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Gay & Bisex

voglie al lago


di Alvertn
05.02.2018    |    8.461    |    4 9.3
"Torno a leccarlo mentre il suo pompino aumenta di vigore ed intensità..."

Splendida mattina di sole.
Cielo terso e di un azzurro intenso, nessuna nuvola sino a dove riesco a vedere.
Ho voglia di un incontro intenso, ma amici e scopamici so che sono impegnati.
Decido di andare a prendere il sole, e meglio della spiaggetta gay sul lago non vedo.
E poi chissà che non trovo qualcuno con cui divertirmi.
Pronto ci arrivo velocemente.
Faccio il piccolo sentiero e sono alla spiaggia nudista, gay.
Diciamo che è utilizzata da entrambi e tutti alla fine fanno sesso.
Non c è nessuno. Delusione profonda, ma il sole è bello caldo.
Mi porto al lato opposto dell'arrivo del sentiero, da non avere il vaivai di gente. (Magari arrivasse qualcuno)
Mi piazzo e nudo mi distendo a farmi accarezzare dal sole.
La voglia è tanta ed il cazzo è in erezione.
Mi metto a portata la maglietta da coprirlo in casa di arrivi.
Si che sarebbe gradito in quello stato, ma meglio scoprire le carte solo se si trovano partecipanti.
Mi faccio accarezzare dal sole, i suoi raggi caldi li sento sulla pelle e mi distendo e rilasso. Mi sto quasi per addormentare quando sento rumore dal sentiero. Mi giro in direzione e apro gli occhi
Sbuca dal boschetto rado un bel 40enne con maglietta e pantaloni ampi.
Arriva e si guarda in giro. Viene verso di me e mi saluta, ricambio mentre si spoglia.
Da sotto vedere un corpo eccita di più che da una posizione normale. Forse proprio per le poche occasioni che lo permettono.
Bel corpo liscio, senza peli, un bel culetto a pera molto esterno, o forzatamente esterno con le chiappe tonde. Cazzo normale a riposo. Nessun pelo sul pube.
Il mio cazzo che si ere parzialmente assopito, al solo vederlo si è subito ingalluzzito e all’arrivato non è passato inosservato
“vedo che hai voglia di giocare”
“e si, da stamattina sono in tiro e non mi sono ancora soddisfatto.”
“allora se non ti dispiace provvediamo”
Impugna il cazzo e mentre mi bacia lo masturba. Se non era al massimo ora è di pietra.
Passa direttamente a succhiarlo e a leccarmi palle ed asta.
Per un po mi godo le sue attenzioni, ma poi voglio anch’io qualcosa e lo faccio spostare in modo da avere il suo cazzo in bocca. Un 69 piacevolissimo, passo ogni tanto il medio lungo la fossa del culo e lui geme, gradisce si inarca per riceverlo dentro. Mi sfilo il cazzo di bocca, lo impugno e lo tiro verso il mio petto per fargli scendere le chiappe e appena capisce le mie intenzioni mi mette il suo buchetto a portata di bocca e lingua. Io me lo gusto, lecco e provo d entrare con la lingua. Passa passo con il medio entro tutto e ruoto. Lui gode e mugula. Torno a leccarlo mentre il suo pompino aumenta di vigore ed intensità. Porto due dita dentro medio ed indice. Entrano senza grossi problemi e lo scopo tornando a succhiargli il cazzo
Continuiamo così per una mezzoretta circa. Lui si stacca si sposta e si mette alla pecorina con ul suo splendido culo in alto
“sbattimi, lo voglio tutto dentro, dai non resisto.”
Mi posiziono dietro a lui. “abbassati un poco, ok così va bene”
Allargando le gambe si era abbassato il culo ed ora il buchetto è all’altezza giusta per il mio cazzo duro e umido.
Lo appoggio, premo delicatamente tirando le chiappe a turno per poter entrare senza fargli male. Entro senza problemi e una volta dentro la cappella mi viene risucchiato tutto. Lo sbatto con piacere, culo bello tondo e sodo, qualche sculaccione per godere e ritmo in continuo cambiamento, soste con tutto dentro, momenti di uscita e rientrata e ora aumento il ritmo, non resisto più. Lui capisce che il momento è quasi arrivato e partecipa al mio ritmo e io esplodo con soffi e urletti soffocati sto per venire. Esco e sborro sul buco e le chiappe. Sborrando recupero quanto sta scendendo sulle palle e lo sposto verso l’alto e sborro ancora menandomi il cazzo.
Lui si gura velocemente e si prende in bocca il membro che schizza ancora l’ultimo nettare e me lo succhia magistralmente. Appagato mi sto per sdraiare. “fermo, ora tocca a me”
Lo guardo sorpreso
“mettiti anche tu alla pecorina.”

