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Gay & Bisex

programmo gita in montagna e finisco in fantastica gita al lago.... molto bagnata


di Alvertn
20.04.2017    |    8.655    |    5 9.2
"Va bene la passeggiata ma prima mi vuole trombare, è tanto che non ci vediamo ed è tanto che non scopa mi ha detto..."
Splendida giornata di sole, mi piacerebbe andare in giro a camminare e godermi questo inizio di primavera.
Moglie è via con le amiche e sono da solo.
Contatto uno dopo l’altro la seria di amici ma sono tutti occupati in varie cose.
Mi girano le palle, ma rifletto. Proviamo a contattare anche gli amici sex.
Idea geniale poiché al terzo tentativo trovo Giorgio disponibile.
Va bene la passeggiata ma prima mi vuole trombare, è tanto che non ci vediamo ed è tanto che non scopa mi ha detto.
Mi soffermo in silenzio a riflettere, “dai che ti sfondo il culo e poi andiamo a farci un giro e se troviamo posto isolato ti scopo nuovamente. Che ne dici?” La sua voce ha colmato il mio momento di riflessione e mi ha fatto drizzare il cazzo. Il cazzo duro è quello che mi ha dato la risposta. Ha voglia e quindi “ok ti aspetto da me, sai dove abito, Fra quanto arrivi?”
“doccia e arrivo dammi massimo mezzora”
Faccio una doccia veloce e mi vesto sportivo, jeans, polo cotone e gilet. Giubbino pronto per il dopo e aspetto il suono del campanello. Non devo attendere molto. Lo squillo mi distoglie dai pensieri imperniati su di lui, sul suo modo di scopare, di giocare, di divertirsi.
Apro ed è subito da me. Non faccio in tempo a richiudere la porta e girare la serratura che mi è addosso e mi bacia e palpa, con passione e voglia recondita.
Mi caccia letteralmente la lingua in bocca e mi passa ogni minimo spazio, con le mani mi palpa il culo, meglio le chiappe e con l’altra palle e cazzo che si sta ingrossando sotto quel violento trattamento
Le sue mani ora sono una morsa, stringono forte e pesantemente. La voglia scaturisce e esplode in esse.
Mi continua a baciare con fermento, mentre inizia a spogliarmi togliendomi il gilet, la polo e i pantaloni, segue subito lo slip che cade sul pavimento.
Dalla bocca scivola sul capezzolo che succia e morde facendomi irrigidire i muscoli, il cazzo ormai è statuario
Scende si inginocchia e mi prende il cazzo con le labbra e se lo prende in bocca ed inizia a spompinarmi. Mi piace e gli tengo la testa e lo scopa lentamente mente mi risucchia tutto.
Intanto si spoglia anche lui e senza mollare il mio cazzo delle sue fauci, è nudo in un batter d’occhio
Ora le sue mani corrono sui miei fianchi e scivolano sulle culatte e raggiungono dai due lati il mio buchetto. Lo cercano e lo accarezzano, lo masturbano poi lo violentano entrando a forza con i due medi. Senza smettere di succhiarmi mi allarga il buchetto con le dita giocandoci, ruotando e tirandolo verso l’esterno.
L’insieme della pompa e del trattamento anale e piacevolissima e mi godo le sue attenzioni.
Abbandona il cazzo e le dita dal culo, mi fa ruotare e piegare in avanti. Mi lecca e bacia il buchetto trattato e la lingua entra dolcemente. Mi piace e godo, godo senza remore mugolando dal piacere. Lui continua piacevolmente a leccarmi e baciarmi il buco menandomi e succhiandomi il cazzo ogni tanto. Si diverte anche lui che sento godere del piacere di scoparmi e leccarmi il buchetto con la lingua vogliose e curiosissima nel penetrarmi.
Sono in visibilio per il piacere che mi stà dando quando improvvisamente si ferma, abbandona il buchetto e si alza.
“vieni” e mi prende per mano
Si porta al divano, si siede tenendo il bacino quasi al limite della seduta e mi fa sedere sopra di lui, guardandolo in faccia, con le ginocchia e stinchi appoggiati al divano e le cosce diritte che calano lentamente per sedersi su di lui.
