Racconti Erotici > incesto > La mia sorellina: la regina del pompino
incesto

La mia sorellina: la regina del pompino


di leius06
16.02.2020    |    45.338    |    3 9.9
"Sapere che suo fratello, un uomo di 35 anni al quale le donne non erano mai mancate, dedicasse a lei le sue fantasie erotiche la faceva sentire femmina e..."
Dopo il pomeriggio in cui la mia sorellina mi ordinò di toccarmi davanti a lei avevo sperato che qualcosa tra noi potesse definitivamente cambiare ma in realtà sapevo benissimo che non sarebbe successo. Quella che mi aveva teso Martina era una vera e propria trappola e io ci ero caduto più o meno consapevolmente.

Mia sorella aveva sentito gli sguardi pieni di desiderio sul suo corpo quando girava per casa. Aveva perfettamente percepito quanto fosse forte l'attrazione fisica che provavo per lei. Immaginava il desiderio sessuale che suscitava in me ma, al contrario di quanto potessi inizialmente pensare, non ne era rimasta turbata. Anzi.

Sapere che suo fratello, un uomo di 35 anni al quale le donne non erano mai mancate, dedicasse a lei le sue fantasie erotiche la faceva sentire femmina e aveva deciso di prendere in mano il gioco. Ovviamente a modo suo.

Per settimane Martina non mi degnò di uno sguardo. Il pomeriggio sul divano del salone sembrava non essere mai esistito. E così, mentre il numero delle mie sedute solitarie a lei dedicate aumentava ogni giorno di più, mia sorella continuava a ignorarmi.

O almeno era quello che le piaceva farmi credere. Quando rimanevamo soli in casa però Martina non perdeva occasione di provocarmi finché non mi vedeva scappare via in camera e sorrideva beffarda.

Mia sorella d'altronde sapeva benissimo cosa succedeva appena chiudevo la porta della mia stanza dopo aver visto il suo culetto sodo in perizoma o sbirciato il colore dei suoi slip sotto la minigonna inguinale. Lo sapeva perché lo aveva visto con i suoi occhi qualche mese prima. E faceva in modo che succedesse sempre più spesso. Martina non si esponeva ma lo voleva.

Le piaceva l'idea che suo fratello passasse pomeriggi interi chiuso in camera col cazzo duro pensando a lei. Ma uno di quei pomeriggi la mia sorellina decise che era finalmente ora di concedermi qualcosa di più. O di prendersi ciò che lei desiderava.

Quando la porta si spalancò nuovamente e la vidi entrare istintivamente tentai di rimettere il cazzo dentro i pantaloni. "Che fai?", mi chiese Martina ridendo. Da quel momento nulla di quello che successe dipese più dalla mia volontà.

Mia sorella si posizionò in piedi davanti a me e iniziò a spogliarsi lentamente fino a restare solo in intimo: reggiseno e microperizoma neri. Il mio cazzo, sempre più duro, svettava verso l'alto ma non mi toccai. Speravo che stavolta succedesse qualcosa di diverso. Leggevo negli occhi di Martina che stavolta sarebbe stato diverso.

Mia sorella prese la sedia dalla scrivania, la posizionò davanti a me e si sedette. Quindi allungò i suoi piedi verso il mio cazzo e iniziò a massaggiarlo lentamente. Prima col dorso e poi con le piante. Prima con l'uno e poi con l'altro.

Quella che Martina mi stava facendo era una vera e propria sega con i piedi e mentre lo faceva non staccò mai i suoi occhi dai miei. La mia salivazione era completamente azzerata. Mai avrei immaginato che la mia sorellina diciottenne fosse capace solo di pensare una cosa del genere. Mai nessuna donna era stata capace di toccarmi con i piedi in quel modo.

"Che c'è?". La sua voce mi destò dallo stato catatonico in cui mi trovavo e Martina alzò il piede destro all'altezza del mio viso mentre il sinistro restava poggiato sul mio cazzo. "Leccalo", mi ordinò mia sorella ed io obbedì. Il contatto della mia lingua col suo corpo mi provocò una scarica di adrenalina senza precedenti. Il mio cazzo sussultò e Martina se ne accorse: "Ehi, non penserai di venire?".

Mia sorella aveva capito che ormai ero al limite. Si alzò rapidamente dalla sedia, la spostò e si inginocchiò ai piedi del letto proprio davanti a me. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio cazzo duro. Martina mi guardò negli occhi nel modo più sexy in cui una donna può guardare un uomo, il suo uomo, e lo sfiorò con la punta della lingua. "E' quello che sogni da mesi".

Sì, era vero. Sognavo da mesi le sue labbra che succhiavano il mio cazzo. Immaginavo da mesi come sarebbe stato sentirlo entrare nella sua bocca. Ma la verità superò qualsiasi tipo di fantasia.

Il primo bacio di Martina sulla cappella umida mi portò in un altro mondo. Mia sorella scese alternando baci e leccate, labbra e lingua, lungo tutta l'asta giù fino alle palle ormai gonfie e se le infilò in bocca. Prima una e poi l'altra. Mi ero chiesto per mesi se Martina avesse mai fatto un pompino. La risposta adesso era chiara: mia sorella era la regina del pompino.

Purtroppo come prevedibile non resistetti molto a quel trattamento e quando sentì l'orgasmo arrivare inarrestabile tentai anche di avvertire Martina. Mia sorella però non staccò mai la bocca dal mio cazzo e mentre scaricai tra le sue labbra un fiume di sperma bollente i suoi occhi cercarono i miei.

Martina non distolse lo sguardo finché non mi svuotai completamente. Quando lasciò la presa aveva ancora la bocca piena della mia sborra. Era bellissima. Poi mi guardò, la aprì, sorrise....e mandò giù.

Prima di lasciare la stanza Martina raccolse i suoi abiti da terra e proprio sulla porta si voltò nuovamente verso di me: "Mi piace il tuo cazzo". Bastò tanto per costringermi a riprenderlo in mano appena varcò la soglia della mia camera pensando a lei. Mia sorella, la regina del pompino.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La mia sorellina: la regina del pompino:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni