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Scambio di Coppia

Salve Terra qui Koona, 23a parte - Yole: un altro ricordo di Charlie


di sexitraumer
07.07.2021    |    553    |    0 6.0
"Va bene?!” “Certo, sono una persona ammodo io…eccheccazzo! Senti, mio marito dice che le tonde vengono abbondante…è vero?!” “…se ha il cazzo che hai detto..."
“Sì…Ge’ammy è curioso di come scopano le tonde …vuole vedere se è vero che vengono tanto! Sua moglie Yole è un grissino…poche tette, e culo piccolo, poco formoso, piatto…e non preoccuparti! Non è bella come tua nipote…”
“Dove vivono, porco maledetto?! Mi vuoi vedere forse scopata da un altro?!”
“Se vuoi andarci ti ci porto; non è molto lontano da qui…aspetta che chiedo…”
“Non hai l’indirizzo?”
“Si sono trasferiti da poco …stanno in una comune agricola adesso …aspetta, che chiedo al passante…ehi, scusi buon uomo…mi sa dire dove abita Ge’ammy Mensch…mi hanno detto alle case rosse…sa mica dove stanno? ...sono forse quelle laggiù…lontano?”
“Ma voi siete nuovi? Che mansioni avete? I rossi si occupano del mais …voi?”
“No, no…sono il cugino di Ge’ammy Mensch, mi chiamo Charlie e sto qui con la mia donna Gail …vogliamo solo far visita a mio cugino…”
“Allora dovrete farvi un chilometro a piedi: quelli del rosso, che io sappia, non possiedono una e-mobile; è da diversi mesi che hanno solo la mietitrice, oltre a un vecchio trattorino scassato. Forse ho capito chi sono …”
“Li conosce allora …”
“No, no! Gli è che mio figlio lavora nella polizia municipale qui, e un paio di giorni fa ha fermato la signorina per un controllo …l’aveva trovata svenuta alla guida di un trattorino fermo senza più energia…io sono andato a recuperarlo, quando m’hanno chiamato. Ora invierò la fattura a lui, il marito; a proposito, magari gliela portate voi …se mi aspettate vi porto con la mia e mobile …ci si sta un po’ stretti, ma ci si entra. Vorreste un passaggio?”
“…magari!”

“Accettammo il passaggio di quell’uomo che aveva voglia di parlare…”
“Voi, allora non siete di qui …avete detto!”
“No, siamo di Brueckenville, un sobborgo industriale di Ponzenhauser!”
“Cittadini, quindi! Qui invece è tutta pace, pure troppa! E allora ci si annoia facile…per questo la moglie di suo cugino di tanto in tanto, chi la conosce dice che sbrocca…ed è pure astemia!”
“Insomma li conosce…”
“Lui di vista! Un bravo lavoratore ma ha una mogliettina carina e magra come un chiodo, e non è nemmeno alta, ma …beh è proprio il contrario della sua! …e dicono che sia una tipa piuttosto allegra, e che bisogna tenerla un po’ a freno! Non li ho mai conosciuti di persona; uhmmm, però…”
“…però? ...”
“…beh si dice che lei, la moglie di quello che abita alle casette rosse sia …ecco…ninfomane! Lo dico per voi, che siete una coppia…attenti, lei è un po’ matta…buona, ma anche matta, e vi avverto: anche piuttosto volgare; non sa fare conversazione senza l’uso delle parolacce …eppure a vederla sembra dimessa, e anche piuttosto pulita.”
“…è aggressiva?”
“…no, no signorina…solo un tantino folle! Il marito non so come faccia…deve avere il senso del martirio!”
“…però di mio cugino ne sa abbastanza, vedo!”
“Vede, l’ha arrestata mio figlio! Quello che ha fatto la signorina del settore rosso s’è risaputo…ecco, fermo qui. Siamo arrivati…”

“…insomma Koona, quell’anziano molto gentile ci accompagnò con la sua e mobile …e quando quel gentile vecchietto fermò la sua vettura, sentimmo dei respiri ampi e dei mugolii da sesso e quest’uomo salutandoci ci disse …”

“Ahnnnn…mhmmmmmhhhmmm…ahnnnnn…mhmmmm”
“…sentite? …è sempre così …piuttosto allegra! Beato il marito, sempre a far sesso! Ecco mister, sia gentile, dia questa fattura al marito, del resto è suo cugino, no?! La dia a lui, però! Lei non oso pensare cosa potrebbe farci! Si porta dietro gli ortaggi…”
“…grazie, buon uomo!”
“Addio, figlioli …è stato un piacere!”

“…e l’uomo con la sua e mobile se ne andò ridendo; non ci aveva creduto che ero suo cugino! Gail ancora esitava…”

“Sei sicuro che sia una buona idea?”
“Diciamo che voglio scopare sua moglie mentre ti vedo scopata da lui…più o meno…Gail...ehmm, no: lui vorrebbe scopare te, ma io dovrò chiavare la moglie di lui, perché la regola di sua moglie è condividere tutto! Dobbiamo farlo in modo da essere uno in vista dell’altro …”
“…ti voglio accontentare Charlie; per una volta però! A me gli scambi non piacciono, ma solo perché non vivono a Brueckenville come noi!”
“…dai, Gail! Sarà anche più facile dimenticare Uma! ”
“Mia sorella Lorynn col marito lo scambismo per un periodo l’hanno praticato, lontani da Uma …poi però sono tornati dimessi…e anonimi…quel tizio, chiaramente ci ha preso per scambisti …altro che cugino!”
“Insomma non li vuoi conoscere? …magari dopo saremo una coppia più aperta …potrebbe farci bene!”
“…insomma, maledetto depravato, come ho fatto a innamorarmi di te?! Arriviamo lì, strette di mano, frasette di circostanza, presentazioni, e poi via gli indumenti e scopiamo tutti, vero?!”
“…no…no…prima un buon pranzo, buon vino dei contadini…poi il sesso! Siamo solo adulti, promesso! Ge’ammy e Yole non hanno figli…lei è una campagnola annoiata…quando è eccitata sessualmente dice parolacce a go-go, e qualche bestemmia a bassa voce perché Ge’ammy la porta a messa tutte le domeniche! …Ge’ammy invece è un tipino educato; sarà che il padre era giudice della corte d’appello qui…”
“Insomma questa Yole è una sboccata, e il marito un educatino?!”
“Più o meno sì…Yole comunque, perché tu lo sappia, mio cugino mi ha detto che la lecca alle donne…”
“Charlie, dopo quello che ho visto con te e mia nipote…bah, se me la vuole leccare per me va bene! … ma io non gliela lecco…sarà bene chiarirglielo!”
“Nessun problema!”
“Allora suoniamo! Va bene lo scambio, ma solo stavolta! Speriamo che abbiano un buon bagno con la doccia…sono sudata Charlie! …a proposito! Sono gente che si lava questi due?”
“…boh, che io sappia …sì!”
“…speriamo, Charlie! E mi raccomando: non una parola su Uma!”