Lui impugna il suo cazzo duro e lo tiene diritto in attesa che il mio culetto lo raggiunga, cosa che avviene quasi subito. Io mi fermo in attesa che il cazzo centri l’ingresso.
Ora lo ha raggiunto, se ne è accorto e ferma la cappella in posizione esatta. Io riprendo piano a scendere. Mi godo l’allargamento che la cappella grossa mi provoca al buco ben preparato dalla sua lingua. Scendo piano, lo voglio godere millimetro per millimetro, tutta la sua cappella che mi apre e entra, entra in me, ed io che la comando e la faccio entrare perché lo voglio, LO VOGLIO.
Passata la cappella, lentissima e me la sono goduta tutta, scendo in un solo movimento veloce e mi siedo sulle sue cosce con il suo cazzo tutto dentro, che pulsa in me e vuole scoparmi ma io sono fero e avvicino le mie labbra alle sue e lo bacio, e lo bacio profondamente passionalmente a lungo e lui corrisponde.
Ci baciamo a lungo e godiamo delle nostre lingue che giocano a rincorrersi ed attorcigliarsi
Poi lentamente alzo il culo senza lasciare le labbra, alzo sino a sentire la cappella e mi fermo in quella posizione Se mi vuole ora può anche scoparmi, lo spazio del movimento ora lo ha.
Infatti ha recepito il messaggio del corpo e inizia ad inarcarsi per entrare ed uscire e scoparmi lentamente sempre baciandomi.
Mi scopa un po e poi la posizione diventa faticosa. Abbandoniamo le labbra e sorridendoci riprende a scoparmi, con piu voglia e decisione. Io resto in posizione e vibro ad ogni suo affondo e comincio a seguirne i movimenti per godere assieme.
Questo mio collaborare lo rende felice, lo si vede dallo sguardo e dal movimento. Mi prende un capezzolo fra le labbra ed i denti, lo succhia e lo morde dolcemente.
Il mio cazzo è durissimo ed appoggiato alla sua pancia si muove strusciandola mentre mi scopa e seguo il suo movimento.
Capisco che sta per godere, per venire, per riempirmi tutto il ventre, perche mi morde con più decisione e il suo cazzo vibra profondamente facendomi godere da gran troia. MI abbandona il capezzolo ed io allora mi sposto con il corpo indietro appoggiandomi saldamente alle sue spalle. Inarcato per farlo entrare di più e goderlo tutto in questo momento di estasi.
Il cambio di posizione lo fa saltare e inizia a sborrarmi dentro come una fontana pubblica, getto continuo e abbondante ed ogni getto un colpo e una contrazione di cui godo divinamente.
Sborra e mi impugna il cazzo e lo mena forsennatamente. Impiego poco a sborrare anche io e i miei schizzi arrivano sul petto e sui suoi capezzoli.
Sborro tanto anche io.
Sento che il suo sperma inizia a colare e mi alzo velocemente per non sporcare il divano, spostandomi il bagno e prima sulla tazza a sforzare per far uscire il bianco liquido, e poi a lavarmi bene il buchetto e dentro Lui arriva poco dopo e si fa succhiare i cazzo ancora bagnato, sino a lavarlo per bene, poi mi offre il petto pieno della mia sborra, “eccola per te, leccala”
Eseguo con piacere risucchiandola e leccandogli il petto
Si lava anche lui per bene e torna di la a rivestirsi. Lo segui e mi rivesto.
“pronto per il giro a piedi?” gli chiedo sicuro del suo assenso.
“mi spiace ma mentre arrivavo da te ho avuto una telefonata e devo andare a seguire un lavoro … ma non volevo rinunciare a te e quindi sono venuto qui per divertirci, ma la gita non riesco a farla, scusami. Dai alla prossima.”
Vede sicuramente il mio viso deluso, ma fa finta di nulla “ok alla prossima, ciao”
E lo accompagno alla porta e lo lascio andare. Cazzo che stronzo, ha consumato, si bellissimo, ma io volevo fare una bella passeggiata al sole CAZZO!!!”
La prossima volta prima passeggiata e poi se vuole mi tromba.
Ok mi ne vado al lago a prendere il sole
Preparo le cose e mi avvio.
