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125 - I due ragazzini


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
10.05.2025    |    7.300    |    43 9.9
"Le sue dita mi hanno accarezzata tutta e poi sono finite tra le mie gambe, con delicatezza mi ha toccato la vagina prima di fuori e poi ha infilato un dito dentro, l’ho lasciato fare, ma si vedeva..."
CAPITOLO 125

I due ragazzini

Ho lasciato passare una quindicina di giorni dall’incontro con Beppe ed ho meditando a lungo sulla sua proposta di incontrare un suo amico, più ci pensavo e più mi convincevo, forse più che ragionando con la testa era il mio basso ventre a convincermi, mio marito era all’oscuro della richiesta di Beppe, ovviamente quando l’ho messo al corrente lui è stato d’accordo ed ha lasciato a me la decisione di quando come e dove volevo farlo, ero tremendamente indecisa volevo vederlo e conoscerlo prima di portarmelo a letto. Ho telefonato a Beppe e gli ho detto di far venire il suo amico all’Orco, abbiamo stabilito la data dell’incontro con il suo amico per un pomeriggio al fiume.

Era un giovedì mattina e con il camper siamo andati al fiume Orco, l’abbiamo parcheggiato alla periferia del paese e siamo andati a piedi nel nostro solito posto lungo il fiume, erano le due del pomeriggio quando vedo un ragazzino che si avvicina seguendo la sponda del fiume, io ero coricata con le gambe larghe per abbronzarmi la patata che come al solito è perfettamente rasata, quando lui è stato alla nostra altezza si è fermato e mi ha guardata, aveva un paio di pantaloncini e si vedeva che aveva il cazzo duro, io mi sono subito sentita meglio vedendo il suo interessamento nei miei confronti, mentre lui non staccava gli occhi dalle mie cosce aperte io l’ho guardato bene, aveva già un fisico da adulto, era muscoloso ma aveva una faccia da bimbetto come Beppe, mi guardava ma non si avvicinava, io l’ho salutato con un cenno della mano e lui timidamente mi ha risposto ma non si è avvicinato.

Mi sono alzata in piedi e sono andata verso di lui fino a mettere i piedi nell’acqua.
_ “Fa caldo oggi non trovi”.
_ “Sì” mi ha risposto quasi balbettando.
_ “Anche tu vieni a guardare le persone che prendono il sole nude”.
_ “No io sono l’amico di Beppe, mi ha detto che eri qui e io sono venuto per guardarti”.
L’ho preso per mano e sono tornata con lui al mio asciugamano, mi sono coricata e gli ho detto di sedersi.
_ “Cosa ti ha detto Beppe”.
_ “Che tu fai l’amore con lui”.
_ “E tu cosa vuoi”.
_ “Fare l’amore con te”.
_ “Potrei essere tua madre, non sono troppo vecchia per te”.
_ “No, no” si è affrettato a dirmi.
La conversazione è durata a lungo, lui si chiamava Marco e mi ha detto che aveva 18 anni mentre io sapevo che ne aveva in realtà 16, ho saputo che dopo la scuola lavorava nei campi con suo padre, che non aveva una ragazza e che non era mai stato con una donna.

_ “Perché non ti spogli e prendi il sole con noi”.
Non se lo è fatto dire due volte si è spogliato rimanendo con le mutandine.
_ “Anche quelle”.
Si vedeva che era impacciato e arrossendo se le è tolte, poi si è seduto vicino a me, il suo cazzo era durissimo e di buone dimensioni, avrei voluto farmi scopare subito ma mi sono trattenuta, l’ho fatto venire vicino a me e glie l’ho accarezzato e preso in mano, il cazzo era bollente e pulsava, non volevo perdere lo sperma che di lì a poco sarebbe eruttato da quella cappella mi sono spostata e l’ho preso in bocca, il suo inguine sapeva di saponetta, l’ho ingoiato più che potevo, con una mano gli ho stretto i testicoli e lui mi ha riempito la gola di sperma.

