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Gay & Bisex

IN CHAT INCONTRO CON DUE MASSICCI ….. E VARIAZIONI SUL TEMA


di Alvertn
13.12.2017    |    9.996    |    5 9.5
"Scrivo " fra mezz'ora dovrei essere al 126, poi come vi trovo?" Invio e vado in bagno a farmi il bidet..."
IN CHAT INCONTRO CON DUE MASSICCI ….. E VARIAZIONI SUL TEMA

Vado alla finestra, il cielo è coperto, un leggero vento soffia, il verde delle aiuole bianco di bruma, il freddo si vede oltre a farsi sentire.
Giornata di relax per me, niente impegni al momento, quindi posso stare a casa, al calduccio di casa.
Mi sento irrequieto nell'anima, sento che qualcosa mi manca, che cerco qualcosa, che ho voglia di qualcosa. Na che cosa non mi è chiaro.
Agitazione interiore, fastidio mentale, cerco di capire cosa cerco, cosa voglio, cosa mi fa stare così strano.
Non trovo nulla che giustifichi il mio status quo, seppure abbia riflettuto e meditato.
Guardo il cellulare per vedere se ho qualche messaggio o chiamata, nulla di nulla.
"Ok facciamoci una partita al pc, un gioco solitario a carte" penso fra me avviandomi verso il pc. Accendo e attendo. Non è veloce ma non ho fretta. Arrivata la schermata attivo il gioco e mi ci perdo per diverso tempo.
Improvviso un fulmine mi balena nella mente. Non ho guardato la mail ancora.
Finisco la partita in cui si vince sempre, e vado ad aprire la mail.
Una decina arrivate. Alcune sono le pubblicità che incestino senza neppure aprirle. Le altre le apro.
Sono proposte di incontri per divertirsi, sesso esplicito. In alcune corredate da foto esplicative di attributi o di fondi schiena interessanti.
L'ultima mi apre la fantasia, è la risposta alla mia mail di proposta al suo annuncio su bakeka "in cerca di terzo disponibile a soddisfare tutti i nostri desideri" con alcune foto per rendere l'annuncio completo e appetitoso. Quattro foto di cazzi in erezione, quattro bei cazzi che sembrano grossi e lunghi, veramente stimolanti.
La mia risposta" ciao disponibile a tutti i vostri desideri, piaceri e sborrate, io 173x69. Non ho capito però in quanti siete. Contattatemi per conferma o meno, grazie."
La apro e leggo tutto di un fiato
"Ciao interessati a te, noi siamo in due ma se vuoi ho altri amici per aumentare il numero. Ma il primo incontro lo facciamo solo fra noi.
Tu quando puoi?"
Mmmm mi sono subito eccitato al solo leggere, il cazzo si muove e si indurisce. Ed ho solo letto.
Mi metto subito a rispondere "io sarei libero anche adesso, il tempo di raggiungervi, o stasera."
Ed invio.
Ma forse avrei fatto meglio ad aspettare un po', cosi sembro un affamato di sesso, che poi lo sono ma mica devo divulgarlo ha tutti.
E si sarebbe stato meglio, ma ormai la cosa è fatta, sarà quel che sarà.
Mi sto ancora facendo questo tipo di seghe mentali quando il pc fa il bip di arrivo della posta.
Guardo con frenesia e timore assieme. La mail e sua o loro.
Apro in fretta. "Perfetto, siamo liberi anche noi. Raggiungici a questo indirizzo via Roma 126. Fra quanto pensi di essere qui?"
Sono felice, eccitato come un bimbo al primo giorno di scuola, frastornato dal desiderio che sale alla mente, al battito accelerato per l'emozione ed il desiderio, il cazzo ormai indurito e pulsante, che sistemo meglio.
Mi libero la mente da tutto questo, per poter calcolare il tempo per arrivare da loro. Dammi una lavata intima, cambiami per essere più attraente, esci e arriva in via Roma, cerca il numero 126 ci vorrà circa mezz'ora.
Scrivo " fra mezz'ora dovrei essere al 126, poi come vi trovo?"
Invio e vado in bagno a farmi il bidet. Torno al pc e apro la mail
"Quando arrivi manda mail che ti dico a chi suonare il campanello ed il piano"
Rispondo "ok fra mezzora"
Mi vesto velocemente, polo pantaloni velluto e maglione, tutto in tinta sul celeste. Pure le scarpe.
