tradimenti
LA CARTOMANTE ( CAP 38)

27.06.2025 |
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"Ferdinando insiste :" devi mangiarla tutta! "
Ma Giulia, senza che io le dica qualcosa , si rifiuta:" No Ferdinando; e qui non c'entra nulla Valerio..."
Io urlo :" MA ANDATE ENTRAMBI, A FARE IN CULO !" ed esco dalla stanza , andando a prendere il mio giubbotto. Giulia mi viene dietro :" Valerio; grazie per avermi difesa !"
Io , infuriato , le dico :" Giulia; non so a che gioco stai giocando , ma non mi piace. Te lo garantisco !"
Giulia mi ferma :" Valerio; non sto giocando, a nessun gioco. Avevo detto una cosa a Ferdinando, e lui ha provato ad insistere. Non immaginavo, che si comportasse così. !"
Io le rinfaccio :" è ancora sul tuo letto , a segarsi ? Non l' hai mandato via , vedo !"
Lei si difende : " ti sono venuta dietro, se no l' avrei mandato via !"
Io la provoco:" Giulia; perche' non gli dai la figa e non ti fai sborrare dentro? Così poi ti tocca veramente andare in una casa popolare !"
Giulia mi dice :" Valerio; smettila !"
Io insisto:" Giulia; io me ne vado!"
Lei mi rimprovera:" Valerio; non mi puoi lasciare da sola , con Ferdinando. Hai visto prima, come si è comportato?"
Io le rispondo:" perché glielo hai permesso ! Se vuoi, aspetto che se ne vada; ma poi me ne vado anche io !"
Giulia ribatte:" Valerio; non voglio, che tu vada via!"
Io continuo:" Giulia; troppi teatrini. Continuamo a litigare sempre, per le stesse cose. Tu hai ragione : hai bisogno di un ragazzo. Però anche io ho bisogno di una ragazza. "
Lei mi chiede:" Valerio; se tu te ne vai , io esco coi più grandi !"
Io la rassicuro :" ed io soffrirò in silenzio !"
Intanto Ferdinando compare e dice :" so la strada", andandosene.
Giulia non lo considera minimamente
Non prova a fermarlo.
E' concentrata su di me.
Ma perche' mi porta sempre all'esasperazione, per poi cercare di giustificare, l'ingiustificabile?
Giulia mi dice :" Valerio ; per far pace, giochiamo ancora con la panna ?"
Io rifiuto :" no, Giulia. Non mi compri. Tu volevi giocare con Ferdinando. Se non fossi intervenuto , l' avresti accontentato!"
Lei obietta :" ok, Valerio. Lo ammetto. Avevo voglia di mangiare la panna, sul petto di Ferdinando. Mi intrigava l' idea. Preferivo usare il cucchiaino; ma l' atteggiamento di Ferdinando mi ha spiazzata. L'avrei accontentato ? Non lo so. Vuoi che ti dica, come la penso? Avresti dovuto aspettare, prima di intervenire. Perché era uno spazio, mio e suo. Ovviamente se avesse esagerato o insistito troppo, saresti dovuto intervenire. Ma tu hai esagerato, minacciandolo. Mica ha forzato la presa e la spinta, verso di lui. Ti sei intromesso? Lo accetto. Ma se mi chiedi, se la tua intromissione l' ho gradita ; ti dico francamente no. "
Io le chiedo:" con questo discorso, cosa vuoi dirmi?"
Giulia mi dice:" niente , Valerio! Che nonostante non fossi d accordo, sono qui con te!"
Io prendo il cellulare e chiamo Ferdinando:" torna subito, senza fare domande !"
Giulia mi chiede :" e cosa significa, Valerio?"
Io le dico :" significa che puoi fare, cosa vuoi ; e non mi arrabbiero'. Sei stata finalmente sincera. Se ti piace Ferdinando; io non posso colpevolizzarti. Ti prego solamente di una cosa: non mi prendere più per il culo !"
Giulia ribatte :" Valerio; io non ti ho mai preso per il culo !"
Io obietto:" Giulia; non discutiamo. Non mi arrabbio e non mi arrabbiero'dopo. L' importante è che sei stata sincera !"
Giulia mi guarda , perplessa :" Valerio; dici sempre che non ti arrabbi , ma poi!"
Io obietto :" Giulia; sei stata sincera. Accetto l'amicizia !"
Intanto Ferdinando torna e chiede :" cosa succede ?"
Giulia mi fissa e poi prende, per mano, Ferdinando; e gli fa capire di seguirla.
Torniamo in camera.
Giulia prende la bomboletta spray in mano.
Ferdinando capisce, che deve spogliarsi.
Si toglie nuovamente tutto.
Si sdraia.
Giulia si inginocchia sul letto.
Gli spruzza un po' di panna, nella zona di prima e ; senza che Ferdinando gli dica qualcosa, Giulia avvicina la bocca.
Rimane un attimo titubante, ma poi apre la bocca e arriva a contatto con la panna.
Un po' di panna si attacca alle sue labbra.
Giulia ora sta pensando, a come ingoiare la panna.
Ma Ferdinando, improvvisamente, le mette una mano sulla testa, e la spinge verso il suo petto.
Giulia, presa alla sprovvista; si ritrova attaccata con la faccia , al petto di Ferdinando.
In un moto di orgoglio, Giulia si tira su' , con la testa.
Ha le labbra e le guance, ricoperte di panna.
Giulia non si trova a suo agio, e si gira a guardare lo specchio, del suo armadio.
