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Gay & Bisex

SERATA DI FESTA IN NOVE…MASCHI


di Alvertn
03.11.2017    |    16.931    |    9 9.4
"Ma poi si vedrà al momento opportuno quando inizieranno le danze..."
SERATA DI FESTA IN NOVE…MASCHI
( seguito di "incontro caliente al parco", ma puoi leggerlo anche senza il precedente)

Uscito dal bar, dopo aver salutato i nuovi amici, con in testa la proposta di una serata sicuramente fuori dal comune, sicuramente eccitante, sicuramente stancante, a cui devo dare conferma o meno di adesione
Loro 2, i nuovi amici e se ho capito bene i padroni di casa che ospiterebbero la serata con me se decido di partecipare, e 3 loro amici che possono portare ogni uno altri tre, quindi potremmo essere da un minimo di 6, con me, a un massimo di 12 persone.
L'idea che mi attizza, mi stimola, mi invoglia ad esservi, a partecipare è che devi avere un rapporto con ogni uno di loro, che sia pompino o scopata ma un incontro di sex obbligato, poi se hai la forza l'energia, allora puoi decidere di divertirti con chi vuoi, uno o tutti come desideri. E questo è oltre la mia più porca fantasia.
11cazzi e 11 culi da provare ed essere provato, cazzi di varie misure, grandi piccoli, fini e grossi, pieni di sborra o con pochissima, ma tutti li per me e per loro, tutti assieme con passione.
Sto pensandoci e al solo pensiero ho già il cazzo duro che fatica ad alzarsi per lo slip che li trattiene.
Ma prima di decidere vado a casa
Una doccia mi rilasserà e poi ci ripenso e vedo se ho l 'energia per la serata.
Mica posso fare brutta figura.
Vero che posso farmi scopare e succhio tutti i cazzi, ma se uno mi vuole nel suo culetto... devo poterlo soddisfare sino a riempirlo bene.
Arrivato a casa, mi spoglio buttando i vestiti lungo il percorso che porta al bagno, apro l'acqua, mi preparo il cambio, e vado sotto il getto caldo.
Mi godo pigramente il tepore, lavandomi con attenzione, inserisco il sondino in culo e apro l'acqua in modo da lavarmi bene e far uscire tutta la sborra che mi hanno messo dentro.
Il sondino è una soluzione mia, ho fatto montare un rubinetto miscelatore a cm 70 dal piatto doccia. Poi girando ho trovato una doccia anale con attacco consono per il mio rubinetto.
Acquistati subito due, sono comodissimi e fanno il loro lavoro benissimo, ovvio che devi regolare la temperatura dell'acqua prima di infilartelo.
Passo più di mezzora prima di chiudere l'acqua e iniziare ad asciugarmi.
Poi nudo mi sposto e mi siedo in poltrona.
Pensa alla proposta della serata, si alza in un attimo.
Ok decisione presa ci vado.
Ora chiamo per confermare e farmi dare l’indirizzo esatto dove andare e l'orario.
Prendo il cellulare, in rubrica a cercare il primo nome dei due, uno o l'altro va bene.
Trovo e invio la chiamata
Il cellulare squilla, non risponde nessuno.
Attendo me alla fine cade la linea.
Ok
Mando un messaggio
"Ciao, appena puoi chiamami che vengo stasera ma devi dirmi dove e a che ora, grazie e a presto"
Bene, messaggio inviato, vediamo quando mi chiamerà.
Mi metto a riordinare alcune cose a casa, rigirando e riguardando tutto piano piano
Mi perdo dietro le carte e gli oggetti che ritrovo e che non ricordavo più di avere.
Piacevoli ricordi affiorano con ogni uno di loro e affiora anche la nostalgia.
Guardo l'orologio, passata più di un’ora, provo a richiamare o aspetto?
E se poi non guarda il cellulare?
O cazzo che faccio?
Riprovo?
Ma si dai, mica faccio una cosa strana, è una semplice telefonata alla fine.
Ok
Cerco il cellulare, rilancio la chiamata....con il fiato sospeso aspetto.... tuuuuu, ..... tuuuuu..... suona, vediamo se risponde.
Tuuuu....... tuuuu
Mmmm nessuno neppure ora. Cazzo
Se non risponde chiamo Marco allora.
Cade la linea senza aver ottenuto risposta.
Ok chiamo Marco adesso.