Esco, chiudo casa e mi avvio a piedi. Ci vorrà un quarto d'ora, venti minuti massimo per arrivare in via Roma.
Impiego meno del previsto ad arrivare in via Roma. Guardo i numeri sui portoni e arrivo veloce al 126, un bel condominio di quattro piani, ben rifinito e con i marmi che contornano le finestre e le porte finestre dei balconi.
Entro nella mail con il cellulare, riapro il messaggio e mando mail "sono arrivato sotto casa. Istruzioni per raggiungervi?"
Invio e rimango in attesa camminando lentamente lungo il marciapiede, su e giù.
Nulla, nessuna risposta.
I minuti passano interminabili.
Un bidone, cazzo!! Penso e mi incazzo. Potevo chiedere il numero di cellulare, così almeno avevo certezze. Così non so più che fare.
Passano cura cinque minuti
Ok rimando mail e poi sfiga. Tutta la mia voglia demolita da un bidone.
Con questo tempo, coperto, freddo e vento prendere un bidone così mi fa proprio girare le palle, anche se non è la prima volta che mi succede, ma continuo a fidarmi della gente.
Ultimo messaggio e poi me ne vado.
"Ciao, ci siete, sono sotto casa al freddo, o è un bidone?"
Invio
Metto il cellulare attivo in tasca e arriva un bip sonoro. Speriamo siano loro.
Infatti "scusa ma eravamo impegnati e non abbiamo visto
Ti apro, quarto piano."
Sospiro di sollievo, il freddo e il giramento mi hanno congelato. Apro e salgo
Porta dell'appartamento aperta, ma non vedo nessuno. Entro "permesso??", ed appena dentro la porta viene subito chiusa e mi vedo due energumeni, nudi, cazzi dritti e duri, due massicci, ben piantati, uno totalmente galbo mentre l'altro peloso sul petto, addome braccia e gambe. I due bei cazzi duri, molto stimolanti, di media grossezza sui quattro-cinque centimetri di diametro, e di una ventina di lunghezza, più o meno valutando a vista. Sorpreso da questa situazione inaspettata, credevo in quattro chiacchiere per conoscerci e rompere il ghiaccio, ed invece questi vogliono rompermi il culo subito. Senzazione subito confermata. Il galbo mi tira a se e mi spinge sul suo cazzo. "Fammi vedere quanto sei bravo, succhia questa mazza, fammi godere che ti affogo nella mia sborra, oggi sarai o meglio sei la nostra troia. Non protestare e sarai sfondato e riempito bene, se protesti passiamo al sesso DURO"
Ascolto tutta questa premessa già con ilsuo cazzo in gola, e mi blocca la testa per tenerlo li. Fatico a respirare e provo ad alzare la testa, tossisco e solo allora mi da pochi centimetri per poter respirare.
Piegato ad angolo retto, con le gambe dritte e distese, in posizione non comoda se tenuta a lungo, sento il secondo che appoggiando l'asta sui pantaloni, fra le mie chiappe, mi apre la cintura, scorre la cerniera, slaccia il bottone e scendono i pantaloni.
Subito impugna gli slip sui fianchi e anch'essi calano sui pantaloni.
Affonda il suo viso, la sua faccia fra le mie culatte, afferra i glutei e li sposta per poter affondare meglio e la lingua gioca su tutta la valle, soffermandosi sul buchetto.
Pur semi soffocato da quel cazzo che mi sta scopando in gola, resto concentrato a godermi e capire cosa mi sta facendo. Una lingua che ti lecca il culo, che spinge per entrare, che ti allarga lentamente che senti piano entrare, è stupendo, senzazioni da provare perché il descriverle è molto limitativo. Le lingua, per quel pò che può è dentro ed io la godo, mi piace e quasi spingo indietro il culo perché entri ancora di più. Ma sono millimetri, millimetri prezioso che, forse per desideri mentali, mi fanno un piacere immenso.
La lingua lascia il posto a dita, non so se due o tre, ma sta preparandosi l'ingresso con maestria, professionalità ed esperienza. Con le dita gioca, allarga, scopa, ruota dentro me, e mi piace, o si come mi piace, mi godo tutto.
Il cazzo dalla gola arretra, ora posso leccarlo e succhiarlo, arrivi finalmente a leccargli e mordicchiargli le palle, poi mi riprendo il cazzo in bocca e me lo scopo succhiando. Lui prende il mio ritmo e gode facendosi sentire liberamente.
