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SERATA SELVAGGIA


di Alvertn
07.03.2019    |    9.694    |    9 8.3
"Sorseggio il caffè, sempre buono e caldo..."
SERATA SELVAGGIA

Pomeriggio molto intenso di lavoro, al cellulare silenziato mi accorgo che arrivano dei messaggi ma non ho il tempo ne la voglia di leggere. Perderei la concentrazione ed il lavoro che stò facendo necessita di totale dedizione per non commettere errori.
Devo seguire una logica che è completa in tutti i passaggi e non posso perderne nemmeno uno. Arrivano le 18 che neppure mi sono accorto dell’orario, sono i colleghi che mi risvegliano da quell’impegno e solo adesso mi rendo conto che è l’ora di staccare e tornare a casa.
Stacco, riprendo conoscenza della realtà, riordino la scrivania, mi faccio gli appunti per proseguire domani, prendo le mie cose e mi avvio all’uscita salutando i pochi ancora rimasti
Mi rendo conto che sono un pochino frastornato, troppa concentrazione, direi rincoglionito.
Decido che un caffè farebbe al caso mio per risolvere la situazione.
Mi fermo al bar, da Mario, amico e desideroso di avermi tutto per se. Ma non rompe ed è gentilissimo, almeno con me. Entrando ci salutiamo affettuosamente, abbraccio e baci sulle guance, lui stringe e mi fa sempre sentire bene il suo pacco spesso in tiro. Oggi non lo è.
Ordino il caffè e vado al mio solito tavolino.
Mentre attendo mi guardo il cellulare e vedo che ci sono 10 messaggi whotsapp
Mamma mia quanti penso fra me, apro e scorro per vedere chi sono. Amici tutti quanti, bene li apro uno alla volta partendo dal primo arrivato, l’ultimo della lista

Andrea. “ciao sono a casa da solo dalle 17 di oggi, ho una gran voglia di vederti, be a dire il vero di prenderti, scoparti. Se puoi vieni a trovarmi che … ho da regalarti tantissima crema, ciao. Fatti sentire in tutti i casi”
Andrea lo conosco da anni, un bel maschio non magro ma neppure grasso
Una buona stazza con un bel pisello di 18 cm cappella larga su diametro di quasi 6 cm. Sborra a fontana quando è eccitato e mi scopa per ore con brevissime soste per riprendere fiato, Una favola di maschio.

Marco: “ciao, finito di lavorare adesso, in anticipo sul mio orario e sono libero sino ad ora di cena, se ti va ti offro qualcosa… oltre ad una birretta”
Marco, altro amico di vecchia data, ma solo di letto, cioè sesso. Alto 170 per circa 70 kg, corpo asciutto, un cazzo da 16 diritto, duro diametro di circa 4 cm, Versatile, lo prende e lo da allo stesso modo, con passionalità Ha il piacere di organizzare anche incontri con più maschi che non vuole chiamarle orge ma sono orge ugualmente. E quando lo fa vuole che ci sia anche io, così tutti son contenti di scoparmi e riempirmi bocca e stomaco. Ed a me non dispiace il sesso con diversi facendo il centro del gioco, il perno di tutti

Sospendo la lettura, Maro mi porta il caffè con un gran sorriso, mi accarezza la spalla “e dai quando vieni a fine orario che ci divertiamo assieme. Sai che ti aspetto.”
“si lo so, appena posso arrivo. Oggi sono totalmente rincoglionito dal lavoro e … vado a casa a riposare” mi rifà un grande sorriso “ok mia dolcissima troia, ti aspetterò ancora.”
Mentre si allontana e torna al bancone lo guardo, è realmente un bell’uomo e lo rivoglio avere in me. Metto lo zucchero e meno il caffè a lungo pensando al sesso fatto con Mario. Bello piacevole lungo e delizioso. Un gran bel tipo in tutti i sensi.
Sorseggio il caffè, sempre buono e caldo. Finito, poso la tazzina, sposto il tutto al bordo del tavolino e riprendo il cellulare

