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Lui & Lei

Salerno Tour Irracontabile ma “Raccontato” IV parte


di rodubi
25.06.2022    |    2.938    |    0 8.7
"Vino nella fessa e dito al vino nel culo..."
Salerno Tour Irracontabile ma “Raccontato” IV parte

Ad ora concordata busso alla suite, ho con me un mazzo di fiori e uno dei pacchetti lasciatimi in camera dalla signora Jessica al mio arrivo in hotel. Come sempre mi accoglie in modo cordialissimo mettendomi subito a mio agio. Noto subito l’assenza di Tonja, sicuramente dormirà altrove per questa sera. E’ vestita in modo elegante, gonna argento sopra il ginocchio, calze nere, camicetta color panna, al collo le immancabili perle e collane di oro. Luci soffuse, tavola già imbandita, ma ci sono tre sedie!
Jessica: Oh, grazie per gli splendidi fiori, umm, vedo che hai portato anche uno dei miei pacchetti, bravo. Facciamo cosi, mentre ti metti comodo, vado ad indossare il contenuto del pacchetto, così ceneremo meglio insieme.
Al tavolo, noto anche un grosso tablet, mi guardo un po intorno, avevo già visto la suite al primo giorno, ma sbircio un po' per vedere se ci sono “novità”. E’ una suite splendida, una di quelle che vicino al letto ha una piccola piscina incassata a terra, sui bordi tante piccole candeline accese, splendida scenografia. Tra i meravigliosi arredi c’è un pianoforte a coda, apro ed incomincio a strimpellare “Caruso”, è accordato, il pezzo come sapete è bellissimo. Mentre sto suonando sento le sue mani sulle mie spalle, mi sussurra all’orecchio Jessica: ”non sapevo sapessi suonare il piano, sei eccezionale, continua, continua pure, è uno dei pezzi che più amo!”
Mi da un bacio sulla guancia, era dietro di me, avvertivo i suoi enormi seni dietro la testa, ne percepivo il calore, il profumo.
Finisco il pezzo, resto seduto al piano, lentamente mi volto, ha la camicetta mezza sbottonata a farmi vedere il contenuto del pacchetto! Uno splendido corpetto bianco e oro, tutto traforato, ricamato (di quelli che vanno allacciati dietro), con un reggiseno a balconcino, a sorreggere i seni, solo appoggiati, completamente scoperti! Uaaau, ragazzi che spettacolo!! La collana di perle sui seni, adagiata e appena rialzata sui capezzoli duri, le collane d’oro ad impreziosire la sua bellezza, uno spettacolo di donna eccezionale.
Resto seduto, incomincio a baciarle il ventre, a leccarle i capezzoli, a mettermi in bocca un seno dopo l’altro, socchiude gli occhi dal piacere, mi pressa con le mani la faccia in quel paradiso, gode che le lecchi i seni, che li metta in bocca!! Ummm che goduria, che paradiso!!
Sto dando baci sul corpetto, lecco i capezzoli, i seni, ho in bocca collane, perle, capezzoli, è uno spettacolo irresistibile!! Ci baciamo intensamente.
Jessica: ummmm, ohh, si, leccami, lecca i capezzoli, mi fai impazzire!! Ohhh, sei speciale, sei davvero una “Guida” speciale! Ogni visita che farò in Campania, sarai tu accanto a me. Anzi, dentro di me camminerò con la tua sborra nella fessa e negli occhi l’Arte che sai descrivere così bene. Uummm, ooohhh, si toccami toccami tuttta!!!
Le porto le mani al culo, da sopra la gonna mi accorgo che sotto ha qualcosa di speciale!
Jessica: umm, aspetta, stai buono, la notte è lunga. Dai, ora ceniamo, dobbiamo cenare con mio marito, dobbiamo collegarci, lui sta aspettando.
Cavolo, mi ero proprio dimenticato di lui. Per chi volesse meglio comprendere che persona è, può leggere i racconti precedenti relativi alla visita del Tour guidato a Napoli nella mia sezione di racconti (rodubi).
Mentre ci accomodiamo a cena, mi sussurra all’orecchio:
Jessica: tranquillo gli dirò che abbiamo problemi di linea, di collegamento, si stancherà! Vedrai, sarà una notte fantastica!
