tradimenti
LA CARTOMANTE ( CAP 29)

13.06.2025 |
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"Valerio e' la pesantezza, in persona!"
Io ribadisco:" Giulia; o gli dici qualcosa; o risolvo io, la questione!"
Giulia si rivolge nuovamente a me:" Valerio; basta ora..."
Sicuramente, ho un bel pisello.Ma non conta nulla, se piace a novantanove ragazze su cento.
Se non piace a Giulia, cade tutto il castello.
A Giulia, piace piu' quello di Ferdinando.
Quindi la mamma di Giulia, ha poco da farmi questi complimenti.
Quando sa perfettamente, la preferenza della figlia.
Questa cosa, proprio non la capisco.
E' la prima ragazza, a cui piacciono i cazzettini.
Anche la ragazza, dai lunghi capelli lisci color lavanda, e' rimasta molto coinvolta dal mio uccello.
E questa e' la normalita'.
Una ragazza dovrebbe ridere, davanti il cazzetto di Ferdinando.
Invece Giulia lo ammira.
Meglio che mi metta a dormire.
Il giorno dopo, ricevo un messaggio da Giulia:" Valerio; il nome della tua compagna?"
Io le rispondo:" Giulia; io non posso scrivere a Rosa, chiedendole una cosa simile. Se poi te lo dicessi, mi metterei contro tutta la classe. Tenta di capirmi!"
Lei visualizza, ma non mi risponde subito.
Dopo qualche minuto, ricevo la risposta:" Valerio; trovati al bar!"
Io le faccio notare:" Giulia; avevi detto, niente piu' colazione al bar!"
Lei mi risponde:" Niente piu' colazione al bar con Ferdinando; io e te possiamo tranquillamente farla!"
Io le chiedo:"Giulia; mi sono dimenticato di chiederti una cosa: ma se Ferdinando parlasse di domenica, in classe?"
Lei mi risponde:" Lui pensa, che tu non sappia niente; quindi non dira' nulla. Potrebbe dire, che ho rifiutato il suo anello? Si prenderebbe in giro da solo!"
Il ragionamento di Giulia non fa una grinza.
Arrivo al bar, e trovo la prima sorpresa: ci sono Giulia e Ferdinando.
Giulia mi sorride e mi saluta.
Ma dieci minuti prima, non mi aveva detto un'altra cosa?
Io rimango spiazzato:" Giulia; ma non avevi detto, che non ci sarebbero state piu' colazioni, al bar?"
Lei mi spiega:" Quando sono arrivata a scuola; ho trovato Ferdinando, giu' di morale. Non ha voluto dirmi il motivo, ma credo che riguardi me. Cosi' mi sono sentita in colpa; e gli ho proposto di fare colazione, con noi !"
Io le rispondo:" Ma io sono venuto a fare colazione; solamente perche' hai specificato, che saremmo stati esclusivamente noi due!"
Giulia concorda:" Certo, Valerio. Ma io non ho la sfera di cristallo, non leggo le carte. Non posso sapere, cosa succedera' nel futuro. Non sono una cartomante!" e mi sorride.
Mi sta platealmente pigliando per il culo.
Io obietto:" va bene, ci vediamo dopo. Tanto non ho fame!"
Lei mi dice:" Valerio; ti prego. Domani mattina la facciamo da soli, ok?"
Io replico:" Domattina ci sara' un'altra scusa!"
Lei mi assicura:" Domani; saremo solamente io e te. Non pensavo, che fosse una questione di vita e di morte, essere solamente io e te!"
Ferdinando interviene:" Forse Valerio voleva fare il porcello!"
Giulia capisce subito, che sto per andare allo scontro con Ferdinando; e si mette davanti a me:" Calma, Valerio!"
Io le chiedo:" A lui non dici niente?"
Giulia mi redarguisce:" Valerio; non farmi fare figure! Siediti!"
Io insisto :" Giulia; digli qualcosa!"
Lei replica:" Prima ti calmi!"
Io butto lo zaino a terra, e mi siedo.
Prendo il cellulare in mano.
Inizio a guardare i miei social.
Almeno non devo sentire parlare, quella merda.
Ma, improvvisamente, Giulia mi toglie il cellulare:" Valerio; te li riconsegno, fuori dal bar. Non fai colazione con me, per stare al cellulare. Ferdinando non ha il cellulare, in mano!"
Io le rispondo:" Giulia; o me lo riconsegni subito; o te lo puoi tenere, e cambio cellulare e numero. Ma, ti assicuro, che tu non avrai mai il mio recapito!"
Giulia mi fissa e mi dice:" Valerio; io te lo consegno, ma tu partecipi alla discussione; ok? Poi domani facciamo colazione, da soli!"
Io riprendo il mio cellulare, e lo metto in tasca.
Io insisto:" Pero' ora esigo, che tu gli dica qualcosa!"
Ferdinando interviene:" Giulia; ma lascialo andare in classe. Valerio e' la pesantezza, in persona!"
Io ribadisco:" Giulia; o gli dici qualcosa; o risolvo io, la questione!"
Giulia si rivolge nuovamente a me:" Valerio; basta ora. Ti ho gia' detto, che domani faremo colazione, io e te. Questo dovrebbe farti capire, che la mia presa di posizione e' netta!"
Io obietto:" Tu mi prendi solamente per il culo, Giulia!"
Giulia replica:" Valerio; domani Ferdinando verra' escluso dalla colazione. Lo senti lamentarsi? No. Eppure sicuramente, la mia decisione, non gli piacera'."
Io sto per rispondere , quando Giulia mi blocca:" Basta, Valerio. Considero il problema, risolto. Ora possiamo parlare, normalmente?"
Io mi arrendo:" ok"
Tanto non servirebbe a nulla.
O spacco la faccia a Ferdinando, o lascio perdere.
In poche parole, e' tutto come prima.
Giulia mi ha nuovamente raccontato delle gigantesche palle; ed io ci ho creduto, come sempre.
Ovviamente io e Ferdinando non ci siamo salutati.
Giulia premette:" Valerio; pero' prima voglio capire; cosa ha, Ferdinando!"e sorridendo a Ferdinando:" Ferdinando; perche' sei giu' di morale? Me lo dici?"
Lui le dice:" Perche' sei stata cattiva con me, Giulia!"
Giulia si mette a ridere.
Io intervengo:" Volete, che vi lasci soli?"
Giulia mi accarezza il viso:" No, Valerio. Scusami, parlo subito con te! Pero' glielo dovevo chiedere, per correttezza!"
Io obietto:" Guarda che non sei obbligata a parlare con me; se preferisci parlare con lui!"
Lei mi stuzzica , sorridendomi:" Ma io non voglio farti arrabbiare, gia' alle otto del mattino!"
Io la guardo male.
Lei mi tira un pugnetto sulla spalla, sorridendomi:" Valerio; sto scherzando! A proposito, ora parliamo seriamente. Devo raccontarti una novita'!"
Giulia si mette a raccontarmi, che stanno iniziando ad organizzare la gita d' istituto, e mi chiede:" Valerio; le nostre due classi potrebbe andare assieme, non credi?"
Io le rispondo:" Non lo so, Giulia! Io sono da poco in questa classe; sono gli altri che decidono. Forse , se chiedi a Ferdinando; ha piu' chance!"
Lei obietta:" No Valerio; solamente tu puoi riuscirci, se vuoi. Sei uno, che ascoltano! Ferdinando mi ha detto che, ogni tanto, parli con la vostra capoclasse!"
Io obietto:" Non e' proprio cosi'. Se le parlo, e' perche' Fiorenza mi cazzia per qualcosa! Non certamente , perche' gli sto simpatico. Quella e' una femminista, a livelli galattici!"
Giulia e' sorpresa:" Quindi Valerio; non ti piacerebbe che andassimo in gita, assieme?"
Io la provoco:" Io non faccio un piacere a Ferdinando. Se volete andare in gita assieme, dovete pensarci voi!"
Giulia mi riprende:" Valerio; io voglio andare in gita, con te. Punto. Non ti rispondo neanche, alle tue provocazioni!"
Io le faccio notare:" Strano; perche' il mio e' un no; su Ferdinando e' un forse!"
Ferdinando interviene:" Valerio; scusami. Un altro gatto e' caduto dal balcone, e ti ha graffiato?"
Io gli rispondo:" No, mi sono semplicemente grattato!"
Giulia mi sorride:" La leggenda dello sfregiato!"
Giulia mi prende pure per il culo.
Ma io cerco di mantenere il controllo:" Meglio sfregiato, che i rotolini di ciccia!"
Ferdinando mi guarda malissimo.
Giulia ribatte:" Valerio; questa e' una cattiveria gratuita! E comunque, non cambiare discorso. Andiamo in gita assieme?"
Io le preciso:" Giulia; ma non lo so. Fra qualche mese, magari non ci parleremo neanche piu'!"
Giulia mi guarda male:" Perche' devi fare il figo , adesso? Io ti chiedo una cosa carina, e tu ti ergi sul piedistallo?"
Io la accontento:" Va bene, Giulia. Ne parlero' con Fiorenza, ma non ti prometto nulla!"
Giulia cambia discorso:" Oggi venite a casa mia?"
Io non rispondo.
Perche' so, che lei vuole vedere Ferdinando.
Che io ci sia o meno, non le interessa niente.
Io le servo solamente, per poter controllare meglio, Ferdinando.
I graffi? Tutta scena.
Ferdinando le risponde:" Certo, Giulia!"
Giulia gli risponde:" Studia qualcosa, da fare!"
Ferdinando ribatte:" Ho gia' una mezza idea, ma te la dico oggi!"
Giulia gli da un leggero pugnetto sulla spalla:" Dai, sono curiosa; dimmela ora!"
Ferdinando le risponde:" No, voglio lasciarti la curiosita'!"
Giulia replica, ridendo:" cattivone!"
Ferdinando le spiega:" Giulia; ma il lasciarti il dubbio, aumenta l'adrenalina!"
Giulia si mette le mani in faccia, per poi togliersele, e ridere:" Ma devo preoccuparmi?"
Lui le risponde:" Tantissimo!"
Giulia torna a ridere, per poi dirmi:" Valerio; allora venite alle quattro?"
Giulia non riceve risposta.
Si gira, dicendomi:" Valerio".
Ma io non posso risponderle.
Mi sono subito allontanato, quando hanno iniziato il loro teatrino.
Torno in classe, e vado subito al mio banco.
Non saluto nessuno.
Ho le palle, che mi girano a mille.
Giulia, inizialmente , ha parlato con me; solamente perche' ha bisogno, che io convinca Fiorenza.
Poi, ovviamente, sono tornato invisibile.
Anche Ferdinando arriva in classe, mi guarda, senza dire nulla.
Fiorenza mi si avvicina:" Valerio; c'e' tanta tensione ancora, vedo!"
Io mi sfogo:" Non sopporto piu' quei due. "
Fiorenza mi bacchetta:" Pero' , al bar, ci vai tu. Non sei obbligato. Come sai, io detesto il genere maschile; ma non sopporto neanche quelle ragazze, che ne approfittano, solamente perche' sono belline. Perche', quelle ragazze li'; danno una terribile immagine, del mondo femminile!"
Io concordo:" Pero', attualmente, non riesco a staccarmi da Giulia!"
Fiorenza mi bacchetta:" Ma dovrai riuscirci;oppure la vedo nera per te,Valerio! Non sei un cattivo ragazzo. Pero' Ferdinando e' piu' cinico, e questo gli permette di muoversi meglio. Comunque Valerio; io non sono venuta, a parlarti di questo. I professori hanno saputo della rissa e , in mattinata, dovrai andare dal preside. Ti sospenderanno!"
Io le rispondo:" Non mi interessa!"
Ecco perche', Giulia mi ha detto, che domani avremmo fatto colazione, solamente io e lei. Probabilmente aveva gia' sentito questa voce e, dunque e' stato facile, per lei; promettermi una cosa irrealizzabile.
Se verro' sospeso, non verro' a scuola.
Ha detto quella cosa, solamente per farmi stare buono, in quel momento.
Sapendo, che non l'avrebbe dovuta mantenere.
E ho capito anche il motivo; per cui non ha insistito, che io scrivessi a Rosa.
Se devo convincere Fiorenza; Giulia non puo' fare la guerra, a qualsiasi mia compagna.
Dopo che si allontana Fiorenza, e' il turno di Paola:" Valerio; scusami per domenica. Ci ho riflettuto bene; tu non hai colpe. !"
Io ironizzo:" Dici?"
Lei mi accarezza un braccio:" Valerio; sarebbero riusciti ugualmente a farmi crollare. E credo, che avranno fatto crollare anche te; visto che ieri non sei venuto a scuola!"
Io non le rispondo.
Paola continua:" Valerio; non c'e' bisogno, che mi confermi. Ho gia' capito tutto!"
Io la ringrazio:" Paola; sei veramente una bella persona!"
Lei mi spiega:" Valerio; tu sei un ragazzo a posto. Ho saputo, che rischi la sospensione. Ma non abbatterti! Tu non sei come Ferdinando, che cerca di approfittare delle debolezze femminili. Lui compare sempre, quando una ragazza ha subito una forte delusione. E non lo fa per aiutarla; ma perche' vuole infilarci il suo viscido membro. Hai fatto proprio bene a fare, quello che hai fatto. Anche se ti sospenderanno, tutta la classe e' dalla tua parte!"
Io le sorrido:" Grazie, Paola!"
Lei mi fa presente:" Non esiste solamente Giulia!"
Ha perfettamente ragione, ma io sono partito.
Solamente la ragazza, coi lunghi capelli lisci color lavanda, potrebbe farmela dimenticare.