Scorro il visore ed eccomi al successivo
Stefano: “ciao bello, come va? Come è andata oggi. Se sei libero sto organizzando un incontro a più persone a casa da me, per ora siamo in tre che hanno confermato, su 15 che ho contattato. Fammi sapere se vieni, a… dimenticavo dalle 23. Ciao e …mi piacerebbe averti”
Stefano, un maschio starno, del sud con pancia e tarchiato. Un gran porco, voglioso e sempre pronto a fare sesso. Cazzo 14 ma di diametro notevole sui 7 cm., una lattina della birra corta. Simpatico coinvolgente chiaccherone e disponibile. Proposta molto interessante… vediamo gli altri poi decidiamo cosa fare e dove andare

Giorgio: “eilà, eccomi qua. Finito di lavorare? Io si e sto andando a casa da Franco, che mi aspetta. Mi piacerebbe un bel triangolo se vieni … ci divertiamo come sempre. Dammi conferma altrimenti … solo con Franco” Sono una bella coppia, insieme da anni. Li ho sempre visti insieme da quando li ho conosciuti una decina di anni fa. Dolci simpatici, disponibili, generosi.

Luciano: “è un po che non ci sentiamo… ti mando un saluto”
Oserei dire che è il mio amico del cuore.. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli, scoperto il sessi con fanciulle insieme e poi seghe reciproche, baci pompini e scopati passando a piccoli passi sempre a più divertimento. Pur non avendo mai avuto una relazione reale siamo de amici inseparabili e legati profondamente. Sempre sinceri ed allegri. Ci raccontiamo tutto e discutiamo di tutto per aprire meglio la visuale dei problemi. Un vero grande amico

Gianni:”ciao….. ho un attacco di voglia e…. ho pensato a te…. Se ci sei, sei libero, contattami… daiii “ Gianni diminutivo di Giovanni, un bel manzo. 38 anni, un bel fisico e un cazzo importante 19x4.5 di diametro. Di quelli che senti bene dentro e non te lo puoi dimenticare…

Sergio: “ciao” Un saluto breve, che però dice tanto conoscendolo. Dice un come stai, un ho voglia di sentirti, ho voglia di vederti, ho voglia di stare con te. Un maschio tarchiato ma particolare, interessante, ha una capacità di coinvolgerti con poche parole e cadi in una atmosfera dolce e passionale. Ha una resistenza bestiale. Può scoparti per un’ora senza smette e poi riprende subito e non ti dà il tempo di recuperare o respirare.

Che palle questi messaggi… troppi e mi son già stufato. Mi guardo intorno per vedere chi c’è al bar, solo una coppietta seduta nell’angolo opposto al mio che cinguettano…. Un maschio sui 50 al banco che beve qualcosa di rosso da un bicchiere e parla con Mario. Ok ripenso a quanto letto… si dovrò decidere a chi rispondere si e a chi no…
Uffa dai che finiamo.

Roberto: “ciao , se ti domandi chi sono non scervellarti, non ci conosciamo, mi ha dato il tuo numero Stefano. Dopo una lunga chiaccherata e un tanto di sesso mi ha consigliato di conoscerti. Gli ho detto se organizzava lui e in risposta mi ha dato il tuo numero con arrangiati.” Ma guarda un po che mi combina Stefano. Questo mi incuriosisce, Se gli ha dato il mio numero deve essere un portento… dai che ci pensiamo dopo.

