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Gay & Bisex

Gemelli - cap. 41


di klo2000
13.08.2019    |    1.796    |    1 8.8
"Ora la estraggo lentamente per dargli ancora qualche brivido..."
cap. 41
Dopo aver fatto merenda nel portico della villa con quello che troviamo nel frigo (che e' sempre pieno di cose buonissime!) torniamo nel giardino per continuare le divertentissime olimpiadi che lo zio ci ha organizzato...ha parlato di una gara che riguarda la lunghezza...e io non riesco ad immaginare cosa riguarderà...ha detto che non sono salti...e nemmeno ci misurerà gli uccelli...ma immagino che comunque abbia a che fare con qualcosa che riguarda cazzi o culi...come ha fatto finora...e non so cosa possa essere...
“Eccoli qui di ritorno, i miei cuccioli...avete mangiato? Vi siete riposati?...ora andiamo avanti con le altre gare... allora vi dicevo che la prossima ha a che fare con la lunghezza...ci occorre quindi un metro per misurare...” estrae dalla scatola un metro a nastro, di quelli da sarte...”Eccolo qui...e ora ci vuole qualcosa da misurare...” e di nuovo infila la mano nella scatola ed estrae due oggetti...”Eccoli qui!...”
Restiamo tutti meravigliati da quello che ha tirato fuori...il primo oggetto e' una bacchettina di metallo, lucente e cilindrica, con la punta smussata...e mi pare di averla già vista...il secondo oggetto e' invece un lungo bastoncino di plastica viola che a intervalli regolari si allarga in tante palline...e questo non l'ho mai visto...
“Eccoli qui...”ripete lo zio...”Questi sono gli oggetti da misurare, naturalmento dopo averli messi nel posto giusto!...”
Ecco dove avevo visto la bacchettina! E' quella che il dottore mi ha infilato nel cazzo durante la prima visita...e che ha fatto tremare di paura e dolore Ale...ma non vorrà mica infilarci nel cazzo anche quell'altro oggetto a palline???
“La gara consiste nell'infilare ad ognuno nel buchino del cazzo questa asticella e misurare per quanti centimetri siete riusciti a inserirla...e quest'altro oggetto invece serve a misurare la profondità del culetto...faremo la somma dei centimetri inseriti negli otto buchi di ogni squadra...cinque punti a chi ne prende di più...coraggio, non fa male...e' solo impressione!...avanti il primo...”
Mio fratello mi guarda terrorizzato, ripensando a quanto e' successo la prima volta dal dottore...vedo nei suoi occhi la paura....
“Naturalmente non siete obbligati a farvelo infilare, se non volete non dovete farlo, ma così fate perdere punti alla vostra squadra...quindi un piccolo sacrificio per i vostri compagni potete farlo, no?...quando mi dite basta vi prometto che lo tirerò subito fuori...”
Ale sembra ora un po' più tranquillo...e io mi offro come volontario per la prima misurazione...
“Bravo, Andrea...mi sembri il più coraggioso...vieni che cominciamo...e voi venite qui vicino a vedere...e magari tenete anche fermo il vostro compagno...ok?...”
Mi siedo su una sedia da giardino e Lorenzo si mette dietro di me tenendomi per le spalle...
“Ho bisogno di un aiutante che lavi gli oggetti fra una misurazione e l'altra e li lubrifichi bene...Alessandro, fallo tu...”
Mio fratello e' pallido come un morto, ma si avvicina allo zio e prende l'asticella metallica, la immerge in una bacinella d'acqua che lo zio e' andato a prendere in casa e poi fa scendere sul cilindro alcune gocce di lubrificante da un flacone che era nello scatolone...
“Ecco...pronto...” dice lo zio...”ma che fai?...lo dai a me?...No, Ale..sei tu che lo devi infilare a Andrea...squadra contro squadra, io sono solo l'arbitro e il misuratore...forza...inserisciglielo e quando lui ti dirà basta toglilo...”
Do alcune menate con la mano al mio cazzo per farlo indurire un po' e poi lo passo a mio fratello...lui divarica con due dita il glande e poi appoggia la punta dell'asticella al buchino rosso fuoco...poi chiude gli occhi e comincia a spingere leggermente...io respiro lentamente, con calma, cercando di pensare ad altro e anche io chiudo gli occhi...sento l'astina penetrare lentamente e provo un leggerissimo bruciore che però subito svanisce...non fa male, sento solo un poco di solletico all'interno del cazzo...devo dire che tutto sommato e' anche abbastanza piacevole...Lorenzo mi accarezza le spalle e i capelli...comincio a provare una certa beatitudine...non e' poi così male sta cosa...forse dal dottore avevo provato un po' più di dolore, invece Ale e' molto delicato e fa scivolare l'oggetto in me con molta lentezza...ad un certo punto sento che si ferma...e dice:
“Non va più avanti...”
