tradimenti
LA CARTOMANTE ( CAP 17)

22.05.2025 |
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"Valerio ; tu però, devi darti una calmata..."
Francamente non mi aspettavo una sorpresa simile.Però cerco di rimanere calmo:" per quale motivo ?"
Lei mi spiega :" per lo stesso motivo , per cui sei venuto tu!"
Io non dico nulla.
Tanto cosa servirebbe ?
Ormai Giulia sa solamente usare l' arma del ricatto.
Giulia aggiunge:" Valerio; per mettere i paletti, deve esserci anche lui. Altrimenti, se ne parlo con te, e non con lui; mi spieghi a cosa serve ?"
Io nuovamente non le rispondo.
Giulia si accorge del mio prolungato silenzio e mi chiede :" Valerio; tutto bene ?"
Io le faccio cenno con il capo, che Ferdinando sta arrivando.
Ferdinando saluta Giulia, con un semplice ciao.
Ferdinando mi guarda.
Per quello che può vedere.
Ha un grosso livido su uno zigomo, ed uno vicino la bocca.
Giulia lo guarda , poi guarda me , e saliamo.
Giulia non si toglie neppure le scarpe e non si cambia .
Ci fa accomodare in salotto.
Ferdinando si siede sul divano centrale , io su una poltrona laterale
Giulia si siede accanto a Ferdinando, sul divano.
Già, come ha detto la cartomante; lei ormai cerca la sua vicinanza e il suo contatto fisico.
E questa ne è un'ulteriore prova.
Giulia inizia a parlare :" Allora ragazzi; stamattina è successo, quello che non sarebbe mai dovuto succedere. Vi siete presi a botte, a causa mia. Faccio una premessa: la colpa è di entrambi, in parti uguali. Ferdinando; se tu provochi Valerio, mettendomi le mani addosso ; poi il risultato è questo. Valerio ; tu però, devi darti una calmata. Se c'è un problema, tu vieni da me. Non ti fai giustizia privata. È importante, che tu non parli più con quell' Antonio. Credo che sia stato lui; a metterti in testa, questa infelice idea. Da domani , non vengo più al bar , a fare colazione, con voi due. Non voglio piu' rischiare sceneggiate, a scuola. Ho una reputazione da difendere , e oggi l' avete messa a dura prova. "
Ferdinando interviene :" Giulia; guarda che non ci siamo presi a botte. Lui mi ha aggredito, a tradimento."
Io gli rispondo:" Pensavi che ti portassi la focaccia calda, all'uscita da scuola?"
Giulia si intromette:" BASTA! NON VE LO RIPETO PIU'! NON TOLLERERO' PIU', COMPORTAMENTI AGGRESSIVI E VIOLENTI. "
Ferdinando interviene:" Giulia;però se tu mi dessi una risposta , non ci sarebbero più questi equivoci ! Appena mi dirai si ; Valerio non potrà più reagire, come prima !"
Giulia puntualizza :" Ferdinando ; la risposta non viene a comando. La risposta te la darò, al momento giusto !"
Ferdinando polemizza:" Giulia; risuccedera', come oggi. Solo che , la prossima volta , lo denuncero'"
Giulia lo redarguisce:" Ferdinando; parlando così, crei solamente ulteriore tensione !"
Giulia si rivolge a me :" Valerio; devi parlare anche tu !"
Io non le rispondo.
Lei insiste :" Valerio; parla. Non fare il bambino!"
Io commento:" Giulia ; c'è poco da parlare . Solamente il fatto, che tu ti sia seduta accanto a lui; mi fa capire, quale sarà la scelta !"
Giulia si innervosisce :" VALERIO; PERO' SEI PESANTE! OK, MI SIEDO SULL'ALTRA POLTRONA. SODDISFATTO ?"
E Giulia si alza e va a sedersi sull' altra poltrona.
Io non le dico nulla.
Ferdinando interviene :" Giulia; ma se non facciamo qualcosa di malizioso , perché ci vediamo a casa tua ? Non ha senso !"
