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LA SBORRA DEL FIGLIO (PARTE 6)


di leius06
28.09.2017    |    89.741    |    0 9.3
"Il figlio stava scopando la bocca della madre..."
Cristina pensava a quella sera da mesi. Cristina aspettava quella sera da mesi. Giorgio era seduto sul divano, accanto a lei, come sempre. Eccitato, come sempre. Più di sempre.

Cristina però a differenza di sempre non aveva ancora preso l'iniziativa. La mano della madre non aveva ancora raggiunto il cazzo del figlio che ormai premeva dentro i pantaloni di Giorgio quasi fino a fargli male.

Cristina guardava il figlio. Il suo viso. Il suo cazzo duro sotto i pantaloni . Era quello che la madre voleva. Era quello che la madre desiderava. Era quello che la madre si sarebbe finalmente presa.

Giorgio era ormai arrivato al limite. Giorgio era oltre il limite. Giorgio non poteva più aspettare. Abbassò la zip, guardò un attimo la madre e lo tirò fuori. Poi riguardò la madre, quasi a pregarla di prenderglielo in mano ancora una volta. Lo voleva come ogni sera, più di ogni sera. Cristina però stavolta aveva altri programmi e lasciò che il figlio facesse da solo.

Vedere il figlio che si masturbava seduto a pochi centimetri da lei era fantastico. Incrociare lo sguardo del figlio mentre si masturbava era speciale. Sapere che il figlio si masturbava per lei era unico.

Il cazzo di Giorgio era sempre più duro. La stanza era già piena del suo odore di maschio. L'odore del figlio. La droga di Cristina. La madre a quel punto lo guardò seria: "Fermati, Giorgio".

Il figliò non capì ma obbedì all'ordine della madre. Tutto gli fu più chiaro poco dopo quando vide Cristina inginocchiarsi ai piedi del divano. Inginocchiarsi davanti a lui. Inginocchiarsi davanti al suo cazzo. A pochi centimetri dal suo cazzo duro per lei. Il suo cazzo duro per la madre.

Cristina lo guardò un attimo negli occhi quasi come a chiedergli il permesso. Giorgiò capì subito, si spostò un po' più avanti sulla punta del divano avvicinando ulteriormente il cazzo al viso della madre e guardandola le ordino: "Fallo, mamma".

Il primo bacio di Cristina sulla punta del cazzo di suo figlio fu come una scossa elettrica per entrambi. Giorgio sentiva di non poter resistere molto a quel trattamento ma non voleva in alcun modo mettere fretta a Cristina. Il figlio voleva godersi il suo primo pompino. Il primo pompino da sua madre.

Cristina percepiva che Giorgio era già prossimo all'orgasmo ma non aveva alcuna intenzione di correre. Cristina aspettava da troppo quel momento. Cristina aspettava da troppo tempo il momento del primo pompino a Giorgio. Il primo pompino della madre a suo figlio.

E così dopo il primo bacio arrivò il secondo. Dopo la prima leccata ci fu la seconda. E poi la terza, la quarta. E ancora, ancora, ancora. Baci e leccate che Cristina alternava mentre massaggiava le palle gonfie di sborra. La sborra del figlio.

Giorgio era già in paradiso ma il momento in cui la madre aprì la bocca per accogliere la prima volta il suo cazzo guardandolo dritto negli occhi come una puttana navigata non l'avrebbe mai dimenticato. E gli fece perdere il controllo.

Il figliò guardò qualche secondo sua madre succhiargli il cazzo.Guardò la madre che faceva entrare e uscire il cazzo dalla sua bocca e decise di prendere l'iniziativa. Doveva prendere l'iniziativa.

Cristina capì cosa sarebbe successo quando sentì le mani del figlio afferrarle la testa e spingerla verso il suo cazzo. Prima dolcemente, poi in modo sempre più deciso. Quasi violento. Giorgio aveva iniziato a scoparle la bocca. Il figlio stava scopando la bocca della madre. Letteralmente. E alla madre piaceva. Le piaceva sentire il cazzo duro del figlio quasi fino a soffocare. Le piaceva ascoltare il respiro affannato al figlio. E l'aspettava.

Il primo schizzo di Giorgio le arrivò dritto in gola ma Cristina non lasciò la presa. Cristina non voleva lasciare il cazzo del figlio. Cristina non poteva lasciare il cazzo del figlio. Giorgio le teneva la testa schiacchiata contro il suo pube e così fece finchè non si svuotò completamente nella bocca della madre: "Ingoiala tutta, ingoiala mamma".

Cristina alzò lo sguardo e incrociò gli occhi del figlio che le ordinava di ingoiare la sua sborra. Cristina incrociò gli occhi del figlio mentre le sborrava in gola tutto il suo piacere.

La madre non perse neanche una gocca della sborra del figlio. Le piaceva troppo. Le piaceva tanto che Cristina non mollò il cazzo di Giorgio neanche quando il figlio aveva ormai lasciato la presa.

La madre continuò a leccare il cazzo del figlio finchè non fu completamente pulito e dopo l'ultimo bacio al cazzo di Giorgio lo guardò di nuovo negli occhi. Il primo pompino era finito. Ma Cristina non era ancora sazia. Cristina voleva ancora la sborra del figlio.

Giorgio si alzò dal divano e per un attimo la madre temette di averlo perso per sempre. Ma fu solo un attimo, appunto.

Il figlio prima di uscire dalla stanza si voltò di nuovo verso la madre, Cristina era ancora in ginocchio davanti al divano con le tracce della sua sborra sulla bocca e sul viso: "Grazie, mamma". No, non era ancora finita. No, era solo l'inizio.

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