tradimenti
LA CARTOMANTE ( CAP 31)

17.06.2025 |
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"Valerio ti aveva detto la verita'..."
Io vado alla mia scrivania, prendo un pezzo di carta , e scrivo : la ragazza dai lunghi capelli lisci color lavanda, Giulia, Fiammetta, RosaCi rifletto un attimo, e poi pasticcio tre nomi.
Fiammetta la scarto a priori.
Puo' andare bene per Antonio, non per me.
Il sud e' pieno zeppo di ragazze mediterranee .
Anche con tette decisamente piu' grosse.
E' bella? Si.
Ma Giulia e' una milanese snob, il massimo per un ragazzo.
Alcuni hanno la ragazza straniera, e pure bella: ma, alla fine, tutti sparlano loro dietro.
Perche' la ragazza straniera ci sta solamente, se ci sono determinate condizioni: soldi e matrimonio.
Alla ragazza straniera interessa solamente quello.
Per natura, non e' traditrice.
Si accontenta di uno anche brutto, basta che le faccia avere la cittadinanza.
Che poi , anche se questo non sa scopare o non la prende; non gliene frega niente.
Una straniera nasce per fare la moglie.
Le uscite e il sesso non sono cose importanti.
Per lei contano solamente una casa, i figli, un marito.
Una del sud?
E' volere, e non potere.
Una del sud la si puo' intortare con mille cazzate; tanto credono a tutto quello, che viene detto loro.
Basta fare il bravo ragazzo, e aprono le gambe.
Quelle del nord sono piu' sveglie, piu' diffidenti; sanno che potrebbe essere una trappola.
E molto spesso riescono ad evitarla.
Sara' un po' piu' faticoso farmi una del nord, ma lo sbattimento ne varra' la pena.
E poi:vengo al nord, per prendermene una del sud?
Sono stato fortunato a raggiungere Milano, e voglio sfruttare l'occasione.
La ragazza del sud e'sicuramente focosa a letto, piu' porca di una del nord; ma non ha quel fascino e quello stile, che solamente una milanese puo' avere.
Giulia si veste sportiva; eppure batte mille a zero, tutte le ragazze conosciute al sud.
Tacchi, minigonne, top scollati, calze a rete.
Tanta apparenza, ma sostanza zero.
Una milanese e' figa, punto e basta.
E sa di essere figa.
E si comporta diversamente, rispetto ad una del sud.
Perche' sa di poter pretendere di piu'.
Sa di potersela tirare.
Per questo, sto cercando di sopportare i capricci di Giulia.
La ragazza dai lunghi capelli lisci color lavanda?
Probabilmente non la rivedro' mai piu', e non posso stare dietro a quei due sui social.
Sicuramente anche lei e' del nord.
Sprizza cosi tanto erotismo da tutte le parti, che deve per forza essere del nord.
Anche quelle del sud sono belle; ma, ad una del sud, non verrebbe mai l'idea, di colorarsi i capelli color lavanda.
Al sud hanno una carnagione piu' scura, delle ottime curve, uno sguardo profondo; ma non hanno quel qualcosa, che le differenza dalle altre.
Sono rimaste un po' indietro coi tempi.
Mentre quelle del nord hanno mutato i loro gusti e i loro stili.
Ma vi rendete conto, la differenza tra Giulia e la mia ex?
A parte la differenza di bellezza, c'e' un abisso.
La mia ex era solamente un buco, Giulia e' una ragazza a modo.
Sicuramente stronza, ma a modo.
Giulia e' vergine; non e' una porca.
La mia ex era gia' stata deflorata; sapeva scopare, era porca.
Dopo un po', era diventato noioso scopare con lei.
Se non fossi venuto al nord, l'avrei lasciata ugualmente.
A Giulia invece, c'e' da insegnarle tutto.
E proprio insegnarle tutto, rendera' il sesso, qualcosa di indescrivibile.
E vero ,siamo a Milano; ma di milanesi puro sangue e fighe, non ce ne sono cosi' tante, sul mercato.
Quelli del nord si sono mossi per tempo.
Io poi, sono da poco al nord; non ho sviluppato tutta queste rete di conoscenze.
Soprattutto per colpa di Giulia che, pur volendo solamente una sana amicizia; pretende di controllare e indirizzare la mia vita.