Gabriele : “ciao… ci sei?... rispondimi che vorrei… si vorrei. Sai già cosa vero” Gabriele chiamato Lele, per abbreviare ovviamente. In maschio giovane, 27 anni, un cazzo lungo e fine, sempre in tiro con una voglia matta di sesso a tutte le ore.. Sesso a due o a gruppo, basta che sia sesso. E sborra a raffica anche per ¾ volete una scopata dopo l’altra. E se cambia partner allora dura ancora di più

Ultimo messaggio… finalmente
Luca :”sono a casa e vorrei programmarmi la serata. Mi piacerebbe un bell’incontro con diversi amici, due chiacchere, una birretta, e poi sesso. Che ne dici?” E’ un maschio 32 enne
Corporatura mingherlina, alto e magrissimo, gli si leggono le costole, un bel cazzo grosso e corto, cappella mastodontica, due palle grosse e uno scroto da sogno.

Decido che passerò a casa, poi verso le 20 da Franco e Giorgio e verso le 23 al gruppetto che organizza Stefano.
Se poi ho ancora energia potrei pensare a Luca

Cerco Giorgio nei messaggi e rispondo. ”Ciao belli se vi va passo da voi verso le 20, dammi conferma che ci siete ok, bacio”
Ricerco Stefano, lo chiamo al cellulare. ”ciao tutto bene e tu, arrivo stasera sempre verso le 23?”
“ciao si, verso le 23, sono felice che arrivi. Con te per ora siamo in 7. Qualcuno conosci altri nuovi anche per me.” “perfetto. Allora a dopo. Come sempre o altre modalità?” “per ora nessuna variazione, tutti con tutti” “ottimo a dopo allora ciao”
Perfetto, la serata è sistemata. Non so se chiamare Luca o sentirlo sul tardi. Dai che ci penso mentre vado a casa. Vado al banco e pago a Mario il caffè. Un grande sorriso e “ricordati di me” “si tranquillo”
Mi avvio a casa e mi faccio doccia subito. Pulizia completa… anche interna. Poi cena leggera, mica voglio crollare per il troppo cibo. Chiamo Luca, squilla, non risponde nessuno. 10 squilli poi cade la linea. Strano, sarà impegnato e non può rispondere o avrà dimenticato il cellulare. Ma ok
Semmai mi richiamerà o provo dopo, prima di arrivare da Giorgio o più tardi quando vado da Stefano. Squilla il telefono per messaggio.. Giorgio conferma di esserci e mi aspettano. Perfetto. Serata concretizzata a due terzi. Ma poi … chissà se cela faccio fisicamente poi ad andare anche da Luca. Sono proprio una troia, anzi una gran troia.
Mi avvio, Giorgio e Franco abitano a circa dieci minuti di auto da casa mia. Raggiungo senza intoppi casa loro. Sotto parcheggio, fortunato proprio davanti al portone. Riprovo a chiamare Luca. Non risponde allora messaggio “Ti raggiungo tarda serata o notte, ma arrivo certamente”
Esco e suono. Mi aprono subito, forse mi hanno visto arrivare. Ascensore e quando esco Franco sulla porta a fare gli onoro di casa Arriviamo in soggiorno dove c’è Giorgio