“Bene, tieni il segno col dito e estrailo, sempre molto lentamente...” gli risponde lo zio...
Io continuo a tenere gli occhi chiusi...e sento che piano piano l'asticella scivola fuori...quando sento che sta per finire apro gli occhi e vedo l'ultimo centimetro uscire, seguito da alcune gocce di pipì...il mio glande e' gonfio e turgido...e il buchino rimane aperto qualche secondo prima di tornare alle normali dimensioni...
“Ventitre' centimetri...bravo, Andrea...l'hai preso fino alla vescica...ora vediamo quanto e' profondo il tuo culetto...sollevategli le gambe...”
Pietro e Simone, uno per parte, mi alzano le gambe ed espongono il mio ano alla vista di tutti...
“Forza, Ale, infilagli il sondino viola...piano piano...”
Tutto il sondino sarà lungo almeno quaranta centimetri e ci sono una decina di allargamenti sferici del diametro di un paio di centimetri...come cazzo si calcola il volume della sfera?...non me lo ricordo mai...Ale lo sa di sicuro...mi sembra una roba col pi greco e il raggio quadrato ma non ci capisco niente...comunque sia sono deciso a fare bella figura anche col culo e a prendermi almeno cinque o sei palline dentro...
“Vai, Ale...lubrifica un poco e inserisci...”
La mano di mio fratello questa volta e' meno tremante di prima...con un dito spalma il lubrificante sull'oggetto e poi unge anche la mia piccola rosellina...quindi appoggia la punta della sonda e comincia a spingere...respiro sempre molto lentamente e mi rilasso...sento che alla prima pallina il culetto fa una leggera resistenza, ma poi appena Ale spinge un poco di più lo sfintere cede e si allenta...e una!...sento la seconda e la terza pallina entrare senza dolore...la quarta...la quinta...ora sento che comincio a non farcela più...ma stringo i denti e non dico nulla...sento che Ale fa girare un po' la sonda che ora pare abbia trovato una nuova strada e entra di nuovo facilmente...sei...sette palline...comincio ad avere un po' di paura e sento fastidio...sento la punta che mi punge l'intestino...e non resisto più...
“Basta...toglilo...” supplico Ale e lui tira velocemente fuori l'oggetto grattandomi tutto il buco del culo...”Ahiiiii...” urlo....
“Piano!!!...” dice lo zio...”quando lo levi devi andare piano come quando lo metti...” poi, rivolto a me “Scusalo...e' ancora un po' inesperto...poi quando ve lo farete in futuro sarà sicuramente più delicato...” e mi strizza l'occhio... “Bene...sette palline e ventitre' centimetri di sonda uretrale....ho decisamente un nipote sfondato!!!!”
Ora tocca a mio fratello farsi misurare le profondità del corpo...e' pallidissimo e si siede supplicandomi con gli occhi di non fargli male...io prendo la sonda metallica mentre lui si smanetta un po' il cazzo per farlo diventare bello duro...gli apro con due dita il forellino sul glande e lui comincia a tremare tutto e irrigidirsi...
“Sta buono!...” gli dico...e comincio a mettere la punta arrotondata nel buchetto...ma appena spingo un pochino...
“Basta, basta!!!! ahi....fa male....brucia....basta!!!!....”
“Tieni il segno e toglilo...tuo fratello farà perdere la sua squadra....speriamo che almeno il culo ce l'abbia bello profondo...”
Levo con delicatezza l'asticella dal glande...due centimetri appena...e' la prima differenza che scopro tra noi gemelli...a me e' piaciuto quando me lo ha infilato...e non ho sofferto...lui invece deve avere il buco più stretto...oppure e' solo molto impressionabile...ma ora vediamo nel culo come se la cava...
Prendo la sonda di plastica che e' stata accuratamente lavata e lubrificata e gliela piazzo nel culo...
“Rilassati, amore mio....tranquillo....faccio piano...” e comincio a spingere...una pallina...due....tre...il respiro di Ale si fa più affannoso...quattro....cinque...
