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Gay & Bisex

incontro caliente al parco....


di Alvertn
26.09.2017    |    22.643    |    11 9.4
"Nei miei pantaloni comincia ad agitarsi, il cazzo si muove e a colpetti si ingrossa, Visione eccitante che non mi perdo neppure un istante Ogni tanto torno..."
Primi freddi di fine estate, inizio autunno
Stranamente ha nevicato sulle cime che seppur amplifica il panorama rendendolo suggestivo, in contemporanea le temperature sono crollate. In casa è presto per accendere il riscaldamento ma gli ambienti sono frigidi.
Vestito con maglione pesante non riesco a scaldarmi. Decido di fare due passi, il sole è alto nel cielo sereno e i suoi raggi stanno scaldando ed io vorrei un pò di quel calore.
Esco intabarrato (giubbone pesante oltre quanto già indossavo e cappello calato sulla testa) e mi avvio a fare un giro verso il parco percorrendo tutte le strade stando sul lato assolato
Lentamente sento il tepore che mi penetra e mi rilassa e aumenta ad ogni passo.
Raggiunto il parco faccio un giro fuori dai percorsi segnati dai vialetti.
Dietro un folto cespuglio sento qualcuno agitarsi sommessamente.
Mi cresce la curiosità, ma non sono mai stato un guardone.
Faccio un giro ampio camminando velatamente senza far nessun rumore, arrivando a piazzarmi dietro un albero nascosto da un cespuglio non folto e con una panchina.
Da li distano massimo una decina di metri.
È una coppia, un telo steso a terra, un maschio che scopa con i pantaloni abbassati e il culo completamente scoperto e sotto una persona anch’essa con pantaloni abbassati
Non si capisce se coppia etero o omo.
Sono in allineamento con il suo culo, le gambe in direzione del mio sguardo.
Un bel culo galbo, roseo, che si muove bene a ritmo, e i mugolii di piacere di chi riceve il trattamento.
Nei miei pantaloni comincia ad agitarsi, il cazzo si muove e a colpetti si ingrossa,
Visione eccitante che non mi perdo neppure un istante
Ogni tanto torno in me e mi chiedo che succederebbe se si accorgessero che li guardo... forse sarebbe meglio andarsene.
Ma la curiosità e l'eccitazione mi tengono li fermo ad osservate e comincio a palparmi l'asta dura e comincia ad essere incandescente.
I colpi si fanno più forti e il ritmo aumenta.
Sicuramente sta per venire, sospiri soffocati dai due ed infine viene
Inarca la schiena, impunta profondamente il cazzo e sicuramente sta svuotandosi, mugola e soffia, sospira e freme.
Poi piano si distende sopra e respira profondamente.
Pochi minuti, inarca il bacino e sfila il cazzo, che finalmente vedo, un bel cazzo ancora grosso e lungo.
Non si è ammosciato ma ancora turgido ed in forma.
Si sposta di lato, si siede e pulisce con fazzolettini di carta.
Finalmente vedo chi è sotto
Un bel culetto a cuore, rosso per i colpi ricevuti. A gambe strette li alza e il compagno lo pulisce.
Non capisco da dove sono se lavora sul culo o sulla figa.
Fatto il lavoro di pulizia con una pacca sulla chiappa conferma di aver finito.
Il cazzone comincia solo ora a dare segni di cedimento ma è ancora appetibile.
Il secondo si inginocchia, si tira su e sistema mutande chiare, la camicia cade subito a coprire e spostando il peso selle gambe scorre il. jeans che si sistema e chiude.
In breve sono vestiti, si dicono qualcosa piano, ma non arrivo a capire.
Piegano il telo coperta e si alzano in piedi
Un bacio appassionato con il viso di chi scopava che mi nasconde le fattezze della lei.
Si avviano piano verso i vialetti.
Attendo di capire quale prendono e decido di andargli incontro di fronte facendo il giro veloce.
Voglio vederli in faccia.
Appena intrapreso il vialetto io mi muovo fulmineo per fare il giro e incontrarli.
Ma poi???
Gli parlo, faccio finta di nulla, li saluto e proseguo, probo a proporre un triangolo?
Che faccio?
Caccio via i pensieri e le titubanze, sarà quello che sarà, dai muoviti.