Mi saluta e mi viene incontro. Arriva da me e mi piazza un bacio in bocca a cui, pur sorpreso mi lascio trasportare. La sue lingua è dentro la mia bocca e gioca con la mia. Franco da dietro si appoggia, sento il cazzo duro diritto appoggiato fra le mie chiappe, e con le mani passa davanti e mi slaccia i pantaloni e li abbandona, cadono a terra bloccandomi le caviglie Giorgio mentre continua a baciarmi mi alza canottiera polo e maglioncino assieme, me li sfila staccandosi solo il tempo di far passare il tutto. Poi subito labbra contro labbra. Franco mi abbassa lo slip e lo lascia alle caviglie
Giorgio ora mi palpa le palle, il cazzo e mi accarezza
Franco dietro mi allarga che chiappe e sento le sue labbra sul buchetto, lo bacia e poi la sua lingua lo lecca e prova a entrare. Lecca e spinge. Sento il medio accarezzare e poi infilarsi, sino alla mano e ruotare dentro di me
A sinistra e a destra e dentro e fuori
Mmm che bello, dopo ritorna la lingua che accede dentro di me sempre poco di più
Giorgio abbandona le mie labbra la mia bocca e scende, si sofferma a mordermi tette e capezzoli. Poi riprende la discesa e si inginocchia mentre mi lecca il cazzo e le palle… Dio che bello Passa a prenderlo in bocca, lo porta dentro tutto sino a che le sue labbra arrivano al mio pube. Tutto dentro di lui… cm 17, i miei.
Si ferma e si gode la mia asta
Franco si alza e dopo avermi sculacciato appoggi il suo cazzo fra le mie chiappe. Lo distinguo perfettamente, duro caldo. Lo fa scivolare su e giù prima di posizionarlo bene sull’ingresso. Quando sento che la sua spinta inizia, da grande troia arretro di colpo il bacino e mi infili dentro il suo cazzo, che spinto con forza da Franco arriva in un attimo in fondo e le sue palle sbattono sulle mie chiappe. MMMM sospiro e godo mi scopa con forza. Ha voglia di stare dentro di godersi quel caldo e il mio corpo. Mi godo quel bel cazzo in culo e Giorgio che mi succhia e lecca divinamente
Bellissimo
Sentire la bocca calda che ti avvolge, la lingua che ti accarezza e scruta tutto il cazzo, che passa e ripassa sulla cappella, e poi lingua e saliva lungo l’asta e sulle palle e le palle risucchiate in bocca e lavate dalla lingua. E lo stantuffo di un motore che ti sta scopando con forza e voglia di esplodere per regalarmi tutto e svuotarsi dentro
Improvvisamente, come fosse successo chissà che, ambedue mi abbandonano. Il culo vuoto e la bocca abbandona il mio cazzo. Ci resto male, li guardo con occhi interrogativi.
“dai porcello andiamo sul letto che siamo più comodi”
Fra me mi dico si saremo più comodi ma potevano finire prima di spostarci
Arrivati sul letto Giorgio si sdraia e mi invita sopra a 69, così Franco può riprendersi il mio culetto
Mi metto sopra e mi prendo il cazzo e lo lecco poi inizio a succhiarlo e spompinarlo Giorgio mi fa abbassare tirandomi verso il basso per il pisello e riprende a succhiarlo bene.
Franco si mette in ginocchio dietro a me
Si posiziona bene, posizione meglio la sua cappella, spinge forte e deciso ed entra subito… bellissimo. Questa volta non si ferma e mi scopa uscendo e rientrando con forza e continuità.
Ogni colpo di affondo mi sposta in avanti e il mio cazzo entra di più in gola a Giorgio ed il suo nella mia
