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Gay & Bisex

LUOGHI D'INCONTRO


di Alvertn
15.10.2021    |    13.082    |    8 8.5
"Seguo la descrizione ed arrivo al parcheggio dove sostano alcune macchine..."
Finto di lavorare e mi avvio verso casa. Ho una voglia matta ma la mente non mi presenta nessuno disponibile a soddisfarmi. Faccio un giro sul cellulare a cercare se trovo qualcuno ma l’ora ed il lavoro bloccano quanti contatto con w-ap.
Arrivo a casa e faccio una ricerca nei vari siti e mi scappa l’occhio sui luoghi di incontri, cerco quelli della mia zona e ne trovo uno non lontano da me. “abbandonare la strada principale e prendere la sterrata a dx che sale leggermente. Seguirla sino al parcheggio a monte di circa 10 posti auto –il primo che incontri –parcheggiare e risalire il sentiero prima del parcheggio che entra nel bosco. Nel bosco alcune radure dove si fermano e dove potreste essere rapiti, o alla fine dello stesso nella grande radura dove ci sono i tavoli fissi da picnic, solo serale e notte. Procedere con cautela per non disturbare gli altri, niente luci e molta educazione “
Perfetto proviamo, sperando che vi sia qualcuno. Seguo la descrizione ed arrivo al parcheggio dove sostano alcune macchine. Esco e mi preparo. Prima di iniziare il percorso poso le mani sui cofani e tranne un paio sono tutti freddi. Un attimo di delusione ma due sono tiepidi. Dai… Mi avvio e risalgo con circospezione, lento e attento a non fare rumori. Intravvedo ad una radura piccola del bosco 3 persone, uno completamente nudo al centro e i due con i pantaloni abbassati, uno davanti e l’altro dietro. Dai movimenti e dal poco che si sente stanno scopandoselo con foga e gusto. Non mi avvicino, non vorrei rompere il giochino e vederli scappare. Li guardo e il mio cazzo cresce, bello duro. Mi godo lo spettacolo anche se la distanza non mi fa vedere i cazzi ma solo il movimenti, le contorsioni, i colpi e in parte i sospiri e i godimenti ad ogni affondo. Sazio della scena decido di proseguire, sempre con molta attenzione e certo di trovare altre situazioni piccanti. Poco dopo a non tanta distanza due con i pantaloni abbassati sotto i ginocchi, uno con le mani appoggiate ad un albero con il culo proteso all’esterno e l’altro che se lo infilza ed esce per penetrarlo ancora, si sentono bene i sospiri di uno e gli sbuffi dell’altro. Il movimento è bello, armonico, variato, Sfonda diritto con velocità alternate, lento e accelerazioni improvvise. A volte scopa ancheggiando e ruotando il culo e con un colpo entra ancora più profondo. Molto bello ed eccitante stare a vederlo ed il desiderio aumenta. Il cazzo è pietra. Resto estasiato dalla scena che mi prende e seguo col desiderio di vedere la fine, la grande sborrata in culo e i sospiri ed il godimento dei due. Come prima non mi avvicino ma resto fermo a guardare, mi palpo il cazzo passando la mano sui pantaloni e gustandomi la mia erezione.
Quello dietro da due colpi decisi e si ferma inarcando la schiena e sbuffa e soffia cercando di reprimere probabilmente un urlo… sta sicuramente venendo. Poi si riprende con un movimento lentissimo e scivola fuori e si intravvede il cazzo che si stà ammosciando ed il preservativo che toglie con la mano. Mentre esce e si pulisce Ora riprendo il mio pellegrinaggio alla ricerca di non so bene che cosa.