Invertiti i ruoli, mi spinge il culo verso il basso “così va bene?” chiedo
Non risponde ma sento la sua cappella che si appoggia e preme. Appoggio la spalla a terra e con le die mani prendo le chiappe ed allargo il mio buchetto.
Inaspettato e sorprendente, mi spara il suo cazzo con forza e violenza dentro, ma l’allargamento e la cappella fradicia lubrificano il passaggio e mi piace moltissimo. Un sospiro di piacere e poi via. Mi monta come fossi una vacca Ritmo serrato colpi forti spinte sino oltre il fondo, unghie sulle culatte e sculacciate.
Il ritmo aumenta e sospiro io ma lui soffia e gode e mugula e dice parole incomprensibili.
Sento il suo corpo vibrare, il suo cazzo che si ingrossa, Esce precipitoso e neanche fuori schizza a fontana. Un getto sulle spalle uno al centro della schiena poi sul culo e buchetto. Si pulisce il cazzo sulle mie chiappe. Poi si riposiziona sul buchetto. Passa la cappella nella sua sborra la sposta e la porta attorno. Poi entra deciso. Due o tre colpi forti e profondi. Io in estasi mi godo questo particolare trattamento.
Esce e mi fa alzare restando entrambi in ginocchio ci baciamo soddisfatti. I nostri occhi sprizzano gioia e felicità
Un rumore dal boschetto davanti a noi, non dal sentiero e vendono verso di noi due bei maschiacci, fisici palestrati, entrambi nudi con il cazzo in tiro in mano, direi due bei cazzoni grossi e venosi.
Camminano decisi verso di noi, ci saranno 5-6 m di percorso
“eccoci qui, abbiamo visto tutto e ci avete caricati da morire, vi manca solo di riempirvi la bocca di sborra e noi vi forniamo tutto, cazzo e sborra, voi succhiate bene e vi dissetate sino all’ultima goccia”
Senza aggiungere altro ci troviamo il cazzo all’altezza giusta essendo già in ginocchio e con voglia lo prendiamo in mano, lo meno e poi lo prendo in bocca. Si lascia succhiare, leccare palpare mansueto godendosi tutto quanto gli sto facendo ed io godo di questo cazzo inatteso, bello turgido e caldo.
Il gioco dura diversi minuti, poi mi blocca la testa e inizia a scoparmi lui con forza e spingendolo in gola. Respiro seguendo il suo ritmo. Sempre più forte e veloce, lo sento lo capisca eccolo che stà per arrivare, e contraendosi inizia a sborrarmi in gola, muggendo e sospirando, getti lunghi copiosi caldi.
Sborra ancora e io devo ingoiare. Lo tira fuori e gli ultimo schizzi sono un faccia, lo rimette sulle mia labbra per farselo pulire, cosa che faccio con passione. Poi si abbassa e mi lecca dalla faccia la sua sborra.
Si distende a godersi il riposo affianco a me.
Anche gli altri due hanno concluso e si stanno riposando. Penso che sia inutile rinunciare a sentirsi dentro questo cazzo. Lo voglio, lo desidero e mi porto con la bocca a rianimarlo e indurirlo. Non impiego tanto
“sei una troia” mi dice ma non sa le mie intenzioni. Appena ritengo sia duro al punto giusto salgo su di lui a cavalcioni, prendo la sua asta con la mano e me la porto sul buchetto fradicio ancora. Posizionato il cazzo sul buchetto mi siedo deciso sino a scendere sul suo pube in un solo movimento veloce. Lui sobbalza e mi guada sorpreso e piacevolmente sorpreso. ”sei una gran troia” “siiiii”
E inizia a cavalcarmi quel cazzo godendo ad ogni discesa…. Vengo subito imitato e il mio amico nuovo si scopa il cazzo dell’arrivato. Una cavalcata piacevole con sospiti, soffi, mugolii e porcate dette.
Sento che sta per sborrate, il cazzo si irrigidisce si ingrossa, pulsa. Faccio per alzarmi e farlo sborrare fuori. Rapidissimo mi blocca e prima che possa protestare o fare qualcosa mi stà già riempiendo tutto. Mi affloscio dal piacere su di lui che ora mi scopa e che ad ogni ingresso schizza fuori il suo sperma che cola.
Guardo a lato
L’amica è riuscito a non farsi bloccare e vedo gli schizzi del cazzo menato che vanno in cielo
Io ansimo e m contraggo, sto per venire. Il mio scopatore si accorge alza la testa per vedermi e il mio primo schizzo lo raggiunge in viso, il secondo sulle labbra e poi indietro sino a arrivare a pochi centimetri sul pube.
Rimanendo impalato mi godo il momento di fermi, ambedue riprendiamo fiato e respiro, lui i toglie la sborra dal viso e se la lecca dalle dita.
Sento il culo pieno e decido di andare in acqua al lavarmi.
Entro, l’acqua non è calda ma neanche gelida, mi adatto alla temperatura poi entro sino alle spalle. Mi lavo bene il corpo, il buco del culo e allargo per lavarlo anche dentro, operazione ripetuta sino a non sentire più sborra dentro. Con me sono venuti in acqua tutti uno alla volta
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