Il poverino è rimasto mortificato, balbettando mi ha chiesto scusa, ma il suo cazzo era ancora bello duro e io avevo voglia e dopo aver ingoiato lo sperma gli ho chiesto:
_ “Vuoi venire dentro di me”.
Non ho aspettato una sua risposta mi sono coricata con le gambe larghe e lui quasi perdendo l’equilibrio mi è venuto sopra, io con una mano ho diretto il cazzo nella mia vagina, era durissimo, si è coricato tutto sopra di me, io l’ho cinto ai fianchi con le gambe e lui mi ha penetrata, io ero infoiata guardando quel viso da bambino e pensando che quel cazzo era la prima volta che entrava in una figa, ho raggiunto subito l’orgasmo, poi lui si è mosso dentro di me, il bimbetto aveva un bel cazzo e mi montava con foga mentre io godevo tantissimo raggiungendo un multi orgasmo fantastico, poi ho sentito lo sperma inondarmi la vagina ma Marco continuava a stantuffare dentro di me anche se il cazzo non era più duro come prima, mi guardava negli occhi e capivo che voleva baciarmi ho alzato la testa ed ho incollato le labbra sulle sue, ma lui è rimasto con le labbra socchiuse non sapendo come fare, con le mani l’ho preso per la testa e tenendolo fermo ho allargato le mie labbra e gli ho infilato la lingua in bocca, ne è seguito un bacio disordinato ma pieno di passione, mentre il suo cazzo stantuffava sempre dentro di me, io godevo tantissimo e lui continuava a scoparmi come se fosse l’ultimo giorno della sua vita.

L’ho bloccato con le gambe attorno ai fianchi e trattenuto dentro di me, continuavamo a baciarci sulla bocca, imparava in fretta e muoveva la lingua imitandomi, il suo corpo sopra di me però cominciava a pesarmi, se ne è accorto e si è tirato su rimanendo inginocchiato tra le mie gambe e guardando la mia vagina con lo sperma che colava, non sapeva come comportarsi.
_ “Toccami pure, non mordo”.
Le sue dita mi hanno accarezzata tutta e poi sono finite tra le mie gambe, con delicatezza mi ha toccato la vagina prima di fuori e poi ha infilato un dito dentro, l’ho lasciato fare, ma si vedeva che avrebbe voluto mangiarmi.

_ “Ti è piaciuto fare sesso con me” gli ho chiesto.
_ “Oh sì è stato favoloso stare dentro di te, la tua figa è caldissima”.
_ “E’ la prima volta che fai sesso con una donna”?
_ “Sì è la prima volta, adesso lo facciamo ancora”?
Era già partito due volte e aveva ancora voglia, ho guardato Bruno che era in disparte con il cazzo duro in mano, e poi mi sono accorta che dietro ai cespugli c’erano due guardoni.
_ “Ti dispiace se adesso accontento mio marito”?
Marco aveva nuovamente il cazzo duro, l’ho fatto coricare e gli sono andata sopra a cavalcioni, ho diretto il cazzo nella mia figa, mi sono coricata su di lui, sentivo lo sperma che colava dalla mia vagina ed andava ad imbrattare il suo pube, Bruno mi è venuto dietro, io con le mani mi sono allargata le natiche e lui si è chinato, ha fregato la cappella bagnandola con lo sperma, ha appoggiato il cazzo su quello di Marco e invece di mettermelo nel culo come mi aspettavo ha spinto e mi è entrato in figa, mi sono sentita lacerare anche se ne avevo già presi altre volte due in figa, mio marito è stato fermo mentre io mi lamentavo poi Marco da sotto ha cercato di muoversi ma io gli ho detto di stare fermo, ho incollato le mie labbra sulle sue e ci siamo dati un interminabile bacio mentre Bruno lentamente si è messo a scoparmi, il suo cazzo mi penetrava lentamente forzandomi la vagina, sentivo la cappella di Marco premere sul mio utero, non avevo più male e godevo tantissimo, ho raggiunto un fantastico multi orgasmo, ogni tanto guardavo i due guardoni che si segavano, infine lo sperma di mio marito mi ha inondata.

Sono stati ancora fermi dentro di me, il cazzo di Marco era sempre duro mentre quello di Bruno lentamente si è ammosciato e quando è uscito mi sono alzata e sono andata a lavarmi nel fiume, i guardoni erano sempre dietro ai cespugli, io sono tornata al mio posto e mi sono coricata vicina a Marco, facendo un po’ il broncio a Bruno, ho chiacchierato a lungo con lui facendomi raccontare tutto di lui scoprendo che con Beppe si facevano le seghe a vicenda, quando si stava avvicinando la sera abbiamo raggiunto il camper e siamo andati a parcheggiarlo vicino alla bocciofila e poi siamo andati in pizzeria, io avevo una gonna ed ero senza mutande, mi sono seduta di fianco a Marco e per tutto il tempo l’ho stuzzicato toccandolo in mezzo alle gambe, l’ho fatto diventare matto.