Arrivo, parcheggio e mi porto sul prato in riva al lago. Mi metto in una zona appartata, dalla parte opposta da dove si accede dopo una specie di siepe naturale di noccioli. Non c’è nessuno
Sole integrale, e non è la 1^ volta che vado li, quindi sono tranquillo
Mi faccio più di due ore a rosolarmi al sole, girandomi e rigirandomi. Decido di fare due passi attorno al lago. Preparo i bagagli, mi infino dei pantaloncini da bagno a boxer con la mutandina interna in rete, un fastidio pauroso, ma arieggia i coglioni. Canottiera e con la borsa sulle spalle mi incammino. Il giro del lago non è poi una gran camminata
A passo lento massimo un oretta lo hai percorso, a passo normale ci impieghi quasi la metà .Io sono li per prendere sole e passarmi il tempo quindi cammino e mi fermo a guardare il paesaggio, le piante l’acqua le increspature, gli uccelli che cantano
Sono quasi arrivato a dove ho lasciato l’auto e vedo un edificio con un bar, che non sapevo esserci o forse non ci ho mai fatto caso.
Ho sete e decido di entrare.
Al bancone un bel maschio sui 0-45 ben messo, bel corpo robusto ma solido, che mi accoglie con un gran sorriso
Al tavolino vicino al banco due orsi grandi e grossi che bevono due boccali di birra, il vetro trasuda la freschezza del liquido e mi mette ancor più sete. Sembrerebbero due classici tedeschi sia per la corporatura che per l’abbigliamento, ma parlano italiano correttamente.
Al tavolino dietro a loro 3 maschi sulla quarantina con fisici asciutti, che si gustano i caffè.
In fondo, nell’angolo due ragazzi, saranno ventenni, che amoreggiano fregandosene di tutti i presenti, palpeggiandosi e baciandosi.
Nulla di strano dal mio punto di vista.
Arrivo al banco
“buon giorno, in cosa posso servirla?” mi chiede il barista dietro il banco.
“un buon caffè con un bicchiere di acqua. Grazie, ma è molto che siete aperti “
“sarà poco più di un paio di anni che lavoriamo qui”
“io vengo spesso ma non mi sono mai accorto che ci foste. Vero che parcheggio e vado dall’altro lato del lago e quindi non passo mai da questa parte, ma un cartello se lo mettete…”
“vai a prendere il sole integrale La zona dopo la siepe? Soli uomini vero?”
“normalmente si, ma oggi non vi è nessuno, è un infrasettimanale.”
“ma fanno anche sex o rimorchiano?”
“questo non lo so, a me non è ancora capitato, ma mai dire mai non credi”
Mi fa un sorrisone e si mette a preparare il caffè.
Caffè con un biscottino incartato, bustina di zucchero, cucchiaino, bicchiere di acqua fresca. Tutto sul bancone davanti a me.
Apro il biscotto, piatto con una strana forma, mi sembra un cazzo spiattito con il tondo delle palle. Ma sarò io che fantastico, Mangio, zucchero il caffe e poi bevo a piccoli sorsi, ed infine il goccio di acqua per pulirmi la bocca.
Mentre sto assaporando noto alcuni gesti del barista, non capisco che faccia, ma non sono rivolti a me… non ci faccio caso.
Finisco il mio rito del caffe, mi appresto a ripartire, i due orsi me li trovo dai due lati, mi guardano con interesse libidinoso, occhi vogliosi di sesso, occhi che ho visto tante volte, occhi che non mi lasciano scampo.
Mi prendono per le braccia e mi fanno fare i pochi passi per arrivare al loro tavolino, mi fanno arrivare di schiena e quando il mio culo si appoggia la tavolo mi spingono indietro facendomi cadere di schiena, ma sostenuto da uno solo dei due, che mi accompagna nella caduta sino a farmi sdraiare sul tavolino. L’altro mi tiene le gambe alzate e mi sfila con una velocità incredibile i boxer e sono nudo davanti a lui Sto per protestare e cerco di dimenarmi ma mi trovo il cazzo in bocca, un bel cazzo grossetto ma non eccessivamente e lungo sui 17. Che mi blocca la parola
“dai succhia e sti fermo” E chiaramente obbedisco
L’altro tenendomi le gambe sulle spalle, su sputa sulle dita, lubrifica il buchetto, e vi entra subito con due dita. La resistenza non è gran che dopo la scopata con Giorgio.
