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Gay & Bisex

DUE CAZZI IN CULO MA… NON SAPEVO SE FARLO LEGGERE A TUTTI.


di RedTales
24.06.2023    |    11.808    |    13 8.8
"Mi piace di più il cazzo del secondo uomo che sa stimolarmi in profondità ma per troppo poco tempo..."
Sono rientrato da poco. Ho passato un’oretta con il Padrone e con due suoi amici. Quest’estate è sicuramente un ottimo periodo per… il sesso e Pierluigi mi sta cercando con una tale frequenza da farmi credere che, nonostante l’età, ci sia ancora qualcuno che ha voglia dei miei “servizietti”. Ne sono assai felice e mi ritengo davvero fortunato.

È giovedì 22 luglio, sono quasi le sette e sto cazzeggiando in un centro commerciale quando vibra il telefonino.
È un messaggio del Padrone: “vieni alle nove in via Gro… Suona da...”
Sono quasi assalito da un senso di ansia. Guardo l’orologio e metto a fuoco che ho meno di due ore… “Dove devo essere?” Cerco immediatamente l’indirizzo. Non è vicino a dove abito e nella mente si accalca il calcolo dei tempi. È tardissimo! Mi precipito al parcheggio e volo a casa. Mi preparo cercando di fare in fretta ma di essere puntiglioso per offrirmi al meglio. Maglietta, pantaloni, scarpe... Non metto altro. Quando ho finito mi rendo conto che ho giusto giusto il tempo di fare la strada.
Arrivo all’indirizzo che mi ha fornito con qualche minuto d’anticipo e suono al nome indicato.
Un secco: “quarto piano a destra” mi indica la strada.
Raggiungo la porta e trovo una figura che ho già visto anche se non riesco a ricordare dove. Mi fa entrare e vedo Pierluigi e un terzo uomo.
Quello che mi sembra di conoscere mi descrive come una puttana disposta a tutto ed è quindi evidente che sa chi sono. Cerco di fissarlo con attenzione per ricordare dove posso averlo incontrato. È sulla cinquantina, brizzolato sul metro e settanta, con un fisico tarchiato: grosso e grasso.
Guardo anche l’altro, più o meno suo coetaneo ma più alto e magro anche se la pancia è abbondante e riempe completamente la camicia.
A quel punto, come succede sempre, arrivò l’ordine di spogliarmi e, tolti maglietta, pantaloni e scarpe, rimango nudo davanti a loro.
“Certo che così è meglio dell’anno scorso” commentò quello che ho già visto mentre allunga una mano per afferrarmi le palle.
Lancio un urletto per la presa ferrea che mi strizza proprio lì e, in quel preciso momento, metto a fuoco chi è. Sono sicuro di riconoscerlo dalla voce e da quel gesto.
Lo avevo incontrato l’estate scorsa a casa del padrone ed era stato particolarmente deciso nel… giocare con il mio corpo. (vedi i racconti: LUI MI HA VOLUTO LURIDO E PUZZOLENTE -del 2 luglio 2022-, UBBIDIENZA A DUE MASCHI -del 29 luglio 2022- e UNA LUNGA GIORNATA. ANCORA UBBIDIENZA A DUE MASCHI -del 5 agosto 2022-).
Il tempo di mettere a fuoco chi sia e cosa mi avesse fatto e mi ritrovo il suo cazzo tra le mani e quindi in bocca. Me lo lascia gustare senza fretta per poi spostarsi per cedere il posto all’altro. Mi prendo cura di entrambi con piacere pensando però a cosa mi avrebbero fatto successivamente.
Immagino le “peggiori sevizie” ma prendo una madornale cantonata perché mi fanno piegare a novanta sullo schienale di una poltrona e, uno dopo l’altro, mi regalarono i loro adorabili cazzi.
Per qualche istante penso che non stanno usando i preservativi ma il fatto che il Padrone non li richieda mi rasserena: “evidentemente li conosce e sa che non servono. Meglio, così è meglio…”
Sono due tranquille scopate, di quelle come ne ho fatte tante, come si dice: senza infamia e senza lode. Durano il giusto ma non a sufficienza per farmi godere. Mi piace di più il cazzo del secondo uomo che sa stimolarmi in profondità ma per troppo poco tempo. In ogni caso ho una bella erezione e sento il cazzo schiacciarsi contro la poltrona. Il primo, quello che conoscevo, spinge con forza e si impegna a… sfondarmi fin quando, ad un certo punto, non si sposta per lasciare il “campo libero” all’altro che è ben più delicato nell’azione… anale. Inizia presto ad ansimare e prosegue con un buon ritmo prima di uscire. Nemmeno mi accorgo che, uno dopo l’altro, mi riempiono. Ansimano tutti e due ma poco e quindi quando il secondo prende il posto del primo immagino solo un… avvicendamento. Altrettanto credo quando anche quest’ultimo mi libera il buchetto e mi preparo a ricevere una nuova vista, magari del Padrone. Purtroppo non succede e, come mi dicono di rialzarmi, realizzo che li dietro sono… pieno e che probabilmente hanno sborrato tutti e due vista la copiosa colata che sta scendendo lungo le cosce.
Rimango in attesa ma… tutto svanisce con una brevissima frase del Padrone: “vestiti!”
Non chiedo nemmeno un po’ di carta per pulirmi ed infilo i pantaloni ed il resto.
“Che ve ne pare?”
“Sì, va bene. Puttana è puttana e anche se vecchia ha ancora un bel culo. Si può fare” è quanto dice quello mai visto prima che Pierluigi mi ordini di andarmene.
Riparto con l’acquolina in bocca e con la sensazione che quello fosse solo l’aperitivo per un qualcosa che sarebbe venuto più avanti. Guardando il bicchiere mezzo pieno non posso che apprezzare l’incontro: dei piacevoli pompini e due inculate che, anche se brevi, non sono state niente male.
Poco dopo le nove e mezza sono nuovamente in macchina e la testa pensa, pensa… “proprio due sveltine. Ma finché è il sesso che ti viene a cercare va sempre bene ed anche oggi il culetto ha avuto la sua soddisfazione. Piccola, ma sempre soddisfazione è... Chissà perché ha voluto farmi conoscere a quei due e… chissà cosa avrà intenzione di farmi… Certo che quello dell’altra volta è un gran porco. Peggio del Padrone. Mi sa che li rivedrò presto tutti e due. Cazzo! Ho tutti i pantaloni bagnati, non avrò mica sporcato il sedile...”

È quasi mezzanotte ed ho appena finito di scrivere questo sul diario e sono indeciso se pubblicarlo come racconto breve su Annunci69. Mi sembra un’avventura banale, di quelle “classiche” anche se fare sesso con due uomini che alla fine ti inculano e ti sborrano dentro con un terzo che guarda forse, per tanti, non è proprio così… comune. E questo mi fa pensare a come sto vivendo i miei anni, ancora attaccato ai cazzi e sempre ben felice di prenderli e a come ho vissuto allegramente gran parte della vita senza porre particolari limiti al senso del piacere. Sicuramente sono stato molto fortunato, anche dal punto di vista della… salute perché di cazzate ne ho fatte fin troppe… Per ora mi fermo qui. Domani vedrò se condividere questa bella serata...
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