tradimenti
Lavorare in banca ( cap 108)

16.05.2025 |
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"Giorno dopo giorno, a poco a poco, ti annienteranno..."
Da sola, di sua iniziativa, si slaccia il reggiseno, e rimane a tette nude. Vanessa ha veramente due belle tette: grosse, sode, che stanno su da sole. Vanessa mi dice:" Paolo; voglio farti vedere, come sono brava a fare le spagnole. Voglio che ti dimentichi, quella troia di Elisa. Lasciale pure fare le spagnole a Carmine. E soprattutto, lei si fa sborrare in faccia; io ti dimostrero' di essere piu' porca!"
Io le rispondo:" Pero' voglio filmare con il cellulare; e' la nostra prima volta. Dobbiamo avere un ricordo, di un evento cosi' importante e bello!"
Lei e' spaventata, titubante, ma si lascia convincere. Perche' io sono un bravo ragazzo, uno bullizzato. Non posso essere un pericolo per lei.
Per tranquillizzarla , le dico che inquadrero' solamente parte del viso.
Allora lei accetta.
Appena finita la spagnola, mi pulisco e si pulisce con la sciarpa del direttore.
Lei non capisce il motivo, per cui io voglio usare una sciarpa, cosi' preziosa.
Io la tranquillizzo dicendole che, un momento cosi' speciale, non puo' essere rovinato da della carta.
Poi la saluto, dicendole che devo tornare al lavoro. E anche per il timore, che Guidobaldo possa tornare.
Ma, nuovamente per mia fortuna, Elisa e Guidobaldo perdono tempo a cercarmi;e cosi' posso fare tutto comodamente.
Arrivato a casa, tramite un'applicazione di messaggistica anonima, mando a Vanessa, i link dei siti, dove ho postato il video.
E faccio la stessa cosa con Carmelo.
Voglio che Arturo lo venga a sapere.
E, a quel punto , devo solamente aspettare.
E Vanessa fa, cosa speravo, che facesse.
Anche se il piano funziona solamente in parte.
Carmelo mi chiede:" Paolo; perche' e' stata presa in tempo?"
Io lo guardo, dicendo solamente :" il mio racconto finisce qui!"
Elisa mi dice:" Paolo; ora parlo io!"
Carmelo mette una mano, davanti la bocca di Elisa:" No, Elisa! Tu non devi dire niente, a questo mostro. Lui non dovra' mai sapere la verita'. Lui dovra' vivere nel dubbio. E, il dubbio lo logorera', prima o poi. "
Io obietto:" Tanto non potrei avere ugualmente certezze!"
Carmelo, ridendo, approva:" Gia'!"
Speravo di scoprire la verita', ma Carmelo si dimostra intelligente;e cosi' cambio discorso: insistere; lo convincerebbe, che e' la tattica giusta:" Non vedo ne' Arturo, ne' Carmine! Come mai?"
Nessuno risponde.
Io continuo:" Ho capito. Sono due cagasotto. Ma l'avevo gia' intuito!"
Faccio per avvicinarmi verso Carmelo; quando viene circondato dai membri della sua compagnia, che gli fanno da scudo .
Ma Carmelo urla:" ALLONTANATEVI SUBITO!" e loro subito si spostano.
Carmelo mi dice:" Paolo; pero' io non sono un cagasotto! E neanche Arturo.Prima cosa , non sta piu' uscendo di casa; seconda cosa, ho paura di come potrebbe reagire, vedendoti!"
Io gli rispondo, ridendo:" Consigliagli allora di procurarsi una pistola; perche', neanche con una mazza, potrebbe scalfirmi!"
Carmelo mi guarda con odio.
Io aggiungo:" E Carmine? Come mai non c'e'? Mi era sembrato di vederlo, tra il pubblico!"
Elisa mi risponde:" Dopo che ti ha visto combattere, ha preferito andare via. Lui sa, che tu pensi che siano stati lui ed Arturo , ad aggredirti!"
Io le rispondo, ridendo:" Ma no, assolutamente. Tranquillizali! Io so benissimo che , ne' lui, ne' Arturo, c'entrano!"
Elisa replica:" Paolo; tu sai chi sono i responsabili, vero?"
Io le rispondo, ridendo:" certo" e guardo Carmelo.
Carmelo mi dice:" Se lo sai, sai che io non c'entro nulla!"
Io scoppio nuovamente a ridere:" Stai tranquillo, lo so! Ora scusate, ma devo andare. Devo preparare le valigie; domani e' il mio ultimo giorno di lavoro, in filiale, e poi mi trasferisco!"
Carmelo mi chiede:" Paolo; un'ultima cosa. Ma perche' ti sei portato dietro Elisa?"
Io gli rispondo:" Ma e' semplice! Per allontanare le fans! Facendo sembrare che ho la ragazza, stanno alla larga! Pero' adesso Elisa non mi serve piu', e la potete portare con voi!"