Se saro' fortunato ad incontrarla nuovamente, dovro' essere molto piu' deciso e determinato.
E' il turno di Antonio, ad avvicinarsi:" Fratello; in due occasioni, ti ho visto parlare con Fiammetta! Cosa bolle in pentola?"
Io gli rispondo:" Il gas e' spento! Si, l'ho incontrata, mentre mi allontanavo da scuola, e in discoteca. Ma sono stati due episodi occasionali, e abbiamo parlato per pochi minuti"
Decido di evitare di raccontargli l'episodio del bar, per evitare sue ulteriori intromissioni.
Ultimamente, troppa gente si fa gli affari miei.
Lui mi fa notare:" Fiammetta ha veramente due belle tette!"
Io ribatto:" Lo so!"
Lui mi propone:" Perche' non vi iniziate a scrivere su whatsapp?"
Io gli rispondo:" perche' io non mi accontento di una seconda scelta. La mia prima scelta e' Giulia!"
Lui obietta:" Attento, fratello! Oggi e' libera, domani potrebbe prendersela un altro. E facendosi sborrare sulle tette; quel qualcuno se la terra', ben stretta. Rischi di trovarti con un pugno di mosche, in mano!"
Io obietto:" Lo sai, che scommetto. Mi piace il rischio, e lo accetto!"
Sandrone mi da una pacca sulla spalla:" Valerio; state parlando di cibo o donne?"
Antonio interviene:" Sandrone; stiamo parlando di due bei meloni, da succhiare!"
Mi esce una leggera risata.
Per fortuna, torno a ridere.
E' un buon segno.
Almeno a livello d'umore.
Mezz'ora dopo, vengo convocato dal preside:" Valerio; ho saputo, cosa e' successo , la scorsa settimana. Sono costretto a sospenderti, per una settimana. Mi dispiace. Io non so, quale sia stata la causa scatenante; ma nulla puo' giustificare il tuo comportamento!"
Il preside non ha tutti i torti.
Io gli rispondo:" Capisco, e ritengo che sia una punizione giusta!"
Lui mi avvisa:" Valerio; qui c'e' il provvedimento. Devi lasciare subito la scuola!"
Io vado in classe, a prendere il mio zaino.
I miei compagni e le mie compagne sanno gia' la notizia.
Tengono tutti gli occhi bassi, tranne Ferdinando, che mi fissa.
Prima che esca; Antonio mi viene incontro, e mi abbraccia.
E lo stesso, fa il professore d' italiano:" Valerio; una settimana passa in fretta!"
Torno a casa in pausa pranzo, e comunico il provvedimento, ai miei genitori.
Mio padre mi sgrida:" Tu sei un emerito coglione, ma ora l'avvocato fara' subito ricorso. Non esiste che sospendano te, e non quell'altro. Devono approfondire, su cosa sia realmente successo!"
Io gli spiego:" Papa'; l'ho veramente aggredito! Sono stato io ad aggredirlo, per primo, fuori dalla scuola!"
Lui urla:" OK, MA SICURAMENTE C'E' UNA MOTIVAZIONE. E SI CHIAMA GIULIA! PERO' C'E' DA CAPIRE, SE LUI NON TI ABBIA VOLUTAMENTE PROVOCATO. QUEI MORTI DI FAME, SI VOGLIONO METTERE CONTRO DI NOI?"
Io replico:" Papa'; ma e' proprio necessario fare ricorso?"
Lui si arabbia:" VALERIO; E' GIUSTA LA TUA SOSPENSIONE? CERTAMENTE. PERO' NON VOGLIO NEANCHE, CHE FACCIANO PASSARE QUEL FERDINANDO; COME IL BRAVO RAGAZZO AGGREDITO, PERCHE' NON TI HA DATO UN EURO, PER LA MERENDINA!"
Mia mamma interviene:" E con Giulia; come la metti?"
Io le rispondo:" Mamma; non usciamo piu' da soli; ci vediamo solamente in compagnia!"
Mio papa' mi sprona:" Ricordati; devi fare l'uomo, con le palle. Non permettere a quella femmina, di sottometterti!"
Io vado in camera mia, e trovo un messaggio di Giulia:" Valerio;ho saputo, cosa e' successo! Puoi venire, a casa mia, alle due?"
Io, senza pensarci due volte, la blocco su whatsapp.
Accendo la tv, e mi metto a guardare un film.
Ma, dopo mezz'ora, suonano alla porta.
Mio padre viene in camera mia:" C'e' Giulia. Cosa vuoi fare?"
Io gli rispondo:" Fatela salire!"
Lui mi sottolinea nuovamente:" Valerio; fai l'uomo con le palle!"
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