Alle quattro, mi trovo sotto casa di Giulia.
Poco dopo, arriva Ferdinando.
Ho deciso di darle fiducia, fino ad halloween.
Mancano circa due settimane .
Se non manterra', dopo halloween chiudero' con lei.
Saliamo in casa, e Giulia ci riceve in salotto.
Giulia esordisce:" Valerio , per una settimana, verra' al bar, a fare colazione con noi due; e verra' sempre il pomeriggio. Per evitare tensioni, Ferdinando; ci limiteremo a vederci sempre, esclusivamente in presenza di Valerio!"
Io mi incazzo:" Giulia; ma sulla colazione, avevi detto un'altra cosa!"
Lei si difende:" Si, ma poi ho pensato, che sarebbe troppo penalizzante per Ferdinando. Senza la tua presenza, io non vedro' Ferdinando, in qualsiasi occasione!"
Io urlo:" GIULIA; MA ME L'HAI DETTO, UN'ORA FA!"
Giulia continua a difendersi:" Valerio; ci ho pensato bene, ed e' la scelta migliore!"
Io mi siedo sul divano, ripensando alle parole di mio padre: sono un coglione.
Ha pienamente ragione.
Ferdinando non e' d'accordo:" Quindi hai deciso per il no, Giulia?"
Giulia gli risponde :" Ferdinando; ancora con questa storia? Alla fine sto uscendo, tutti i pomeriggi, con te! Anche se, c'e' sempre presente, Valerio!"
Lui obietta:" C'e' un'enorme differenza!"
Lei gli chiede:" E quale sarebbe?"
Ferdinando le spiega:" Il gioco, che ho mente per oggi, lo spieghera' bene! Andiamo, tutti e tre, in camera tua, Giulia!"
Giulia mi guarda, e io rispondo:" Andiamo pure!"
Devo dimenticarmi della colazione.
Devo provare a rimanere lucido.
E tirare le somme, alla fine della giornata.
Arrivati in camera di Giulia; Ferdinando inizia a spogliarsi.
Giulia gli chiede:" Ferdinando; scusa, cosa stai facendo?"
Lui le risponde tranquillamente:" Mi sto spogliando; cosi' ti spiego il gioco. Valerio puo' spogliarsi adesso o dopo; prima ve lo devo spiegare"
Giulia mi guarda ed io le rispondo:" mi spoglio eventualmente dopo!"
Ferdinando, come l'altra volta, si spoglia completamente nudo, e si getta sul letto di Giulia.
Giulia non sa cosa dire.
Ferdinando continua:" Giulia; vai a prendere un pennarello!"
Giulia mi guarda; io non dico nulla e lei capisce , che non ho nulla, da obiettare.
Giulia cerca in un cassetto e lo trova.
Ferdinando le dice:" Giulia; ora fai due righe con il pennarello: una da sotto il mio collo, l'altra sopra l'ombelico. Due linee orizzontali!"
Giulia, rimanendo in piedi, fa quello che le dice, Ferdinando!
Poi Ferdinando aggiunge:" Scrivici AMICO!"
Giulia obietta:" Ferdinando; ma cosi' ti sporco troppo!"
Ferdinando la rimprovera:" Giulia; e' solamente un gioco, dai!"
Giulia scrive amico , in quella zona.
Poi Ferdinando le dice:" Ora fai una riga, dove iniziano i peli del mio basso ventre."
Giulia mi guarda, e poi dice a Ferdinando:" Ma cosa significa, Ferdinando?"
Ferdinando la incita:" DAIIIIIIII!"
Giulia si arrende e tira la riga.
Ferdinando le dice:" Li', scrivi FREQUENTAZIONE!"
Giulia rimane sorpresa e perplessa, girandosi a guardarmi.
Ma Ferdinando la rimprovera, nuovamente:" Giulia; smettila di guardare Valerio! Scrivi e basta!"
Giulia mi guarda per un secondo, ma Ferdinando interviene nuovamente:" SCRIVI!"e Giulia scrive quella parola, poco sotto il suo ombelico.
Poi Ferdinando le dice:" Ora tirami una riga, all'altezza delle punte dei piedi!"
Giulia prova a dire:" Ferdinando; non capisco!"