Abbandono i pensieri disfattisti, aumento il passo e in breve sono sul vialetto che dovrebbero percorrere in senso contrario
Aguzzo gli occhi ma non vedo nessuno.
Cazzo sono stato troppo veloce, mi deve rimanere il curiosità di vedere la coppia insoddisfatta.
Cazzo dovevo uscire allo scoperto quando stavano avviandosi al vialetto, ora è tardi, che coglione che sono.
Mi sono rattristato e incazzato con me stesso, ma ormai...
Poi ecco che vedo due figure venire verso di me tenendosi ben strette.
Io vorrei aumentare il passo e essere subito da loro, fatico a costringermi a mantenere la calma e il passo costante.
A una decina di metri finalmente vedo entrambi i volti
Sono certo perché lui l’ho visto bene quando si è girato
Lei capelli corti a spazzola viso dolce e.... ma cazzo ha i baffetti, un filo orizzontale di peluria scura.
Mmmm due buoni maschi
Il cazzo si erge immediatamente e credo si noti sui pantaloni elasticizzati attillatissimi, ed io lo mostro con disinteresse, ma con desiderio di essere notato.
Ecco ora il mio passo diventa lento, le gambe pesanti, in cerca di come approcciare, di come iniziare un incontro da me voluto e non so se interessa a loro.
Viaggio al rallentatore, movimento e pensieri insieme.
Siamo sempre più vicini, non mi resta più tempo, devo fare qualcosa, si vero ma cosa?
Dai cazzo un'idea, sono sempre brillante ed ora ho il vuoto in testa,
Non mi viene nulla.
Decidi, improvviso, o la va o la spacca
Quando sono a pochi metri da loro fingo di inciampare, muovendomi a saltelli, zoppicando un pò per dare l'impressione di essermi storto la caviglia, mi ricompongo davanti a loro.
"Si è fatto male, vedo che zoppica, si appoggi a noi. Ci sediamo alla panchina cosi vede se sta meglio"
La panchina è ad una decina di metri ed io passo le braccia sulle spalle dei due e cammino zoppicando e caricando il mio peso sulle loro spalle ogni volta che uso la gamba destra.
Alla panchina mi siedo al centro con i due ai lati.
Mmmm che bello, mi hanno sostenuto, ed ora sono fra di loro.
Interessatissimi della mia situazione " come ti senti, ci diamo del tu dai, fa male?"
" appena appena ma mi sembra stia passando"
Quello che credevo fosse una lei
"Se ti va provo a massaggiare, se senti dolore avvisa che smetto subito, vuoi?"
Lo guardo
E veramente un buon bocconcino, pelle liscia e curata, chissà quante creme usa " proviamo se vuoi " rispondo
Lui si alza, mi fa ruotare per distendere la gamba sulla seduta della panchina. Spaccia e toglie la scarpa ( se fosse una storta vera sarebbe follia) e inizia a massaggiare la caviglia ed il piede.
Poi ad ogni passaggio pero la mano sale lungo la gamba spostando il pantalone.
Il cazzo duro risalta e lui lo adocchia con interesse.
L'altro "se ti senti più comodo puoi distenderti, ti faccio da cuscino"
Non mi faccio ripetere e mi distendo.
La testa appoggia sulle gambe e sento il duro che pulsa.
La situazione li sta eccitando e forse il mio schiacciato sotto la patta ma in bella mostra è ora sotto l'attenzione vigile dei due.
"Te la senti che ci spostiamo alla panchina dietro quegli alberi,
è un posticino delizioso, pochissimo frequentato e vi è sempre il sole.
Cosi poi finisco il massaggio bene, devo scioglierti i nervi partendo dalla coscia a scendere e poi a risalire, e sarebbe ottimale lavorare direttamente a contatto con la pelle"
Si è dato un tono professionale, anche se per me non è un massaggiatore ma un palpatore.
" va bene, se mi aiutate a spostarmi sino la"
"Sicuramente, rimettigli la scarpa che ci spostiamo"
Scarpa rimessa e allacciata con delicatezza, mi aiutano ad alzarmi e saltellando raggiungiamo la panchina incriminata.
Arrivati mi aiutano a sedermi
Inizia subito il massaggio dalla coscia in giù e risale all'inguine e giù di nuovo e su sfiorando i testicoli giù e su passando a mano a aperta sulle palle rallentando molto il passaggio, e giù per risalire passando a palpare esplicitamente le palle e a sentire il cazzo. È duro e vibra.