Le dita escono, finalmente sento la cappella, umida e bagnata, che scorre e arriva all'ingresso adesso leggermente aperto.
Mmmm splendido. La sento, si è messa giusto sul buco, è dentro di poco, inizia a spingere, sento l'ano che gradisce e si dilata, lento si allarga, lento si apre e prende questo cazzo duro e deciso a riempirmi con il suo corpo pulsante di voglia. Mi godo da vera troia questa penetrazione dolce, lenta, vigorosa. Il duro cazzo che mi allarga avanzando poco alla volta e poi sento il caldo delle sue palle sulle mie. È arrivato, si ferma, si sposta a destra e a sinistra per sistemarlo dentro me. Io godo e succhio scopandomi quel cazzo in bocca con maggior impegno e desiderio, devo sfogare la mia gioia.
Inizia a scoparmi, con ritmo lento esce e rientra, a volte la cappella esce ma rientra subito, spesso si ferma dentro e riparte l'affondo. Mi accorgo che il ritmo aumenta ad ogni colpo in modo quasi impercettibile ma io lo sento e mi piace questo suo modo di prendermi.
Il cazzo in bocca aumenta nettamente il suo ritmo, facendomi sballare il mio, affondando a volte con colpi molto duri e secchi sino in gola, ma ritornando indietro quasi subito. E anche questo mi fa aumentare il piacere e la sensibilità del mio corpo.
Sento il cazzo ingrossato leggermente, lo sento pulsare maggiormente e vibrare. Colpi più decisi, più fondi, più duri annunciamo che sta per godere della mia bocca, sta per venire nella mia bocca, e ripenso a quanto mi ha annunciato, che mi farà annegare nella sua sborra, ma sarà poi vero?
I primi schizzi caldi arrivano copiosi e abbondanti. La tengo in bocca sia per assaporarla che per sputarla, ma i getti, gli schizzi aumentano nel tempo e nella quantità, poca esce dai lati delle labbra, la maggior parte la inghiotto, la bevo, poca la degusto e mi piace.
L'assaporarla, il sentirla in bocca, la soddisfazione di averlo fatto venire, di averlo fatto godere, di averlo reso felice, e la quantità che mi ha versato nello stomaco, mi ha fatto godere e anche io ho contratto i muscoli e anche quelli dell'ano
Non ha esagerato come credevo quando ha affermato che sarei annegato nel suo sperma, anzi, me lo sono bevuto tanto, e mi ha dissetato, lasciandomi in bocca il sapore e un pò di gelatinoso.
Il cazzo non abbandona il caldo della bocca e resta li a farsi pulire, leccare le ultime gocce che escono e che oltre a leccarle succhio per vuotare il cazzo.
Inaspettato ed improvviso, con un colpo secco violento profondo, sento il cazzo il culo vibrare. Felice sento che sta per venire, che mi sta per riempire.
Da fermo piantato dentro me e direi sino allo stomaco, lo sento arretrare veloce, un altro colpo e mi inonderà penso. Il cazzo esce, si appoggia alle chiappe e al buco aperto e sborra fuori, tanta calda sulle chiappe e attorno all'ano ma fuori. Deluso de questa sorpresa, che accetto non potendo fare altro, mi concentro per capire cosa sta facendo ancora.
Con il cazzo sposta la sua sborra sul buco e la spinge dentro entrando solo con la cappella.
Ripetuta più volte l'operazione, ora entra con tutto il suo bel cazzo e riprende a scoparmi, e ora mi piace, non quella sborrata di prima fuori.
Sono tre quattro colpi e sorpresa per me viene ancora e questa volta dentro....
Bellissimo.
Poco dopo entrambi i cazzi mi abbandonano e escono da me.
Recupero fiato ed energia.
"Brava troia, come presentazione sei stata brava, ora spogliati tutta che poi si riparte."
Non sono molto contento di questo modo dittatoriale che hanno preso, ma hanno dei bei cazzi e sanno usarli bene. Mi spoglio e li raggiungo in piedi.
Un bicchiere di acqua frizzante, bevuto con piacere, e rilassamento.

Mentre finisco di bere, rinfrescandomi la bocca, vedo che mettono un telo pesante, forse una coperta, sul tavolo. Li guardo, loro sorridono. " appoggiati al tavolo e poi sdraiati sopra"
Mi avvicino, appoggio il sedere al bordo del tavolo, mi sdraio sostenendomi con le braccia, sino ad essere disteso. Le gambe a penzoloni, le alzo ed appoggio i calcagni sul tavolo a lato del culo, ino per parte ovviamente. I due si danno il cambio.