Finita la pizza siamo tornati al camper nell’attesa che ci raggiungesse Beppe, alle 21 e 30 è arrivato, vedendo il suo amico Marco coricato sul letto accanto a me anche lui si è subito spogliato e mi è venuto vicino, io li ho abbracciati tutti e due e loro mi hanno infilato le mani tra le gambe e sulle tette, ma io volevo parlare un po’ con loro e li ho fermati.
_ “Beppe non mi hai detto che vi facevate le seghe a vicenda”.
_ “E’ vero, un pomeriggio eravamo a casa mia per fare i compiti e io gli ho raccontato di te, poi ho aperto il pc e mi sono collegato ad A69 e gli ho fatto vedere le tue foto su ‘esibizioniste’, ci è venuto il cazzo duro e ci siamo fatti una sega”.
_ “Ognuno si è menato il proprio cazzo o ve la siete fatta a vicenda” mentre parlavo guardavo fissa negli occhi di Beppe, lui ha esitato un po’ poi mi ha risposto.
_ “Prima ognuno si menava il suo e poi ci siamo segati a vicenda”.
_ “Gli hai raccontato anche il resto” e con il resto intendevo il rapporto sessuale che aveva avuto con mio marito.
_ “Sì glie l’ho raccontato, ma tra di noi non abbiamo fatto niente solo seghe guardando le tue foto”.

Ero soddisfatta delle risposte, ho dato uno sguardo a mio marito che era nudo con il cazzo duro in mano, ho stretto i due ragazzini a me e mi sono coricata sul letto mentre loro si sono subito dati da fare con il mio corpo, Beppe si è coricato tra le mie gambe e ha iniziato a leccarmi la figa mentre Marco mi succhiava le tette, io sono stata invasa dal piacere sia fisico che mentale ed ho subito iniziato a godere sussultando dal piacere, Beppe si è poi coricato sopra e con il cazzo durissimo mi ha penetrata in figa facendomi sussultare dal piacere, mentre Marco si è inginocchiato vicino al mio volto, io mi sono girata ed ho imboccato il suo cazzo, era umido e dalla cappella usciva un liquido dolciastro, l’ho attirato a me infilandomi la cappella in gola, Beppe mi montava dandomi dei colpi tremendi mentre io avevo le gambe avvinghiate ai suoi fianchi, godevo per il cazzo che avevo dentro ma anche con la testa pensando ai due ragazzini che mi scopavano, mi sentivo una vecchia baldracca che ne approfittava della loro giovane età e della fame di sesso.

Ho sentito lo sperma inondarmi la vagina mentre stavo avendo un multi orgasmo, poi i due hanno invertito i ruoli Beppe mi ha infilato in bocca il cazzo semiduro impiastricciato di sperma e Marco si è inginocchiato tra le mie gambe e mi ha penetrata, sentivo lo sperma colare tra le natiche e il cazzo che mi martellava in figa sbattendo contro l’utero, mentre il mio multi orgasmo proseguiva in modo favoloso. Il cazzo di Beppe nella mia bocca è tornato bello duro, ho spinto via Marco e sono andata a cavalcioni di Beppe e mi sono infilata il cazzo in figa, ho guardato Marco che era sceso dal letto, mi sono allargata le natiche.
_ “Mettimelo in culo”.
Bruno si è avvicinato e l’ha aiutato a posizionarsi dietro di me, l’ha fatto chinare e l’ha aiutato a puntare il cazzo sul mio sfintere, ha spinto e con facilità è entrato nel mio intestino, i due dopo alcuni affondi disordinati si sono coordinati e mi hanno montata in un modo favoloso, io non smettevo più di godere ad alta voce incitandoli a sfondarmi, è stata una doppia incredibile sentivo i miei buchi distrutti e godevo come una vacca, il primo a venire è stato Marco, si è fermato tutto dentro di me più che poteva e poi ha eiaculato nel mio intestino, mentre Beppe continuava a muoversi lentamente nella mia figa, poi è partito anche lui, dopo un po’ i cazzi si sono ammosciati e sono sgusciati fuori dal mio ano e dalla mia figa.