Stupendo Mi godo ogni movimento ogni pulsazione, ogni goccia di cazzo …si prosegue così, godendoci reciprocamente. Mi sento felice di essere al centro a soddisfare i mie amici, vogliosi e desiderosi di avermi come vogliono. Mi godo ogni movimento delle labbra della lingua, ogni entrata e uscita dal mio buco, e delle sue mani con forza sui miei glutei.
Sono ormai al limite della resistenza, fra poco dovrò liberare tutto e godere
Sento che ormai sono all’arrivo, si fra un attimo esplodo siiii voglio… e mi trovo in bocca gli schizzi di Giorgio, che mi sorprendono piacevolmente ma non resisto ed anche io gli schizzo gola e bocca. Mi assaporo e godo il suo nettare, lo bevo come un vino pregiato. Buono e abbondante e lo ingoio volentieri
Le mie contrazioni si ripercuotono sull’ano e anche Franco esplode subito dopo di me… Urla e sospira, mi da della troia, del culo splendido, di tutto e di più.. e mi schizza dentro abbondantemente per poi abbassarsi sulla mia schiena e respirare mentre gli ultimi schizzetti arrivano in me. Bellissimo
Riempito di seme dai due. Mi resta dentro sino a che il cazzo si afflosci e esce portandosi dietro sborra che mi cola sulle cosce. Solo allora abbandono il cazzo di Giorgio, sempre in tiro anche se appena sborrato, e mi abbandono sul letto a lato di Giorgio
Riposo, la montata dei due mi è piaciuta ma mi ha stancato. Devo recuperare Pochi minuti e Giorgio è già in movimento. Si mette fra le mie gambe che sposta prendendone una alla volta e allargandole per posizionarsi.
Poi impugna le caviglie o polpacci e le alza e sposta in avanti verso me, facendomi sollevare il culo dal letto. Forza in avanti sino ad averlo all’altezza voluta. Lascia una gamba sulla sua spalla e con la mano posizione il cazzone duro all’ingresso bel segnato dalla sborra di Franco che stà ancora uscendo. Messo bene sull’ano. Riprende il polpaccio e inizia a spingere. Così lubrificato e così aperto entra anche un dirigibile, ed il suo è un gran bel cazzo. Sospiro e godo
Urlo che lo voglio tutto dentro che mi sfondi e lui mi dà della troia
Che sarò sempre la loro troia. Mi cavalca con foga, con forza, con decisione. Mi sfonda ogni ingresso, ogni affondo ma io godo, sono fuori dal piacere e cerco il cazzo di Franco e trovato inizio a segarlo. Si lascia lavorare dalla mia mano ma poi si alza e mi monta sopra e mi pianta il cazzo nuovamente duro in gola e mi monta la bocca…. Sto godendo e non sono più in me. Sborro dal piacere e continuo ad essere scopato culo e bocca, mi piace urlo strozzato dal cazzo ma si capisce benissimo che godo e ne voglio ancora ne voglio sempre ne voglio per sempre e che non smettano
Mi muovo, mi agito godo, godo a ripetizione… Giorgio dicendomi ti riempio troia inizia a sborrate e venire. Sento gli schizzi caldi, la sborra che si accumula in me, il calore il pulsare i colpi. Da sballo. Poco dopo, anche Franco si svuota, arretrando e lasciandomi la gola libera di respirare. Anche lui mi versa una fiumana di nettare caldo che assaporo e bevo con divino piacere. Ed infine crolliamo esausti

