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LA CARTOMANTE ( CAP 41)


di chiara94
03.07.2025    |    323    |    30 8.3
"Farti togliere i guanti da me, fare la schifata, andarti a lavare le mani, mandarlo via..."
Ferdinando è sempre il solito esagerato.
Non mi aspettavo, che osasse così tanto, dopo la reazione di Giulia, di ieri
Giulia continua a fissarmi.
Io non le dico niente , perché ripenso alle parole dell'altro giorno: devo intervenire solamente; se Giulia mi fa capire, che vuole, che io intervenga .
Giulia torna a guardare Ferdinando e gli dice:" non sono esperta in quella materia !"
Ferdinando insiste :" si, che lo sei. Tutte le ragazze, sanno far risorgere i cazzi "
Giulia mi guarda.
Io distolgo lo sguardo da lei.
Non so neanche io, come comportarmi.
Se reagisco male, Giulia si arrabbia.
Se non dico nulla; non so, come la prendera' Giulia.
Giulia torna a fissare Ferdinando.
Ferdinando insiste:" dottoressa, allora mi controlla?"
Giulia e' sconcertata, da questa proposta; tornando a guardarmi, incerta.
Probabilmente teme la mia reazione.
Ci pensa un attimo e poi gli dice:" Va bene, togliti i pantaloni e le mutande!", mettendosi pero' i guanti di lattice.
Io abbasso il capo.
Ha vinto Ferdinando.
Esco decisamente sconfitto.
Ma non mi interessa.
Tanto, qualunque altro gioco, avrebbe comunque vinto Ferdinando.
Attualmente, non c'e' partita.
Ferdinando urla :" ma daiiiiii!", visibilmente seccato, per i guanti.
Ma Giulia è inflessibile:" stai zitto, e lasciami controllare !"
Ferdinando la provoca:" Spogliami tu, almeno!"
Giulia lo guarda:" Ferdinando; comanda Valerio!"
Ferdinando obietta:" Ma Valerio, e' come se non ci fosse! Sembra un pesce"
Giulia si gira a guardarmi.
Io le chiedo:" cosa c'e', Giulia?"
Giulia mi guarda male:" Valerio; parla! Ha ragione, Ferdinando! Dovresti dirigere tu il gioco, e sembri un pezzo da museo!"
Io mi difendo :" Giulia; non so cosa dire!"
Giulia insiste:" Devi solamente parlare. Dire, se una cosa ti sta bene; oppure se non ti sta bene. Nient'altro, Valerio!"
Io le rispondo:" Decidi tu, Giulia!"
Giulia mi sfida :" Devo decidere io? Ok! Ma sei stato tu, a dirmi cosi'! Poi non ti arrabbiare! "e poi torna a guardare Ferdinando:" sdraiati!"
Ferdinando si sdraia sul letto.
Giulia mi dice:" Valerio; lo spoglio io, perche' tanto indosso i guanti!"
Giulia gli toglie le scarpe da ginnastica, e si sente un tanfo non indifferente.
Anche Giulia se ne accorge e infatti fa una faccia schifata.
Per questo, probabilmente, evita di togliergli le calze.
Giulia si sposta subito dalla zona piedi, andando a slacciargli cintura e jeans, ed abbassandoglieli.
Non glieli toglie probabilmente, perche' dovrebbe tornare nella zona piedi.
Glieli abbassa fino alle ginocchia.
Poi mi fissa per qualche secondo, senza che io dica niente.
Giulia sbuffa :" Che palle pero' che sei, Valerio! Quando devi parlare, non parli! Pero' dopo, sicuramente urlerai e mi maltratterai!"
Io decido ancora di fare scena muta.
Giulia ora parla cosi'; facendo finta di dimenticarsi, cosa mi ha detto ieri.
Giulia torna a guardare Ferdinando e poi, lentamente, abbassa i suoi boxer.
Giulia fissa, per un attimo, il cazzo di Ferdinando;e poi lo guarda in faccia.
Alla fine torna a guardargli il cazzo e; con una mano , timidamente, lo prende per la cappella e lo tira leggermente su'.
È la prima volta, che Giulia tocca un pisello .
Ferdinando le dice :" dottoressa; provi ad mandare su e giù, la pellicina . Così vediamo, se diventa duro!"
Giulia mi guarda, ma io rimango impassibile.
Giulia, quasi a giustificarsi:" Valerio; tanto ho i guanti!"
E così Giulia inizia a masturbare ,lentamente, il cazzo di Ferdinando.
È una specie di sega ; perché Giulia muove la mano, molto lentamente !
Ferdinando inizia ad ansimare e il suo cazzo inizia a indurirsi, pur rimanendo piccolo.
Giulia , accortasi della cosa, si mette a fissare il pisello di Ferdinando.
Non dico che le piaccia , ma sicuramente è incuriosita .
Inizia ad aumentare la velocità ed ora è proprio una sega .
Lo sguardo di Giulia è fisso, sul piccolo cazzo di Ferdinando.
Può essere che sia presa; perché è la prima volta, che sega un ragazzo.
Improvvisamente il cazzo di Ferdinando inizia a sborrare e Giulia lo molla subito , allontanandosi.
Ferdinando ha sborrato pochissimo.
Non e' neanche durato cinque minuti; Ferdinando soffre pure di eiaculazione precoce.
Giulia si avvicina a me e mi dice :" Valerio ; toglimeli.", riferendosi ai guanti.
