Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > Gay & Bisex > Massaggio Prostatico A Pisa
Gay & Bisex

Massaggio Prostatico A Pisa


di Membro VIP di Annunci69.it cazzobonsai69
19.04.2025    |    50    |    0 8.0
"Io annuii, cercando di mantenere la calma, ma il cuore già batteva più veloce..."
@@@storia vera@@@

"Aldo, sei pronto per questo massaggio?" chiesi, mentre il ragazzo si stendeva sul lettino, il suo corpo giovane e tonico già rilassato sotto le mie mani esperte. La stanza era avvolta da una luce soffusa, il profumo di olio essenziale di sandalo riempiva l’aria, creando un’atmosfera sensuale e intimista.

"Prontissimo," rispose lui, con un sorriso malizioso che mi fece immediatamente capire che sapeva esattamente cosa avrebbe provato. Il suo accento toscano dava un tono ancora più caldo alle sue parole, e io sentii un’ondata di eccitazione scorrermi dentro.

Era stato solo qualche giorno prima che avessi visto il suo annuncio su annunci69. Un ragazzo di ventuno anni, proveniente da Pisa, che cercava qualcuno esperto in massaggi, qualcuno che potesse fargli provare qualcosa di nuovo, qualcosa di intenso. Aveva specificato che voleva un massaggio prostatico, e io, con i miei cinquant’anni robusti e il mio cazzo piccolo, mi ero sentito perfetto per il ruolo. Non ero un gigante, ma sapevo come fare godere un uomo, e questo era quello che contava.

"Bene," sussurrai, versando un po’ di olio caldo tra le mie mani, strofinandole per riscaldarle ulteriormente. "Allora iniziamo."

Le mie mani scivolarono lungo la sua schiena, iniziando con movimenti lenti e circolari, per poi aumentare l’intensità man mano che il suo corpo si abbandonava al piacere. Sentivo i suoi muscoli rilassarsi sotto le mie dita, mentre il suo respiro diventava più profondo e regolare.

"Come ti senti?" gli chiesi, mentre le mie mani si muovevano verso i suoi fianchi, scavando leggermente nei punti più tesi.

"Mmm, fantastico," mormorò lui, girando leggermente la testa per guardarmi. I suoi occhi erano pieni di desiderio, e io sapevo che era il momento di passare al livello successivo.

"Bene, perché ora andiamo più in profondità," dissi, con un tono di voce più basso e sensuale. Spostai le mie mani verso le sue natiche, massaggiandole delicatamente prima di aprirle lentamente, rivelando il suo ano.

Aldo trattenne il respiro, ma non si mosse. Sapeva cosa stava per succedere, e il suo corpo era già pronto. Versai un po’ più di olio sulle mie dita, riscaldandolo prima di avvicinarmi al suo buco. La prima pressione fu leggera, quasi un accarezzamento, ma sufficiente per fargli gemere di piacere.

"Così va bene?" gli chiesi, osservando attentamente la sua reazione.

"Sì, sì," ansimò lui, spingendosi leggermente contro le mie dita. "Non fermarti."

Sorridendo, spinsi il mio dito all’interno, lentamente ma con decisione. Il suo ano si strinse intorno a me, ma poi si aprì, accogliendomi dentro. Sentii il calore del suo corpo avvolgermi, e iniziai a muovere il dito in movimenti circolari, stimolando la sua prostata.

Aldo emise un gemito profondo, il suo corpo iniziò a tremare mentre il piacere lo travolgeva. "Dio, è incredibile," sussurrò, afferrando le lenzuola con le mani, i suoi muscoli tesi per lo sforzo di resistere.

Era il momento di intensificare il gioco. Con la mano libera, afferrai il suo cazzo, già duro e pulsante, iniziando a massaggiarlo delicatamente. Il massaggio lingam era un’arte, e io sapevo esattamente come farlo godere.