“Ahhhi....ahhhh....” non riesco a capire se i suoi gemiti siano di dolore o di piacere...lo guardo negli occhi ma lui ha lo sguardo perso nel godimento...e così continuo a spingere...sei...sento resistenza...
“Giralo un po'...” mi suggerisce lo zio...lo ruoto e dopo poco sento che si apre una nuova e più profonda strada nel corpo di Ale...sette...otto...mmmm che culo profondo che ha il mio fratellino, mi sta battendo!...
“Nove!...” sentenzia lo zio quando anche la penultima pallina e' entrata con liquido rumore nel culo del mio sfondato fratello...”Ora tiralo fuori piano piano...se no gli carteggi lo sfintere...ahahaha”
Lo strumento di misurazione esce lentamente dal culetto che si dilata ad ogni pallina e si contrae quando questa e' uscita...mi colpisce il fatto che sia uscito pulitissimo, nonostante abbia penetrato a fondo l'intestino...
“In questo ti ho battuto!...” mi dice ridendo e riprendendo la sua normale respirazione...
“Avanti gli altri!...” dice l'arbitro dopo aver annotato i risultati...
Fabrizio si prepara alla prova....ha già il cazzo duro, ma il suo cazzo e' curvo verso il basso...una vera e propria banana che punta in giù...non sarà facile far entrare a fondo la bacchettina...voglio proprio vedere cosa succede e mi metto vicino a lui per osservare bene l'operazione...
Ale prepara lo strumento bagnandolo bene di lubrificante, poi prende il glande e con due dita apre il buchino...mette la punta della bacchetta a contatto con l'uretra e Fabrizio si contrae e si irrigidisce...
“Calmo!...” gli dice mio fratello “Non aver paura...” ahahah proprio lui che un attimo fa tremava per la fifa...e non e' riuscito a prenderne più di due centimetri!....
La sondina entra per circa cinque centimetri poi incontra la curvatura del pene e non riesce più a penetrare, nonostante le leggere spinte di mio fratello...Fabrizio comincia a provare un certo fastidio e con la mano fa cenno che basta....
“Cinque centimetri” decreta l'arbitro... “Ora nel culo...”
Fabrizio si gira, dice che preferisce provare a pecorina...si inginocchia sulla sedia e apre con le mani le natiche esponendo il suo delizioso buchetto appena appena peloso....Ale, con un dito bagnato stuzzica l'ano che aprendosi lascia sfuggire una piccola scorreggina...tutti ridiamo e Fabrizio diventa tutto rosso...Ora la punta dello strumento di misurazione viene infilata nello sfintere e piano piano le palline spariscono nel retto...una...due....tre...un attimo di riposo...quattro...cinque....sei...sette...di nuovo, con la mano Fabrizio fa cenno che basta e piano piano ricontiamo le palline che tornano alla luce....
Pietro si fa avanti spavaldo...
“Tocca a me!” si siede e mi porge il cazzo bello duro e bagnato in punta da viscide goccioline...
“Senza lubrificante!” mi ordina...
Appoggio l'asticella che entra senza incontrare particolare resistenza e scivola per una buona metà nell'uretra caldo...
Pietro mi guarda negli e occhi e mi sorride, poi mi strizza l'occhio...
“Lo faccio sempre...” mi sussurra senza che gli altri sentano...
“Bastardo!...” gli rispondo scherzando...”Vado ancora giù?....”
“Si, certo....non aver paura...non fa male, anzi!...”
Il suo cazzo vibra di piacere quando l'asticella e' quasi tutta dentro...ora la estraggo lentamente per dargli ancora qualche brivido...e quando e' tutta fuori ecco inaspettati due schizzetti di sperma seguono la sua uscita...
“Ventitre centimetri...” annuncia lo zio “E bravo anche Pietro...come il mio nipotino...”
“In culo vai piano, ok...mi sa che non supero le cinque palline...”
“Tranquillo...tanto hai già contribuito col cazzo alla vittoria...” e comincio a spingere il sondino nel suo buco leggermente arrossato...in effetti alla quinta pallina Pietro da segno di fastidio...sembra non riuscire ad accogliere altro...ma improvvisamente stringe i denti e con una buffa smorfia del viso, da un colpo di reni e riesce ad impalarsi da solo sulla sesta pallina...dopodiche' urla:
“Ahiiii presto, toglilo!!!”
“Sei palline per Pietro...” dice zio segnando sul foglio dei risultati...”E ora godiamoci gli altri quattro spettacoli...”
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