Mi sono pulita con una salvietta l’interno delle cosce, poi ho pulito i due cazzi e siamo tornati a letto, Bruno era sdraiato con il cazzo duro, ho invitato Beppe a prenderglielo in bocca, lui non se lo è fatto ripetere due volte gli è andato vicino e ha preso il cazzo in bocca leccandolo per bene, ho abbracciato Marco che guardava il suo amico, gli ho toccato il cazzo, era nuovamente duro, molto probabilmente la scena lo eccitava.
_ “Se vuoi partecipare a questi incontri con coppie devi fare di tutto, anche il sesso con gli uomini”.
_ “Beppe me lo ha detto che ha inculato Bruno e si è fatto inculare, io ho provato a mettermi un dito in culo mentre mi sego e non mi dispiace”.
Erano due ragazzini ma le tendenze bisex erano molto chiare.
_ “Vuoi provare a prendere il cazzo in culo”?
_ “Sì ma ho un po’ paura il cazzo di Bruno è grosso”.
_ “Ma è anche morbido, coricati che te lo lecco un po’”.

Ho fatto coricare Marco di schiena sul letto con le gambe penzoloni mi sono inginocchiata, ho alzato le gambe sulle mie spalle, ho preso il cazzo in mano e la mia lingua si è incollata ai suoi testicoli che erano piccoli e duri, poi con la lingua sono scesa sullo sfintere, sentivo che si contraeva mentre io cercavo di penetrarlo, lo sentivo godere, Beppe ha lasciato Bruno, ed è andato ad inginocchiarsi vicino al volto del suo amico Marco infilandogli il cazzo in bocca, Bruno nel frattempo si è unto bene il cazzo e anche io ho preso un po’ di crema e l’ho spinta nel culo di Marco infilandogli il dito dentro e massaggiandolo per bene, sentivo l’ano che si contraeva, poi le dita sono diventate due e lui si è irrigidito un po’ ma poi si è rilassato mentre io lo penetravo andando su e giù nel suo culo.

Bruno è andato tra le sue gambe, gli ha alzato le gambe facendosele passare sulle spalle, Beppe si è inginocchiato vicino al suo volto e gli ha infilato il cazzo in bocca, mentre io mi coricavo e gli prendevo il cazzo in bocca, ero eccitatissima, mio marito ha appoggiato la cappella sullo sfintere e l’ha fregata un po’ sopra, ogni tanto spingeva leggermente e Marco si irrigidiva, io ho ingoiato tutto il suo cazzo e con le mani gli ho tenuto ben aperte le natiche, poi bruno ha spinto e la cappella gli è entrata in culo, lui si è irrigidito lasciandosi scappare un’esclamazione di dolore, il suo cazzo nella mia gola era durissimo, Bruno è rimasto fermo per un bel po’ dentro di lui senza muoversi mentre io guardavi lo sfintere contrarsi attorno alla cappella, poi lentamente è sprofondato tutto nel suo culo, Marco si lamentava senza tanta convinzione, l’ho guardato mentre succhiava il cazzo di Beppe, ero eccitata e sentivo la mia vagina che aveva le contrazioni, Bruno si è messo ad incularlo con un ritmo lento, vedevo il cazzo affondare nel culetto morbido, ero eccitatissima poi nella mia bocca è arrivato uno schizzo di sperma, Marco era partito, mi sono alzata ed ho baciato Beppe sulla bocca passandogli un po’ di sperma del suo amico e mentre lo facevo mi sono sentita proprio una troia.

Bruno si è coricato su Marco continuando a incularlo, il suo cazzo stantuffava nell’intestino del ragazzino i loro visi erano a pochi centimetri, io ho spinto la testa di Bruno e le loro bocche si sono incollate, l’inculata è stata lunghissima e si vedeva che a Marco bruciava il culo ma non si sottraeva al cazzo di mio marito che adesso lo inculava brutalmente, poi si è fermato tutto dentro ed ha eiaculato, io sono andata vicino all’orecchio di Marco.
_ “Com’è andata” gli ho chiesto curiosa.
_ “Ad un certo punto ho goduto ma adesso il culo mi fa male e mi brucia”.
_ “Vedrai che la prossima volta andrà meglio”.
Bruno dopo un bel po’ si è sfilato dal culo e sono andati a lavarsi.