Vado in rubrica e cerco Marco.
Trovato.
Posso lanciare la chiamata direttamente da li.
Sto per inviare ed il cellulare suona.
Appare il nome di Claudio che mi sta cercando
Rispondo, felice di sentirlo finalmente.
"Pronto"
"Ciao sono Claudio, ho visto che mi hai cercato ed ho anche letto il messaggio. Allora ci sei stasera?"
"Ciao, si ci sono anche io se non crea problemi. Volevo sapere a che ora ci si trova e dove. Così mi organizzo per la distanza ed il tempo che impiego ad arrivare"
"Benissimo, allora è per le 9 stasera, ma il quarto d'ora accademico di ritardo è accetto da tutti.
L'indirizzo è via Mazzini 41al 3° piano, casa nostra, Marco ed io"
"Ok, aspetta un attimo che mi scrivo l'indirizzo. ...... fatto. Sai in quanti siamo?"
"No, solo quando ci troviamo lo sapremo. Alcuni dicono che vengono e poi all'ultimo svaniscono per riapparire il giorno dopo con le scuse più assurde. Allora a dopo, mi fa piacere che ci sia anche tu. Ciao"
"Grazie, sei un tesoro. A dopo. Ciao,"
Fine della telefonata
Sono eccitato dalle paranoie che la mia testa sta elaborando, per la serata, posizioni, avventori, mani, bocche cazzi e culi....
Mi impongo di stoppare le fantasie, di tornare alla realtà, a oggi in questo momento.
Faticosamente le fantasie si dissolvono e il presente ritorna.
Vado a prepararmi gli abiti per la serata.
Canottiera grigio scuro traforata, con slip in coppia con il traforo a maglie decisamente più strette, ma che lasciano vedere quasi tutto.

Camicia chiara da lasciare sbottonata per 3-4 bottoni, pantaloni elasticizzati, aderenti antracite, giacchino nero in ecopelle
Dovrei passare per un fighetto, cosi tutti mi vogliono, ma poi si starà senza nulla e varrà solo il linguaggio del corpo e la simpatia.
Perfetto
Sono con tutto pronto, fra poco una bella doccia e poi mi vesto
Mi viene una curiosità, ma se siamo in 12 come faccio ad essere sicuro di aver avuto rapporto con tutti?
Dovrei memorizzare i volti, ma se poi come credo ovvio si va in estasi, si gode e si sballa di piacere come fai a ricordarteli?
Difficile anche se possibile. Si se siamo in sei allora è molto più semplice, 5 volti li riconosci ma 11 sono tanti.
Staremo a vedere.
Il tempo scorre ed è il momento della doccia.
Doccia, acqua calda che scivola sul corpo insaponato e che lo accarezza raggiungendo tutte le sue parti.
Piacevole sentirne il calore.
Vestizione e siamo pronti alla partenza.
Ho smangiucchiato qualcosa prima, ma non ho appetito e non voglio gonfiarmi in previsione della serata intensa.
Mi avvio a piedi, ho calcolato che ci impiegherò massimo 15 minuti, la casa non é distante dalla mia.
Viaggio di buon passo ma non in velocità, non vorrei arrivare sudato, anche se lo stimolo, la voglia, la curiosità mi imporrebbero addirittura la corsa.
Arrivo, finalmente ci sono, controllo l'orologio, sono in perfetto orario.
Aspetto un attimo, vado a guardare le vetrine dei negozi attorno. Ma eccomi di nuovo davanti al campanello, scorro l'elenco dei nomi e trovo il loro. Suono.
"Ciao sono io"
"Ciao sali"
Aprono, con l'ascensore salgo e arrivi davanti al portone che si apre in contemporanea al mio arrivo.
"Ciao ben arrivato, pronto e carico?"
"Ciao, direi di si, ed anche molto curioso ed eccitato"
"È arrivato qualcuno?"
"Si, sono di la, un attimo chiudo la porta e ti accompagno"
Andiamo nella stanza, ampia e con solo pochi mobili a ridosso delle pareti, per Terra tappetini morbidi.
"Spogliati qui, niente scarpe sui tappetini"
Ci sono tre persone oltre a Marco e Claudio, e tutte nude a parte Marco che accoglie aprendo il portoncino.
Mi spoglio e osservo e nel contempo sono osservato dai quattro a cui mi aggiungerò fra un attimo
A parte Claudio che ho già conosciuto profondamente mi soffermo sui tre che non conosco.