IL PROSEGUO

Guardo l’orologio che hanno sulla parete dalla camera, 22.30.
Mi alzo e vado in bagno. Mi lavo e pulisco bene, anche il buco e lo sperma dentro, nessuna traccia rimane.
Giorgio e Franco mi raggiungono e si lavano dopo di me, mentre io mi rivesto. Nudi mi dicono che tornano a letto e non si vestono. Un bacio passionale a entrambi, un abbraccio ed un saluto con la promessa di ritrovarci prestissimo, mi aprono la porta rimanendo nascosti dal battente e ci salutiamo definitivamente.
Salgo in macchina. Guardo il cellulare. Luca ha confermato la disponibilità
Perfetto. Sarà una serata di divertimento ma durissima…. Vediamo se resisterò a tutto.
Resto seduto a recuperare per almeno cinque minuti. Poi accendo e parto verso casa di Stefano
Chissà in quanti saremo. Ho voglia di tanti maschi su di me, e tante mani tanti cazzi ..
Mi si indurisce al solo pensarlo.
Venti minuti di auto, compresa la caccia al parcheggio, arrivo a casa di Stefano. Guardo l’ora 23.10 direi in orario. Suono, nessuna risposta ma apre il portone. Salgo ed entro. L’atrio è con luce soffusa, Stefano nudo con asciugamano in vita mi apre e saluta. “in stanza ti spogli e lasci le cose, poi in soggiorno ci sono gli altri. Dai come sempre” “ok arrivo “
Mi spoglio, ripiego le mie cose ben, per ritrovarle facilmente dopo e le deposito sul cassettone. Esco nudo e vado a raggiungere gli altri.
Il soggiorno è illuminato bene ma non con luci forti. Si vedono chiaramente le persone ma non risaltano. Appena entrato mi fermo a contare quanti siamo, otto, nove, dieci, undici, dodici e due quattordici. Cazzo che tanti Mi avvio verso il centro della stanza e le teste si girano lentamente una dopo l’altra verso di me. Alcuni li riconosco. incontrati in altri incontri a gruppi, altri perfetti sconosciuti, e sono la maggioranza dei presenti. Un pò per tutti i gusti alti medi bassi, magri palestrati e grassi, piselli non li vedo bene di tutti ma dai. Uno del gruppo mi viene incontro con un calice in mano da cui sorseggia ed uno nell’altra protesa verso di me. Un grande sorriso e me lo porge con disinvoltura. “per l’arrivo.” “grazie”
Ci osserviamo in silenzio, gli occhi palpano ogni pezzetto del corpo dal viso a scendere e poi risalire non trascurando nulla. E quando gli sguardi si incrociano nuovamente, con un gran sorriso mi dice ”cazzo, un bel maschio davvero, dai vieni che ti presento ai miei amici con cui sono arrivato qui, così ti ho già rimorchiato io” “capito, corrotto con un calice di… vino bianco?”
“si un buon bianchetto, e se vuoi c’è qualche stuzzichino da mangiare” Si avvia ed io lo seguo.
Arrivati in mezzo agli altri, mi presenta tre persone, quelle con cui era arrivato in macchina, tutti assieme. Bei maschi, corpi interessanti, due galbi uno orsetto ma non pelosissimo. Buona dotazione seppure a riposo per ora. I attende l’arrivo di tutti per iniziare la serata.
Chiacchieriamo e cerco di capire i possibili ruoli. Quello che mi è venuto a portare il bianco sicuramente è attivo, sembra il capo del gruppetto, L’orsetto credo di capire che sia versatile ma più attivo, però dice che gli piace sentirlo ogni tanto. I due galbi non capisco e non si sbilanciano. Da alcune frasi capisco che Stefano mi ha già presentato indirettamente ai suoi ospiti, e hanno già una immagine chiara di me. Almeno credo.