Elisa mi guarda con odio.
Io aggiungo:" Ciao Carmelo; ci rivedremo tra qualche anno, no? Hai giurato di farmela pagare! Solamente che, fra qualche anno, mi saro' dimenticato di Elisa! E dunque dovrai trovare un altro modo, per farmela pagare. Un colpo di pistola? Dai, ma dove sarebbe il divertimento? Non vedo l'ora di ritrovarti, sulla mia strada!"
Carmelo mi risponde:" Non ti preoccupare, ci rincontreremo sicuramente! E senza armi: sara' una questione personale, tra me e te!"
Io mi metto a ridere, allontanandomi!
Il giorno dopo, sono nell'ufficio di Guidobaldo.
C'e' anche Elisa.
Anche questa volta e' seduta accanto a me.
Guidobaldo mi dice:" Paolo; e' arrivato il momento di salutarci. Oggi e' il tuo ultimo giorno di lavoro! Elisa mi ha detto, che sei un campione di karate; ma non hai capito una cosa. In banca, non conta nulla, se tu sai picchare o meno. La tua forza , la tua abilita', possono essere utili, solamente con i bulli di strada. In banca e nel mondo del lavoro, troverai altri tipi di bulli. I cosiddetti bulli finanziari. E, con loro, i tuoi giochetti non funzioneranno! E non servira' neanche usare le mani! Hai visto? hai provato a ribellarti contro il sistema, e il sistema ti ha punito. La banca non vuole i piantagrane! La banca vuole pedine, che accettino di essere manovrate, da chi e' seduto davanti la scacchiera. E, se non capirai questo, nell'altra filiale durerai poco!"
Io gli rispondo:" Grazie del consiglio!"
Lui mi chiede:" a proposito, in quale filiale ti hanno assegnato?"
Io gli rispondo:" nella filiale principale!"
Guidobaldo mi risponde:" Paolo; quella filiale e' l'inferno. Sopra ci sono gli uffici, di quelli che contano. Non ti faranno mai fare la consulenza titoli. Ti metteranno in cassa, per farti crollare psicologicamente. Giorno dopo giorno, a poco a poco, ti annienteranno. E tu crollerai .Ti conviene licenziarti. Non credere che sia una promozione, ma e' tutto il contrario. Hanno capito che sei una testa calda e, quelli che contano, vogliono farti fuori personalmente!"
Elisa interviene:" Paolo; vedi cosa succede, a non accettare le regole? A non accettare le gerarchie? A ritenerti il piu' bravo? A considerare tutte le altre persone, delle merde?"
Io le rispondo:" Hai ragione, Elisa. Ho sbagliato!"
Elisa replica:" Paolo; da una parte, c'e' Guido, potente e ricco direttore. Dall'altra, un cassiere, che sara' probabilmente portato a licenziarsi. Bravo a picchiare, ma cosa puo' darmi? Puo' regalarmi un gioiello, andando a rapinare le vecchine?", mettendosi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Guido mi dice, sogghignando:" Paolo; io sono lanciato. Probabilmente saro' il prossimo direttore di quella filiale, quando ci sara' la normale rotazione. Ci ritroveremo a lavorare assieme. O meglio, tornerai ad essere un mio sottoposto. E sara' tutto diverso, rispetto a qui! Te lo assicuro!"
Elisa gli chiede:" Guido; ma mi porterai con te?"
Lui le risponde:" Certo Elisa; ti aiutero' a salire di livello!"
Elisa gli sorride.
Io dico:" Vabbe', direi che dopo questa sviolinata, io posso anche andare. Devo presentarmi nell'altra filiale!"
Guidobaldo, sogghignando, mi dice:" Chiamero' personalmente il direttore, per dirgli di trattarti in modo speciale!"
Elisa si mette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata.
Io gli rispondo:" Chiamalo pure, non c'e' problema!"
Elisa interviene:" Paolo; ti sei messo contro Guido; e' logico, che lui te la fara' pagare!"
Guidobaldo le dice:" Elisa; non dire queste cose. Potrebbe ancora registrare!"
Io obietto:" Non ne ho assolutamente bisogno!"
Elisa, mettendosi una mano di fronte la bocca, per coprire un principio di risata, dice:" il cigno vola via!"
Guidobaldo mi dice:" Pussa via, cagnolino!"
Elisa si mette a ridere:" Un degno addio!"
Io le rispondo:" Con te si, Elisa. Con Guidobaldo, no! Credo che lo vedro' spesso, alle varie riunioni!"
Guidobaldo mi chiede:" Di quali riunioni parli?"
Io gli rispondo:" Delle riunioni dei direttori!"
Elisa improvvisamente torna seria.
Guidobaldo rimane ammutolito.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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