Il cazzo che ho succhiato ora gioca fra le mie chiappe, facendomi agitare e crescere il desiderio di conoscerlo nuovamente ma in questa altra parte di me. L animo mio si eccita e si agita, pregusto il piacere di sentirlo, prenderlo, riceverlo, farmi sbattere ancora.
L'altro mi prende per la testa e mi sposta sino a ricevere il suo cazzo, ancora umido di sborra dopo che mi ha piacevolmente scopato, in bocca. Assaporo il suo sperma, sapore diverso dal suo amico, ma quello mi ha riempito e quindi ho assaporato bene il buon sapore, qui sono poche gocce quindi non perfettamente gustabili.
Lo lecco e lo succhio.
Nel frattempo il cazzo è dentro di me, entrando senza problemi nell'ano dilatato ancora e voglioso di altri cazzi. Si è un sogno di goduria pensare a tanti cazzi che si alternano a scoparti e riempirti, a rendere piacere e riceverlo da loro. Le mie gambe le sposta sulle sue spalle e spostandosi in avanti, mi alza il culo e entra ed esce più facilmente. Bellissimo sentirsi desiderati, usati per il reciproco piacere, per godere, per sentire le contrazioni e gli schizzi, e gustarsi il nettare quando la bocca lo riceve.
La pompata a volte passa a scopata della bocca, quando lui decide di partecipare ed impone un ritmo diverso dal mio sinora fatto.
Mugola e sospira, si agita, sono felice che gli piaccia il mio pompino. Mi rende felice ed orgoglioso, si mi piace vedere che lo faccio godere e che gli piace quanto faccio per lui.
La scopata procede, colpi decisi, colpi profondi, colpi che vorrebbero entrare oltre, che vorrebbero aprirmi, che vorrebbero squartarmi, nella ricerca del piacere di quel cazzo che vuole sborrare ma non è ancora pronto, non a sufficienza sbattuto, ma io che lo sento, che lo godo dentro, che aspetto e mi contraggo per sentirlo di più, per stringerlo, per farlo sborrare.
Vengono entrambi simultaneamente, bocca e culo irrorati, schizzi copiosi che sento e che bevo, gola invasa dai getti, assaporo e gradisco anche questo nettare. Mi piace e succhio e bevo, succhio per svuotarlo, bevo per gustare, godo di entrambi e i miei primi schizzi sono eccezionali, arrivano a cadere sulla mia guancia, e poi via via sul collo, torace pancia e appena sotto la cappella.
Poi tutto resta fermo immobile per alcuni minuti.
Io disteso con i i due cazzi piantati, loro fermi a godersi questo momento, riprendiamo le energie, godiamo di quanto avvenuto.
Poi tutto si infrange.
I cazzi escono con mio dispiacere, i due mi sorridono felici
"Bello, piacevolmente bello, sei fantastico, una bella piacevole troia. Ora in bagno a lavarci, poi ci accordiamo per altro incontro, prima di salutarci"
Felice di essere stato il mezzo del loro piacere e conseguentemente del mio.
Mi lavo bene, e loro pure.
Torno dove ho lasciato gli abiti per terra, portandomi per raccoglierli, ed il culo all'aria riceve due sculacciate, una per chiappa, una per ogni uno di loro.
Ci scambiamo cellulari, i numeri ovviamente, e fissiamo un nuovo incontro fra due giorni, di sera dopo le 21.
"Grazie di tutto" ringrazio avviandomi verso la porta.
"La prossima avrai più cazzi da far godere. Vedremo quanti riuscirai a soddisfare, bella troietta"
Mi giro facendo la faccia sorpresa con lo sguardo interrogativo.
Mica posso dire che il mio sogno sono i tanti cazzi che mi sbattono bocca e culo.
"Che vuoi dire?"
"Che al prossimo incontro sarai il centro di piu cazzi"
"Si ma quanti, non vorrei essere sfondato." E pregusto il futuro evento
"Devo vedere, oltre noi due credo sicuramente altri quattro. Ma potrebbero essere di più. Mica ti farai problemi vero?"
"Insomma devo preoccuparmi"
"Stai sereno, ciao"
Esco e memore di quella frase disastrosa, capisco che avrò un gran da fare per godermeli tutti.


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