Faccio due passi sulla stradina e mi trovo davanti due usciti dal boschetto, penso che abbiano consumato e che stiano tornando alle auto, ma mi sbaglio. ”ciao vieni con noi” mi dice sommessamente uno dei due, il più grosso. Ho il cazzo di pietra, una voglia folle e la mia risposta è “si va bene” e mi avvio seguendo il grosso e l’altro dietro di me lungo un sentierino fra la vegetazione. Pochi passi facciamo e vi è un’altra piccola radura un po’ più interna e nascosta dalla strada, bisogna sapere che esiste per raggiungerla. Io non l’avrei trovata non conoscendola. Arrivati il Grosso si gira e mi bacia sulle labbra e cerca di entrare con la lingua, cedo quasi subito ed entra e perlustra tutta la mia bocca e gioca a spadaccino con la mia lingua. L’altro si appoggia dietro e struscia il suo membro sul culo e con le mani mi apre la cintura, il bottone, la cerniera e mi abbassa in un sol colpo pantaloni e mutande sino alle caviglie. Il Grosso mi toglie la polo ed io resto nudo con i pantaloni ai piedi. Dalla bocca scende a succhiarmi e mordermi i capezzoli facendomi venire i brividi e la voglia di cazzo. Con le mani cerco la patta dei pantaloni e palpo il suo bel cazzone caldo e duro. Trovo la cerniera e l’abbasso, lui apre e cala pantaloni e mutande e mi lascia il cazzo in mano. Bello duro pulsante caldo. Grossetto direi come immaginabile stando al fisico, diametro saranno 5/6 cm e lungo sui 19/20. Lo accarezzo e lo meno, poi lo lecco sulla cappella e lentamente lo prendo in bocca e lo succhio. Inizio a scoparlo muovendo la testa avanti e indietro, lui apprezza e ogni tanto mi blocca e affonda il cazzo.
Dietro di me l’altro mi accarezza le chiappe cerca il buchetto lo trova e ci gioca accarezzandolo, Si abbassa, mi allarga le chiappe e affonda il viso fra di esse e la lingua cerca l’ingresso. Lo lecca lo bagna lo penetra. Passa un dito ogni tanto a distribuire bene la saliva, poi entra ed esce con quel dito, Torna a leccare e infilare la lingua e quando ben bagnato gioca con due dita che entrano dolcemente e si divertono a allargare ed entrare ed uscire. Torna la lingua che entra e mi fa godere da morire. Le dita sono tre due di una mano e uno dell’altra e allarga tirando da direzioni opposte. Mi piace e godo di quanto mi sta facendo e del grosso che mi fa morire.
“è pronto se vuoi” dice da dietro al grosso-. Grosso mi si sfila dalla bocca e si scambia, si posiziona dietro di me, l’altro mi pianta immediatamente il suo bel cazzo lungo e fino in bocca e mi scopa lentamente.
Gusto il sapore del cazzo umido e voglioso, dolce e salato ma buono. Poi mi concentro dietro. Il cazzo scivola su e giù fra le chiappe, si posiziona spinge lentamente, si ritrae e scorre nuovamente su e giù. Posiziona e spinge. Il buco si allarga e si dilata seguendo i tempi della spinta, e mi gusto l’allargamento, il sentirlo che mi apre che avanza che entra in me. Attendo il passaggio della cappella come fosse un momento eccezionale, ma a me piace moltissimo l’ano che scivola stringendosi dopo il passaggio della cappella. Ecco il momento ed io godo di culo al solo sentirlo. Poi affonda con un colpo deciso e sento le sue palle sbattere sulle mie.