Il più vicino con un bel fisico asciutto, alto diciamo circa 180, braccia e gambe muscolose, pochissimi peli, pube depilato, cazzo a riposo che pende verso il basso di circa 15-16cm appoggia su una bella borsa che racchiude palle grosse. Un bel tipo interessante, mi piacerebbe vedergli schiena e fondoschiena, ma sono rivolti alla parte. Peccato, ma presto lo vedrò molto da vicino.
Il secondo direi un pochino più in carne, alto penso sotto i 170, e forse è la statura che lo fa sembrare più cicco, ma sempre sodo, braccia e gambe forti, capezzoli molto pronunciati, totalmente depilato, cazzo grosso e non lungo, anche lui ancora tranquillo
Il terzo invece tarchiato, basso cicciottello, una piccola botte, ben solida, non flacida, un pò di pelo sul petto e un altro pò sul pube, ben curato e rasato corto.
In mezzo un cazzo bello normale anche lui a riposo, in attesa di diventare operativo.
Mentre li osservavo sentivo e vedevo i loro occhi su di me, osservavano e scrutavano ogni mio particolare, ed io da troia nello spogliarmi, mi son girato più volte e piegato bene per mostrare ai loro occhi attenti il mio bel culetto.
Dalle espressioni che ho carpito direi che sono rimasti sorpresi piacevolmente.
Ma poi si vedrà al momento opportuno quando inizieranno le danze.
Finito lo spogliarello, dopo essermi mostrato bene, mi sposto vicino a loro, mi presento.
Stefano, Roberto e Renato in ordine della descrizione appena fatta.
Mi siedo a lato dell'ultimo.
Siamo già in sei, con Marco e Claudio.
Si parla di tutto e di nulla, è evidente che si aspetta il via, e le parole servono a riempire il tempo.
Squilla il campanello, parole dall'altra stanza. Una attesa che ci è parsa lunga ma che in realtà sarà di pochi minuti e il portoncino si apre. Due voci nuove per me sono arrivate.
Mi alzo per vedere chi è arrivato ma due mani mi bloccano ai fianchi e mi tirano a lui. Guardo ed è Renato. “bene ormai si può anche iniziare senza aspettare tutti non credete?”!
Finisco a sedermi sulle sue gambe e sento il suo pene indurirsi e accarezzare i miei glutei.
Mi posiziona a cavallo delle sue gambe, lui seduto, ed io con la faccia a lui rivolta e le gambe a lato della sedia. Mi tengo leggermente sollevato per permettergli di passare fra di noi con la mano, prendere il suo uccello ormai duro e muoverlo alla ricerca del mia accesso, e dopo una ricerca basata sul contata della sua cappella alla mia pelle, finalmente lo trova. Lo posiziona e senza lasciarlo spinge leggermente verso l’alto ed io capisco che è il mio turno e piano mi abbasso La cappella si posiziona ed inizia ad allargarmi, piano. Toglie la mano che sorregge e presidia la posizione, ormai è ampiamente impuntato ed è difficile che perda l’ingresso ormai pronto ad essere varcato.
Appena sente che la cappella è passata, mi porta un braccio al collo e mi tira a se baciandomi, facendomi aprire le labbra ed i denti e lingua con lingua. Poi un colto deciso mi apre e mi penetra perforandomi tutto. Un sussulto che sarebbe stati un grido se lui non mi tenesse zitto con le labbra bloccate sulle sue..
Arrivato dentro con tutto il suo attrezzo si ferma per farmi riprendere, fiato e forza dalla sorpresa e dal dolore improvviso, ma non si stacca dalla mia bocca.
Limoniamo come due innamorati, come se non ci fosse tempo per altro e che quelle lingue sugellassereo chissà che cosa.
Poi si stacca e inizia a scoparmi in quella posizione, sicuramente scomoda per il movimento che deve imprimere ed il mio peso su di lui. Lo lasci fare per alcuni minuti e mi godo quel cazzo dentro di me sentendolo salire e scendere lentamente. Poi partecipo e mi muovo al contrario suo
Quando sale io scendo quando scende io salgo, tenendo il suo ritmo e attentissimo a non farmelo uscire al dentro me.