Giulia obietta:" D'accordo, ma non puoi pensare di escludere Valerio!"
Ferdinando non e' d'accordo:" Ma cosa c'entra lui? E' solamente un tuo amico!"
Io preferisco non dire nulla, tanto non avrebbe senso.
Sono due contro uno.
Sono certo, che Giulia terrebbe la parte a Valerio.
Giulia mi guarda:" Valerio; pero' se fai la mummia; mi spieghi, perche' sei venuto?"
Io la guardo, rimanendo ancora in silenzio.
Vorrei urlare:" Stronza, perche' mi hai ricattato! Tutto qui! Altrimenti non sarei mai venuto!" , ma non posso.
Ferdinando commenta:" E' inutile, Giulia! Devi prendere le redini della situazione, in mano!"
Giulia mi guarda.
Questa volta, le rispondo:" Giulia; Ferdinando ti sta dicendo, che devi tenere la sua parte!"
Giulia lo guarda, e poi guarda me:" Valerio; pero' ascoltami, non e' cosi'. Quando lui ha parlato di maliziosita'; io ho precisato che, se non vieni coinvolto anche tu; tu non sarai giustamente mai d'accordo!"
Ferdinando interviene:" Giulia; lui puo' guardare. Tutti noi ragazzi guardiamo i video porno. Avra' il privilegio, di vedere le cose dal vivo e in tempo reale!"
Io mi alzo, perche' sto nuovamente perdendo la pazienza.
Giulia viene subito verso di me, mettendosi davanti:" Calma, Valerio! A casa mia, non voglio scenate; lo sai!"
Io urlo:" E ALLORA DIGLI QUALCOSA! IO NON FACCIO IL GUARDONE, PERCHE' ME LO DICE QUELLO SFIGATO!"
Ferdinando obietta:" Io ammetto di guardare i video porno; tu no?"
Io nuovamente cerco di andare allo scontro con Ferdinando.
All'uscita della scuola, sarei dovuto andare giu' piu' pesante.
Per evitare una nuova zuffa, Giulia mi abbraccia:" Calma, Valerio!"
Io le do una spinta, per allontanarla.
Ferdinando rimane seduto, impassibile.
Io gli dico:" Cagasotto; non sai neanche difendere la tua donna!"
Ferdinando sta per rispondermi, quando Giulia lo zittisce:"Ferdinando; muto! Ci penso io!"
Giulia mi guarda:" Valerio; io ti ho difeso coi miei genitori; e tu mi mi dai una spinta, perche' sei nervoso?"
Io le spiego:" Giulia; sono nervoso. Voglio andare via. Tutto qui!"
Giulia guarda Ferdinando, che obietta:" Io non vado via. Giulia; se lui e' paranoico, non e' colpa mia!"
Mi rendo conto, che il limite e' stato superato:" Giulia; ascoltami. Ora ti parlo serenamente. Io e te ci conosciamo, da qualche mese. Mi sono accorto, che i nostri caratteri sono troppo differenti. Sei una bellissima ragazza, non lo nego; ma io cerco una ragazza, che abbia una personalita'. Ovviamente non posso pretendere che, a diciotto anni, una ragazza mi sposi, o venga a convivere con me. O che mi dia dei figli. Pero' non posso neppure accettare, che arrivi lo scemo del villaggio; a dirmi che devo fare il guardone! A me hai gia' chiuso ogni porta; a lui l'hai lasciata ancora aperta. E' giusto, che lui si giochi le sue possibilita'. Ma io voglio starne fuori. In qualunque caso, anche se tu gli dicessi di no; io, con una come te, non potrei starci. Che poi, tu hai gia' chiarito; che io saro' sempre solamente un amico, per te. Dunque, non c'e' neanche quel problema. Preferisco finire il semestre, ed a gennaio riprendere in un'altra scuola. Ne ho gia' parlato coi miei, e sono d'accordo. Ovviamente, non in questa citta'.Mi piace molto l'idea di andare a vivere da solo perche', come immagini; i miei non si potranno trasferire. Basta coinvolgermi in discussioni, che non mi interessano! Ti prego! Perche', anche se non mi interessa cosa farete; io non mi faccio prendere per il culo, dallo scemo del villaggio!"