“…fammi capire, Charlie! Ma sulla Terra siete tutti scopate e orgette come negli olo-porn?!”
“Sì e no Koona! Chi vive nel caos delle città popolose in qualche modo vuole sfogare la frustrazione dei ritmi della vita moderna. Chi vive nelle campagne è più riposato, ma anche più annoiato …e così quando capita una bella figa stanziale, o una figa nuova…c’è gente che ci prova! Non era il caso di me e Gail, che come vedi non siamo così belli da poterci iscrivere ad un privé!”
“Cos’è un privè, Charlie?”
“Un club, un’associazione ristretta dove si possono, pagando la retta annua, fare nuove esperienze con altre persone, mettendosi marito e moglie su un piano di parità …scopi con chi vuoi senza che tua moglie ti accusi di avere un’altra o il contrario; e delle coppie che sono in via di separazione…finisce che forse …reggono! Comunque i club con le fighe stupende sono pochi e costosi, e a me e Gail non ci vorrebbero…io sono semicalvo e non troppo alto…Gail l’hai vista: è a palle sovrapposte…”
“…mentre sua sorella Lorynn era figa?”
“No, era magra e curata…ma non figa. Uma era figa!”
“…e questi contadini che avete incontrato? Come sono i contadini? È vero che sono sporchi?”
“Quelli dei paesi poveri…forse, o di sicuro…ma mio cugino aveva scelto di lavorare in una comune-agricola centro europea, roba ben organizzata, dove una comunità aiuta l’altra con una quota del proprio lavoro; a fine anno viene distribuito il netto alla mano, ma una parte del fatturato viene conferito alla comune; lì dentro si può mangiare tutto l’anno senza usare il denaro, che però ti serve se vuoi ciò che la comune non ha, o non può fornirti…male male non si sta…ma niente di sofisticato ad ogni modo. Di tempo per annoiarsi non ne manca …e lo scambismo dei partner può aiutare, ma non può esser oggetto di mercato o di traffico d’influenze…e non è obbligatorio!”
“…e tuo cugino s’annoiava?”
“Beh lui era mio cugino …un po’ invidiosetto perché io ho, cioè avevo prima d’imbarcarmi, un lavoro di sorvegliante revisore contabile in città a Brueckenville-Ponzenhauser…mentre lui si è pentito di essersi trasferito in campagna, ma non ha il denaro per tornare! O meglio all’epoca non aveva il denaro …chissà ora! Ormai non lo sento da un po’ …uhmm, ora che mi ci hai fatto pensare …ma sì, gli manderò un video al prossimo accredito; così mi farò dire se sta ancora con quella mogliettina tutta sesso e parolacce!”
“…senti, un’altra cosa: ma questa vostra città dove starebbe?”
“In centro Europa più o meno a cavallo delle vecchie Francia e Germania …il nome del nostro sobborgo è una fusione delle due lingue: il tedesco Bruecken che vuole dire ponti e il francese ville che vuol dire città …”
“Sono lontani da Firenze?”
“Per forza! Saranno mille-mille e cinquecento chilometri …e poi Firenze sta in Italia, da tutt’altra parte!”
“Ah! E, dimmi, Gail poi ci è venuta con te da questo cugino?”
“Sì …sembrava che non ci aspettassero, ma una settimana prima mi aveva invitato espressamente lui…credo se ne fosse dimenticato …insomma suonammo…”

-“DRIIIIIINNNNNN…DRIIIINNNNNNNN!”
“…AHNNN…sì…uhmmmmmmm…hohhhhhhhhh….ahnnnnn!”
“Senti? ...scopano! Mi sa che abbiamo sbagliato momento Charlie!”
“AHNNN…huhmm…ahnnn…ahnnnn…hohhhhhh…beh, avanti, no?!...è apertooooohhhhh…ahnn!”
“Dai, Gail, entriamo…non preoccuparti! Non stavano scopando: si sente solo lei…”
“…ma non vedi che qualcuno…anzi una lei mi sa che si sta masturbando? Sua figlia?”
“Non hanno figli, Gail!”

“…quando entrammo Koona, lei era in ginocchio a terra con un ortaggio infilato nella fica, a coprirla solo una veste leggera e sottile, che teneva rimboccata alla meglio sul ventre. Vedendoci lo tolse perdendo qualche liquamino dalla fica…senza curarsene troppo con noi…il saloncino in cui ricevevano era ampio e piuttosto in ordine…”

- “Splaaaaaachf…!”
“…AHNNHHHNNNN…hohhhhhh! ...Uhmmmm…e voi chi …chi siete?!...cazzo! Della municipale con l’assistente sociale? Pagheremo la multa, sapete…ma la porta era chiusa…nessuno poteva vedermi, sapete… sì me lo sono messo dentro sul trattorino, ma era un giochetto innocente, lo sapete! …”

“…sai Koona, non ti dico la scena! La moglie di mio cugino ci aveva scambiato per dei poliziotti di campagna …e quando vide Gail credeva che fosse l’assistente sociale! …sai, per dei suoi guai di poco conto…”
“Mi sa che questa tizia andasse avanti a pane e sesso! I capelli tutti fuori posto per la goduta, immagino…”
“Immagini male. Li portava corti, forse tre centimetri al massimo…una specie di caschetto aderente!”
“Charlie, prosegui, dai…”
“Fu Gail a prender la parola, come entrammo nel salone ingresso…”