Arriva Stefano. “un brindisi per iniziare questa serata. Limitare il casino e le urla, la musica di sottofondo è il limite massimo a cui dobbiamo stare per non disturbare i vicini, Non sborrate in giro, pulite bene se vi succede, non lasciate fazzoletti e preservativi che andranno buttati nel cestino che trovate in ogni stanza, su un mobile in ogni stanza trovate sia preservativi che salviette e gel. Riponete bene il tutto. Ora il brindisi per la serata che può iniziare.”
Fatto il brindisi si depositano i bicchieri tutti contrassegnati con un numero che Stefano che ha dato entrando e che è il nostro riferimento.
I miei quattro appena conosciuti, nuovi per me ma non so se anche per Stefano, si avvicinano e mi circondano, quasi a fare schermo verso gli altri. Le loro mani, ottomani che mi accarezzano ovunque, passano su tutto il mio corpo e continuano a muoversi. Un piacere sensitivo unico e grande. Uno passa a baciarmi sulle labbra, mi lecca il viso e poi torna sulle labbra e la sua lingua mi apre come se la mia bocca fosse un’ostrica ed è dentro a giocare con la mia. Gli altri proseguono ad accarezzarmi. Uno si abbassa e accarezza cosce polpacci e piedi e nel contempo mi mordicchia i glutei e le cosce.
Sono quasi in estasi. Non vorrei che smettessero mai Continuando il massaggio alle cosce polpacci e piedi, a mordicchiare i glutei e la coscia ora si sposta lentamente verso il centro e si sofferma fra le chiappe Il bacio continua calmo e inesorabile e gli altri due continuano tranquilli ad accarezzarmi mentre il mio cazzo ormai è durissimo. Muovendomi, le mani vanno ad accarezzare i loro membri, dei due e di quello che mi bacia. Sono duri e solidi anche i loro… Penso palpandoli a quando li avrò in me, piano e forte, in bocca o in culo, lentamente o velocissimi, ma tutti dentro di me…. Mmmm. Bellissimo
Mi lascio andare a recepire tutto quello che mi circonda dai quattro che mi hanno tra di loro
Una mano si poggia sulla testa e preme leggermente… capisco subito e mi abbasso lentamente piegando le ginocchia e fermandomi all’altezza dei loro cazzi vogliosi. Due in mano ed uno a turno in bocca. Quello in bocca lo succhio con avidità, ne assaggio gli umori, li gusto. Di tanto in tanto mi blocca la testa e mi scopa profondo togliendomi il respiro, ma non dura molto. Intanto sego i due cazzi più vicini, e a turno ruoto cambiando cazzo in bocca e cazzi in mano. Bello sentire i diversi sapori, ogni uno ha il suo ed è diverso sempre. E se poi apprezzi la sborra allora i sapori sono molti e differenziati
Il giro viene completato, e inizio il secondo, mi soffermo di più su ogni cazzo che lecco e succhio e noto che è apprezzata questa mia variante I cazzi sono umidi e il liquido lo prendo tutto, lo asporto con la mia lingua e pulisco bene le loro cappelle. Cazzi sempre più duri e i quatto cominciano ad agitarsi, a volere qualcosa di più. Al loro turno mi bloccano la testa e mi scopano con più violenza e voglia. E per un maggior tempo a disposizione in tacito assenso degli altri