Giulia mi guarda e mi dice:" Valerio; d' ora in poi, registriamo le conversazioni. Io non ti ho mai detto, che tu devi fare il guardone. Io ho proprio detto il contrario. Non ti interesso piu', come ragazza? Ok, ma se ti piaccio; perche' non ti limiti a valutare, se puo' esserci qualcosa di malizioso, che vorresti condividere con me? Non decide Ferdinando; decido io. Ricordatelo sempre. Ferdinando puo' dire cosa vuole; ma tu devi sempre far riferimento a me, non a lui!"
Io le spiego:" Giulia; non c'e' niente di malizioso, che vorrei condividere con te! Del resto, dopo che mi hai ripetuto all'infinito, che mi vedi solamente come un amico; e' normale che il mio desiderio si sia affievolito!"
Lei mi chiede:" Oppure ti piace un' altra?"
Io le confesso:" Ho visto una ragazza molto carina, ieri sera, all'inaugurazione del locale; ma non mi sono avvicinato !"
Lei mi risponde:" Quanto sei patetico, Valerio! Credi di ingelosirmi?"
Io obietto:" Giulia; ma mi credi stupido, fino questo punto? So, che non te ne frega nulla di me!"
Giulia dice a Ferdinando:" Valerio pensava che io mi strappassi i capelli, sentendolo parlare di questa ragazza!" e rivolgendosi a me:" Valerio; vedi ciocche dei miei capelli, nelle mie mani?"
Io torno ad urlare:" GIULIA; MA SI PUO' SAPERE, CHE CAZZO DICI? MA VERAMENTE PENSI, CHE UNO RIFIUTATO; POSSA FARE IL TUO CAGNOLINO, PER TUTTA LA VITA?"
Giulia mi rimprovera:" Valerio; abbassa la voce. Ti piace fare il ruolo di attore protagonista? Ma tanto non vinci l'oscar!"
Ferdinando si mette a ridere.
Io nuovamente cerco di arrivare a contatto con Ferdinando, ma Giulia me lo impedisce, nuovamente.
Giulia mi minaccia:" Valerio; sto cambiando giudizio su di te. A me, quelli violenti, proprio non piacciono. Datti una calmata!"
Ferdinando interviene:" Valerio; quando io ho preso picche, in passato; l'ho sempre accettato serenamente. Tu stai facendo il pagliaccio!"
Io nuovamente cerco di avvicinarmi a lui, ma Giulia non me lo permette:" Valerio; basta! Ti prego!"
Ferdinando nuovamente parla:" Valerio; me la sarei gia' fatta, se non ci fossi stato tu!"
Io , essendo vicino a Giulia, provo a slacciarle la cintura :" MA LO SENTI, COME PARLA? DAI, SPOGLIATI; COSI' GLIELA DAI !"
Ferdinando replica:" Ottima idea. Se vuoi spogliarmela tu, apprezzo volentieri!"
Io insisto , nel cercare di slacciarle la cintura; ma lei mi guarda male e mi conficca le unghie, in entrambi i polsi.
Io lancio un piccolo urlo e guardo i miei polsi , con delle piccole ferite.
Giulia si scusa:" mi dispiace, Valerio. Non volevo. Ma mi sono sentita aggredita !"
Io mi metto il giubbotto e le dico :" ti chiedo scusa io, Giulia. Ho perso la testa. Ma non posso essere , quello che vuoi tu. Ci sentiamo!"
Giulia mi tira per un braccio:" Valerio; fermati! Non ti ho fatto nulla. Pero' non e' bello, quello che hai fatto. Hai tentato di spogliarmi, usando la violenza!"