Mi guarda, sorride
L' altro mi sostiene la testa poggiata sulle sue cosce e il suo paletto che preme, ogni tanto accarezza i capelli.
" scusami sai, ma guarda che se posso il massaggio come ti dicevo rende meglio sulla pelle, sento meglio le eventuali problematiche.
Se vuoi proviamo ma devi togliere i pantaloni"
"Ma se poi arriva qualcuno? Che pensa? "
Non finisco che il compagno." Tranquillo
È un posto appartato, lo conoscono in pochi e normalmente di notte, di giorno non passa mai nessuno"
"Sicuri?"
"Certo"
E mi preme il cazzo sull'orecchio
"Ok allora mi fido, ma devi aiutarmi a toglierli"
"Sicuro, anzi sarei più comodo se ti distendi sul prato, ho una copertina comoda"
"Va bene, togli e poi mi sposto e mi sdraio, pancia in su?"
,"per iniziare si"
Aiutato, in slip solamente che contengono solo una parte del mio cazzo duro, e mezza asta e cappella fuori parzialmente coperti dalla camicia, mi sposto sulla copertina.
Mi sdraio e il compagno di siede affianco al mio viso e mi accarezza dolcemente, l'altro mi massaggia la caviglia e poi lento sale...
Mmmm mi fa venire i brividi, chissà se si decidono, ho il cazzo che scoppia.
Sale la coscia e gira all'interno
Si ferma sulle palle e palpeggia. Il mio sospiro lo stimola a salire sapendo che non dirò di no.
Scivola sull'asta e poi sulla parte ormai scoperta.
Impugna e tira fuori
"Guarda Mario che bella mazza" dice mostrandola orgoglioso di averla in mano
"Cazzo bella davvero"
E aprendo i pantaloni" la tua l'ho vista e giusto che tu veda la mia"
Tira fuori un bel cazzone, ora da vicino è facile. Sui 20x4,5 - 5 di diametro
Un gran bel cazzo, da prendere con le dovute cautele e con molta preparazione.
"Mamma mia che bella bestia che hai, da godere bene ma con delicatezza"
"O si, devo preparare bene il culetto che lo riceve, con attenzione e dilatarlo molto lo vuoi?"
"Mi piacerebbe ma non so se passa, sono stretto"
" ci penserò io a prepararti bene, vedrai che passa e godrai più di una troia "
Intanto la mano che impugna inizia a segarlo.
"Mmm"
Senza perdere tempo molla la presa, si toglie in un sol colpo pantaloni e mutande, mi scavalca e si siede piano infilandosi il mio cazzo. Lo tiene diritto, ma la resistenza è minima ed entro subito
Mi inizia a cavalcare a smorza candela
Culo stretto, seppure usato da poco, mi avvolge e stringe tutto
" visto che ti piace il mio uccellone potresti succhiarlo un pò, poi te lo metto dentro in culo e ti faccio godere."
Non aspetta la mia risposta ed io la sua offerta, lui me lo pone ed io me lo prendo tutto in bocca e gola...
Mmmm splendido cazzo venoso e duro duro.
Succhio quel bel cazzo, con il movimento della testa lo scopo e lui si diverte e ogni tanto mi blocca la testa e la comprime verso il suo pube.
Intanto l'altro muove i fianchi in rotazione e si alza ed abbassa al ritmo del suo movimento.
Mi sta facendo impazzire, mi piace e godo
Il mio cazzo stretto dentro il suo addome, lavorato sapientemente dalla sua esperienza, mi eccita, mi stimola, mi piace, mi stordisce, mi esalta e per reazione succhio voracemente il venoso pisello che inizia a sciogliersi, pulsare, vibrare, contrarsi ed infine si svuota lanciando caldi schizzi che riempiono la bocca ed a volte arrivano in gola.
Succhio ancora, la voglio tutta e questo nettare mi entra lo bevo, mi nutre e godo, godo di quanto sta godendo regalandomi la sua sborra e anche io ora vengo sborrando con contrazioni e getti prolungati.
Il culo rallenta il ritmo e anche lui gode della mia sborrata, alcuni schizzi caldi mi arrivano sul petto, all'ombelico e infine sul pube.