Si ferma, gode del caldo che lo ha accolto, stretto intorno al suo cazzo e percepisco il suo pulsare lento. Parte a scoparmi lentamente sino a quasi uscire e rientrare profondamente con colpi decisi che mi aprono e mi fanno piacere. Succhio come forsennato per il piacere dell’inculato e voglio condividere il godimento con il padrone del cazzo, che apprezza e sospira. Mi blocca la testa tenendomi per le tempie e inizia a scoparmi seguendo il ritmo di grosso, e io godo e vado in estasi. Adesso sono una troia desiderosa di cazzi e disponibile a quello che vogliono fare. Grosso aumenta il ritmo, il sospiro e affonda con violenza, molto forte che mi solleva e sposta ad ogni colpo, L’atro imita e mi soffoca ad ogni colpo. Con le mani cerco di tenerlo distanziato per respirare decentemente. Il ritmo diventa frenetico, il cazzo in culo pulsa, trema si dilata, ingrossa si contrae ed ecco che sborra, viene sospira muggisce gode ed io con lui ogni colpo duro deciso una sborrata forte. Sento le contrazioni benissimo ed il preservativo che si ingrossa a cerca spazio dentro di me. Io godo fatico a trattenere il piacere soffocando l’urlo che vorrei lanciare, anche bloccato dal cazzo in bocca che ora si prepara a svuotare le palle. Sborra in bocca con schizzi caldi e ripetuti velocemente ed io fatico a deglutire, qualcosa si vede colare a terra. Non riuscendo a berla tutta. Si stacca dapprima grosso trattenendo il preservativo che toglie appena fuoriuscito e si porta davanti a farsi pulire bene il cazzo e assaporo così la sua sbora, calda densa dolce saporita ma poca. Si stacca, ringraziano entrambi, si rivestono e si avviano senza nient’altro aggiungere. Io mi pulisco bocca e culo e mi rivesto. Proseguo la mia ispezione del territorio, anche non pago di sesso e forse cerco ancora cazzi. Mi muovo lentamente e con attenzione. Mi guardo intorno cercando di trovare qualcuno intento a fare sesso. Al secondo tavolo picnic alla mia sinistra vi sono alcune persone, ma è troppo lontano e la luna illumina poco. Cerco di capire ma sono sicuramente almeno in sei o forse di più, un gran movimento di sagome che a questa distanza sono ammucchiate e sovrapposte. Peccato. Decido di spostarmi sul secondo tavolino ma a destra e vedere se arriva qualcuno o succede qualcosa. Lo raggiungo e mi ci siedo sopra con i piedi sulla panca e dopo aver perlustrato con gli occhi tutto intorno, con attenzione visto le zone d’ombra, e non vedendo nulla e nessun movimento torno a guardare il tavolo occupato, ma sono troppo lontani e non si vede e si capisce nulla. Dal boschetto sento un rumore di foglie calpestate, mi giro e appaiono in due, maschi sui 35-40 uno tonico l’altro in carne, intendo con pancetta. ”ciao, in cerca anche tu?” mi chiede “si sono qui ber divertirmi e voi” “noi cerchiamo qualcuno da scopare, divertirci e svuotarci. Tu ti fai scopare?” aspetto un attimo prima di rispondere. “si sono passivo, mi piace il cazzo ed essere scopato, ma non con violenza” “mmmm trovato, visto Stefano che avevo ragione, abbiamo trovata la nostra troietta per stasera.” Poi rivolto a me “dai spogliati, che ci divertiamo.” Mi spoglio posizionando le mie cose sulla panca per bene, da non sporcarle. Resto in calzetti abbassati e scarpe, il prato è freddo e umido. Loro si abbassano i pantaloni alle ginocchia e tirano fuori i cazzi “dai vieni qui a succhiare, datti a fare che diventano duri e poi di apriamo per bene” Mi inginocchio ed inizio a leccare cazzi e palle, uno alla volta ma di seguito senza farli aspettare troppo. Poi passo a salire e leccare le cappelle prenderlo in bocca ed uscire per rifarlo con l’altro e di nuovo si cambia ed affondo il cazzo in gola e risalgo. Un paio di discese e ricambio il cazzo
Sono dei bei cazzi
Quasi uguali di dimensioni sui 18-19 e 4-5 di larghezza, uno venoso l’altro liscio