Io glieli tolgo; stando attento a non sporcarmi con il guanto, sporco di sborra .
Io butto, in un sacchettino, i guanti sporchi .
Giulia mi ordina :" buttalo fuori da casa mia !"
Giulia corre in bagno, a disinfettarsi le mani .
Giulia poi torna in camera, sconvolta.
Ferdinando le dice:" mi hai fatto una sega. Peccato, che avevi i guanti!"
Giulia è rossa, per l' imbarazzo.
Ferdinando non ha sborrato molto.
Un po' di sborra è finita su un guanto di Giulia; altra è rimasta sulla cappella , iniziando a colare lungo l' asta.
Giulia gli dice :" e' meglio che vai !"
Ferdinando si innervosisce:" Giulia; ma perche' mi devi sempre trattare cosi'?"
Giulia gli risponde:" Ferdinando; il gioco si e' spinto troppo oltre!"
Ferdinando si riveste:" Pero', che palle! Valerio e' una mezza chiavica, e deve pure decidere!"
A Giulia piace Ferdinando, quindi decido di rimanere in silenzio.
Finche' mi parla cosi', davanti a Giulia; accetto la cosa.
Se lo facesse davanti ad altre persone; finirebbe a terra!
Rimasti soli , Giulia è mortificata :" Valerio; ti giuro, che è stata una cosa, non voluta !"
Io le rispondo:" Giulia; non vorrei parlarne. E' andata cosi'. Fine!"
Giulia mi prende per le braccia e mi scuote:" Valerio; ma la colpa e' soprattutto tua. Tu sei stato quasi sempre zitto; Ferdinando te l' ha fatto notare e, nonostante cio'; tu hai continuato a rimanere in un totale mutismo. Ed il tuo comportamento ha fatto si', che mi innervosissi anche io. Non sapevo cosa fare; tu non mi hai aiutata, nonostante le mie richieste d'aiuto. Per questo motivo, e' finita cosi'!"
Io le dico :" Giulia; se ci giochi; è normale, che ci scappa una sega !"
Giulia mi scuote nuovamente:" Valerio; mi avresti potuta fermare!"
Io non concordo:" Dopo il tuo discorso di ieri, solamente in caso di tua evidente volonta' di non partecipare; interverro'. Ma tu l'hai spogliato, gli hai preso il cazzo in mano. Da parte tua, c'era volonta' di partecipare. Quello che sbagli , sono le sceneggiate finali. Farti togliere i guanti da me, fare la schifata, andarti a lavare le mani, mandarlo via. Tanto lo sai , che lo rivedrai. "
Giulia non concorda:" no, Valerio. Oggi è stato superato il limite! Se sei arrabbiato, hai ragione ! E la colpa e' anche mia; perche' ho sbagliato a perdere il controllo, ed a risponderti male! Per colpa mia, ti sei chiuso ancora di piu'. Scusami Valerio; mi potrai mai perdonare?" , provando ad abbracciarmi.
Io mi sposto:" Giulia; scusami! Io provo a baciarti, e tu ti sposti; io ti accarezzo il sedere, e tu ti sposti. Invece, quando vuoi abbracciarmi; devo accettare passivamente? No, non funziona cosi'!"
Giulia prende il telefono e chiama sua mamma:" Mamma; Valerio si e' arrabbiato!", mettendo in vivavoce.
Deborah mi dice:" Giulia ; raccontami!"
Giulia le racconta quanto successo, senza omettere nulla, e dicendo la verita'.
Deborah mi chiede:" Valerio; scusami. Ma perche' hai parlato di mal di gola? Avresti dovuto dire qualcosa sul tuo pisello. Giulia avrebbe segato anche te!"
Io le rispondo:" Non ci ho pensato, e Giulia non mi avrebbe segato!"
Giulia interviene:" Lo sapevo. Sei stato zitto, per poi accusarmi; e farmi passare per una traditrice!"
Io le rispondo:" Allora segami ora!"
Deborah si intromette:" No, Valerio. Ora Giulia non fa assolutamente nulla. L'atmosfera c'era prima. Adesso non c'e' piu'. Se tu fai il cadavere; Giulia non sega i cadaveri. Ti servira' da lezione, per la prossima volta!"
Giulia replica alla mamma:" Mamma, ma se!"
Deborah e' inflessibile:" No, Giulia! Tu non lo seghi e basta! Non mi contraddire!"
Giulia mi dice:" Valerio; mi spiace. Io ti segherei, ma mia mamma non vuole!"
La mamma di Giulia mi fa presente:" Valerio; vedi che brava ragazza, che e' Giulia? Vorrebbe accontentare il suo Valerio; ma non vuole disobbedire alla sua mamma. Dove la trovi un'altra ragazza, cosi'?"
Io concludo :" Ora pero' devo andare!"
Giulia mette giu' con la mamma e mi dice:" Valerio; abbiamo chiarito?"
Io le dico :" non sono arrabbiato. Sto imparando ad accettare la situazione !"
Giulia mi dice :" Valerio; stasera usciamo, io e te ! Da soli!"
Io rifiuto:" Non posso. Ho una cena in famiglia!"
Lei mi dice:" che caso !"
Io le spiego:" Ti mando le foto, se vuoi!"
Giulia insiste:" E cosa festeggiate?"
Io le rispondo:" Nulla; partecipiamo ad una cena pubblica. E' un evento organizzato, non so bene da chi!"
Giulia mi domanda:" E perche' io e la mia famiglia, non siamo stati invitati?"
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