Vede la sua immagine riflessa.
Lei, tutta perfettina, che e' stata appena appiccicata, contro il petto di un cesso.
Si gira anche a guardare me.
Io non dico niente.
Giulia e' stata chiara prima.
Devo intervenire, solamente se Ferdinando provasse a forzarla; e lei mi facesse capire, che vorrebbe il mio intervento.
Ferdinando le ordina:" Giulia; continua! Non hai ancora mangiato praticamente niente!"
Giulia lo guarda, spaesata, senza dire nulla.
Ferdinando insiste :" devi mangiarla tutta! "
Ma Giulia, senza che io le dica qualcosa , si rifiuta:" No Ferdinando; e qui non c'entra nulla Valerio. Tu vuoi forzarmi, a superare i miei limiti. Io stavo provando ad accontentarti, ma tu hai voluto esagerare. Con te, ho evitato di usare il cucchiaino; ma a te non bastava. E hai dovuto usare la forza!"
Ferdinando insiste:" Giulia; quelli dell'universita', non avranno pieta'! Dovrai ingoiare la sborra, altro che la panna!"
Giulia si gira verso di me:" Valerio; dammi un fazzolettino!"
Ferdinando si infuria:" Scusa , ma mi lasci cosi'? Non puo' essere tutto finito. Non hai neanche iniziato. La panna, sul petto di Valerio, l'hai mangiata tutta; la mia, non ne hai mangiata neanche un po'!"
Giulia gli dice:" Ferdinando; e' meglio che vai ora. Sono ancora scossa, per il tuo gesto!"
Ferdinando farfuglia qualche parola strana e se ne va nuovamente.
Insistere con Giulia, non servirebbe a nulla.
Rimasti soli , c è un silenzio assoluto, per qualche minuto.
Finché io non dico :" domani mi devo trovare al bar?"
Giulia mi fissa:" certo, Valerio!"
Vedendomi non rispondere , Giulia mi chiede :" sei arrabbiato, vero?"
Io nego:" No Giulia. È che non so , di cosa parlare. Trova anche tu un argomento, ogni tanto."
Giulia mi guarda, con diffidenza :" Valerio; stasera usciamo ? Ma senza andare al luna park !"
Io dico:" se volete , si!"
Giulia mi domanda :" se volete ,chi ?"
Io specifico :" tu e Ferdinando!"
Lei mi dice:" Valerio; è un'uscita tra noi due , solamente!"
Io obietto:" Giulia; francamente l'idea non mi attira molto. Non ti offendere; ma non ne vedo il motivo. Tu non hai argomenti di discussione; io neppure. Cosa usciamo a fare?"
Lei replica:" Valerio; parlare di quanto e' successo prima, no?"
Io non concordo:" Giulia; ma, dopo un po' , ripetiamo sempre le stesse cose. Domattina vengo al bar; di pomeriggio mi fate sapere; ma la cosa finisce li'. Uscite in due potrebbero solamente generare delle inutili incomprensioni. Mi sta bene la situazione attuale. Io faccio da guardiano: verifico solamente, che Ferdinando non esageri!"
Giulia non e' d'accordo:" Valerio; per quel ruolo, potrei chiedere a chiunque. Io non ti vedo, come la mia guardia del corpo!"
Io obietto:" Va bene, Giulia! Ma siamo arrivati ad un punto, dove io preferisco avere un ruolo marginale. Come l' ho avuto oggi!"
Giulia mi accusa:" Valerio; ma sei stato tu, a richiamare Ferdinando!"
Io concordo:" Certo, ma perche' tu mi hai confessato, che ti andava di giocarci. Se tu sei d'accordo a fare una cosa; io non sono nessuno, per impedirtelo!"
Giulia obietta:" Valerio; ma tu l'hai sentito il mio discorso; o ne hai sentito solamente una parte? Io ti ho detto che, pur non essendo d'accordo; ho scelto te!"
Io le faccio notare:" Giulia; va bene. Pero' tu hai voglia di viverti delle emozioni con Ferdinando, e io non voglio impedirtelo!"
Giulia mi incalza:" Valerio; ora stai dicendo delle stupidaggini!"
Io replico:" Giulia; la cartomante ha detto che sei in calore; e non posso darle torto. Una perfettina, come te, che si mette a giocare con quel cesso!"
Giulia mi spiega:" Valerio; rimane sempre un gioco. Non voglio andare oltre. E te l'ho dimostrato. Hai visto, che l'ho liquidato; appena ha insistito, ad andare oltre?"
Io non concordo:" Giulia; Ferdinando non ha esagerato. Nel momento in cui, tu accetti di vivere quella situazione; devi adattarti anche tu, a lui. Deve essere una cosa reciproca. Non si deve adattare solamente lui, a te!"
Giulia si innervosisce:" Valerio; mi da l'idea, che tu mi nasconda qualcosa!"
Io nego:" No, Giulia! E' tutto uguale a prima. Domani verro' a fare colazione con voi, senza problemi!"
Giulia mi guarda sospettosa.
Io le do un bacio sulla guancia.
Lei rimane a guardarmi, sempre con aria diffidente.
Io le dico:" Ciao, Giulia! A domani!"
Lei mi risponde:" Ciao, Valerio!"
Mentre mi allontano, mi accorgo; che Giulia prende subito il cellulare.
Mi dirigo verso casa, quando ricevo un messaggio di Rosa:" Ciao Valerio; sei libero? Avrei bisogno di parlarti!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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