondo...
Nel tardo pomeriggio torniamo alla villa...fa caldo...e ci facciamo tutti una bella doccia rinfrescante...Giulio e Antonio nella camera degli ospiti, e noi nella camera della zio...
Siamo sotto l'acqua fresca tutti e due, io e Ale, e ne approfitto per chiedergli qualcosa di questa nuova esperienza...
“Sono così diversi oggi...ieri sera sono stati violenti e sadici nei nostri confronti...oggi sono così dolci...”
“Già, e' vero Ale...ma Giulio mi ha detto che e' stato lo zio a ordinargli di comportarsi così...loro per natura sono due cuccioloni...proprio come noi...”
“Si, anche Antonio me lo ha detto...certo che hanno recitato davvero bene la parte dei sadici ieri sera...”
“Minchia, mi sono preso una botta di paura...credevo che le torture non finissero più...”
“Anche io me la sono vista brutta...sai qual e' stata la cosa più terribile?...”
“Cosa, Ale?...”
“Essere obbligato a farti male...avrei voluto morire, piuttosto...”
“Anche io, e' stata la cosa che mi ha fatto soffrire di più...”
“Hai visto che cazzi che hanno?...”
“Si, ieri sera, con i pantaloni di pelle, non si vedeva altro che un bel rigonfiamento, ma non avrei mai immaginato che avessero due sberle così...”
“Hanno detto che stasera ci fanno vedere cosa riescono a fare...”
“Si...Giulio mi ha fatto vedere che riesce a farsi il pompino da solo...e anche Antonio ci riesce senza difficoltà...”
“Lo credo bene, con un cazzo così lungo...”
“Giulio ha detto che ci farà vedere anche un'altra cosa...anzi due...due cose che riescono a fare...sono curiosissimo...”
“Anche loro si vogliono bene, come noi...”
“Si, Ale, come noi...anche loro da bambini facevano le cose che facciamo noi...”
“Gliele hai raccontate?...”
“Si...ho fatto male?...”
“No, anche io le ho raccontate a Antonio...mi sembra che possiamo fidarci di loro...”
“E' venuto anche ieri sera...”
“Chi?...”
“L'angelo...”
“Ogni volta che siamo in pericolo e stiamo soffrendo appare a consolarci...”
“Non capisco se stiamo sognando o e' vero...ma io l'ho tenuta...”
“Cosa?...”
“La piuma ...quella che ho trovato in terra la prima volta che e' apparso...ce l'ho nella tasca dei pantaloni...”
“Tienila, non si sa mai...”
“E' troppo misteriosa questa cosa...non sarà che zio ci fa bere qualcosa che ci fa avere visioni?...”
“Boh...a me sembra di vederlo davvero...certo che la cosa e' strana...”
Veniamo interrotti da Giulio che bussa alla porta del bagno della camera dello zio...
“Allora, siete pronti, cuccioli?...noi abbiamo fame....e vostro zio ha detto che dovete pensarci voi a trattarci da ospiti di riguardo...”
“Veniamo subito...aspettateci giù in sala da pranzo...”
“Ok....ma fate presto, che dopo dobbiamo divertirci....”
“Wow!...certo arriviamo...” usciamo dalla doccia, ci asciughiamo e scendiamo nudi...
In cucina troviamo tutto l'occorrente per la cena...apparecchiamo nel grande tavolo della sala da pranzo...ma apparecchiamo solo due posti a capotavola, uno per Giulio e uno per Antonio...
“E voi non cenate?...”
“Certo che ceniamo...io e Ale abbiamo una fame!...di cibo e di cazzo!...”
“E dove vi sedete?...”
“Non hai detto che siamo i vostri cuccioli?...ceneremo seduti in braccio a voi...mangeremo insieme dallo stesso piatto...e staremo seduti sui vostri cazzi...”
“Oh...non abbiamo mai mangiato in questo modo...uno dalla bocca dell'altro?...”
“Si, Giulio...ti piace l'idea?...”
“Mmmmm...bellissima, siete proprio due frocetti pieni di fantasia...”
“Certi, con due frocioni come voi le idee non ci mancano...ahahaha”
Saliamo in braccio ai nostri amici e cominciamo a cenare abbracciandoci, limonando e strusciandoci sui loro cazzoni duri...