Vedere Bruno fare sesso con Marco mi aveva eccitata tantissimo, mi sono toccata e oltre allo sperma che avevo ancora dentro era piena dei miei umori, ho messo degli asciugamani a terra e mi sono coricata con la pancia sulla sponda del letto, Beppe mi è subito venuto dietro, mi ha infilato il cazzo in figa e dopo alcuni affondi io ho raggiunto l’orgasmo, quando ho smesso di sussultare lui è uscito dalla mia vagina, mi sono allargata le natiche e lui mi ha spinto il cazzo in culo, è stata una inculata interminabile ho raggiunto un fantastico orgasmo e infine è partito anche lui, è rimasto con il cazzo dentro di me e dopo un po’ mi ha pisciato in culo, sentire quel liquido che risaliva il mio intestino mi faceva venire i brividi, è rimasto ancora a lungo dentro di me sempre muovendosi leggermente finché non si è ammosciato, ho guardato Bruno, era inginocchiato davanti a Marco e gli stava facendo una pompa, poi Beppe si è sfilato dal mio culo ed io ho stretto più che potevo lo sfintere perché non uscisse niente.

Bruno ha accompagnato Marco dietro di me e l’ha aiutato a incularmi, quando il cazzo mi è entrato dentro ho sentito del piscio colarmi lungo le gambe, lui è stato un po’ fermo e poi si è scatenato, mi inculava con foga e ad ogni affondo io non riuscivo a tenere lo sfintere stretto e il liquido continuava ad uscire, anche questa è stata una inculata interminabile, lo sfintere mi bruciava ma avere un ragazzino nel culo mi sballava, infine anche lui è partito, Bruno gli ha detto di rimanere dentro di me e di pisciarmi in culo, c’è voluto un bel po’ prima di sentire il suo liquido nel mio intestino ma quando è arrivato io mi sono masturbata ed ho raggiunto l’ennesimo orgasmo.

Il liquido continuava a colarmi lungo le gambe, avevo sempre Marco dentro, mi sono voltata ed ho visto Beppe che succhiava un capezzolo a Bruno e aveva il suo cazzo duro in mano, lentamente Marco si è sfilato dal mio culo e Bruno ha preso il suo posto, io mi sono allargata le natiche e lui è stato svelto a penetrarmi, mi sono tirata un po’ su appoggiando i gomiti sul letto, sentivo il cazzo di Bruno pulsare nel mio culo, mi sono girata un po’ con la testa ed ho visto i due ragazzini che gli succhiavano e mordevano i capezzoli e lui che li abbracciava e godeva, non ho resistito e mi sono infilata due dita in figa poi Bruno si è mosso e mi ha inculata, io non riuscivo più a trattenere il liquido nel mio intestino, gli asciugamani che avevo messo a terra erano inzuppati, Bruno non è durato a lungo forse per l’effetto che gli facevano i due che gli succhiavano i capezzoli, dopo che è partito ne è seguita una interminabile pisciata nel mio culo, ma non riuscivo più a trattenere niente e il liquido mi usciva, lui si è tolto e con le mani mi ha chiuso le natiche ma io non ho trattenuto niente e sono stata lì sotto lo sguardo dei tre finché non mi sono svuotata, infine sono andata in bagno.

Quando sono tornata erano ancora tutti e tre nudi e Bruno aveva finito di asciugare per terra, erano le 3 di notte.
_ “Non andate a casa”?
_ “No, io ho detto che dormivo a casa di Marco e lui a casa mia, vorremmo dormire qui con te”.
Mi sono rassegnata, ho cambiato le lenzuola e mi sono coricata in mezzo ai due, Bruno si è preparato il lettino e si è coricato. Io ero stravolta e nonostante le mani dei due mi toccassero mi sono addormentata.

Al mattino ci siamo svegliati tardi, erano le 10, i due ragazzini volevano scopare ma io li ho fatti vestire e se ne sono andati promettendogli che la settimana prossima li avrei rivisti.
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