Dopo aver sparso bene la saliva un dito forza il mio ano, entra senza tanti sforzi e gioca dentro me.
Un altro mi offre il suo cazzo in bocca che prendo volentieri spostandomi verso lui, una bocca accoglie il mio duro cazzo nel suo calduccio.
Con un dito dentro, un altro massaggia l'ingresso e dopo pochissimo anche lui forza l'accesso ed entra. Non so se è lo stesso o sono due persone quelli delle dita, ma poi "bel culo caldo vero” "si, ce lo dividiamo a turno ok?" "Certamente, un pò per uno"
Ed allora capisco che sono dita di due diverse persone. Uno esce e riprova con due dita. Piano entra e riprende il gioco.
Esce l'altro e anche lui mi penetra con due dita. Giocano e mi allargano tirando verso l'esterno
Forzano tirando lateralmente e sputano dentro il mio buco da loro così aperto a turno. Più e più volte.
Poi girano le dita a distribuire.
"Credo sia pronto" e la cappella calda si appoggia. Due mani mi allargano le chiappe, e inizia la spinta, avanza lentissimo, l’ano si dilata e cede senza indugi, anche lui vuole godersi quel bel cazzo che piano vuole entrare ed entra. La cappella la sento dentro, è passata, la spinta aumenta e in un attimo le sue palle sono su di me, tutto dentro sino in fondo. Bello caldo vibrante tutto in me.
Man mano che entra mi eccito e succhio con più passione il cazzo in bocca, sono un mantice e lo lecco e lo scopo, passo a leccare le palle, l’asta e la cappella come un gran bel cono gelato, ma caldo bello saporito. Mi godo il pompino che mi stanno facendo e mi sento splendidamente felice.
Entrato tutto prende a scoparmi con movimenti cortissimi e che allunga sempre un pochino di più sino ad uscire e rientrare velocemente, con foga, con forza, sfondandomi ed entrando sempre più profondamente in me.
Mi piace da morire ed essere scopato mentre uno ti spompina divinamente e tu hai un cazzo in bocca che succhi e lecchi e ti bevi e gusti i suoi umori è oltre il top, ed io mi rendo conto che sto per partire, per godere e abbandonarmi al piacere ed a loro, che mi usino come e quanto vogliono.
Il cazzo esce dal mio culo, si so che volevano darsi il cambio, ma non me lo aspettavo, cazzo mi piaceva, godevo nel sentirlo dentro di come mi scopava, di come si muoveva. Ora il vuoto e l’aria fresca che mi entra dentro.
Una cappella calda si appoggia ed entra subito senza problemi. Il buco è ancora totalmente aperto dal passaggio del precedente e arriva subito dentro in fondo. È più lungo del precedente, non di tanto ma quei due centimetri che fanno una notevole differenza. Lo sento dentro, quasi nello stomaco, ma mi piace, è un pochino più fino di diametro, ma poco poco, quindi va benissimo.
Si ferma in profondità. Sospira, un grosso respiro e parte a sbattermi con forza e desiderio, veloce e profondo, sempre più veloce e più profondo. Succhio quel cazzo che mi riempie la bocca e che ora sento pulsare e vibrare. E’ al culmine ed allora destino le mie attenzioni a lui. Succhio e lecco con passione ed attendo il nettare che mi regalerà. Lo scopo su e giù co ma testa e poco resiste ed ecco che mi inonda, mi sborra a schizzi caldi lunghi densi, saporiti e meravigliosi. Li gusto uno ad uno e me li bevo con voracità da assetato e desideroso di riceverne ancora. Una decina di schizzi, in calo dopo il quinto ma sempre calda e piacevolmente buona.
Resisto a fatica al pompino che mi sta facendo ma per fortuna ogni tanto abbandona la bocca per leccarmi le palle, prendersele in bocca, succhiarle e leccarmi l’asta. Ed il tempo che vi dedica mi permette di calare l’eccitazione e la probabile sborrata incontrollata ed incontrollabile.
Meraviglioso il nuovo cazzo dentro di me. Entra nettamente in profondità ed in una zona poco usata e molto più sensibile, ed è bellissimo.
Ormai sono abbandonato al piacere, il ritmo nel culo aumenta, e quello che sto spompinando dopo essersi fatto ben pulire la cappella abbandona la postazione per riposarsi. Il mio pompinaro abbandona il mio cazzo duro e vogliosissimo per prenderne il posto. Mi dispiace, una bocca così, e se lo sapevo prima mi sarei svuotato e così lui ora mi avrebbe soddisfatto e passava a divertirsi e a sollazzare il suo cazzo
A completare l’opera anche il cambio di nuovo del cazzo in culo…. Ma porca miseria di nuovo, poteva attendere che si svuotasse almeno dai
Entra senza problemi e subito si trova a suo agio ed io di più Mi scopa con gran ritmo, ha voglia di sborrare, di godere in me, e spinge e sospira, il respiro affannoso di una bella corsa, Mi dice cose porche, che sono un troia, che ho un culo da sfondare, che devo prendere decine e decine di cazzi per la troia che sono e poi un sospiro lungo, il cazzo che mi pulsa dentro che mi scuote con forza ed ecco che mi riempie. Schizzi caldi che mi regala e che mi godo con piacere immenso. Sentirlo godere, sentirlo mio, sono io che gli do il piacere, nel mio culo e lui lo ha solo usato per arrivare e svuotarsi in me. Prima di uscire mi da ancora due colpi lenti e profondi. Si tira dietro un a parte del suo seme che esce con il suo cazzo. Appena uscito rientra l’altro, scivola dentro nel condotto ben lubrificato dalla sborra appena lasciata. Mi sbatte con forza, con decisione, con cattiveria. Gode ad ogni colpo ed io con lui. Mi sborra in bocca l’amico che mi ha piantato il cazzo in gola e mi stordisce di gusto e piacere.
Assaporo questa delizia che sento gli schizzi caldi dentro di me e lui che continua a scopare come non stesse venendo. Con forza ed io godo di questa stranezza e sborra ora anche io. I due cazzi mi abbandonano insieme uno dalla bocca uno dal culo. Stanco e distrutto, forse ho ecceduto a passare prima da Giorgio e Franco. Ora le gambe le sento molli. La fatica e il piacere si fanno sentire. Ho bisogno di riprendermi.

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