Sposto le braccia indietro e dopo aver posizionato le mani sui suoi ginocchi mi sposto indietro con il busto per poter sentire meglio il suo cazzo dentro di me e potermi muovere a ritmo con più facilità e meno fatica.
Il mio cazzo duro e voglioso che prima scorreva fra le due pance, sua e mia ora è all’aperto, libero e all’aria. Duro vibrante e voglioso.
I nuovi arrivati passano nudi ma quasi non li vedo, li sento perché passando a turno mi danno una manata, sculacciata ogni uno su una chiappa facendomi un pochino saltare su. Male ma piacevole.
Prosegue la scopata con un ritmo piacevole, godereccio e senza fretta, ogni tanto si sposta su di me e mi morde e succhia i capezzoli…. Bellissimo. Gli altri sono vicini e fanno sesso anche loro
Sento i gemiti e i movimenti dei corpi, poi girandomi ogni tanto osservo alcuni di loro che si divertono in 69 o coiti.
Il ritmo aumenta e il cazzo pulsa dentro di me, lo sento benissimo e assecondo il movimento e godo di quanto mi sta accadendo, di questa scopata dolce ed ora forte. Godo di culo e ansimo e sospiri mi escono dalle labbra poi lui si butta sui mio capezzolo con le labbra e i denti e succhiando e stringendolo sento che viene. Mugola e si contrae e sento il caldo che mi riempie, sento in cazzo che salta in me, sento lui che si stacca e sospira e mugola e gode, gode ed io con lui.
Ripresi dal piacere mi avvicino alle sue labbra e lo bacio appassionatamente come ringraziamento e lui ricambia deciso.
Le labbra si staccano e piano mi alzo sfilandomi l suo cazzo sborroso dal culo e appena esce scivola sulle chiappe e sbatte sul suo addome
Mi sorride “ora cerchiamo un altro, siamo 1 a 1 e se ho contato giusto siamo in 8 quindi 7 si devono incontrare”
“ a vero, la regola base di questo incontro, almeno una volta con tutti e poi con chi si vuole. Ok vediamo chi libero o chi mi vuole aggiungere al loro”
Un’altra coppia si sta separando dopo aver “consumato”.
“guarda la, quei due ora sono liberi, uno per uno ok?”
“va bene”
E siamo noi ad andare da loro.
Uno è uno dei due arrivati ma non visti l’altro è Stefano.
Renato mi dice” Stefano lo conosco bene e lo lascio a te io mi prendo l’altro non lo conosco e mi attizza.”
“nessun problema, poi devo passarli tutti quindi prima o dopo lo ritrovo”
Renato si prende il nuovo ed io Stefano. Restiamo vicini, non ci si allontana per cercare intimità, l’intimità è ormai tutti insieme.
Stefano prima mi bacia, poi mi distende e mi lecca tutto il corpo e arriva al cazzo e lo succhia con avidità. Impugna il suo e me lo porta sul viso, guance naso ed infine trova la bocca spalancata, entra e lo succhio con voglia.
Lui passa a leccarmi anche il buco del culo che sento bagnato della sborra di Roberto che fuoriesce.
Passa a leccare il culo e a succhiarmi e leccarmi il cazzo
Io continuo a succhiare con piacere e sento che diventa sempre piu duro
Sento che vibra e che la voglia di venire aumenta.
Si stacca , mi guarda “un attimo altrimenti vengo subito”
Riprende fiato e controllo del suo corpo. Si sposta e si mette a cavalcioni sopra di me e impugnando il mio cazzo duro se lo posiziona e scende infilandolo.
Scivolo dentro bene, anche lui è stato scopato ed è pieno di sborra calda che ora fa da lubrificante e che scende ad ogni movimento della scopata. Mi cavalca bene con il bacino che ondeggia sia in salita che in discesa, bravo e mi stimola molto.
Io prendo in mano il suo cazzo, duro e umido e lo meno con passione e desiderio, lo stringo sorte e lo porto sulla mia pelle ogni tanto, inarcando Stefano su di me
Mi cavalca bene, il suo culo che sale e scende ruotando attorno al mio cazzo ben piantato in lui.
E intanto che mi godo il suo accogliente antro, lo masturbo con ritmo variabile, e sento che aumenta il suo godere ed il ritmo del movimento nella scopata.
Mi viene con getti forti, il primo mi arriva in faccia, fino al naso, il secondo centra mento e collo, il successivo il petto e poi schizza diverse volte sulla pancia.