Io mi metto le mani in faccia:" Ma non e' vera questa cosa, io volevo solamente lanciarti un messaggio. Non era mia intenzione spaventarti. "
Giulia mi guarda:" Pero' ci sei riuscito!"
Io le chiedo:" Quindi e' colpa mia?"
Lei sospira:" Valerio; mi dai fiducia, almeno per oggi?", fissandomi intensamente, e aggiungendo:" Ti prego, Valerio!"
So che non dovrei, ma le rispondo:" Va bene, Giulia. Ma non voglio piu' sentire parlare lo scemo del villaggio!"
Lei mi chiede:" Siediti , Valerio!" e, rivolgendosi a Ferdinando, gli dice:" Non voglio piu' sentire attacchi gratuiti, nei confronti di Valerio. Io non sono stupida. Se me accorgo, la risposta e' un no secco!"
Ferdinando rimane sorpreso, da questa presa di posizione di Giulia.
Del resto, Giulia ha ragione.
Sa gestire totalmente Ferdinando.
E anche me.
Giulia aggiunge:" Ora rimanete qui fermi, che porto dei cerotti a Valerio!"
Dopo qualche minuto, Giulia torna con la scatoletta dei cerotti, e me la passa.
Altro che medicarmi lei, come aveva detto sulla finta storia del gatto.
Mi passa la scatoletta, come per dire:" Arrangiati!"
Giulia non aspetta neanche che me li metta; si gira subito , a guardare Ferdinando, e gli dice:" Ferdinando; immagino che tu abbia qualcosa, da proporre. Dilla, e poi vediamo cosa ne pensa Valerio; e cosa ne penso io!"
Ferdinando e' incerto:" Non vorrei, far scattare nuovamente Valerio!"
Giulia e' perentoria:" Valerio non scattera'; a patto che tu ti rivolga a me, e non lo menzioni!"
Ferdinando le risponde:" Lasciami pensare, cinque minuti!"
Giulia si avvicina a me, inginocchiandosi; tenendo comunque le ginocchia sollevate.
Per poi stringermi la mano:" Valerio; aspettiamo un attimo, che Ferdinando ci pensa !"
Giulia mi fissa, mentre mi stringe forte la mano.
Mi sembra un gesto di amicizia.
Di malizioso, non ci vedo nulla.
Anche prima, riguardo l' abbraccio; si è guardata bene, dall' avvicinare il suo bacino al mio.
Forse per non ripetere l'esperienza avuta con Ferdinando ?
Oppure semplicemente, perché il suo bacino vuole tenerlo esclusivamente a contatto, con quello di Ferdinando ?
Ormai sono fuori controllo e le dico:" Giulia; grazie per la medicazione!"
Lei mi risponde:" Valerio; non devi ringraziarmi. I cerotti servono proprio per quello!"
Non ci sono piu' dubbi.
Mi sta prendendo per il culo.
Mi sta sfidando e accetto la sfida:" Giulia; ma sei seria o stupida? Intendevo dire, che mi hai gettato la scatola, non aiutandomi a metterli; preferendo parlare con il tuo amichetto!"
Giulia si alza:" Valerio; pero' non sei un bambino. Fai l'uomo, ti prego. Io non so piu' come comportarmi con te. Ogni cosa che faccio, non va bene!"
Io le dico:" Peccato che, tutto quello che fai con Ferdinando; e' tutto giusto!"
Lei sta per rispondere, ma io la fermo:" Discorso chiuso. Non ho voglia di discutere!"
Giulia prende la palla al balzo, e si gira verso Ferdinando:" Allora, hai deciso?"
Finalmente Ferdinando apre bocca:" Giulia; io e Valerio potremo fare uno spogliarello, e tu decreterai il più bello. Chi vince;mangerà la macedonia con panna, in modo malizioso , con te !"
Io non dico nulla.
Solita proposta bambinesca.
Però aspetto la decisione di Giulia.
Giulia mi fissa, inginocchiandosi nuovamente accanto a me e riprendendo la mia mano:" Valerio?"
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