“…salve, noi siamo…no, non siamo della municipale! Non sono una funzionaria statale! ...ecco io mi chiamo Gail, lui, il mio uomo, è Charlie, ha insistito lui per entrare…uhmmm, sai mica se ci sono Ge’ammy e sua moglie Yole…”
“…ehmmm Gail, mi sa che è lei Yole, vero?!”
“…ehi! E come cazzo fai a sapere come mi chiamo? Guardi eh?! Si vede così tanto che sono bagnata!?...hahnnnn…ho goduto…certo, poi il vostro campanello! ...mhmmm…proprio quando venivo, cazzo! …”
“Ti vidi una sola volta al videocom…mi ricordavo dei capelli, che portavi corti.”
“…davvero?! Io però è la prima volta che vi vedo!”
“Al vostro matrimonio non potei venire per motivi di lavoro, ma mio cugino Ge’ammy ci presentò brevemente al videocom; solo che avevo un po’ di capelli in più…”
“Quindi voi sareste …no, non siete di qui! Ci conosciamo tutti qui! …e poi tu vesti come una di città…”
“Me l’ha detto Charlie, che conosce tuo marito Ge’ammy, sono cugini sembra! Tutto qui Yole…ma se non è il momento andiamo via…non preoccuparti! Scusa se ti abbiamo rovinato l’orgasmo; non l’abbiamo fatto apposta! …e poi abbiamo sentito ch’era aperto!”
“Hoh, porca puttana d’una bagascia di merda che non sono altra! …che tonta! Quello stronzo di mio marito non m’ha detto che sareste arrivati oggi! Ha detto solo d’aver visto suo cugino …entrate, entrate…mi scuserete spero se non vi ho riconosciuti subito, porca troia, porca me! Mhmmmmm!...Ge’ammiiiiiiiiiiiiiiiy…è arrivato tuo cugino Charlie! Vieni, cazzo! ...huhmmm dove le ho messe?”
“Hai perso qualcosa?”
“…le salviette igienizzanti…ho la fica sporca…ah eccole! Sì, lo so, dovrei coprirmi, ma ormai mi avete vista come sono al naturale! Non vi siete offesi, vero?!”
“Abbiamo proprio disturbato, vero?!”
“No, no…mi stavo solo sparando un ditale alla mia fica, perché ero tesa, poi però c’è voluto l’ortaggio! …sapete dovevo sfogarmi! Me l’hanno insegnato alla scuola come ci si masturba, era importante affinché ci scaricassimo emotivamente, quando si accumula troppa tensione…Una tensione che non vi dico! Sono riuscita a rimettere in rotta Teddy solo all’ultimo momento, prima che sconfinasse attraverso la staccionata! Purtroppo Teddy ha un software di merda …proprio del cazzo! Pensate che va ricaricato ogni settimana, porca domenica! …si auto-estingue sempre…e Ge’ammy col cazzo che se ne occupa! …emmiiiiiiy…e vieni, cazzoooohhhh!”
“Scusa, chi è Teddy?”
“La macchina robotica mietitrice; a noi la comunità, insomma i nostri colleghi di questa comunità rurale …otto case qui intorno…insomma ci paga per gestire le terre del lato nord, i lotti 34, 36, e 38 sono coltivati a mais! …posso farlo da questo desktop della puttana troia, che mi ha comprato mio marito! Ci hanno assegnato una mietitrice che dobbiamo obbligatoriamente locare al cazzo, cioè dalla banca! Credo che sia della banca! Paghiamo un canone del cazzo, sapete…i nostri risparmi se ne sono andati per l’antenna multibanda…non abbiamo potuto pagare l’assicurazione, e quel coso di merda due ore fa quando non riuscivo a comunicarci stava sfondando una staccionata…l’ho fermato appena in tempo! Poi ho scoperto che mi ero bagnata la patata per la tensione…allora mi sono detta…insomma perché non toccarmi un po’! ...eccheccazzo! Ge’ammmmiiiiy, ma dove sei finito?!”

“…mio cugino Ge’ammy era al piano di sopra…alla fine scese dabbasso per conoscere Gail.”
“Ehi Charlie! Ma la loro casa, com’era?”
“Al pianterreno una mega stanza, insomma un salone unico!”
“Grande?”
“…grande?!...otto metri per quattro; perché stanno in campagna! In città te le scordi certe larghe misure!”
“Allora mi converrà andare a vivere in campagna, dici?!”
“No, meglio di no…non avresti grandi occasioni!”
“Ma i mobili i contadini li hanno?”
“E certo che ce li hanno! Non di lusso, ma insomma avevano un divano, un televisore ad ampio angolo e l’argenteria…”
“Cosa è l’argenteria?”
“Piatti, posate soprattutto…quelle delle grandi occasioni sono fatte d’argento! Costano, sai…non vivevano barbaramente…lavastoviglie e lavatrici li avevano…anche se forse erano in dotazione alla comunità…pensa che la casa aveva due piani! ...loro due però avevano spazio a volontà, mentre noi in città …lasciamo perdere!”
“Indossavano roba pulita?”
“Sì, sì…mica vanno in giro sporchi…e poi sui campi, da loro, ci pensava la mietitrice robotica! …ma non vuoi sapere come è andata a finire?!”
“Ah, sì scusa…racconta dai!”