Siamo a tavola in camera, imbandita con tanto ben di dio, formaggi, torte, mozzarella, insalate, insomma c’è di tutto! Ci colleghiamo con il marito che parla in modo simpaticissimo l’italiano con l’accento americano:
Marito: Ciao, grande Guida, come stai? Mia moglie mi ha detto che questa vacanza è ancora più bella di quella di Napoli. Mannaggia, purtroppo come sai, sono stato richiamato alla base di Aviano all’ultimo istante e non sono riuscito a venire! Cercherò di essere li con voi e di mangiare con voi questa sera per non sentirmi troppo solo! Jessica mi ha detto che poco dopo il vostro incontro del primo giorno l’hai resa felice facendola godere, ho visto le foto della sborra che le hai sparato nella figa, hai fatto godere anche me!! Mi sono segato e mentre lo facevo ho chiamato Jessica, telefonicamente abbiamo goduto insieme. Ottimo Amico, ti devo ringraziare!!
Lo ringrazio e gli dico che sono onorato e lusingato di tanti complimenti!!
Incomincia la cena, è paradossale, ma ho lui dal tablet che mangia ad Aviano e conversa con noi. Non so come, ma Jessica è riuscita a far cadere spesso la linea facendomi altrettante volte l’occhiolino, mira a farlo scocciare, ad abbandonare l’idea di vedermi mentre scopo la moglie. Per chi legge, faccio notare che il marito ha piacere vedere scopata la moglie, gode nel vederla scopare e chiavare da altri (leggete i racconti in “rodubi”).
Terminata la cena, abbiamo chiuso il collegamento promettendogli di rivederci appena fosse ristabilita la linea. Jessica mi ha invitato a mettermi comodo, ho fatto doccia ed indossato un accappatoio bianco dell’hotel, sotto non avevo nulla. Uscito dal bagno ho trovato luci soffuse, quasi buio, la calda luce di molte candele profumate accese nei vari angoli e lei che mi aspettava sul divano distesa in penombra con due grossi calici di vino rosso, era divina! Aveva indosso tutto il contenuto del “pacchetto”, non più la gonna.
Il tutto era coperto da una vestaglia di seta nera, in controluce notavo la sinuosità del corpo, le sue curve, il color oro della sua pelle riflesso dalla luce calda delle candele, sullo sfondo le luci della Costiera Amalfitana, che spettacolo!!
Mi sono inginocchiato accanto a lei, aveva una fascia di merletto nero a cingere le parti basse, culo e figa! Sotto una culotte che prendeva parte delle cosce, arrapanti erano le calze autoreggenti nere con i nastrini collegate alla fascia.
La culotte era aperta avanti, aveva una spaccata all’altezza della fessa! Che spettacolo! Si era girata di proposito sul divano per mostrarmela!! Il cazzo saliva, saliva!!
Jessica: Nemmeno a farlo apposta hai portato uno dei pacchetti più belli che ti ho lasciato in camera tua, uno dei completi intimi più arrapanti, ti piaccio?! Hai notato la “Culotte” aperta avanti e dietro, le calze, hai notat…
Non le ho fatto finire la frase che le ho messo la mia lingua in gola, l’ho baciata, baciata profondamente!
Sei Divina, spettacolare, meravigliosa!!
Ho iniziato ad accarezzarla, dalle cosce, lentamente, sfioravo delicatamente con le dita quel ben di dio color oro e nero!
Salendo mi sono portato alla fessa, ho scostato la fessura della culotte, ho cominciato a sgrillettare il clito, era bagnata fradicia, ha socchiuso gli occhi, sorseggiato il vino.
Jessica: ohh, siii, cosiii, siii, ummm siiii dai continua mi stai facendo godere, bagnare, ohhhh…
Con una mano mi ha leggermente scostato l’accappatoio e mi ha preso il cazzo in mano, lentamente ha cominciato a segarmi.