Poi tutto si ferma, tutti e tre immobili a goderci le ultime senzazioni e a recuperare fiato ed energie.
Il cazzo mi esce dalla bocca, sfilato perchè si vuole alzare, è pulito dalla mia lingua molto attentamente.
Si sposta e
"Tocca a me adesso, me lo scopo io, voglio aprirgli il culo, sfondarlo e riempirlo bene, sino a tracimare, a vendergli colare la sborra"
Si alza lentamente, il mio cazzo scivola lento in lui uscendo e fiondando umido sul mio pube.
Mi fa ruotare mi tira su il culo, mi posiziona alla pecorina, divarica le mie gambe sino a portare l'ano alla altezza voluta.
Posiziona la cappella umida della mia saliva, la impunta con attenzione maniacale, fa cadere la sua saliva sulla cappella e scivola attorno a mio buchetto.
Con le mani afferra i miei glutei, li stringe forte e li spinge verso l'esterno, allarga il buco di culo, e senza preavviso, senza dire nulla, con un colpo secco e decisi mi entra e affonda dentro di me. Sobbalzo, trattengo a stento l'urlo di sorpresa, di dolore, di voglia, di piacere che è in arrivo.
Un attimo di sosta, ma un attimo solamente e inizia a scoparmi come un forsennato.
Colpi duri, profondi, violenti nella ricerca di aprirmi, di entrare sempre di più in me, di sentirmi usato, scopato, sfondate e presto riempito.
Con gli occhi chiusi per percepite ogni momento di piacere mi sento sulle labbra un qualcosa di umido, caldo, apro gli occhi e vedo la cappella che si appoggia, desidera entrare nella mia bocca, di essere coccolata dalla lingua, di sentire il tepore dell'antro, e la accolgo con piacere e succhio come posso, spostato letteralmente dai colpi della scopata.
Mi irrora il culo, mi viene con sospiri e urla soffocate. Pulsa e schizza in me, esce e mi sborra sul buco e attorno, poi rientra e riprende a schizzare dopo.3 colpi decisi.
Viene in bocca senza preavviso, senza pulsazioni ne contrazioni, schizzi che non sono intervallati, ma costante fuoriuscita da quel cazzo in bocca.
Riesce dal culo e sborra ancora su di esso e attorno, ma sono ormai gli ultimi.
Si ferma
" ti ho rotto il culo, sfondato e riempito bene, ora mi pulisci il cazzo"
Si sposta e fa spostare il compagno.
Io mi alzo sulle braccia per ricevere quanto promesso e subito accontentato, mi scopa in bocca anche qui con colpi decisi, mentre io li lecco e pulisco ogni goccia di sperma.
Sento due mani che mi allargano le chiappe, o cazzo vuole scoparmi anche lui
Invece sento la sua lingua che passa e la bocca che risucchia la sbarra lasciata fuori attorno all'ano.
Passa e lecca, entra anche nel buco ancora caldo, ancora aperto, ancora colante di bianco nettare.
Ed ecco che si stacca da me sfilando il cazzo dalla mia bocca, e subito dietro abbandona il mio culo, son mio sommo dispiacere, mi piace moltissimo sentirmelo leccare.
Mi pulisco e ci si riveste
Finalmente ci presentiamo
Marco e Claudio i due ...
Ci spostiamo ad un bar, io caffe loro cappuccino.
Parliamo un po' e ci scambiamo i numeri di telefono. Per poterci rivedere.
Mi propongono per la serata un incontro "aperto" a casa loro
Chiedo delucidazioni e mi dicono che arriveranno alcuni amici, in teoria tre, ma con il passa parola potrebbero lievitare. Hanno messo condizione che possono portare al massimo altri due con loro.
Facendo i conti
3#3 fanno 9+ io e loro.2 al massimo saremmo in 12
Mi dicono che la condizione è che ogni uno abbia almeno un rapporto con ogni uno dei presenti.
Intendono pompa o scopata.
Almeno uno perché finito il giro si può scegliere con chi divertirsi, se si ha ancora energia.
Mi interessa molto
" vu confermo verso le 18, va bene?"
"Manda messaggio sia se vieni sia se non vieni così possiamo organizzarci,"
Usciamo dal bar e ci salutiamo con un abbraccio forte e un bacio casto.
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