“…eccomi…arrivoooooooohhhh…ehi Charlie! Siete venuti alla fine!”
“Ciao Ge’ammy, sono qui con la mia donna di cui ti avevo detto…Gail, insomma!”
“Salve Gail, piacere di conoscerti…io sono il cugino di Charlie, i nostri padri erano fratelli…”
“Ciao Ge’ammy, come butta?!”
“Bene, e spero lo stesso per voi! …Sai, Yole…questi sono i parenti per quello scambio che ti avevo accennato…”
“Ah già! L’avevo dimenticato: vuoi far venire una tonda…le tonde sono la sua fissazione…è convinto che vengono di più! …però si è sposata me, un chiodino senza tette! Appena un po’ di culetto…noooohhh sono piatta anche lì! Ma il mio buchino glielo faccio aprire …”
“Yole! ...scusatela, è fin troppo diretta a volte…”
“Mica l’ho presa a parolacce! Però le parolacce …sì, è vero: mi piace dirle…e lui a quest’ora doveva avermela già leccata…e invece m’è toccato sditalinarmi! …perché tu non ti tocchi mai Gail?”
“Oh, certo…”
“Dov’eri finito amore? Ho dovuto toccarmi la fica da sola! E Teddy va di merda…andrebbe cambiato!”
“Ero su a fare a doccia…mentre tu…con quali soldi, Yole?! Forse tra un paio d’anni estingueremo il primo leasing, e ne accenderemo un altro! ...così prenderemo un’altra mietitrice! Ma che fai? Te la pulisci davanti agli ospiti! ...va in bagno, no?!”
“…eh già! ...beh mi sono igienizzata la fica con la salvietta, ma forse è meglio che vado a lavarla e basta, cazzo! …servi tu uno spuntino, Ge’ammy? Vero? Dai fai tu gli onori di casa! Ora vado su io…così cago pure un po’…volevo farla stamattina, ma non ci sono riuscita! Sapete, credevo che lui volesse sfondarmi dietro, e mi sono stranita col bucio, ma poi se n’è dimenticato! …mi sa che ora la faccio…scusate, io vado!”
“Oh, certo vai pure cara, falla, e torna qui! …uhmmmf! E poi sono io quello che deve lavarsi le mani! …allora vediamo un po’…vediamo…uhmmmm…Charlie, sono desolato…solo panini artigianali di ieri da scaldare al microonde, se volete! Sono sigillati, non preoccupatevi! Ah…ma abbiamo buona frutta…almeno quella! I nostri ultimi crediti se ne sono andati per l’antenna multibanda…sennò le mietitrici non rispondono ai comandi…e così Charlie, alla fine sei arrivato qui! A proposito, quando di preciso?”
“Una settimana fa…”
“AH! E ti fai vivo adesso?”
“Ero solo, non avevo voglia di farmi vivo! …poi Gail, un po’ a sorpresa, mi ha raggiunto…e le ho proposto se accettava per quello scambio che mi proponesti mesi fa…”
“Ah quello?! Certo mi ricordo; un po’ scherzavo, ma poi Yole mi ha detto che si sarebbe prestata…e tu Gail sei …? Insomma saresti...d’accordo?!”
“Hoh, certo! Una volta perché no?! …una volta! Ben inteso! Una.”
“Una…? Una sola?”
“Un solo incontro di sesso: quello di oggi …poi se ti si drizza quattro volte, vorrà dire che saranno quattro chiavate…quattro venute …e assaggi di fica per voi quanti ne volete!”
“E rimarrete nostri ospiti, vero?!”
“Solo oggi Ge’ammy, rientriamo domattina…”
“Ah capisco…”
“…dì un po’…tua moglie è proprio così …ninfomane?!”
“Una specie di Messalina! Anzi chissà che non sia proprio lei reincarnata! …devo chiavarla almeno tre volte al giorno…e la sola fica devo leccargliela due …non meno d’un quarto d’ora la volta; sapete se non mi si drizza il sesso lo vuole lo stesso; anche orale…sennò mi tiene il muso! La settimana scorsa ero stato in banca e sono tornato più tardi…come vado in camera da letto la vedo penetrarsi con una delle nostre pannocchie! È così da quando ha perso una sua amica intima, una certa Astrid, che per la verità ci presentò, e sparì senza lasciare recapiti! E Yole ci rimase male! E da allora dice sempre parolacce …con la banca e la polizia di solito ci parlo io…con lei non so come può finire!”
“Vuole orgasmi vaginali o clitoridei?”
“No, Gail…solo orgasmi! Lo prende anche nel didietro come avete appena sentito…quando ha il ciclo devo farmela nel culo, e intanto si tocca…poi ho visto che si masturba felice quando guida in remoto la mietitrice, destra il direzionatore e sinistra la vulva; la potenza è automatica altrimenti non potrebbe toccarsela…guida toccandosi…pensate che l’altro ieri è montata sul nostro trattorino traballante ficcandosi un vibratore nella fica, e si è fatta il giro degli appezzamenti!…fino a quando la municipale l’ha trovata nel campo…svenuta alla guida! Sapete, dopo il risveglio le hanno fatto l’etilometro …”
“S’era ubriacata?”
“No, svenuta per eccesso di orgasmi…e 350 crediti di ammenda! Per atti osceni: si è tolta il coso davanti a loro, poi come una folle s’era strusciata la passera ai pantalone dell’agente maschio! Poi ridendo ha baciato in bocca l’agente donna …fatevi un’idea! L’hanno portata in pronto soccorso e in psichiatria…fortuna che il medico di turno era stato amico di sua madre Magda…ha scritto un rapporto molto favorevole, e si è evitata la denuncia penale, di stretta misura comunque!”
“Tempo per annoiarti non ne hai di sicuro! E per i 350 come fai?”
“Quella è una contravvenzione ordinaria. Pagheremo metà entro tre mesi, per la restante somma, o la pago o un avvocato, se riesco a trovarlo …insomma chiederemo i lavori socialmente utili…è stupida oltre che volgare purtroppo…”
“Oh, a proposito! L’uomo che ha riportato il trattorino incidentato ci ha dato un passaggio qui…e mi ha chiesto di darti questa!”
“Vediamo …ah! La fattura per l’intervento e la ricarica…50 crediti! Da saldare entro 10 giorni…”
“… se è troppo…magari te li anticipo io Ge’ammy.”
“No, no…tranquilli. Non andrò in rovina per 50 crediti!”
“…ma almeno lei è affettuosa a letto Ge’ammy? O ti tradisce?”
“Sì è affettuosa, ma se voglio una prostituta, per esempio, con un paio di tette, è comprensiva dato che lei sa di non averne! Ma devo chiamarne una bisex…sul fatto che dobbiamo condividere tutto non transige! E così alla prostituta, quando possiamo permettercene una, posso stringere le tette, basta che questa donna a pagamento procuri un orgasmo anche a lei…in qualunque modo…lingua, dito, ortaggio…”
“…comunque questi panini sono buoni…non sono commerciali come quelli degli hub…”
“No, questi li fa la cooperativa est, quella con le case verdi…tra comunità ci sosteniamo a titolo gratuito …la coop ovest, quella gialla, non so se l’avete vista, comunque è la più grande, ed ha l’allevamento di suini…”
“Vuoi dire che macellate suini?”
“No, li fanno pascolare, poi prelevano in maniera indolore le cellule dai più grassi e sani e le coltivano in laboratorio…non si uccidono animali qui da noi! Ne abbiamo un numero chiuso; quelli in eccedenza li vendiamo ad altri allevamenti, ma non so se gli altri li uccidono, sinceramente…ma se muoiono per un qualunque motivo gli facciamo la festa, diciamo! Del resto del maiale non si butta nulla!”
“…è bello saperlo, oh finalmente è tornata Yole …”

