Gemelli - cap. 57

cap. 57

“PAPA'!!!” urliamo insieme io e Ale, subito lasciando andare il cazzone dell'angelo e ritirandoci sul fondo del letto per coprirci col lenzuolo...
“Certo, cuccioli...niente paura....chi credevate che fossi? un vero angelo non si sarebbe fatto fare pompini...forse i veri angeli non hanno nemmeno il cazzo...dai, cuccioli, venite qui e finite il lavoro...”
“Ma papà....noi...non ...ma quindi...”
“Tranquilli, tesorini miei, niente paura...so tutto e sono sempre stato qui con voi...senza farmi vedere, ma vedendo tutto quello che avete fatto in questa settimana...lo zio ha messo telecamere dappertutto...anche al castello...niente paura vi dico...”
“Ma non eri in Germania?...ci telefonavi da là...”
“Ma che Germania...vi dicevo che ero là, ma in realta sono sempre stato qui con voi, e con lo zio...”
“E mamma?...” chiediamo ansiosi...
“Oh, mamma non sa nulla...e non deve sapere nulla...teniamola fuori da questa storia, ok..non direte nulla vero?...”
“Certo che no...” abbiamo ancora il respiro corto per la sorpresa e il cuore ci batte a mille...
“Capisco la vostra meraviglia, ma ora calmatevi e venite qui...stavate facendo un bellissimo lavoro....sono orgoglioso di voi...proprio due bei frocetti siete diventati...e non sapete da quanto tempo vi desideravo...ma non avevo il coraggio di farmi avanti, non sapevo come avreste reagito...e così ho fatto aprire la strada da mio fratello...e a giudicare da quello che ho visto la strada ve l'hanno bella aperta in parecchi...”
“Ma tu sapevi di noi?...”
“Di voi cosa?...”
“Che ci amiamo...non ci separerai, vero?...”
“Certo che no...e' bellissimo quello che provate uno per l'altro...come me e mio fratello, anche se non siamo gemelli e abbiamo età molto diverse...si, lo sapevo...e' da un po' che lo so...ma aspettavo che foste abbastanza grandi per, diciamo così, parlarne insieme...”
“E anche mamma lo sa?....”
“Credo proprio di no...comunque abbiamo detto di lasciare mamma fuori da questa storia...solo io e zio lo sappiamo e...”
“E...”
“E il...
“Il dottore?...” conclude Ale...
“Si...e' vero, anche il dottore...a proposito, che belle visite che vi ha fatto...”
“Volevi dire qualcun altro?...”
“Dai, venite qui e finitemi il pompino...che poi voglio provare anche i vostri buchetti...da una settimana me li sogno...allora vi e' piaciuta la sorpresa?...”
Ci avviciniamo e riprendiamo a leccare il cazzo di nostro padre...da un lato un po' turbati, dall'altro quasi sollevati dal fatto che lui sa tutto e non ci giudica e non ci punirà...
“Che bravi che siete, sapeste quanto ho sofferto vedendovi fare queste cose ad altri uomini e ragazzi...mi sono segato parecchio guardandovi...e mi sono fatto anche due o tre scopate con i vostri amichetti...”
“Con chi?...”
“Beh, Tom e Willy, accompagnandoli alla stazione non me li sono fatti certo scappare...e anche Antonio e Giulio....sono contento che vi siano piaciuti tanto...sono piaciuti molto anche a me...e poi Steve...uno dei camerieri....mi aveva chiesto di accompagnarlo a casa e ne ho approfittato...e poi...ma questo ve lo dirò dopo...”
“Diccelo ora...”
“No, dopo...non si parla degli assenti...”
“Zio???...” chiediamo...
“Ahahah...quante cose volete sapere...”
“Dai, papà...ci devi dire tutto...”
“La volete finire di parlare e riprendete a usare la lingua in un altro modo...siete davvero bravissimi...”
E così riprendiamo a spompinare nostro padre ancora per un po' finche' lo sentiamo avvicinarsi al momemto del piacere supremo...
“Ecco...ora fermi...ora giratevi che voglio assaggiare i vostri culetti...dai, Ale tu mettiti a pecora qui sul bordo del letto...e tu, Andrea stenditi sulla schiene e apri bene le cosce...vi piace il cazzo di papà?...”
Non rispondiamo, ma ci mettiamo come lui ci ha chiesto e aspettiamo che si decida a penetrarci...
“Chi per primo?...” ci chiede...
“Ale...” dico io...
“Andrea...” dice mio fratello...
“Vedo che vi amate davvero tanto e sono felice di questo... vorrei poter entrare in voi nello stesso momento perche' per me siete assolutamente uguali e vi amo allo stesso modo...ma purtroppo posso inculare solo uno per volta...uno di voi mi riceverà per primo...l'altro riceverà il mio orgasmo...”
Si avvicina ad Ale e comincia a piazzargli il cazzo dentro da dietro e a stantuffarlo per un po'...poi viene da me...e mi dice:
“Guardami negli occhi, amore di papà...” mi solleva le gambe, mi infila tutto il cazzo umido degli umori di Ale e comincia a spingere come un forsennato...venendo in pochi minuti...poi mi infila un dito in culo raccogliendo più sperma che può e lo accosta alle nostre bocche facendocelo ingoiare...
“E ora posso finalmente togliermi questa tunica e queste ali che mi danno un po' fastidio, con questo caldo...”
Si spoglia nudo...si stende in mezzo a noi e ci abbraccia...
“E ora nanna...buonanotte...”
“Ti amo, Andrea...”
“Ti amo, Ale...”
“Vi amo, cuccioli...”
Spegniamo la luce e ci addormentiamo felici...