Me li gusto e mi gusto i loro sospiri che mi rendono felice. Li stò lavorando bene e il loro ansimare lo conferma, mi fanno impegnare di più per farli godere molto. I due cazzi sono belli gonfi, turgidi, duri. Continuo il mio operato con diligenza e loro apprezzano. Luigi si sposta dietro di me, mi piazza un dito in culo e mi fa alzare il bacino. A 90gradi continuo a succhiare Stefano mentre lui affonda il viso fra le mia chiappe e mi lecca e su gusta il mio culo. La lingua passa su e giù, forza per entrare e ci riesce senza grandi problemi (ormai sfondato bene) e gusta tutto. Le sue dita si alternano alla lingua ed io, io godo di questo meraviglioso trattamento e succhio con passino il cazzone di Stefano. Luigi si alza, appoggia il cazzo fra le chiappe, lo muove in cerca dell’ingresso, allarga e verifica, si è ben posizionato. Tiene larghe la chiappe e impunta bene la cappella che si infila piano. Lascia le chiappe e mi afferra per i fianchi e tenendomi stretto e fermo, spinge ed entra lentamente ma costantemente in me. Adoro quando il cazzo avanza e che mi allarga tutto dentro, facendomi sentire la sua voglia di aprirmi e arriva in fondo ed io sento le sue palle sbattere sulle mie. Sosta, lo sento fermo ma pulsante in me, caldo e largo che mi riempie bene, tutto dentro. Ora si riprende, deciso arretra quasi tutto, ma la cappella non la fa uscire e ritorna dentro con colpi dell’addome e affondando in me facendomi saltare e sospirare. Non mollo la presa in bocca del cazzo di Stefano ma mi sfogo su di esso per il piacere e la voglia che mi cresce dentro. Mi scopa divinamente, con forza e velocità, con dolcezza e tranquillità, Ad ogni affondo rispondo con un profondo sospiro di piacere soffocato dal cazzo in bocca ma chiaramente percettibile. Ora che il culo è ben dilatato ne approfitta per uscire completamente e poi rientrare affondando con forza e violenza. Mi sposta e il cazzo di Stefano mi si pianta in gola ogni volta. Ma mi piace e godo, godo del piacere che mi stanno dando ma anche del mio corpo, culo e bocca, stà dando a lori due che stanno godendo del disporre di me Il ritmo accelera per entrambi i due, sento il loro respiro aumentare, ansimare… si credo si avvicini il momento della felicità.
A sorpresa ambedue si fermano ed escono da me, dalla mia bocca e dal mio culo. Resto esterefatto, sorpreso, disorientato. Non capisco delusione profonda e orgasmo sospeso, fermato, bloccato sul più bello. Recuperano per alcuni minuti poi si scambiano le posizioni. Stefano entra e mi sbatte subito con ritmo e forza, Luigi mi blocca la testa e mi scopa la bocca. Io vado in orgasmo quasi subito, lo aspettavo prima ed ora non ho la forza di trattenermi e godo immensamente. Le mie contrazioni provocano il crollo di entrambi e uno seguito dall’altro si svuotano velocemente e con tanta sborra in bocca e in culo. Stefano sbuffa si contrae e spinge mentre dal suo cazzo lancia sborra calda come un lanciafiamme. Colpo su colpo sino a spegnersi lentamente con contrazioni e getti sempre meno frequenti e copioso. Il preservativo tiene bene. Luigi spinge dapprima in gola per i primi schizzi che fatico a ingoiare per mancanza di aria, ma arretra e continua a lanciare sperma che assaporo e bevo con gusto e piacere. Dolce sapore con retrogusto amaro e una densità che si ingoia bene. Per un attimo lunghissimo tutto resta immobile sotto la leggera melodia dei sospiri, dei respiri e dei piaceri.
L’attimo finisce, Stefano e Luigi si sfilano e si puliscono, si rivestono alzando mutande e pantaloni, si sistemano, mi saluto e se ne vanno mentre io sono ancora tutto nudo, li fermo che li guardo andare via quasi dispiaciuto, avrei voluto andare avanti ancora.
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