“…quando è tornata, Koona, era completamente nuda; pur indossando una sottile vestaglia lunga, ma aperta …la sua vulva se l’era rimessa a nuovo, e non aveva problemi a mostrarla! Prima se n’era fregata d’averci accolto con la veste da cucina rimboccata e un cetriolo nella fica, adesso invece dopo la doccia s’era giustificata…”
“Ehi, non vi dispiace se sono nuda, vero?!...ho sgomberato la cacca e ho l’intestino libero…sono pulita, volete verificare? Tanto se dobbiamo fare lo scambio i vestiti non servono mica!”
“Figurati, ci fidiamo! ...senti Yole, vorrei usare il vostro bagno per una doccia veloce…sono sudata…posso?!”
“Oh sì, però cazzo…forse ho finito l’acqua calda; per la prossima la ricarica solare richiede tutto il pomeriggio, e la mattina di domani…porca puttana d’una troia di merda santa, che sbadata del cazzo che sono stata! Se me lo dicevi ti avrei lasciato più o meno sui 5 minuti di calda, Gail…mi dispiace cazzo, sai…vabbè la metto a scaldare in cucina, poi salgo, e te la porto!”
“Non ti preoccupare! Anzi se non ti dispiace vorrei fare la doccia aiutata da tuo marito Ge’ammy, che mi aiuterà con la schiena…così tu Yole intanto socializzi meglio con Charlie…se dobbiamo scopare vedendoci reciprocamente è meglio conoscere i nostri corpi, non trovi?!”
“Oh, beh, porca puttana, non ci avevo pensato…è una buona idea, cazzo! Ge’ammy, vai su ad aiutare Gail…ehi, poi però tornate qui tutti e due: la chiavata deve essere comune…io e Ge’ammy dividiamo tutto! Lui vedrà me, e io lui! …così ci eccitiamo entrambi…”
“Intendi che dobbiamo guardarci tutti?!”
“Proprio così! ...e dimmi tu Charlie, dimmi hai problemi con le zinne di prima misura? ...fra quattro anni mio marito mi ha promesso di rifarmi le tette …una bella quarta, cazzo! ...ora sono piatte, ma me le stringi lo stesso? …o mi succhi solo i capezzoli, cazzo d’una fregnaccia! Sii sincero!”
“No, no… nessun problema, hai pur sempre il seno di una adolescente!”
“…è bello lo stesso, vero maschietto porco?! Dimmi quanto è lungo il tuo cazzo?! …mio marito ogni volta che me lo mette al culo mi sento che mi spacca in due fino allo stomaco! Tuo cugino ha un bel diciotto per tre, forse quattro, mhmmm, poi lo misuriamo, sai …su spogliati che prendo in bocca il tuo…sentirai che pompini che sa fare Yole, porca domenica!”
“…Yole, il mio…ecco…”
“…beh, non ti si drizza?! Ho la patatina pelata, e liscia come quella che avevo quando sedussi papà…ero ragazzina già abbastanza troia, sai Charlie…”
“…mi si drizza Yole, però…”
“…però che? ...”
“…è piccolo…ecco…”
“Ah…è piccolo, dici…? E quanto?”
“Così!”
“AH! …e vabbè! Ma la sborra la caccia, sì?!”
“Oh certo che la caccia…!”
“…comunque chissenefrega se è piccolo! Tanto se me lo infili nel culo soffrirò di meno! ...Hoh…?!”
“…già!”
“…oh senti Charlie…non ti sei offeso, vero?!”
“…eh, no…lo so che ce l’ho piccolo!”
“Ehi, Charlie! Guarda che io la bevo la sborra! Per me è come lo yogurt…indovino quello che mangi dal sapore della tua sborra, lo sapevi?! Certo, mi serve quella caldissima del primo schizzo! Quella dice tutto!”
“Sei esperta, eh…è …è vero che lecchi la fica alle donne?!”
“Sì, è vero! Me l’ha insegnato una suora molto carina, una persona squisita ed educata, mai un urlo, mai un maltrattamento… insegnava religione, e storia delle religioni all’orfanotrofio, cioè dentro la scuola annessa all’orfanotrofio, dove lavorava mia mamma… si chiamava Sorella Astrid, una trentenne stupenda, bellissima, che però poi mi ha incoraggiata verso il cazzo, anche se maschi che mi venivano dietro non ne avevo, senza culo né tette…”
“Eppure di viso sei carina, sai!”
“Sì ma oltre che poche tette ho sempre avuto il culetto piatto…con Astrid ci siamo fatta molta compagnia tra di noi in segreto, assaggiandoci e toccandoci, ma non voleva che diventassi lesbica! Prima di andare via, Ge’ammy me l’ha presentato proprio lei, sai…una bella figa…quando me la leccava lei venivo in un minuto, manco!”
“…e quanti anni avevi?”
“Tredici-quattordici…beh anche dodici mi sa! …poi a sedici mi ha presentato il mio futuro marito…e poi è sparita, cazzo! Volevo che fosse presente al nostro matrimonio…ma chissà dove cazzo è andata…! Aveva una lingua che non ti dico!”
“…ah…a proposito! La mia compagna, Gail, se vuoi leccargliela non ha niente in contrario…ma lei non la lecca! ...va bene?!”
“Certo, sono una persona ammodo io…eccheccazzo! Senti, mio marito dice che le tonde vengono abbondante…è vero?!”
“…se ha il cazzo che hai detto tu, la farà venire sicuramente a zuppo!”
“…mi stai eccitando…finisci di spogliarti, via tutto! … che mentre mi succhi i capezzoli, intanto che scendono loro, te lo smanetto un po’…dai!”
“Non ti dispiace che io sia…”
“Cosa?”
“Mezzo calvo!”
“No, ma chissenefrega! Io i capelli li porto corti, non vedi?!”

“…di un po’ Charlie, ti è piaciuta quella Yole?”
“La sua bocca sì, Koona…coi pompini era una dea! …con la fica niente di speciale, non era nemmeno così stretta come il suo corpo grissino poteva far credere…quella della mia Gai…cioè quella di Gail, la mia ex, è molto più calda…però io…”
“Spero non l’avrai lasciata per me! Io non ho intenzione di sviluppare un legame stabile Charlie!”
“…no, no Koona, che vai a pensare?!”
“No, no, chiariamolo…”
“Va bene Koona, va bene!”
“Senti, raccontami la vostra scopata, chissà che non mi bagni anch’io!”
“Beh. Cosa vorresti sapere?”
“Tutto!”
“Tutto?!…diciamo che…”

“…Yole, sluuuuupf…uhummmhh…sluuuupf!”
“AHNN…ahahnnnnnn…mhmmm…continua a succhiarmi i capezzoli…Charlie…ahnnnnn! Uhmmmmhhh…ahnnnn…huhmmmmmhhh!”
“AHNNNN…ohhhhh Yole! …me lo prendi in bocca?!”
“Ahnnnn…sentiamo le pallette! …mhmmmm…sì sono belle calde…HUHMMMHHH!”
“AHI! ...ahnnn…ohhhh…che fai Yole?!”
“…scusa mi piace stringerle quando sono dure…dammi il cazzo…ohhhhhhh…yuhmmm, sluuuurp…mhlmmmm…glooooooomm!”
“Ahnnnnnn, sì…Yole…brava …brava! ...però fai piano…ohhhhhh… o finisce che ti vengo in bocca!”
“…yuhmmm… slaaap…yuhlmmmm…sluuuurp…e allora? Yuhlmmm…”
“…niente! Te lo voglio sparare dritto in fica…o nel culo…”
“Huhmmm, yuhlmmmm…beh…ssluuurpf …meglio nel culo! L’altro ieri…hohh…ovulavo…”
“Ahnnnn…ahnnnnnn…ahnnnnnnn…beh, voglio aprirti…”
“…ce…certo! Facciamo un 69…così mi apri la fichetta…o il mio buchino del culo…è ancora stretto, sai…poi lo senti…ora ti prendo in bocca le palle…te le succhio un po’ eh…”

…mentre Charlie mi raccontava i preliminari con quella giovane sposina molto volgare, io sentivo il bisogno di approfondire, solo perché ero anch’io curiosa di quella donnina senza tette e col culo piatto, nemmeno tanto alta di statura; da quello che stavo capendo compensava la sua assenza di forme femminili con una continua fame di sesso…anche Charlie, devo ammettere sapeva sorprendermi con quello che mi rivelava di quella Yole…
“…dopo il sessantanove si stese supina, e allargò le cosce tenendo le ginocchia in alto…aveva ormai la fichetta depilata completamente aperta…”

“…dai papà, entra dentro! Lo so che mi desideri…”
“Non sono tuo padre Yole! Ma ti entro dentro, non dubitare!”
“Mi sono sbagliata Charlie…su che aspetti a ficcare il cazzo! ...oh guarda Ge’ammy! Guarda che leccata di fica sta facendo a tua moglie!”