"Fottuto cielo," urlò lui, mentre la combinazione del massaggio prostatico e lingam lo portava al limite. Il suo corpo si contorceva sul lettino, i muscoli tesi mentre il piacere lo travolgeva.

"Sborra per me, Aldo," gli sussurrai all’orecchio, aumentando la pressione sulla sua prostata e accelerando il movimento della mia mano sul suo cazzo.

Lui non poté resistere. Con un urlo soffocato, il suo corpo scattò in avanti, il suo cazzo esplose in una cascata di sborra calda e densa che schizzò fuori con forza, coprendo il suo stomaco e il mio mano.

Aldo si contorse, il suo corpo tremante mentre l’orgasmo lo travolgeva. Io continuai a massaggiarlo, aiutandolo a godere fino all’ultima goccia di piacere. I suoi gemiti si trasformarono in sospiri, mentre il suo corpo si rilassava completamente, spento dall’intensità dell’esperienza.

"Che cazzo… è stato… incredibile," ansimò lui, con un sorriso stanco ma soddisfatto sul viso.

"Sei stato bravissimo," sussurrai, pulendolo delicatamente con un asciugamano caldo. "Riposa ora."

Lui chiuse gli occhi, il suo respiro diventando più regolare mentre si abbandonava al relax post-orgasmo. Io rimasi al suo fianco, guardandolo con un senso di soddisfazione. Era solo l’inizio per noi, e non vedevo l’ora di scoprire cosa ci riservava il futuro.

Aldo si svegliò lentamente, i suoi occhi si aprirono in modo pigro, ancora intorpiditi dal piacere intenso che aveva provato poco prima. Mi guardò con un sorriso malizioso, come se sapesse già cosa sarebbe successo. Era il suo turno.

“Come da accordi, no?” mi disse, alzandosi dal lettino con una fluidità che mi fece trattenere il fiato.

Io annuii, cercando di mantenere la calma, ma il cuore già batteva più veloce. Lui era giovane, pieno di energia, mentre io… Ero un uomo di cinquant’anni, robusto, forse un po’ fuori forma, ma con una passione che non si era mai spenta. E poi, c’era il mio piccolo “segreto,” il mio cazzettino. Non era certo uno spettacolo impressionante, ma Aldo sembrava non curarsene affatto.

Mi avvicinai al lettino, e con un gesto sicuro, Aldo iniziò a spogliarmi. Le sue mani erano ferme, quasi professionali, ma c’era una certa tensione nell’aria, un’elettricità che accendeva ogni movimento. Sentii le dita di Aldo scivolare sulla mia pelle, toccandomi con una delicatezza che mi fece rabbrividire.

“Distenditi,” mi sussurrò, e io obbedii senza esitazione.

Mi sdraiai sul lettino, sentendo il calore del legno contro la mia schiena. Aldo si posizionò dietro di me, e iniziai a sentire le sue mani scivolare lungo il mio corpo, iniziando un massaggio che era molto più che rilassante.

Le sue dita lavoravano con una precisione incredibile, sciogliendo ogni nodo di tensione che avevo accumulato. Era bravo, molto bravo. I suoi movimenti erano lenti, ma decisi, e ogni tocco sembrava accendermi un po’ di più.

“Ti piace?” mi chiese, con una voce che era un misto di innocenza e malizia.

“Molto,” risposi, cercando di mantenere la voce ferma, anche se il mio corpo stava già reagendo a ogni suo movimento.

Dopo qualche minuto, le sue mani si spostarono più in basso, fino a raggiungere le mie cosce. Sentii il suo respiro avvicinarsi, e sapevo cosa stava per succedere. La tensione nell’aria era palpabile, e il mio cuore batteva così forte che quasi mi sembrava che Aldo potesse sentirli.

Le sue mani toccarono le mie palle con un tocco leggero, quasi esplorativo, e io trattenni il respiro. Era la prima volta che qualcuno si avvicinava così tanto al mio cazzettino senza ridere. Ma Aldo non sembrava affatto divertito. Anzi, c’era un’intensità nel suo sguardo che mi fece venire i brividi.