“la troietta ha anche un bel culo aperto, da sfondare e riempire” lo dice a voce alta e capisco che tutto il bar è consapevole che questo non è un evento eccezionale, con altri o fra loro succede con una certa frequenza, credo
Finisce l’affermazione che già ha piantato dentro di me il suo gran bel cazzo. Grosso, con cappella sbordante, lunghezza sui 20 cm.
Stima a culo ovviamente.
L’entrata mi fa sussultare ma riesco a non mordere i cazzo che mi stà pompando la bocca con gioia infinita reciproca. La comitiva si allarga ed i tre del secondo tavolo arrivano. Uno subito impugna il mio cazzo ormai duro e se lo succhia e lecca con gusto. Gli altri due si buttano sul corpo, capezzoli morsicati e succhiati
Leccate al cazzo che mi sta in bocca e si scambiano a succhiare il mio. Il gioco si fa impegnativo per me. Uno in culo uno in bocca in tre che ruotano sul mio e io impugno e sego due cazzi dei tre amici
Ma mi godo ogni uno dei partecipanti, con desiderio e voglia che accresce od ogni istante
L’orso che mi scopa il culo sta forzando, colpi lunghi prolungati, forti e sospira come un giocatore di tennis ogni volta che le sue palle arrivano a sbattere sul mio culo.
Il suo amico che mi riempie la bocca sta seguendo l’esempio e anche lui mi piante profondamente in gola il cazzone che comincia a vibrare, pulsa, sento che il momento dello svuotamento si stà avvicinando. I tre che si divertono a massacrarmi piacevolmente i capezzoli e si scambiano il mio cazzo fra le loro bocche continuano a giocare e il cambio bocca mi da tempo di relax e calo dello stimolo e della voglia di sborrare. Mi va benissimo, duro di più e mi godo le diverse bocche e lingue
I due orsi si guardano “sto per riempire questa troia, la inondo di sborra… Tu ?”
“Dammi un apio di minuti così riempiamo assieme e ci svuotiamo dentro. “
“ok, resisto ma non di più”
Il ritmo dei due si accelera e con uno sbuffare da treno al vapore i due cominciano a venire, a sborrarmi dentro, a inondarmi culo e bocca. Ingoio tutto perché non riesce ad uscire nulla , bloccato il suo sperma dal cazzo in gola, ma mi godo il nettare caldo che fluisce dall’asta ed arriva fresco a me. In culo sento li cazzo scuotersi, svuotarsi diminuire la sua pressione sulle pareti e il liquido caldo che comincia a scivolare fuori portato dal cazzone che mi sta scopando con ritmo sempre più lento e calmo
Infine un sospiro e urletto finisce il loro coito in me. Escono da me e sorridono “che gran troia che abbiamo trovato!”
I tre si muovono subito. Uno si piazza ed entra in culo immediatamente, scivolando dentro nello sperma caldo, e gli altri due in gola assieme.
Sono tutti e tre eccitatissimi e hanno goduto della sborrata dei due orsi,.
Impiegano poco e sborrano anche loro. In culo e uno in bocca, che però a metà esce sborrandomi il rimanente in faccia mentre l’altro continua e viene poco dopo tutto in bocca.
Assaporo altre due sborrate, diverse di sapore, densità
Temperatura. Piacevolmente deliziose.
Si sfilano e penso di potermi riposare, ma arrivano i due ragazzi, quelli che pomiciavano
Nessuna indecisione, no dritto in bocca e l’altro in culo
La sborra in culo esce abbondante ad ogni penetrazione e il rumore dello “splac” ad ogni penetrazione diventa sempre + forte.
Un buon sapore di liquido presperma nel cazzo del giovane in bocca. Si deve essere eccitato tanto pima. Durano poco, una decina di minuti e anche loro mi riempiono
Cazzi giovani e tanta sborra. Buona e saporita, deliziosamente amabile.
Dal culo ormai fuoriesce un continuo fluido bianco, che sento scorrere lento in me e fuori di me.
Finito finalmente.
.Faccio per sedermi sul tavolino che due braccia mi bloccano. Mi giro ed è il barista, “cazzo ed io no? Nel mio bar, sei matto?