“…eh già Koona! Mio cugino con la testa appiccicata alla fica della mia Gail sembrava avesse finalmente il suo giocattolo preferito, ma io a quel punto ero interessato a Yole che mi aveva confuso con suo papà! Mentre mi spippavo il cazzo in attesa di metterglielo dentro le chiedevo…”

“…ma veramente hai scopato con papà tuo, Yole?!”
“Oh, sì! Cazzo! Verso i dodici anni m’ero accorta che mi spiava quando mi spogliavo; c’era pure nascosta una minicam nella cameretta mia…la trovai, porca troia, perché mi andò di ordinarla un po’ la cameretta, che non lo facevo da tempo! A mamma stava prendendo uno scazzo se non la mettevo in ordine, sai…però la cam la trovai nascosta tra due libri della libreria che dava sul mio letto del cazzo; in meno di un minuto capii …oh insomma, credevo che l’avesse messa papà…allora l’ho messa meglio sul bordo del mio tavolino, con la luce alle spalle dell’obiettivo, e ho fatto uno strip-tease per papà! Sei minuti di spettacolino, non dissi nulla a mamma… nuda! Cazzo! …tre giorni dopo, mentre mamma era andata da un’amica, sono andata da lui tutta nuda, e mi sono offerta a lui…tutta!”
“Tutta?”
“…tutta nuda, intendevo dire!”
“Davvero Yole?!”
“Cazzo, sì, ti dico! …all’inizio tentò di resistere, porca puttana! E quando gli ho detto se aveva visto il mio piccolo strip per lui ha fatto due occhi, che non vi dico! Praticamente non ne sapeva niente! Ma io credevo che l’avesse messa lui! ...”

“…dai, pà! Non hai nascosto tu una minicam tra due libri in camera mia?”
“No, davvero! Ma dimmi hai fatto una videoclip …con uno spogliarello? Per chi era? Per un amico sui social? Ti hanno pagata? ...ehi dico! Non sarai finita in una rete di delinquenti ?!…”
“Pà, era per te! …senza che mi spii quando mi spoglio ti ho regalato uno strip video …lo hai nascosto per paura di mamma? …perché non lo riguardiamo adesso assieme, noi due?”
“Yole, ma tu sei già nuda! E oggi non fa neanche così caldo …insomma, io non ho mai visto nessun clip! …ehi, che stai facendo? …”
“Salgo sul vostro letto, tanto mamma farà tardi oggi…perché? Non si può?”
“…ma vuoi proprio provocare, oggi! Che dovrei farti un servizio porno?! Ohhhhh…nientemeno che a quattro zampe! …sei venuta a contatto col mondo porno?”
“…no, pà…solo una cosetta …casalinga, tra noi due…allora che fai? Perché non ti spogli?”
“Sei pazza Yole …sei decisamente pazza oggi!”
“…dai, assaggiami …lo so che vuoi assaggiarmi lì…sennò mi avresti già fermata!”
“…ma che ti prende, Yole!?”
“…ehi pà…a scuola i maschietti non mi filano proprio! E con gli sconosciuti adulti perché dovrei fidarmi? Ho un così bel papino a casa …”
“…n…no…non fidarti di nessuno, ma…ehi…la vuoi smettere?!”
“Ahn …pà, mi sto toccando …per te! …sento che mi sto bagnando…magari mi dici se il sapore ti piace, su! …mhmmmhh…ahnnn…perché spiarmi se adesso puoi assaggiarmi?! …avanti, dai! Non aver paura!”
“…l’hai voluto tu! …io poi non mi fermo finché …ecco sappilo, eh?!”
“Hooooohhhhh…mhmmmm…ahnn…ahnnn…bravo, pà! Bene con la lingua…ahnnn…ahnnn…ahnn…ancora, ancora…ahnnnn…ahnnnnn…ora sì che sento caldo! Hohhhh …pà …però …ahnnnn…ahnnnn…poi metti il cazzo…sì?! ”
“Sliiiip, sluuuurpf…slaaaapf…yuhlmmmmmmmm!”
“…ahnnn…è buona, pà!?...vero…ohnnn…ohhhhhh!”
“…sì, yuhlmmmmm…è buona…sluuuuurpf…”
“AHNNNNN…ahnnn…ahnnnnnn …ohhhhhhh…anch…anche nel …nel culetto…sì, dai pà!”

“ …che significa Yole? Dici sul serio?!”
“Sì, ti dico! Eccheccazzo! Non mi credete, vero?!”
“Beh, è un po’ difficile che le cose siano andate veramente come dici …però succede …ogni tanto, certo!”
“Non mi credete, maledizione! Hoooohhhhhh!”
“No, no, non so tuo marito, ma io e Gail ti crediamo Yole! Tranquilla!”
“…sì, va bene! Lo vedo dai vostri sorrisini del cazzo che mi state credendo …ahnnn!”
“No, è che…”
“Ahnnn…insomma, poi quando mi sono piazzata con le ginocchia sul letto a quattro zampe mostrandogli le mie piccole fattezze ha ceduto, e manco un minuto dopo la sua lingua mi stava cercando tra le coscette per assaggiarmi…poi abbiamo scopato alla pecorina, mi ricordo che quando mi ha lacerato l’imene ero a pecorina, il dolore l’ho sentito, ma poi ho sentito anche altro! Insomma solo piacere a volontà…

“…ehi, pà! Te lo sei già tirato fuori, vero?!”
“Sì…ce l’ho fuori …è duro! …mhmmm…vuoi toccarlo prima?”
“…mhmm…ahnnn…ahnnnnn…no! Voglio sentirlo! …dentro pà!”
“…ahnnnn…AHIIIIIII! …mhmmmm…ahnnnnn…ahnnnn…AHNNNNHHHH…ahnnnnn”
“L’hai voluto tu, Yole! Ora lo prendi! ...AHANNNN...ahnnnn…ahnnnn…come sei calda! ...ahnnn…ahnnnn…ahnnnnnnn”
“AHNNNN…ahnnnnn…ahnnnnn…ahnnnnnn!”
“AHNNN…AHNNNN …AHNNNNN!”
“AHNNNNN…AHNNNNNNNN…pà…pà...vieni fuori …ahnnnn…ahnnnnnn…sennò mi metti…incinta! …ahnnnnnn…vienimi fuori…ahnnnnn…ti pregoooohhhhh!”
“…ahnnnn…be…ben...bene…va bene! Ti vengo fuori…ahnnn…ahnnnn…ahnnnnnn!”
“AHNNNN…ahnnnnn…ahnnnnn…AHNNNNNNNNN! ...”

“…e l’ho lasciato venire fuori, sopra le mie chiappette, e mi sono anche divertita, porca puttana! Quanta ne aveva! Davvero, sai! Poi dopo una settimana, che potevamo essere alla ventesima volta che lo facevamo, mamma è tornata improvvisamente a casa e…però che stronza!”
“Ma però che, Yole! Era tua madre! Vigilava, che c’era di strano!”
“C’era che …”
“Che? ...”
“Insomma … ci ha scoperti! Papà era dentro di me, col cazzo duro, e io avevo chiuso le gambe su di lui perché volevo che mi restasse dentro abbastanza, ma mamma gliel’ha ammosciato urlando come una pazza del cazzo...papà me l’ha sfilato immediatamente, e io mentre mamma lo picchiava con il tacco della scarpa in testa, che non faceva caso a me, ho finito con le dita quello che avrebbe dovuto fare lui; se mi affondava altri due-tre colpi venivo di brutto…e invece mamma m’ha rovinato la frullata di sensi …che quando ho detto a mamma di fermarsi, che comunque stavo godendo…”

“…ahhhnnn…mhmmmm…ahahnnnn…mamma faccio io! AHNNNN! Con le dita! HOHHHHH! Guarda! …ahnnn… Lascialo! Ahnnnnn…ahnnnn…ahnnnnn…sono venuta ormai! Ahnnnn…lascialooooohhhh! ...huhmmmhhh…ahnnnnn”
...
“… mi ha fulminata con lo sguardo dicendomi…”

“…e ringrazia la tua giovane età se non ti schiaffeggio come ti meriteresti, piccola sgualdrina! Lo so…tanto ho visto pure lo strip, sai! La telecamera l’avevo messa io, non lui! …maledetta puttanella!”
“Ecco perché non ne sapeva nulla! …”
“…ehi, dico! No, dico …ma gli hai pure parlato della cam …senza parlarne con me!? …anche con me, intend…ohhhh…ehi, Yole! Insomma…”
“…màaaa …perché ti scazzi così? Credevo che l’aveva messa lui, ma ha negato! Hoh, ma era uno strip casalingo! Che male c’era? Non l’ho messo in rete! …poi non so manco dov’era la memory box…c’era solo la cam!”
“Lo so: la mem-box la controllo io! E tu vedi un obiettivo e…e…e ti scateni in uno spogliarello?”
“Ero sola, màa! E poi che c’era di male?”
“…put…ta…na! No! PUTTANA!”
“…e dai, màa! …ma che sarà mai?!...se urli così lo sapranno tutti! Ehhhh, d’accordo…è colpa mia! Sono una sgualdrina! E la cosa mi diverte! …se può servire, questa, so usarla anch’io! E a dirla chiara volevo che mi prendesse anche dietro! …ma lì papà non vuole! ...”
“Criminale! Siete due delinquenti! Tutti e due!”

“…e poi t’ha schiaffeggiato?!”
“No! Quella stronza di mamma è andata da qualche parte in casa e ha preso un teaser, sai di quelle cose che mandano la scossa; ne teneva uno da qualche parte, non so, e voleva sparare su papà che s’era andato a chiudere in bagno …lo aspettò tre ore fuori la porta che uscisse… poi quando ha visto che non usciva ha tolto l’assedio …a tarda sera era sbollita, e quando ha buttato il teaser nel cassonetto, uno dei miei coetanei l’aveva recuperato, e il giorno dopo arrestarono sua madre che gli aveva permesso di usare il teaser contro il gatto della vicina …noi non abbiamo mai detto che era di mamma… e papà se n’era dovuto andare! Mamma l’ha mandato via mentre ero a scuola! Ma io con lui avevo un’intesa perfetta! Cazzo e stra cazzo! ...e lì, Charlie, porca puttana m’era preso un colpo! Io credevo che la cam l’avesse nascosta lui che mi spiava da lontano, con discrezione…e io ero innamorata di papà che oltre tutto ce l’aveva, sai! Ce l’aveva! Non grosso come mio marito, però… una volta dentro, mi capisci, vero Charlie?!”
“…immagino, certo che eri proprio audace …o…”
“…o?”
“… o pazza!”
“Ma no, solo un po’ pazza! …certo a mamma che scazzo che le prese! ...”

“…maledetta puttanella! AHUNNNHHHHH…sigh…ma dove ho sbagliato!?! …e tu non ti credere! L’amica da cui sono stata è la moglie d’un avvocato! ...bastardo! In galera lo mando!”
“…mammaaaahhhhh, hoh! Dai, l’ho provocato io! Se ti calmi la possiamo finire qui! ...senti…se me lo fai fare …imparo a leccartela …per voi sarò bisex …se ti togli le mutande te la lecco io, anche se è sporca! Anche adesso! …poi stasera, facciamo tutti la pace e facciamo una cosa in tre sul lettone! Per me, sono stata io…non è colpa sua! Se provochi un adulto…è chiaro che poi…dai mà…secondo me non è successo niente!”
“Ti piacerebbe, eh?! Piccola troia!”
“Màa! Sono troia! Ma lo sarò solo con voi due! …facciamo così: ci calmiamo tutti, da ora non si urla più, e non si alzano più le mani …e stanotte dormo con voi, così giochiamo …e dei vicini chissenefrega! Ascoltino pure! La mia opinione che non mi vergogno ad aver imparato ad usare la fica con papà …in fondo a chi dobbiamo dirlo?!”

“…una soluzione potevamo pure trovarla! Ero pronta anche a farlo in tre, con i miei genitori! E allora? Perché ?! Non si poteva? …a mamma però, porca puttana troia, l’ho fatta solo incazzare di più…”

“…ZITTA SGUALDRINA! La tua opinione non conta! …NON CONTA, CAPITO?! …non conta!”
“…e va bene…sto zitta! Ma non denunciarlo, dai!”
“HO DETTO ZITTA! Ho una mezza idea di farti mettere in una struttura protetta! …forse è meglio!”
“Tanto se lo fai scappo…”

“…da quel giorno, non mi rivolse più la parola per dieci giorni …e nel frattempo papà se n’era andato! La famiglia l’ha sfasciata lei! …a me andava bene anche fare con lui! Insomma Charlie, lo sguardaccio da solo è stato come una pugnalata allo stomaco! Era come se mi volesse uccidere, ma non poteva!”
“E va bene! Ma pure te! Darla a tuo papà! …che diritto avevi di farli impazzire! Il tuo corpo, anche se piatto era sempre meglio di quello di tua madre, no?!”
“Per tutte le fiche secche! Mi piaceva, cazzo! I maschi mi filavano poco! Non avevo…e non le ho neppure adesso!”
“…cosa?”
“Le forme, cazzo! Le forme!”
“Hai il corpo di una adolescente Yole!”
“Macché! A scuola neanche uno che desiderasse toccarmi! E a me bastava guardarne uno, pure un maestro … e subito mi prudeva la fica, sapete…in classe non ci si poteva toccare …e poi papà ce l’avevo a casa col suo cazzo bello grossetto …”
“Yole, tu forse non ti rendevi conto, ma ci sono mogli che tagliano il cazzo o le palle al marito per cose come quelle che ci hai raccontato tu!”
“…donnine violente! Il cazzo è bello, e quello del mio pà mi piaceva …a mamma non glielo dissi, ma in quella settimana che facemmo sesso una volta mi sono fatta venire in bocca, ma l’ho sputai fuori tutto…peccato! Perché il suo cazzo era bello caldo oltre che duro…”
“Yole, esageri sempre! Suor Astrid me l’aveva detto ch’eri un po’ turbolenta…”
“Ge’ammy solo tu puoi pensare ch’io esageri …eppure sono tua moglie! Dovresti conoscermi!”

“…sai Koona, Gail ci aveva ascoltato mentre veniva chiavata da Ge’ammy…e mentre carburava per gli affondi di lui intervenne dicendo…”

“…ahnnn…ahnnnnn…ma senti questo! Tu …ahnnnnn…forse hai respinto mia…ahnnn… nipote, Charlie?! Non ti stava forse piacendo la sua fichetta di tredici anni?! …ahn, ahnnn …vai così Ge’ammy…dai…dai…AHNNNN…siamo arrivate appena in tempo! …HOHHHHHH!”
“Sì, Gail, ma io non ero suo padre! E poi avevi detto che…”
“Lo so…ahnnnn…cosa…ahnnnn…ho detto Charlie! …non giudicare Yole adesso! E scopatela! Deve avercela bella fica stretta, più della mia! Vorrei…ahhhnnnn…essere io…ahnnnn...magra come lei! …ahnnnn…dai Ge’ammy…bravo …ahmmm…mhmmmm…ti muovi bene, sai!”
“…ehmmm Yole, io …insomma…a me una ninfomane tredicenne mi aveva già sedotto e ho…ho…ho ceduto, ma non ho fatto in tempo a entrarle dentro…”
“Mhmmmm Charlie…te la do lo stesso…non ti devi giustificare…cazzo! E poi io puttanella lo sono fin da piccola…e se sapessi dov’è che sta papà me lo andrei a fare di corsa…capito Ge’ammy?!”
“Sì, ahnnn…sì…che bella ficona che hai Gail! Sei calda dentro, sai…beato Charlie!”
“Ma poi com’è finita, Yole?”

“…mentre le baciavo ventre, seno e fica, quel grissino di Yole mi raccontava di come la mamma le tolse il padre…secondo lei…per sempre!”
“Anche papà mio era bello, ma io l’ho conosciuto poco…è morto che avevo meno di otto anni.”
“Lei però Koona, del padre doveva essersene proprio innamorata, o quell’uomo è stato abilissimo a sedurla! …viveva di solo sesso, meglio se con parole volgarissime! Tutto era del cazzo, stando a lei…secondo me ha chiavato con un suo amico non bello, né dotato …e a noi ce la sciroppava che scopava con suo papà …magari gliel’ha leccata soltanto, e mamma sua se n’era accorta!”

“…dopo che se ne andò via a mamma non bastava: mamma ha chiamato la polizia del cazzo, si è separata con un avvocato del cazzo! E mannaggia tutti i sacerdoti, al processo gli voleva far prendere quattro anni di carcere del cazzo! L’avvocato della difesa, cioè quella che difendeva il mio pà, una figa sofisticata, una lesbica biondazza da videosex, una xtràfiga in toga, che il giudice se l’era spizzata per tutta l’udienza, ha ottenuto il patteggiamento, e mamma ha preso una contravvenzione dal giudice! ...”

“…vergogna! Puttana, vergogna! Solo un anno! CHE SCHIFO!”
“Signora, si contenga o la faccio uscire dall’aula!”
“UNO SCHIFO! Giudice, uno schifo! Solo un anno! …vergognatevi tutti!”
“Non interrompa, signora! …dunque, la corte riconosce colpevole l’imputato, e fissa la condanna in un anno di reclusione, pena sospesa! La corte fissa inoltre una provvisionale di 3540 crediti in favore della parte offesa! L’imputato perde ipso facto la patria potestà ex nunc, e manterrà almeno cento chilometri di distanza dalla residenza della moglie e della figlia. Trenta giorni per il deposito delle motivazioni …la seduta è tolta!”
“Un solo anno…bella smerdata di sentenza da fogne!”
“Si allertino a cura del pubblico ministero i servizi sociali per la custodia provvisoria della minorenne Yole …la mamma viene condannata a duecento crediti di ammenda, o dieci giorni di reclusione, a scelta, per oltraggio alla corte! …la seduta è tolta! Per l’ultima volta, speriamo! Gli avvocati facciano lasciare l’aula alle parti o interverrà la polizia…”

“…e mamma tua, poi ha pagato i duecento? O è andata dentro?”
“…uhmm…nel portafogli ne aveva centoventi …il suo avvocato, insomma il nostro, ha messo gli altri ottanta, e dopo la sosta in cancelleria per pagare l’ammenda, alla fine siamo tornate a casa! Chiesi pure al giudice se potevo salutare papà, ma il giudice neanche mi rispose…del resto mamma l’aveva fatto incazzare, e il pubblico ministero dispose subito l’allontanamento di papà …poi non l’ho più rivisto! A diciott’anni volevo chiedere io stessa la revoca almeno dei 100 km, ma mi spiegarono che la misura riguardava lui, che nel frattempo era sparito…”
“E poi?”
“E poi! …insomma io fui assegnata a lei, ma non l’ho mai odiato! La nostra famiglia, mi sa, che l’ha sfasciata lei! A me non dispiaceva! Col suo cazzo godevo bene, e non me lo metteva mai nel culo …neppure quando gliel’avevo chiesto io! Lui dopo il processo patteggiato è sparito visti i cento km fissati dalla sentenza, e mi è dispiaciuto, sai. Poi ce ne siamo andate via in un’altra città, e mamma ha trovato lavoro presso un orfanotrofio che aveva pure una scuola dentro; le medie le ho fatte lì, così mamma non mi perdeva mai di vista! …palleeeeeehhhh, porca stronza! Ma lì ho conosciuto sorella Astrid, che ben presto però divenne per me solo la mia amica intimissima Astrid, e abbiamo preso a incontrarci e toccarci per conto nostro, alla faccia di mamma! Non sviluppavo né seno, né culo e i maschietti mi guardavano poco…Astrid mi ha insegnato ad amare lo stesso il mio corpo, ed anche il fist fucking, e le leccate di fica; poi si era perfino offerta anche di cercare per me papà …ma sembra che abbia cambiato nome emigrando, forse non sta nemmeno più in Europa …però è stata mamma che me l’ha tolto, eccheccazzo!”

- continua -





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