Lui le risponde:" Poi capirai!"
Giulia tira una riga, anche sulle dita dei piedi di Ferdinando.
Io non riesco a capire, come Giulia riesca a stargli vicino.
Si sente un odore nauseante.
Ma la doccia se la fa, o non hanno l'acqua in casa?
Eppure Giulia e' li', come se non sentisse l'odore.
Ferdinando aggiunge:" ora scrivi RAGAZZO!"
In una coscia di Ferdinando, Giulia scrive quella parola.
Io intervengo:" Ferdinando; ma te la fai la doccia? Si sente un odore terribile!"
Ferdinando mi risponde:" E' l'odore della mia pelle! Non deve piacere a te. A Giulia piace, come vedi. Non fa le storie, che fai tu!"
Io chiedo a Giulia:" Giulia; ma veramente non trovi fastidioso, quest'odore?"
Giulia mi dice:" Valerio; non esagerare. Sento un po' di puzza di piedi, ma non fortissima!"
Io le dico:" Ok , sto zitto. E' meglio!"
Giulia si rivolge a Ferdinando:" ora vuoi spiegarmi, Ferdinando?"
Ferdinando l'accontenta:" Ma certo, Giulia! Ad un tuo amico, spruzzi la panna, nella parte del corpo indicata, e poi la mangi da li'. Ad uno che frequenti, la spruzzi nella seconda zona. Ed al tuo ragazzo, in tutta la terza zona. Mi sembra chiara la cosa, no?"
Giulia mi guarda.
Io intervengo:" Io, questo gioco, non lo faccio!"
Ferdinando obietta:" Valerio; guarda che ti sdrai anche tu e, attualmente;Giulia metterebbe la panna, nella stessa zona, ad entrambi!"
Giulia continua a fissarmi.
Io replico:" Il problema, e' che io non ho alcuna intenzione, di condividere Giulia, con te!"
Ferdinando chiede a Giulia:" Giulia; Valerio e' il tuo ragazzo?"
Giulia mi guarda, senza dire nulla.
Ferdinando continua:" A me sembra, che Valerio sia un tuo amico; e che io sia un tuo amico, che potrei rientrare nella zona due. Se tu accetterai di frequentarmi. Se sbaglio, correggimi, Giulia!"
Giulia lo guarda e finalmente gli risponde:" Ferdinando; proponi un altro gioco. Se Valerio non vuole giocare, si cambia gioco!"
Io non riesco a trattenermi:" Scusa Giulia; perche' tu vuoi giocare con lui?"
Giulia non si aspettava questa mia domanda:" Valerio; nel momento che tu dici no; io non devo neanche pensarci. Punto!"
Ecco, il solito modo, per non rispondermi.
Giulia avrebbe giocato volentieri con lui.
Ma che schifo, pero'.
Ferdinando si tira su dal letto e dice:" Vabbe', io mi rivesto. Tanto , con Valerio, non si puo' fare nulla!"
Giulia gli dice:" Aspetta; ti do qualcosa per pulirti."
Ferdinando le risponde:" No, mi faccio una doccia, a casa. Comunque Giulia; devi fare una scelta. Altrimenti possiamo tornare ad uscire al bar!"
Dopo essersi rivestito, Ferdinando mi dice, con disprezzo:" Valerio; ma ti piacciono gli uomini? Se no, non si spiega , perche' hai detto di no, a questo gioco!"
Giulia interviene:" Ferdinando; calma. Ora troviamo un altro gioco!"
Lui le dice:" No, io torno a chiavarmi la mia matura. Valerio ti aveva detto la verita'. Le do' dieci euro, ma almeno scopo. Qui, io e Valerio, stiamo facendo la figura, di due deficienti.!"
Giulia cerca di bloccarlo:" Ferdinando; ora troviamo una soluzione con Valerio. Non c' e' da arrabbiarsi!"
Ferdinando la contraddice :" la soluzione c'è, se ti imponi tu. In tutti gli altri casi, non ce alcuna soluzione !"
Io ascolto il loro discorso, senza intervenire.
Voglio vedere, come si muovera' Giulia.
Giulia mi prende per mano e mi dice:" Dai; inizio con te. Cosi' evitiamo discussioni, per una volta!"
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