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Lui & Lei

LA POMPINARA


di leius06
10.04.2019    |    47.871    |    12 7.7
"Il loro piacere dipende solo da me e dalla mia bocca..."
Oggi sono una donna di 45 anni, sposata e madre di tre figli maschi ma ma da quando ero appena un'adolescente la mia passione è sempre stata solo una: la sborra.

Ricordo con esattezza la prima volta che venni in contatto con lo sperma: io frequentavo ancora il liceo, lui era un mio cugino più grande col quale avevamo già limonato ma senza mai spingerci oltre qualche sega.

Quel giorno però, una volta rimasti soli nella casa di campagna dei nostri nonni, mio cugino mi chiese insistentemente di prenderglielo in bocca e io, spinta dalla curiosità di provare cose nuove che hanno tutte le ragazzine di quell'età, decisi di accontentarlo.

Era il primo pompino della mia vita ma dalla reazione di mio cugino me la cavai abbastanza bene. Lui fu bravo a guidarmi nei movimenti dicendomi dove baciare, quando leccare e quando succhiare il suo cazzo. Ogni tanto mi spingeva leggermente la testa sul suo cazzo sempre più duro e a un certo punto mi avvisò che stava per venire.

Probabilmente mio cugino si aspettava che mi spostassi ma io ero una ragazzina curiosa. Tanto curiosa. Ecco perché non mi staccai nemmeno per un attimo dal suo cazzo: il primo schizzo mi arrivò dritto in gola e rischiai quasi di affogarmi. Nonostante questo continuai ad accogliere in bocca tutto lo sperma di mio cugino, che in pochi secondi me la riempì completamente.

Dopo aver sborrato tutto il suo piacere mio cugino mi guardò negli occhi. Avevo ancora la bocca piena ma invece di sputare il suo sperma decisi di mandare giù tutto facendo strabuzzare gli occhi a mio cugino. Era la prima volta che sentivo il sapore di un uomo e mi piaceva. Tanto.

Molte mie amiche mi avevano raccontato il loro primo pompino come un incubo. Io invece non vedevo l'ora di rifarlo tanto che qualche giorno dopo chiesi a mio cugino di vederci con un unico obiettivo in mente: succhiare di nuovo il suo cazzo e ingoiare tutto il suo seme.

Ero diventata la pompinara di mio cugino. Glielo prendevo in bocca almeno due volte a settimana e lui mi confessò che prima di me mai nessuna ragazza gli aveva fatto un pompino completo. Dopo un po' di mesi però il cazzo di mio cugino non mi bastava più.

Fare pompini mi piaceva talmente tanto che volevo provare altri cazzi. Anzi a dire il vero ogni volta che incrociavo un uomo affascinante immaginavo subito come sarebbe stato prenderglielo in bocca e che gusto avesse il suo sperma.

Quando confessai questa fantasia a mio cugino lui mi spiegò che nessun uomo al mondo avrebbe mai rifiutato un pompino con ingoio. Specie da una come me. Mi bastava farmi avanti, insomma. E così feci.

Iniziai dai miei compagni di scuola. In classe i ragazzi erano soltanto 8 su 25 ma a giro succhiai il cazzo a tutti: dallo spaccone figo al secchione timido che si sfiniva di seghe. Ricordo che mi feci invitare a casa sua con la scusa di ripassare matematica e mentre studiavamo mi piegai sotto la scrivania per prenderglielo in bocca.

Sborrò in meno di un minuto e come sempre ingoiai tutto proprio pochi secondi prima che la madre entrasse nella stanza per portarci la merenda. Lui era paonazzo e imbarazzatissimo, mentre io ancora leccavo le ultime gocce del suo sperma dalle mie labbra.

I ragazzi della mia età però non mi bastavano più. Volevo un cazzo più maturo. Il primo fu quello del mio prof privato di matematica. Aveva 38 anni, era sposato e padre di una bimba piccola. Era un uomo serio ma intrigante e un pomeriggio decisi di mettere alla prova la sua fedeltà. Quando glielo presi in bocca però anche lui tornò a essere solo un maschio al quale stavano facendo un pompino e non fece nulla per fermarmi. Anzi.

Il suo sperma aveva un buon sapore e da quel giorno non ci fu lezione in cui non mi chiedesse di succhiargli il cazzo. Cosa che io facevo sempre molto volentieri. D'altronde con il passare del tempo la mia fame di cazzo invece di diminuire, aumentava.

All'università spompinai praticamente tutti i miei colleghi di corso e anche parecchi professori. Cosa grazie a cui, ovviamente, riuscì anche a laurearmi in anticipo sui tempi. Le voci su di me fecero il giro della facoltà in pochi mesi e molti vennero a cercarmi per chiedere di provare la mia specialità: il pompino con ingoio.

Alcuni preferirono invitarmi a casa offrendomi elegantemente una cena, altri se lo facevano succhiare nei bagni o dentro le loro auto nel parcheggio dell'università. Fu proprio all'università che conobbi il mio attuale marito al quale la mia passione per i pompini non dispiaceva per niente. Una passione che non ho abbandonato neppure da donna sposata.

In questi anni ho continuato a succhiare cazzi a colleghi, amici, vicini di casa e parenti di tutte le età. L'unica cosa che mi fa godere è sentire il sapore di più maschi possibili. Ingoiare più sperma possibile. Mio marito lo sa e lo accetta. A lui non nascondo niente. Lui sa che ho provato il cazzo di suo fratello, dei suoi nipoti e di suo cognato.

Mio marito sa che se ha ottenuto la promozione è perché succhio regolarmente il cazzo del suo capo ormai da anni. Mio marito sa che ho assaggiato anche lo sperma dei nostri tre figli ai quali svuoto regolarmente il cazzo da quando sono adolescenti. E non solo a loro.

Venuti a conoscenza della mia passione per la sborra infatti i miei figli invitano spesso i rispettivi amici a casa in modo che io possa succhiare anche i loro cazzi e saziarmi di sperma giovane, anche se in realtà lo sperma giovane facendo la professoressa non mi è mai mancato.

A scuola negli anni ho succhiato il cazzo di centinaia di ragazzi e ingoiato litri di sborra ma nonostante questo non ne ho mai abbastanza. Ho succhiato il cazzo a tanti colleghi, al preside e perfino a qualche bidello.

La mia fame di sperma non finisce mai. Sentirmi chiamare pompinara perfino dai miei figli mentre gli succhio il cazzo mi fa sentire femmina. Mi fa sentire troia ma soprattutto mi fa sentire donna.

Quando ho in bocca il cazzo di un uomo mi sento la padrona del mondo. Ogni mio movimento può portare il maschio al paradiso o all'inferno. Il loro piacere dipende solo da me e dalla mia bocca.

Ogni giorno sento il bisogno fisico di ingoiare una buona dose di sperma e mai da un solo uomo. Mai dallo stesso uomo. Ebbene sì, sono una pompinara e non me ne vergogno. Non posso fare a meno di succhiare cazzi e non voglio farne a meno. Non lo farò. Mai.
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