Con il venire ed ad ogni getto contrae l 'ano e io mi godo questa senzazione di stretta, e al mio tempo inizio a sborrargli dentro soffiando come una locomotiva a vapore in partenza .
Lo inondo, una decina di schizzi copiosi, e lentamente il ritmo scende e si siede su di me ferma.
Il cazzo ben piantato in lui
Respira profondamente con il viso rivolto verso il basso e gli occhi chiusi.
Poi ritorna al respiro normale e alza il viso aprendo gli occhi.
Sorride guardandomi.
Si alza ed il cazzo esce e cade si me.
Lui lo prende subito e lo infila in bocca.
Lo succhia e lecca, lo pulisce dallo sperma totalmente.
Ultima leccata e lo abbandona, passa a leccare e risucchiare il suo sperma sul mio corpo. Parte dalla pancia e sale, arriva al viso e dopo averla presa tutta mi bacia e io ricambio
Un caldo bacio al sapore di sborra
Il bacio prolungato finisce, guardandoci ora negli occhi sorridiamo, "si prosegue il giro di conoscenze, si cercano quelli che non si sono già avuti"
"Ok, buon proseguo, sai dove è il bagno?"
Mi indica la porta, e io vado.
Sento il bisogno di lavarmi e sentirmi nuovamente pulito.
Quando esco vengo letteralmente assalito e preso da due persone, chi subito mi baciano a turno e non capisco chi siano. Ma che me ne frega, sesso e sesso.
Occhi chiusi e lascio fare a loro
Riapro gli occhi, i due sono gli ultimi arrivati, con cui non mi sono presentato ma direi che hanno una bella iniziativa.
Mentre mi baciavano ho impugnato i loro cazzi, due gran bei cazzi.
Uno grosso e sui 22 cm, nodoso di vene pulsanti, l'altro meno grosso ma sempre di buon diametro, e sui 20cm.
Un bis di ottime proporzioni.
Uno si stacca e mi aggira.
Mordicchia le chiappe e mi infila due dita e le divarica, prepara per l'ingresso.
Il buco è ben lavato, lo lubrifica sputando sulla mano e da questa al buchetto e con le dita la porta anche dentro.
L'altro si sdraia e mi fa andare su di lui per un bel 69, ed io alla pecorina mi preparo ad essere infilato come un posso per lo spiedo.
Giusto il tempo di assaporare il cazzo, umido e bagnato di sperma per altro incontro, sapore gradevole e densità apprezzabile, che la cappella si posiziona e inizia a spingere.
Le spinte con o relativi ritorni, allargano gradualmente l'ano e piano avanza in me.
Succhio e godo della bravura di chi mi sta succhiando, sento la cappella che entra, sento l'ano che si restringe avvolgendo ora l'asta.
Sentire il cazzo che pulsa, che si agita dentro, che si gonfia che si scarica, che si svuota in me, irrorandomi, riempiendomi, ed il sentire i getti caldi e le contrazioni, il cambio del rumore nel movimento della scopata, il cazzo che scivola meglio in me, lubrificato dalla sua sborra, e che con il movimento stesso viene portata verso l'ingresso, verso il buco e che ora inizia a fuoriuscire mi fa sballare, mi fa godere, mi rende felice di averlo fatto godere in me e io che ho goduto delle sue voglie.
Stupendo e mi rilasso ben pieno di sborra, culo e stomaco.
Lento, o meglio lentissimo il cazzo viene sfilato dolcemente dal mio culo, e un suono, tipo spumante smorzato, si sente appena esce.
Sento il buco aperto, largo, l'aria esterna entra e in parte la percepisco, fresca.
Le pareti dell'orefizio anale fremono e cercano lentamente di ridurre l'apertura sino ad arrivare a chiuderla, ma sarà un evolversi lungo nel tempo.
E le contrazioni favoriscono la fuoriuscita del nettare biancastro che cola e cade.
Ora abbandono io il cazzo che ho succhiato sino adesso, ripulendolo in ogni sua parte di ogni goccia del suo sperma.
E subito anche lui abbandona mio.
Passo dalla posizione della pecorina a sedermi a terra, finalmente a riposarmi e riprendermi da questo trattamento variato ma continuo.
C'è chi dice che al continuo cambiare non si sente la fatica, ma non è il mio caso, io mi sento spossato, svuotato molto bene e piacevolissimamente ma stanco.
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