“Non preoccuparti,” mi sussurrò, come se avesse letto i miei pensieri. “È perfetto così.”

Sentii le sue dita stringere delicatamente il mio cazzettino, e un’ondata di piacere mi attraversò il corpo. Era una sensazione incredibile, un misto di vergogna e piacere che mi fece gemere di piacere. Aldo sembrava sapere esattamente cosa stava facendo, e ogni suo movimento era calcolato per massimizzare il mio piacere.

“Vuoi che continui?” mi chiese, con una voce che era un misto di sfida e di desiderio.

“Sì, per favore,” risposi, senza poter nascondere la mia eccitazione.

Aldo sorrise, e poi si abbassò, avvicinando la bocca al mio cazzettino. Sentii il suo respiro caldo sulla mia pelle, e il mio cuore sembrò fermarsi per un attimo. Poi, con un movimento lento ma deciso, Aldo mi mise tutto in bocca.

“Cazzo!” esclamai, incapace di trattenermi. Era una sensazione incredibile, una combinazione di piacere e sorpresa che mi fece venire i brividi. Le labbra di Aldo erano morbide, ma c’era una pressione costante che mi faceva quasi impazzire.

“Ti piace?” mi chiese, alzando lo sguardo verso di me con un sorriso malizioso.

“Molto,” risposi, cercando di mantenere la voce ferma, anche se il mio corpo stava già reagendo a ogni suo movimento. Aldo continuò a succhiarmi, ogni movimento della sua bocca sembrava spingermi sempre più vicino all’orgasmo.

“Non resistere,” mi sussurrò, continuando a succhiarmi con una passione che mi fece venire i brividi. Le mani di Aldo erano sul mio corpo, massaggiandomi dolcemente mentre la sua bocca continuava a lavorare. Era come se volesse farmi esplodere, e io ero completamente in balia delle sue abilità.

“Sto per venire,” ansimai, sentendo l’orgasmo avvicinarsi inevitabilmente.

“Fallo,” mi sussurrò Aldo, continuando a succhiarmi con una passione che mi fece venire i brividi. Le labbra di Aldo erano morbide, ma c’era una pressione costante che mi faceva quasi impazzire.

Con un gemito, finalmente cedetti alla sensazione, sentendo lo sperma schizzare nella bocca di Aldo. Fu un orgasmo intenso, che mi fece tremare dalla testa ai piedi. Aldo continuò a succhiarmi, assaporando ogni goccia del mio piacere.

“Cazzo, sei fantastico,” sussurrai, mentre Aldo si alzava, con un sorriso soddisfatto sul viso.

“Grazie,” rispose lui, leccandosi le labbra come un gatto contento. “Ma siamo solo all’inizio.”


Aldo mi guardò con un sorriso malizioso, i suoi occhi brillavano di un desiderio che non poteva più essere trattenuto. “Sdraiati di nuovo sul lettino,” mi disse con una voce calma ma carica di intenzioni.

Mi stesi, sentendo il freddo del lettino contro la mia schiena nuda. Aldo si avvicinò con movimenti fluidi, le sue mani già pronte a lavorare. Iniziò dal basso, massaggiandomi le gambe con una precisione incredibile. Le sue dita si muovevano con maestria, premendo sui muscoli tesi e sciogliendo ogni tensione.

“Rilassati,” sussurrò, le sue mani che gradualmente si spostavano verso l’interno cosce. Ogni movimento era calcolato, ogni tocco sembrava accendere una nuova scintilla dentro di me. Sentivo il mio cazzo, il mio cazzettino, come lo chiamava lui, iniziare a riprendere vita, nonostante la piccola dimensione.

Aldo mi guardò negli occhi mentre le sue mani si avvicinavano sempre più al mio sesso. “Ti piace, vero?” chiese, con un tono che non ammetteva risposte negative.