Ero li, inginocchiato, accanto all’americana nella sua suite a sgrillettarle il clito!!! Ha incominciato ad inarcare la schiena, stava godendo come una zoccola in calore. Le ho sollevato quella micro fascia di merletto nero, lei ha divaricato le cosce per essere penetrata più a fondo, avevo la fessa a pochi centimetri, ho preso il calice di vino ed ho rovesciato poche gocce dal calice sulla figa! Sulle labbra rosso fuoco! Ho incominciato a leccarle la figa, avevo vino e umori in bocca, ummm che spettacolo, che sapori, che situazione arrapante, il cazzo era di marmo!!
Jessica ha gradito, mi ha pressato la faccia nella fessa e stretto il cazzo in mano a più non posso!
Jessica: ohhh, ummm, siiii, così, sei grande, il vino nella fessa nessuno mai lo aveva fatto!! Ummm si, dai leccamela, siii cosììì siiii daiii….daiiii, sono tua, solo tua…ohhh sento la lingua sul clitooo…ohhh siiii..continua..continua sto avendo un orgasmooo…siiii..ohhhhh…
stava godendo come una troia, per la goduria ha lasciato cadere il calice a terra!! Ho continuato a versare gocce di vino nella fessa, poi ho messo due dita nel vino, e lentamente sono arrivato al culo, le ho messo il dito bagnato nel vino nel culo!! Si è inarcata dal piacere!
Jessica: ohhhh, siii, siii il culo, hai aperto il culo con il vino!!! siii daiii così, si sto godendo, ummm siii ohhh sfondamelo, sfondami il culo, siiiii…ohhh, ummm che cazzo che haii…come mi fai godere…ohhh..vino nella fessa e dito al vino nel culo..ohhh che bellooo…ummmm
Vederla dimenarsi con quel completo intimo sul divano sotto le mie mani, con le mani nella fessa a torturarla era un godimento da paura.
Mi è arrivata in mano almeno due tre volte, l’ho capito dagli umori lasciatimi in mano e dalle contrazioni della fessa!!! Uaaauuu, che spettacolo!!! Volevo chiavarmela, scoparmela li sul divano e mentre mi accingevo a chiavarmela…mi ha fermato!
Jessica: aspetta, aspetta, no, non ora! Aspetta! Sai già il perché, viceversa mio marito non mi lascerà più venire! Lo so che ti da fastidio, ma ti prometto che sarà solo per questa sera, poi non ci collegheremo più per il resto della vacanza.
Siamo andati in camera da letto, la piscina a terra illuminata, un gettito d’acqua dell’idromassaggi a rendere il tutto più rilassante, candele e profumi ovunque. Mi sono tolto l’accappatoio e steso sul letto rotondo, ha preso il tablet, lo ha messo di fronte, ha video chiamato il marito!
Jessica: ciao…. Ci sei? …sei solo? A casa?? Come volevi tu, guarda come la zoccola di moglie si fa chiavare e come ti metto le corna!! Guarda ora sto per ricevere la sborra di un altro, sto per farmi chiavare dalla nostra “Guida Turistica” e godo del suo cazzo!!! Guarda marito mio, Ti Amo, Ti Amo, so che godi infinitamente anche tu!! Guardaci!!!Ti Amo.
Ho intravisto il marito che già stava segandosi, vedevo il suo cazzo e lui segarsi… Devo confessare che quella situazione l’avevo già vissuta a Napoli, addirittura con lui che era presente nell’altra stanza a spiarci!! Per me era imbarazzantissimo! Ed infatti il cazzo si è sgonfiato! Ma Jessica (come sempre) mi ha messo subito a mio agio.
In modo Sexy e sensuale si è tolta la culotte, restando con tutto il resto! Dava il culo al tablet…il letto girava lentamente elettronicamente in tondo (sfizi di “Suite”). Ha preso il cazzo in bocca ed ha cominciato a farlo risalire, risalire, risalire!!!!
Un pompino eccezionale, palle, cazzo, tutto in bocca avidamente!
Una volta diventato di marmo si è portata su di me, si è inginocchiata su di me e si è seduta con la fessa sul mio stomaco, mi ha baciato, sentivo i chiodi dei capezzoli, il peso delle tette sul petto! Mentre andava avanti e indietro con la fessa strofinandola sul cazzo, mi ha sussurrato all’orecchio..
Jessica: non preoccuparti, rilassati, ignoralo, si sta segando, tra poco arriva, si bagnerà di sborra felice e spegnerà. Ora mi impalo su di te!! Ohhh…senti che cazzo che hai qua…ummm siii..ohhh….Tonia mi ha raccontato della scopata nel Tempio, la puttana si è anche lei impalata, ha detto che ha goduto come mai!!! Ora devi Chiavarmi allo stesso modo, voglio la tua sborra nella fessa come l’hai lasciata a Tonya, la troia in macchina si metteva le dita nella fessa e le leccava, lo ha fatto fino a Salerno!! Gliene hai sparata di sborra eh?… voglio che mi violenti!!! Prima che scopiamo voglio che tu sappi un’altra cosa!!Una cosa che mio marito non sa e non dovrà mai sapere!!! Ho chiesto io ad un suo collega di darsi malato, in modo da farlo sostituire con mio marito!! Così sei tutto mio! Al collega al ritorno lo ricompenserò con un bel bocchino!!
Mi sono detto: Cazzo, hai capito la troia!
Non ha nemmeno finito di sussurrarmi all’orecchio che ho sentito un calore eccezionale sul cazzo, ooohh, uummm mio dio, era la fessa che scendeva avvolgendomi il cazzo. Si stava impalando, in pochi secondi il cazzo è sparito completamente nella fessa, ohhhh, mmmm, che fessa, che corpo!! Ha incominciato a scoparmi come una pazza, prima lentamente poi sempre più avidamente, non contenta si sgrillettava la fessa, le tastavo seni, capezzoli, ummmm, ci baciavamo, si accasciava su di me, avevo le tette in faccia, perle, capezzoli, capelli, una scopata eccezionale…..
Jessica: oooohhh, siiii, godooo, mi piaci, mi piaciiii, marito vedi come mi faccio scopareee, ehh, sei felice, sto scopando, mi faccio chiavare da un altro, ho il cazzo in golaaaa…ooohhh, siiii dammi la sborrraaaa dammelllaa, ti pregooo, non cè la faccio più!! mio marito vuole che mi scarichi la sborra nellla fessaaa, ooohhh. Ssiiiiii, dammelaaa….
Era in orgasmo, era partita, si dimenava, cazzo quasi mi spezzava il cazzo!! Le ho preso i fianchi per il corpetto, l’aiutavo a saltare sul cazzo, la prendevo con le mani quel culo meraviglioso per aiutarla a saltare ed aiutarmi a sfondale la fessa!!
Era un’ossessa, sembrava non scopasse da anni!!! Non c’è l’ho fatta più, siiii.siiii eccoola, tienii…la sborraaaaa
Jessica: oooohhhh, siii, la sento…dio mio la senntoooo, ohhh siii ummmm siii la sborra con lui che ci guardaaa, siiiii, oooohhh!!!! Ummm…calda…sono calda, sono la tua zoccola, la tua troia, sono la puttana di Aviano…ummmohhhhohhhh,siii, siii…
Si è accasciata su di me, ansimava dallo sforzo, avevo il suo volto sul mio, percepivo le lacrime che scendevano e mi bagnavano le guance. Ho scostato un po i capelli, l’ho baciata, il marito non era più in collegamento, aveva spento! Non so nemmeno quanto abbia visto. Ma sapevo che da li in avanti probabilmente non ci sarebbero stati più collegamenti e per me era un gran sollievo. Le ho sbaciucchiato gli occhi asciugandole le lacrime, piangeva, mi stringeva forte e piangeva, avvertivo la pressione dei suoi enormi seni, mentre il cazzo cominciava a fuoriuscire dalla fessa!! Distesa accanto a me con le cosce aperte e seni all’aria, le ho messo la mano nella figa, ho preso un po della sborra e glielo fatta leccare, era felicissima. Mi sono inginocchiato accanto al suo volto, le ho portato il cazzo alla bocca! Ha capito, ha capito subito ed ha cominciato a leccarmi la sborra. Questa volta però le foto le ho fatte io, con il mio cellulare, con lei accanto, nudi e con la fessa grondante di sborra. Ma la notte era ancora lunga e altre sorprese mi attendevano. Al prossimo racconto.
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