Mi alza le gambe, posiziona il suo cazzo duro, che percepisco grosso e inizia a scivolare dentro allargandomi tutto quanto sino a arrivare in fondo. Mi guarda negli occhi, mi sorride “pronto?”
Accenno un si con la testa e inizia a scoparmi con forza, velocità durezza e voglia. Una cavalcata eccitante e che ridà forza al mio corpo per godere questo momento piacevolmente folle. Il sordo suono delle sue cosce sul mio culo fradicio ritma i colpi
Io mi perdo nel piacere che mi stà dando. Cazzo grosso, che scivola dentro e fuori ben lubrificato, senza dare fastidio o male. Il massimo dei desideri. Godo e sborro mentre mi scopa, sborro a fontana arrivando a sborrarmi sul mento.
Non so se questo lo ha emozionato, eccitato ma anche lui mi viene dentro subito dopo e poi esce e sempre continuando a sborrarmi addosso si sposta alla mia bocca e me lo infila sborrando per altri 3-4 getti copiosi e caldi che succhio molto avidamente.
Sospiro e riprendo fiato.
Mi aiuta ad alzarmi, mi passa pantaloncini e canottiera, mi accompagna verso una porta con scritto “privato”, apre a chiave, mi fa entrare e “eccoti un asciugamano, fatti una bella doccia, poi ci sentiamo dopo”
Mi faccio una doccia bollente, mi lascio scorrere l’acqua addosso per un bel po. Scopro che anche li vi è un doccino anale, che copro con una guaina usa e getta, e mi infilo in culo e mi lavo bene tutto.
Mi asciugo bene
E mi rivesto. Il culo è spalancato, ma nessun fastidio
Esco e richiudo a chiave la porta, porto la chiave al barista.
“grazie, una doccia così mi era proprio necessaria. Mai mi sarei aspettato una cosa simile.”
“a dire il vero quello che è successo capita ogni tanto ma non con la partecipazione di tutti i presenti, si fermano ad osservare, a segarsi, mentre un ridotto gruppetto scopa un avventore che non è proprio nuovo. Tu sei il 1° che non conosciamo che viene sbattuto così e poi da tutti. Bellissimo per noi del bar”
“per me è stata una sorpresa, un attimo di paura ma poi piacere e godimento. Mi avete aperto il culo e riempito oltre modo. Devo dire che mi è piaciuto”
Parliamo normalmente e i clienti scopatori non credo sentano.
“senti mi è venuta in mente un’idea, prendila così senza offese, mi è venuta adesso”
Lo guardo dritto negli occhi, lui non abbassa lo sguardo e sorride ”ok dimmi”
“vedi pensavo, visto il successo che hai avuto con i mie clienti, visto che hai detto cheti sei anche divertito, mi è venuto in mente di farti una proposta … strana ma forse interessante per entrambi.”
“cazzo taglia corto, mi incuriosisci ma sei troppo lungo, dai vai al sodo”
“ok
Pensavo che ci si poteva accordare, che tu venivi qui una due tre o quando vuoi e ti fai scopare da tutti quelli che vogliono farlo, cos’ aumento il consumo e in cambio ti passo il 10% del guadagno della serata in cui ci sei. Parlo di guadagno, tolgo le spere di gestione e di consumi. Credi possa interessarti?”
“interessante scuramente. Ma quanti avventori hai normalmente? Oggi in 8 mi avete distrutto, di più non riesco.”
“ok posso anche fare una specie di lotteria. Do i numeri a chi entra e si ferma, poi quando arrivi, sorteggio un numero di persone che mi dici, 8 o di più o di meno, e quelle partecipano e le altre guardano.”
“messa così potrebbe anche andare. Penso che possiamo provare un apio di serate o pomeriggi, da capire se la tua idea funziona, poi se gira bene … ci si mette in ordine.”
Ci scambiamo i cellulari e ci salutiamo
Mi offre un caffè e poi qualcosa da bere mentre ci chiariamo le idee. Saluto e mi avvio all’uscita.
Mente mi avvio un coro disomogeneo di voci “ciao, … grazie. Sei una troia fantastica, ti vogliamo di nuovo, torna presto, …. “ ecc. sorrido e saluto tutti. Vado alla macchina
Che gita al lago favolosa!!!
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