“Sì,” riuscii a dire, la voce roca per l’eccitazione.

Le sue dita sfiorarono il mio cazzo, già semi-eretto, e io trattenni il fiato. Non c’era alcuno sforzo nel suo tocco, solo pura intenzione di farmi godere. Aldo prese un preservativo dal cassetto accanto al lettino e lo aprì con movimenti rapidi.

“Mi vuoi dentro di te ora?” chiesi, la voce tremante.

“Più di ogni altra cosa,” rispose Aldo, infilando il preservativo sul mio cazzo con una destrezza che mi lasciò senza parole.

Mi alzai lentamente, sentendo il peso del momento. Aldo si girò, posizionandosi a quattro zampe sul lettino. La vista del suo culo, tonico e pronto, mi fece quasi impazzire. Mi avvicinai, posizionandomi dietro di lui.

“Sei sicuro?” chiesi, un ultimo tentativo di controllo.

Aldo si voltò a guardarmi, i suoi occhi pieni di desiderio. “Fallo. Ora.”

Non ci fu altro da dire. Guidai il mio cazzo verso il suo buco, sentendo la resistenza iniziale prima che si aprisse per accogliermi. Una sensazione calda, stretta, che mi fece gemere. Iniziai a muovermi lentamente, lasciando che entrambi ci abituassimo alla sensazione.

“Cazzo, sei stretto,” sussurrai, affondando un po’ più dentro di lui.

Aldo emise un gemito, un suono di puro piacere. “Più forte,” implorò, spingendosi indietro contro di me.

Le mie mani si strinsero ai suoi fianchi, guidando i miei movimenti. Iniziai a spingere con più forza, sentendo ogni centimetro del mio cazzo dentro di lui. Il preservativo riduceva un po’ la sensazione ma nulla poteva nascondere il caldo abbraccio del suo corpo.

“Così va bene?” chiesi, il respiro affannoso.

“Cazzo, sì,” rispose Aldo, i suoi gemiti che si facevano sempre più alti.

Il ritmo aumentò, il suodo dei nostri corpi che si scontravano riempiendo la stanza. Sentivo il piacere crescere dentro di me, un’onda che stava per esplodere. “Sto per venire,” avvisai, i denti serrati per trattenere il piacere.

“Fallo,” gemette Aldo, spingendosi ancora di più contro di me.

Con un ultimo grido, cedetti, sentendo lo sperma schizzare fuori dal mio cazzo, intrappolato nel preservativo. Fu un orgasmo intenso, che mi fece tremare dalla testa ai piedi. Mi fermai, il respiro affannoso, mentre il mio cazzo pulsava dentro di lui.

Aldo si girò lentamente, guardandomi con un sorriso soddisfatto. “Vuoi vedere?” chiese, togliendo delicatamente il preservativo.

Annuii, incapace di parlare. Aldo aprì il preservativo, lasciando che lo sperma colasse nella sua mano. Lentamente, portò la mano alla sua bocca, leccando via il mio seme con un’espressione di puro piacere.

“Sei fantastico,” sussurrai, guardandolo mentre svuotava completamente il preservativo.

Aldo sorrise, leccandosi le labbra. “Grazie. Ma ora è il momento della doccia.” Si alzò, tendendomi la mano.

La presi, sentendo ancora il tremore nelle mie gambe. Ci dirigemmo verso la doccia, l’acqua calda che scorreva sui nostri corpi, lavando via ogni traccia di ciò che era appena accaduto. Ma il ricordo, quello sarebbe rimasto, vivido e inebriante. Non appena l’acqua calda ci avvolse, Aldo si avvicinò, le sue mani che tornarono a esplorare il mio corpo.

"Ci vediamo ancora, vero?" chiese, il suo tono un misto tra speranza e certezza.

"Sì," risposi, sentendo che questa era solo l'inizio di qualcosa di molto più intenso.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
8.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Massaggio Prostatico A Pisa:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni